Cosa pensate degli istituti tecnici?

mike21 · 17-05-2016, 20:47

Vi faccio una domanda, e poi più avanti vi dirò il perché di questa domanda...voi cosa ne pensate delle scuole tecniche e professionali, che puntano su un loro utilitarismo e su una futura professionalizzazione? Grazie per le risposte

Inosservato · 17-05-2016, 21:04

come concetto ne penso tutto il bene possibile

se oggi mi sono ritagliato un minimo di parte nel mondo è anche grazie al fatto che ho fatto la vecchia e cara ragioneria ._. o istituto tecnico commerciale o come cavolo si chiamano oggi le scuole

questo non vuol dire che una preparazione di tipo umanistico non serva alla crescita personale, anzi.
avessi un figlio e potessi permettermi di farlo studiare senza affanni economici mi piacerebbe facesse il classico o robe simili (che me frega, tanto quello che si spacca la schiena sui libri sarebbe lui xD)

sato · 17-05-2016, 21:09

io ho fatto un istituto tecnico... non dico che sia stato un errore, mi piaceva quello che facevo, e certe passioni me le porto ancora...

tuttavia ho sviluppato l'idea che in un sistema scolastico inserire un istituto tecnico professionale nel percorso di studi d'obbligo sia profondamente sbagliato, il motivo è dovuto al fatto che è impensabile che un ragazzino di 15 anni abbia le idee chiare su che lavoro vorrebbe fare nella sua vita... di tutti i miei compagni di scuola quasi nessuno fa un lavoro inerente con il percorso di studi intrapreso alle superiori...

gli istituti tecnici - professionali (quindi anche ragionerie, geometri...) dovrebbero essere scuole post diploma, dovrebbero essere convertiti in istituti tecnici universitari, aventi solo le materie di indirizzo

un altro motivo che mi rende contrario a queste scuole "pre-diploma" è il fatto che ormai si considera la scuola come un dipendentificio, il che oltre che sbagliato si è dimostrato fallimentare... la scuola dell'obbligo non deve formare ottimi dipendenti o operai, ma ottimi cittadini... quindi sarebbe opportuno che quello che diventerà il cittadino di domani, abbia una conoscenza più vasta possibile che copre dalle materie umanistiche a quelle scientifiche, ergo non mi piace nemmeno la divisione tra classico e scientifico...

cancellato16760 · 17-05-2016, 21:18

Quoto Sato, in generale credo che la differenziazione delle scuole superiori andrebbe di molto diminuita.
Le scuole professionali potrebbero essere post diploma e in quanto tali durerebbero pure poco. Tipo anche un solo anno volendo,o nel caso due al massimo.
Sarebbero anche meglio in quanto potrebbero essere frequentate da chi in quel momento ha voglia di imparare quel mestiere.
Io per esempio ora farei volentieri un istituto tecnico, ma è ovviamente impensabile frequentare un quinquennio di scuola.

Leucina · 17-05-2016, 21:22

E se un ragazzo non è portato e non se la sente di scoglionarsi dietro i filosofi antichi, il greco e il latino si ferma alla terza media

milton erickson · 17-05-2016, 21:28

io vedo tanti che avendo frequentato il liceo finiscono dopo il diploma disoccupati o tutt'al più lavorano nei call center. La cosiddetta formazione umanistica, che in teoria dovrebbe formare le persone ad ampio raggio, in realtà non serve a un cavolo. Io per di più mi sono rotto pure le scatole facendo un liceo, quindi non ne ero contento neanche prima di scontrarmi codl mondo del lavoro.

Ergo dei tecnico professionali ne penso tutto il bene possibile e renderei i licei una scelta minoritaria (ad esempio col numero chiuso)

Primum vivere, deinde filosofare

mike21 · 17-05-2016, 21:59

Io feci le industriali, e questa cosa mi rovinò la vita...

Mike Patton · 17-05-2016, 22:01

Ne penso abbastanza male

phabio · 17-05-2016, 22:14

Io ho fatto il tecnico e non ne penso affatto bene (ma questo per motivi personali, non tanto per l'istituzione in sè).

Detto questo, direi che il problema non è più tra studi umanistici/studi scientifici, almeno una volta era così. Ora purtroppo manco le figure professionali che escono da detti istituti riescono a trovare un lavoro, e qualora lo trovassero non è neanche detto che li garantisca uno stipendio.

