chrissolo

Basterebbero infatti tanti bei PDF distribuiti gratuitamente (son pure più ecologici), gli autori potrebbero essere retribuiti tramite le tasse scolastiche.. e sarebbe la fine dell'usura delle case editrici e del racket del libro usato.


Bhe, ciò è giustificato dal fatto che le università giapponesi sono ESTREMAMENTE selettive e che fallire è facile, ed essendo la società giapponese MOSTRUOSAMENTE competitiva uno che fallisce diventa una sorta di paria.

Qui in italia siamo allo sfacelo, invece: conta principalmente di chi sei figlio e chi ti raccomanda, il sistema non è manco lontanamente selettivo o competitivo come quello giapponese, penso che scuole preparatorie agli esami di università qui sarebbero del tutto superflue.

Martello

Eliminerei alcune materie obsolete, introdurrei lingue come in olanda obbligatorie almeno 3. Molta più matematica, molto più sport anche pomeridiano costituendo squadre che competono tra loro, ma questo presupporrebbe campus e campi di erba o piste di atletica intorno le scuole. Eliminerei il nozionismo, ma dovrebbe essere incentrata a entrare nel mondo del lavoro, con studi targettizzati su quali lavori sono più richiesti in quel preciso momento. Metterei uno psicologo in ogni scuola.

Lascerei solo un liceo come isola umanistica, il resto ormai è dominio della tecnica, e le scuole dovrebbero assolutamente adeguarsi al resto del mondo.

Cose più prosaiche: alcuni edifici andrebbero abbattuti, i bagni fanno schifo e vanno rifatti, i bulli andrebbero puniti adeguatamente e poi le raccomandazioni...mmm, non trovo un rimedio a questo, bisognerebbe cambiare tutta la nazione intera

Marco Russo

E' sbilanciata sul piano competitivo rispetto al piano collaborativo (ognuno pensa per sé).
Inoltre non insegna nulla delle dinamiche sociali, dando per scontato che queste vengano autoapprese (di solito è così ma il nostro forum dimostra che questo sistema è ben più che perfettibile).
Legato al secondo punto, non favorisce la socializzazione ma la disincentiva, creando un conflitto di interesse tra il naturale istinto umano alle relazioni sociali (aka: uscite con gli amici) e i "doveri" (i compiti che spesso in teoria dovrebbero richiedere il monopolio di ogni pomeriggio).

Josef K.

Totalmente improntata alla soddisfazione di esigenze culturali, piuttosto che umanistiche. In poche parole, ti inzeppa la testa di nozioni - indistintamente, senza che ci sia un minimo di selezione tra quelle che servono realmente, e ciò che sta lì "per far numero" - invece di curarsi di aprirti la mente, in modo da trasmetterti quella curiosità e spirito critico che dovrebbe essere il fondamento del nostro essere umani.

JohnDoe90

direi che la cosa più importante sono i professori. E non solo per quanto riguarda la loro preparazione accademica. Inoltre abolirei l'ora di religione cristiana. Ci sono i catechismi per quello. Aggiungerei più scelta e libertà da parte dello studente, con corsi personalizzati eccetera, introducendo definitivamente anche l'educazione sessuale, e come ultima cosa, ma non meno importante, rafforzerei le misure contro il bullismo.

Christopher

In alcune scuole americane i libri vengono forniti dalla scuola e gli alunni devono riconsegnarli alla fine dell'anno integri, altrimenti sono costretti a ripagarli. Hanno anche un laptop a loro disposizione.

Yumenohashi

Ecco anche l'uso di laptop o ebook al posto del libri di testo non sarebbe male.

Io sono assolutamente contro la sostituzione progressiva dei libri da parte degli ebook ( ora non sono ancora stati rimpiazzati ma vengono solo affiancati dalla versione ebook ), ma temo che prima o poi succederà ), però per quanto riguarda i testi scolastici farebbe risparmiare un sacco, in effetti.

Baloordo

mmmm....i compagni.

Yumenohashi

Io farei dei test di ingresso psicoattitudinali primadi ogni corso di studi, in modo da formare le classi in base alle caratteristiche di ognuno a livello di carattere/temperamento in modo che sia più facile per persone meno intraprendenti trovare punti in comune con i compagni o inserirsi

Kitsune

Quelli con la webcam remota.

