Teach83

Potrei pure accettare la passione per le telenovelas ispanico-turche, ma i MODA' giammai !!!!
Maria.... io esco !

Xchénnpossoreg?

In realtà è la stessa cosa, il mio era un modo buffo per spiegare che non c'è bisogno un rifiuto esplicito per valutare gli spazi di manovra.
Poi certe questioni sono più che altro frutto dell'esperienza. Nella vita dobbiamo interagire con la gente sia nel mondo virtuale che nel contesto di tutti i giorni. Le persone "normali" beccano il palo, si leccano le ferite, tornano in pista e prima o poi qualcosa combinano. Per una minoranza, invece, le questioni vanno diversamente. Il palo porta a un altro palo, la delusione punta a una delusione ancora peggiore e a una certa la domanda sorge spontanea "vuoi vedere che c'è qualcosa in me di poco convincente?". E la risposta non è sempre a libera interpretazione, basta fare onestamente uno più uno.
E, tante volte, il punto non riguarda un blocco.

Nightlights

Qui però il contesto è quello lavorativo, in cui le persone con cui si è a stretto contatto non sono una libera scelta.
Quindi la scelta di non raccontarla giusta potrebbe dipendere anche dal voler evitare seccature o gente che poi ti dice continuamente che "è ora che ti trovi qualcuno" "quando ti sistemi?" ecc...

Crepuscolo

E dove se la fa questa esperienza una persona che non fa mai nuove conoscenze e la sua vita è solo casa lavoro? Non ti sembra un controsenso dire che chi dice che non piace a nessuno senza senza aver mai provato a conoscere altre persone, lo fa per via della sua esperienza?

claire

Mah, non mi risulta mica che chi si mette in gioco di persona non prenda i pali e per forza abbia le risorse di rimettersi in gioco solo perché non è un solitario. Quelli che escono di casa non sono per forza meno fragili e più fortunati.
Semmai, chi non ha esperienza delle sberle dirette di vere storie o rifiuti o abbandoni vissuti di persona, si è tutelato da traumi. É un po' come non avere figli: dell'esperienza non ne conosci la gioia, ma nemmeno i dispiaceri.
E allora chi te lo fa fare, chi ti obbliga a fare se non vuoi soffrire?
Nessuno, solo la voglia di vivere la vita.
E la statistica...mediamente le cose vanno ad alti e bassi, solo se si è troppo negativi si perdono le speranze dopo un paio di rifiuti, da giovani e con tanto ancora davanti... singolarmente c'è chi prende solo bastonate, ma non lo può mica
sapere prima. Del senno di poi son piene le fosse.

Xchénnpossoreg?

Colleghi, conoscenze fatte su internet (anche senza app), vecchie situazioni relative a vari contesti (studi, progetti, ecc ecc).
Le esperienze, in qualche modo, si fanno. I rifiuti si possono trovare ovunque

Melmoth

E in base a quale altra esperienza si dovrebbe arrivare a certe conclusioni? Se uno accumula uno storico di fallimenti su quelli ci si baserà. Immagino che nessuno qui abbia sempre vissuto chiuso in casa, le esperienze bene o male le fanno tutti

Keith

Ci deve pensare lo stato.

Crepuscolo

Non è vero che si fanno per forza, puoi pure fare una vita dove non entri mai in contatto con l'altro sesso, ad esclusione delle commesse del supermercato. Più o meno la mia vita è così, non so dove trovi tutte queste persone che ti rifiutano se non ti esponi
Cosa sono esattamente questi fallimenti?
Come ho scritto sopra non è detto che le fanno tutti le esperienze, uno può vivere facendosi i fatti propri senza conoscere gente nuova o facendolo raramente. Se conosci gente ogni morte di papa l'esperienza è minima.

Nightlights

I rifiuti fanno parte del gioco, anch'io penso che non esista praticamente nessuno che non abbia mai subito un rifiuto.
Tuttavia, quello che mi lascia perplesso sono i rifiuti con annessi insulti o umiliazioni.
Non perchè a sia successo a me, ma da quello che ho sentito in giro o letto anche qui, può succedere anche questo.
Ora, io posso capire una reazione del genere se una persona è stata molto ma molto insistente al limite dello stalking, altrimenti non capisco che bisogno c'è di comportarsi così.
Si potrebbe anche vedere questi tipi di "esperienze" in un altro modo: una persona che reagisce in quel modo a un tentativo di conoscenza già dice molto di com'è fatta, e quindi il rifiuto potrebbe anche non essere visto come un fatto negativo, ma come un pericolo scampato

Melmoth

"Fallimenti" forse è un parolone ma non intendo solo rifiuti conclamati... diciamo che a volte bastano degli indizi o reazioni neutre per farsi un'idea.
Possono essere pregiudizi deleteri, è vero, ma chi è che non agisce prendendoli considerazione per fare delle scelte, è difficile non farsi influenzare da questi.