Non sono d'accordo, come hanno proposto alcuni nel topic di pianificare l'istruzione in base a ciò che conviene nel mondo del lavoro. Qualunque lavoro per avere successo necessita passione. Ma purtroppo ci siamo convinti che ormai è meglio "avere" (un diploma, un lavoro, una famiglia, ecc...ecc...) che "essere" una persona.

phabio · 17-05-2016, 22:16

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis

Non mi piacciono,non posso parlarne male perchè non li conosco ma di sicuro non fanno per me,sono più per lo studio delle materie del liceo,più mentali,non mi interessano quelle tecniche.

Poi penso che anche come ambiente non siano l'ideale per i timidi,sono quasi tutti maschi e penso anche abbastanza bulletti,ho conosciuto uno di loro e mi raccontava che appunto nella sua scuola vigeva la legge della giungla,anarchia totale,se non eri come loro era dura sopravvivere,ragazze manco l'ombra.

Cazzo, é la perfetta descrizione della mia ex scuola.

dottorzivago · 17-05-2016, 22:18

La scuola italiana in 15 anni ha perso ogni sua credibilità. Che sia solo e soltanto un parcheggio per ragazzini sono le miriadi di scuole primate che ti promettono (e te lo danno) il diploma in un anno anziche in 5.

io ho fatto il professionale, una scuola semplice.....i primi anni ero tra i migliori senza studiare. L'ultimo anno fui bocciato per il troppo numero di assenze, avevo perso interesse sapevo che non era il mio lavoro, l'anno dopo terminai comunque.
Alle medie ricordo che l'ultima pagella era caratterizzata da 3 opzioni "si consiglia studio liceale, tecnico o professionale" a me consigliarono il tecnico ma feci il professionale per seguire un amico.
La vita poi mi ortò a frequentare e terminare una laurea triennale....."tenendo botta" anche con i freschi liceali usciti da poco.

Tornando in topic.....sono a favore degli studi tecnici se fatti con criterio......non come in Italia

Leucina · 17-05-2016, 22:22

Io ho fatto un istituto tecnico e nella mia scuola c'erano molte piú femmine che maschi e purtroppo il fatto di trovarsi male non dipende dal tipo di scuola perchè i bulli e le teste di cazzo ci sono pure al liceo.

An.dream · 17-05-2016, 22:33

Io ho fatto il liceo e avrei preferito di gran lunga un'altra scuola più professionalizzante.
In effetti l'ambiente che viene descritto solitamente non mi attira molto, dopotutto nell'ambiente liceale mi sono trovato bene, facendomi i cazzi miei e senza essere disturbato da nessuno, cosa che in un istituto tecnico forse risulterebbe difficile.
Il liceo fino a 5 anni fa non dava nessuna preparazione specifica, forse adesso le cose sono un po' migliorate con i 3500 indirizzi diversi.

Leucina · 17-05-2016, 22:35

A me sembrano generalizzazioni.

Riferito al 2014 http://it.blastingnews.com/cronaca/2...-00697333.html

phabio · 17-05-2016, 22:36

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis

Nei licei,spesso ambienti di sinistra,io non ne ho mai visti episodi di bullismo,
gli issituti tecnici sono più fascistoidi (o ignoranti ) e la prevaricazione del più debole è molto più frequente.

Pure nei film spesso si vedono queste contrapposizioni,un pò di vero secondo me c'è.

Qui nella mia città un ragazzino si suicidò a causa dell'omofobia in un famoso professionale.

Ho conosciuto un ex utente del forum che ha fatto il classico ma ha subito atti di bullismo, sul resto concordo. Direi che in una scala approssimativa è più probabile subire bullismo o violenze in un istituto che in un liceo.

DownwardSpiral2 · 17-05-2016, 23:44

Ho frequentato il miglior itis della mia città e probabilmente uno dei migliori della regione, con buoni risultati: formazione eccellente, niente da dire. Purtroppo nel corso degli anni ho perso completamente interesse per la materia e a causa di un professore l'ho identificata con una certa forma mentis che detesto. Peccato perché all'epoca avevo le idee molto chiare e sul piano lavorativo non sono più riuscito a colmare il vuoto venutosi a creare dopo aver abbandonato questa strada con una materia altrettanto richiesta.

