Hazel Grace

cosa fate quando vi capitano quei momenti orrendi in cui vi cade tutto il mondo addosso e vedete davanti a voi solo il vuoto piu assoluto, vedete solo angoscia più nera e qualsiasi cosa voi facciate non c'è niente che può tirarvi su, la musica non funziona, non c'è una persona che ti è vicina, i libri non hai testa di leggerli, i film non riesci a seguirli, la mente divaga troppo, ma allo stesso tempo gira sempre nei soliti ragionamenti senza ne capo ne coda..sentite dentro soltanto una grande voragine, che ad esempio io riempirei con cibo e alcol se non avessi paura folle di ingrassare e di diventare alcolista /finire soldi, ho preso 30 gocce di xanax e un pò fanno effetto, ma non durerà a lungo.. e il vuoto che c'è nella tua vita non ti abbandonerà mai.. cosa si può fare quando ci si trova in queste situazioni? a volte quando sto guidando fantastico di accellerare e schiantarmi contro un muro oppure ho voglia di camminare in piena notte in mezzo a strade malfamate solo per rischiare di farmi uccidere.. so che non c'è soluzione a niente, ho già provato per anni, le terapie fanno bene nell'immediato ma torno al punto di partenza.. e piu sono messa così più il mondo mi rifiuta.. e insomma in poche parole voi come fate ad andare avanti quando vi ritrovate nel panico e nell'angoscia piu assoluti e soffocanti?

Equilibrium

Tutti e due abbiamo fatto i nostri conti. Kelly ha tirato le somme, sapeva che mi doveva scordare, io ho tirato le somme, sapevo di... averla persa. Non avrei mai potuto lasciare quell'isola, sarei morto lì, tutto solo. Mi sarei ammalato o magari ferito o che so io. L'unica scelta che avevo, l'unica cosa che potevo controllare, era come e quando e dove sarebbe avvenuto. Così, ho fatto una corda e sono andato sulla cima per impiccarmi. Ma dovevo provarla, sai... certo... mi conosci... e il peso del tronco ha spezzato il ramo dell'albero, perciò io-io non potevo neanche uccidermi nel modo in cui volevo, non avevo potere su niente. Allora lì una sensazione mi ha avvolto come una coperta calda, sapevo che in qualche modo dovevo restare vivo, in qualche modo dovevo continuare a respirare, anche se non c'era più motivo di speranza e la logica mi diceva che non avrei più rivisto questo posto. Così è quello che ho fatto: sono restato vivo, ho continuato a respirare. Poi un giorno la logica si è dimostrata sbagliata perché è arrivata la marea, mi ha dato una vela e ora eccomi qui. Sono tornato a Memphis e parlo con te, c'è del ghiaccio nel mio bicchiere... e l'ho persa ancora una volta. Mi rattrista non avere Kelly, ma sono grato che lei fosse con me su quell'isola. E adesso so cosa devo fare: devo continuare a respirare perché domani il sole sorgerà e chissà la marea cosa può portare. (cit.)

Hazel Grace

già.. domani il sole sorgerà e chissà la marea cosa può portare. Molto bello

lauretum

La gente normale in questi casi stressa la vita ad una amica o amico deputato a questa mansione infame

Hazel Grace

non ho amiche che possa stressare a tal punto, devo tenermi tutto dentro.. non conosco persone con cui ho abbastanza confidenza per fare la disperata e stressare troppo

lauretum

proposito per nuovo anno, far salire di livello confidenza con una o due persone dì cui ti fidi

Da'at

Ti suggerirei di fare meditazione/mindfullness e attività fisica, ma so già che è un consiglio difficile da seguire dalla descrizione del tuo attuale stato mentale.

Il fatto è che quando ci si trova alle strette con le proprie pulsioni autodisciplinarsi è dura. Solo un intenso dolore alle volte riesce a dare la scintilla per iniziare a compiere una svolta. Ma di solito son sempre fuochi fatui. Si inizia a star meglio e tutto torna come prima.

Io sto scaffalando la mia vita con sane abitudini, prendendone una alla volta e accettando con umiltà e pazienza che ci vuole tempo finché si consolidi. Mesi.

Ma quando la prendi, basta, è lì. E non te la levi più.

Quindi morale della favola, segnati sto momento, e quando starai un pelo meglio ripensaci, e ricordati di quanto ti facesse soffrire. Forse ti verrà voglia di iniziare a costruire gli scaffali che danno ordine e stabilità alla tua vita. Uno alla volta. Una sola regola: quando si inizia con una abitudine sana non la si molla mai più, cascasse il mondo.

