marcus85

fumo nervosamente o dormo nervosamente o vado in bici a manetta fino a che non mi fa male il petto

gielle1958

Quando mi sento solo e inutile,cosa che per fortuna capita meno di prima,ascolto qualcosa di "vitaminico" come del buon Rock.
Faccio progetti,elaboro pensieri,scrivo,telefono a qualcuno,bevo un caffè,scasso a mio fratello insomma non ci penso.
Poi,almeno a me,succede sempre qualcosa che mi aiuta.
Qualcosa che,in un ottica di fede,è determinata da "qualcuno".Questo è solo un mio punto di vista ovviamente.
Un piccolo consiglio sommesso: ricavati,nella giornata,uno spazio tutto tuo per riprendere contatto con te stessa facendo qualcosa,qualunque cosa,ti piaccia fare. Non preoccuparti troppo di quanto è utile agli altri. L'importante è che serva a te stessa.
La TV aiuta.

LeonardKraditor

Questa è proprio una cosa che non mi riesce di fare.
Neanche con mia sorella!
Lo detesto il telefono. Non sempre è così, ma quasi sempre.

bunker

dormo o leggo

gielle1958

Ciao Leonard ,
Capisco la tua avversione(talvolta è anche la mia),tuttavia in certi momenti comunicare è molto utile.
Io ho fatto un esempio ma l'importante,secondo me,è condividere.
Magari postando qui senza telefonare e/o ricevere telefonate.

onironauta

Non corrisponde esattamente ai miei stati d'animo, io sono proprio.... "marcio" dentro; la mia situazione non è causata dalla solitudine, infatti ho la fortuna di avere avuto degli amici, che ovviamente con i miei continui rifiuti di vederli, ho perso nel tempo; provo a volte a uscire e stare in mezzo alla gente, nelle piazze con tutti quelli della mia età, ma mi accorgo di avere qualcosa di ben più grave della fobiasociale o di qualsivoglia disturbo dell'umore, direi che la mia è proprio una situazione di tristezza cronica, sono inutile nel senso che non ho praticamente alcun hobby o passione, solo piccole distrazioni. Quindi se per il tuo caso le possibilità di uscirne sono secondo me parecchie con uno sforzo notevole certo, di forza di volontà e coraggio nell'affrontare nuove esperienze, per me non so proprio se mai finirà, io quello che tu vai cercando l'ho vissuto per qualche anno, l'avere un/a ragazzo/a, una compagnia di persone, essere disinvolto in mezzo alla gente, insomma tutte quelle cose che molti di voi per un motivo o per un altro non hanno mai vissuto. Direi che il mio è proprio il male di vivere. Non so ancora perchè sono al mondo: come si fà ad affrontare sereni tutto il resto senza sapere il fine ultimo?