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Originariamente inviata da giuly
mi piacerebbe sapere cosa state facendo adesso nella vita nonostante i vostri problemi...e quindi come riuscite a conciliarli con la vita normale...
riuscite a lavorare?
riuscite a studiare?
riuscite ad uscire?
riuscite a divertirvi?
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1) A stento ma ce la faccio, anche perchè ho un lavoro che fortunatamente non mi fà stare troppo a contatto con gli altri, se non per le faccende lavorative essenziali. Finchè si parla di quello allora diciamo che vado anche bene, quando si tratta di stringere rapporti il mio carattere scostante viene fuori e i risultati sono i consueti (ormai sarà così per tutta la vita mi sà). Sono una specie di Dr.House con la differenza che lui è laureato e sà davvero fottersene della gente, io ancora devo impararlo al 100%.
2) Ci ho provato ma con scarsi risultati. Non sono fatto per studiare a meno che non si tratti di una cosa che mi interessa davvero. Ad esempio mi piacerebbe studiare musica al conservatorio, ma allo stato attuale delle cose, mi devo accontentare di esercitarmi su un pianoforte sfasciato e di studiare su 4 cretinate che si trovano in internet (quando si trovano).
Beh almeno è qualcosa...
3) Esco proprio quando è necessario, per fare spesa, qualche passeggiata, per lavoro ecc. Amici poi non ne ho e ormai anche se ne avessi non credo andrei in giro a cazzeggiare o per discoteche. Non ci andrei proprio. Anche quando non mi è mai piaciuto andare per pub o disco, le uniche volte che uscivo ai miei tempi d'oro era per giocare a calcio. Praticamente 24 al giorno.
Se e dico SE un giorno cmq riuscissi a trovare delle persone a cui non faccio schifo magari ci uscirei, ma per andare a far qualcosa di costruttivo e di tranquillo però e cmq non ossessivamente ogni giorno.
4) Non conosco il significato di quella parola...No credo sia troppo, in realtà credo di stare dimenticando cosa significa divertirsi, a parte qualche risata con mio fratello ogni tanto, la mia vita non è certo ricca di divertimento, anche perchè sono inesistenti le occasioni e inoltre, data la mia situazione sia familiare che personale non c'è molto da ridere. Anche quelle poche risate ogni tanto, sono poi seguite da una grande tristezza. Nel momenti in cui rido, si annulla per una frazione di secondo tutto, ma dopo si torna alla realtà e la tristezza riprende il suo posto nel plesso solare.
Tutto quà...