|
|
22-03-2015, 19:02
|
#21
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,630
|
aspiro alla sererenità
|
Ultima modifica di cancellato11905; 02-06-2016 a 22:00.
|
22-03-2015, 19:19
|
#22
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Cerco costantemente l'equilibrio fra gli altri e me stesso; se si riesce a dare ad altre persone e a far rendere conto le persone di ciò che hai dato, meglio non si può fare.
|
|
22-03-2015, 20:30
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
|
Già She,anche io aspiro alla serenità
|
|
22-03-2015, 20:35
|
#24
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
|
Il fatto — molto semplicemente — è che la felicità non è singolare, è plurale. Perciò non la si sa pensare, se la si tara su se stessi.
Un pomeriggio di Giugno con il sole che splende mite, l'aria fresca, i tuoi genitori con un sorriso allegro sul volto, la pace, lo studio, una bevanda fresca. Tutto quel che compone il quadro, è felicità.
Aggiungo che da ciò ne consegue che chi non vuole la felicità si adatta già ad una condizione di sopravvissuto.
|
|
22-03-2015, 20:37
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
|
La felicità è costruttivismo?
|
|
23-03-2015, 00:00
|
#26
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
|
quelle poche volte che c'è (la felicità), sopraggiunge inaspettata e se ne va quando vuole
|
|
23-03-2015, 00:06
|
#27
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 114
|
Viaggio con la fantasia e mi tengo impegnato con le cose più futili.
|
|
23-03-2015, 00:21
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
|
Mi do pugni
|
|
23-03-2015, 22:58
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
|
Quote:
Originariamente inviata da Alessandra
Se penso a cosa sia la felicità e a cosa fare per raggiungerla mi viene in mente una frase di uno dei miei film preferiti, ovvero.. "La felicità è reale solo se condivisa" che trovo estremamente vera. Se ci pensiamo infatti, quando ricordiamo dei momenti felici, raramente ci tornano in mente episodi in cui vivevamo quel sentimento da soli.. il più delle volte, i ricordi felici descrivono momenti di gioia vissuti con le altre persone, con gli amici, con i fratelli/ sorelle, con i genitori.. Senza considerare che provare gioia da soli di per sè spesso conduce alla tristezza.. che senso ha ad esempio, festeggiare una promozione di lavoro se quando si torna a casa non si ha nessuno con cui condividere la gioa per il risultato?
Ma il bisogno di condivisione, secondo me, emerge tantissimo in quelle condizioni estreme in cui la nostra vita è in pericolo; una persona in fin di vita, credo che difficilmente dedichi i suoi ultimi pensieri ad un oggetto.. senza dubbio, il nostro ultimo pensiero è rivolto alle persone.. a quanto amore abbiamo dato e ricevuto, a chi abbiamo voluto bene, a chi ha camminato insieme a noi.
Insomma credo che la maggiore fonte di felicità venga dai rapporti umani, dalla condivisione, dalla vicinanza affettiva e se penso ad un modo per raggiungere questa felicità cerco dei modi che possano avvivinarmi agli altri, dei modi che mi aiutino a costruire qualcosa insieme a qualcuno, o perlomeno a condividere dei momenti insieme
|
Sottoscrivo tutto, e la prima parte mi ha fatto un pò riflettere.
Ogni tanto mi capita di essere felice da solo, e mi rammento di ricordarmi quell'emozione positiva quando il morale sarà a terra.
Puntualmente quell'emozione la ricordo flebile o non la ricordo proprio.
Discorso diverso, come dici tu, è quando la felicità è condivisa allora l'emozione è quasi indelebile.
Il brutto della fobia sociale, e il motivo per cui spesso questa problematica sfocia nella depressione, penso sia proprio questo.
|
|
23-03-2015, 23:24
|
#30
|
Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 81
|
La felicità per me è riuscire a valicare, nella quotidianità, qualche limite mentale di cui spesso sono prigioniera.
|
|
23-03-2015, 23:50
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
|
Boh, mi mantengo in vita direi.
|
|
24-03-2015, 00:49
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
|
Tristissimo e Deprimente all'Infinito sapere che non si potrà mai essere Felici come si vuole. e cosi continuare a vivere da miserabile.... almeno per me.
|
|
24-03-2015, 00:53
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
|
Probabilmente ce una vocina che non mi rendo conto di sentire e che mi dice che non te la meriti.
|
|
24-03-2015, 01:19
|
#34
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Credo che molta tristezza derivi dalla scelta 2: non agire.
Mentre la felicità in genere deriva dalla scelta 1: interagire costruttivamente.
Noi ci isoliamo e facciamo la scelta 1 con le cose e la scelta 2 con le persone, mentre dovrebbe essere il contrario.
|
|
24-03-2015, 01:38
|
#35
|
Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Credo che molta tristezza derivi dalla scelta 2: non agire.
Mentre la felicità in genere deriva dalla scelta 1: interagire costruttivamente.