Keith

Non lo so come si riempie quel vuoto..se non ingurgitando cibo su cibo e cose tossiche..
bisognerebbe darsi una disciplina.. che io non ho.
l'attività fisica è cosa ottima, ma con questo tempaccio non si può fare all'aperto e ci vuole la palestra.
i normali e gli estroversi riempiono i vuoti con le attività, con l'affettività, il sesso, facendosi 4 risate..a noi queste cose mancano

Claire86

Mi sta capitando qualcosa di simile in questi giorni, è così ogni anno in questo periodo che mi ricorda che non ho nessuno di importante e la mia famiglia è a pezzi. L'anno scorso ho avuto un crollo proprio il giorno di Natale, dopo pranzo sono crollata sul letto a piangere e mi sono alzata solo perché sono venuti dei vicini di casa a fare gli auguri. Ora sto passando di nuovo giornate brutte e grigie, lavoro e basta, quando torno a casa mi butto nel letto e la casa è uno schifo, dovrei fare tante cose ma non ne vedo il senso e intanto i giorni passano e mi sento uno schifo. Cosa fare? Cosa faccio io? Cerco di fare cose semplici e normali, pura sopravvivenza diciamo, mi preparo da mangiare, mi rifaccio il letto, guardo un programma leggero alla tv e gioco col mio cane. Almeno il tempo passa e prima o poi lo so che vedrò le cose meno nere. Intanto continuo a respirare e sopravvivere.

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Masterplan92

non lo so..so solo che mangio schifezze e fumo come un turco

fobicona

Ciao,
Ti capisco bene, purtroppo. C'è un motivo nello specifico che ti fa sentire così o è un malessere generale? Io credo che non ci sia rimedio, nel senso che bisogna solo aspettare che passi un po' di tempo, magari senza far nulla, ecco forse l'ozio è salutare in questi casi, e dopo si starà un po' meglio. Ormai sono abituata a vivere questi sbalzi di umore, ma cerco di resistere dicendomi: - Prima o poi va via - e stando, appunto, senza far nulla; nel mio caso più mi sforzo di fare, e peggio è.

Hazel Grace

infatti non faccio nulla, non c'è nulla che può oggettivamente farmi stare meglio, quindi non c'è nulla che possa fare

hermit_nightman

Una birra o spritz se non ho stomaco vuoto.
Altrimenti ansiolitico

Pablo's way

Resisti, devi aspettare che passi, perché passerà, è già successo in passato ed accadrà di nuovo.....

claire

A me ha aiutato solo il tempo e gli avvenimenti positivi che sono accaduti dopo.Ma anche stando cosí male non ho mai smesso di lavorare per costruirmi qualcosa di meglio del vuoto che avevo.Niente mi è piovuto dal cielo.Anche andare a lavorare tutti i giorni mi distoglieva dal vuoto esistenziale(però mi crea altri problemi).

pollyjean

Non faccio nulla e aspetto che passi. Quando sei soggetto a forti sbalzi di umore impari solo a conviverci, e sai che dopo quel momento arriverà quello positivo e via così.

Hazel Grace

infatti mi sento proprio una sfera che gira in continuazione, invece gli altri li vedo sempre fissi, con gli occhi rivolti al domani, sono fermi e centrati, io invece giro senza sosta. Io aspetto che passi, ieri per esempio mi sentivo così tanto cadere giù che ho preso un sacco di gocce e stamattina ho fatto fatica a svegliarmi. Comunque non ho intenzione di mettermi nel letto e non uscire più, se lo faccio non riuscirò mai a rialzarmi, devo sempre stare sul pezzo. E' difficile perchè a volte non ho manco voglia di lavarmi ma lo devo fare

XL

Io non possiedo alcuna strategia, quando mi trovo al limite sono al limite, se passa, passa. Altri potrebbero suggerire tante cose, ma secondo me è individuale la soluzione, quel che funziona con qualcuno, su di te potrebbe non avere alcun effetto.

Pablo's way

Alle volte cerco di aiutarmi coltivando un sentimento di rivalsa verso non si sa bene cosa, mi dico "Sono più forte anche di questa, tengo duro e ne esco ancora una volta" e mi impogno di fare ogni cosa come deve esser fatta, lavoro, incombenze di casa, commissioni, cura personale, non si procrastina più niente, non si evita più niente.

Piccoli tentativi di autosostegno, qualche volta funziona.

Hazel Grace

io cerco di continuare con la solita vita ma conoscete la sensazione.. quella sensazione li che ti rendi conto di non avere molti motivi per andare avanti e che non mancheresti a nessuno se morissi, a parte madre e sorella, che nessuno ti vuol bene veramente ed è assurdo soffrire per questa ragione perchè "si deve bastare a se stessi".. ok ma non è facile