Riprendendo il post di sato: tutti i miei compagni del quinto anno sono in carriera nella materia studiata, compresi quelli che senza di me non avrebbero nemmeno preso il diploma.

Draconcad · 18-05-2016, 00:33

Mi ci hanno mandato visto il mio qualunquismo dell'epoca, nello specifico l'indirizzo era un ITC, classe del cavolo, ambiente diciamo lo scarto dei licei e il secondo scarto di altri istituti tecnici più importanti, sono stranamente riuscito a rimanere anonimo, solo sfigato in classe, ai più ero invisibile fortunatamente, ha innescato fortemente la mia parte intollerante come cita Caparezza nella sua canzone, in un certo senso a sofferenza passata mi ha insegnato molto quell'esperienza, ma decisamente troppo investimento per esigui vantaggi, ma in virtù del tempo passato e dal non poter valutare vividamente gran parte delle esperienze noiose ripetitive e stressanti riesco fortunatamente a non provare rancore, solo un non senso per la necessità di tanta ingiustizia, affare che non posso dominare, anche perché tutto continua e devo cercare di tenermi stretto quelle poche cose che provo a gestire attualmente.

Ah ma ho raccontato un esperienza, volendo dire la mia penso che apparte poche scuole buone gli istituti tecnici non preparano a nulla, in principio dovevano essere scuole di avviamento al lavoro, non mi figuro come, soprattutto dal tipo di preparazione che si offriva alla mia scuola mal gestita fondamentalmente, magari anche con carenze nei programmi, oltre alle mutate esigenze della società, cioé qual motivazione ha un ragazzo di studiare alle scuole superiori se veramente poi avrà in mano un pezzo di carta e se non ha quelle "giuste" qualità, quella componente aggressiva da arrampicatore sociale o almeno una sprta di furbizia, come si fà?!

Ansiaboy · 18-05-2016, 08:16

anche io ho fatto un tecnico, eravamo quasi tutti maschi (le poche femmine iscritte eran famose a tutta la scuola

poi le ragazze delle altre scuole avevan paura a venire nella nostra per timore di essere stuprate) e alla fine nessuno mi rompeva

conosco diversi casi di bullismo e suicidi in licei
mentre nel tecnico eccetto una testadicazz alla fine eran tutti bravi ragazzi

c'era un enorme clima di scansafaticaggine

i licei li trovo abbastanza inutili
ammazzarsi di studio per niente..

col tecnico non studi un cazz (la maggior parte di chi ci va è per scansafaticaggine) e hai più possibilità di trovare lavoro rispetto al liceo

ovviamente conosco diversi casi di ragazzi magari pluribocciati che han fatto un tecnico e han trovato lavoro

sato · 18-05-2016, 08:16

Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Riprendendo il post di sato: tutti i miei compagni del quinto anno sono in carriera nella materia studiata, compresi quelli che senza di me non avrebbero nemmeno preso il diploma.

sono contento di questo, evidentemente nella tua zona ci sono molte più opportunità, e sicuramente l'istruzione data è migliore... dalle mie parti invece, oltre a non aver sbocchi occupazionali, gli istituti tecnici sono visti come una via facile e poco impegnativa di prendersi il diploma... io nella mia classe ero uno dei pochi che si era iscritto perché l'indirizzo mi piaceva veramente

sato · 18-05-2016, 08:28

secondo me il problema principale è che si intende la scuola come un luogo di preparazione al lavoro... a mio avviso questo modo di concepire la scuola è sbagliato

la testa di una persona cambia, oggi a 15 anni mi piacerebbe lavorare nell'indirizzo elettrico ad esempio, poi magari passa il tempo e mi accorgo che nonostante mi piaccia il settore, o non sono portato (per motivi non tecnici) o magari nel frattempo ho scoperto che mi piacciono altre cose...

io lo trovo assurdo dover scegliere il proprio lavoro a 15 anni, sulla base di cosa poi?

nella scuola italiana non si usano fare nemmeno i test psico attitudinali (da fare alla fine del 5° anno) che sarebbero invece un buon punto di partenza per vedere le proprie attitudini