Noi ci isoliamo e facciamo la scelta 1 con le cose e la scelta 2 con le persone, mentre dovrebbe essere il contrario.
|
si, è vero a suo modo. peccato che per me questa semplicità non serva. a me non serve Agire, perche non servirebbe a niente, visto che anche agendo non posso avere.. la mia Felicità.
|
|
24-03-2015, 01:53
|
#36
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
si, è vero a suo modo. peccato che per me questa semplicità non serva. a me non serve Agire, perche non servirebbe a niente, visto che anche agendo non posso avere.. la mia Felicità.
|
Anche distruggere, la terza scelta, può essere appagante.
Eppure non me la sento di consigliartela..
Prova la scelta 1, agire. E prova a decidere se proiettarla sulle cose [attività intellettuali o fisiche o altro] o sulle persone.
|
|
24-03-2015, 01:54
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Fare quello che mi piace, ma di rado ho tempo per farlo.
|
|
24-03-2015, 01:56
|
#38
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
|
Non so ecco alle volte la trovi in maniera così banale e inaspettata, in forme così semplici da rimanerne stupito. Passare attraverso periodi "particolari" ti porta più facilmente ad esplorare questa sottile sensazione di serenità e tranquillità che ti scorre dentro rinfrescante.
Penso a stamani quando non ho fatto niente di particolare, mi sono ritrovato per necessità in un posto, dovevo attendere a lungo e allora ho cominciato a vagare nei dintorni, tra piccole vie e giardini, giravo come un cazzo di ebete senza meta, guardavo le piante, le case, i gatti e stavo bene.
Dovevo avercelo scritto in faccia: "sono sereno e non ne ho motivo". Dico era talmente evidente che mi è capitato che un paio di persone mi abbiano rivolto la parola, certo anche loro aspettavano, ma si vede che ero ben predisposto, ho risposto sereno, qualche battuta, non che abbia difficoltà di solito, però i pensieri non mi rendono così lucido in genere e poi mi piaceva.
Non si dovrebbe passare da situazioni difficili per trovare la serenità nei normali gesti quotidiani, dovrei lavorarci un po' su questa cosa, in fondo ero solo felice perché ero li e mi godevo quello che avevo intorno, il solo fatto di essere li e respirarlo.
|
|
24-03-2015, 02:00
|
#39
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Non so ecco alle volte la trovi in maniera così banale e inaspettata, in forme così semplici da rimanerne stupito. Passare attraverso periodi "particolari" ti porta più facilmente ad esplorare questa sottile sensazione di serenità e tranquillità che ti scorre dentro rinfrescante.
Penso a stamani quando non ho fatto niente di particolare, mi sono ritrovato per necessità in un posto, dovevo attendere a lungo e allora ho cominciato a vagare nei dintorni, tra piccole vie e giardini, giravo come un cazzo di ebete senza meta, guardavo le piante, le case, i gatti e stavo bene.
Dovevo avercelo scritto in faccia: "sono sereno e non ne ho motivo". Dico era talmente evidente che mi è capitato che un paio di persone mi abbiano rivolto la parola, certo anche loro aspettavano, ma si vede che ero ben predisposto, ho risposto sereno, qualche battuta, non che abbia difficoltà di solito, però i pensieri non mi rendono così lucido in genere e poi mi piaceva.
Non si dovrebbe passare da situazioni difficili per trovare la serenità nei normali gesti quotidiani, dovrei lavorarci un po' su questa cosa, in fondo ero solo felice perché ero li e mi godevo quello che avevo intorno, il solo fatto di essere li e respirarlo.
|
Provo ad interpretare questa cosa per vedere se riesco a dare qualche input positivo.
Tu hai ricevuto stimoli esterni positivi, che ti hanno reso sereno. Questi stimoli esterni li hai voluti restituire alle persone che ti circondavano, in qualche modo, parlandoci in maniera spigliata.
Quindi, ricevendo, hai voluto dare, e ciò ti ha fatto sentire appagato perché in quel momento l'intero universo stava dando e ricevendo allo stesso tempo, nessuno era escluso.
In generale, penso che le cose funzionino così. Se tutti diamo e riceviamo disinteressatamente nel nostro universo, allora l'appagamento è massimizzato.
Si tratta solo di capire quali sono questi stimoli positivi per noi stessi, ossia capirci, e quali sono tali stimoli positivi per gli altri, cioè capire gli altri, per poter attuare questo circolo virtuoso.
|
|
24-03-2015, 02:08
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Provo ad interpretare questa cosa per vedere se riesco a dare qualche input positivo.
Tu hai ricevuto stimoli esterni positivi, che ti hanno reso sereno. Questi stimoli esterni li hai voluti restituire alle persone che ti circondavano, in qualche modo, parlandoci in maniera spigliata.
|
Si tratta di un meccanismo virtuoso, che però non si innesca quasi mai, il problema è ricevere stimoli esterni positivi, ci sono riuscito solo perché nell'ultimo mese e mezzo ho fatto una tabula rasa della mia testa per una serie di motivi, ma non puoi sempre partire da situazioni estreme per ritarare le tue capacità percettive.
Chiaro quando spazzi via tutto, allora sei li bello libero a respirare a pieni polmoni, non ti frega più un cavolo di niente e stai bene, riesci a assaporare, pensi leggero.
Per esperienza so che dura poco, fai che passi qualche settimana e sono punto e a capo.
|
|
|
|
|