Xchénnpossoreg?

Comunque la mia vita non è super frenetica. Un palo oggi, uno domani, un Tizio che scappa in Guatemala e un altro a Timbuktu. Non è così. Non funziono così.
Però mi affeziono alle idee, sono fedele oltre ogni ragionevole dubbio . Ergo devo soffrire per anni. Perciò dopo il palo mi scanso un po' più in là e faccio il cosplay dello straccio per un tempo indefinito

Per il resto.
Crepuscolo non mettere limiti alla provvidenza. Hai presente il meme della panetteria? Ogni luogo ha un potenziale, forum compreso. Chissà..

Unspecified

ChatGPT risponde:

"Il fatto che un ragazzo sia vergine non è qualcosa di cui dovrebbe vergognarsi o sentirsi inadeguato, secondo gli psicologi. La verginità non è una misura di valore o di competenza in un rapporto. La sessualità è un percorso molto personale e varia da individuo a individuo. Tuttavia, ci sono alcuni consigli che potrebbero essere utili per un ragazzo che si trova in questa situazione, a seconda delle sue emozioni e delle sue preoccupazioni:

Accettazione di sé: È importante che una persona accetti la propria condizione senza giudicarsi. La sessualità non è una gara, e non esiste un'età "giusta" per fare esperienze sessuali. Ognuno ha il proprio ritmo.

Comunicazione e consapevolezza: Se c'è ansia riguardo alla verginità, potrebbe essere utile parlarne con qualcuno di fidato, come un amico, un genitore o un terapeuta. La comunicazione aiuta a ridurre l'ansia e la pressione sociale che molte persone possono sentire riguardo alla propria sessualità.

Non forzare il momento: Gli psicologi consigliano di non sentirsi costretti ad avere un rapporto sessuale solo per "perdere la verginità". La sessualità deve essere vissuta in modo autentico, in un contesto di rispetto reciproco e di consapevolezza.

Educazione sessuale: È fondamentale essere ben informati sulla sessualità, in modo da affrontare la prima esperienza con responsabilità. Questo include la conoscenza della contraccezione, delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) e del consenso.

Sviluppo dell'intimità emotiva: La sessualità è strettamente legata anche all'intimità emotiva. Gli psicologi spesso sottolineano che è importante sviluppare una connessione emotiva con un partner prima di intraprendere un'esperienza sessuale.

Non compararsi agli altri: Non bisogna sentirsi inadeguati o sotto pressione per quello che fanno gli altri. La sessualità è un aspetto della vita che può essere vissuto in modo molto diverso da persona a persona. Ciò che conta davvero è il proprio benessere emotivo e il rispetto reciproco con il partner.

In sintesi, gli psicologi sottolineano l'importanza di una sessualità consapevole, rispettosa, senza forzature e senza giudizi, con un forte focus sul benessere emotivo e psicologico di ciascun individuo."

cuginosmorfio

Non demordete, ché dopo tanti pali può pure arrivare una botta de kiul che vi aiuti a far gol

muttley

Secondo me chi è vergine sopra una certa età dovrebbe essere privato dei diritti costituzionali.

Xchénnpossoreg?

Xchénn Cotechiña!

cuginosmorfio

Finito i ringrazia. Mi auguravo che Xchénnpossoreg? potesse apprezzare

Lost75

E successivamente andrebbero deportati nei campi di prigionia, bisogna ripulire il mondo dai beta, solo la pura razza alfa deve rimanere

muttley

Dobbiamo proteggere i nostri confini e la nostra cultura dalla contaminazione con i beta

claire

I beta devono stare a casa loro.
I vergini non rispettano le nostre tradizioni di italiani marpioni, se andiamo avanti così a lasciarli liberi di verginare ci imporranno la loro verginità. E diventeremo un paese di vergini. Lo ha previsto pure Oriana Fallaci nel suo best seller "Fobicallah".