Winston_Smith

Brr, 5 anni delle MIE medie non le augurerei al mio peggior nemico.

Christopher

Io ho passato gli anni migliori della mia carriera scolastica alle medie, alle elementari, all'asilo. Mi ricordo quant'ero affiatato con la mia classe. Ero socialmente attivissimo, venivo sempre chiamato, a feste, compleanni, progetti tutto. Dalle superiori é cominciato il processo di isolamento.

Marco Russo

Le proposte di rainy a pelle mi piacciono, dovrei pensarci un po' meglio ma trovo che la scuola sia troppo ridondante.
Ci aggiungerei:
Verifiche a cadenze regolari di tipo oggettivo su base nazionale, per monitorare i risultati ed eventualmente prendere provvedimenti se la classe ha un andamento negativo.
Maggior potere gestionale per i dirigenti scolastici in caso di professori non all'altezza, e test di competenze a cadenze regolari (biennali?)
Ribaltamento del concetto di materia in funzione di quello di corso, stile universitario: in modo che una persona non sia costretta a rifare l'anno solo se è carente in una determinata materia.
Ultimo ma non meno importante: pulizie a carico degli studenti come in giappone.

bunker

io sono per più ore di italiano per poter commentare anche l'attualità

e diminurei i laboratori tecnici che tanto si gioca e basta


personalmente come problema posso portare il trauma che c'è stato dalla scuola al mondo del lavoro...

alice89

ho sempre pensato che i professori vedessero gli studenti semplicemente come delle scatole da riempire di nozioni, troppe nozioni.
posso contare sulle dita di una mano i professori stimolanti e in gamba tra quelli che ho incontrato.
ai professori dovrebbero insegnare come trattare i ragazzi non solo come studenti, ma come persone. è un'età critica in cui ogni ragazzo/a ha i suoi problemi; e sarebbe bello che un adulto con cui passi buona parte delle giornata sapesse darti almeno un consiglio.
nella mia esperienza scolastica il massi mo che i professori erano in grado di fare era risolvere la questione dello studente timido semplicemente mettendolo vicino a quello più ostile (casinista) sperano di ottenere per osmosi due studenti perfetti.

a.a.a

Io diminuirei le ore, almeno a scuola mia si fanno troppe ore, 3 volte a settimana entro alle 8.00 ed esco alle 14.25. Quindi penso che facendo tante ore diminuisce la concentrazione e poi si ha meno tempo per studiare a casa.

Warlordmaniac

Innanzitutto buttare nel cesso la riforma Moratti. La scuola non deve essere un'azienda con occhi soprattutto al profitto, ma un'istituzione educativa.
Tutti gli istituti dovrebbero essere uguali, come se fossero tutti un unico franchising. I presidi dovrebbero avere meno responsabilità e concentrarsi di più sull'aspetto educativo. Questo significa che se gli alunni e i loro genitori minacciano di cambiare scuola, al preside, al collegio dei docenti e al consiglio d'istituto, non deve importare nulla: bye bye, mandaci una cartolina.

Fuori dalle aule deve essere pronto un simil-commando che quando sentono l'allarme entrano dentro l'aula e portano via l'esagitato alunno, attuando una procedura di comportamente che sanno a memoria, un po' come se fosse il 118.

Gli insegnanti in generale devono essere coadiuvati, non osteggiati da cani e porci; gli insegnanti devono poter lavorare in santa pace.
Ci deve essere una mentalità tra tutti i dipendenti e anche i genitori, che l'insegnanti è quello che fa il lavoro sporco e deve essere protetto, se non venerato.

Le leggi devono venire incontro agli insegnanti, non più superfardelle burocratiche per punire un alunno, altrimenti la punizione è disincentivata. Smaltire la burocrazia, punizioni veloci, non servono approvazioni e controconferme del consiglio di classe.
I consigli di classe devono essere fatti da insegnanti, genitori e rappresentanti degli alunni. Questi ultimi devono venire dopo, quando chiamati.


Detto questo, se non cambia la mentalità al di fuori della scuola, è impossibile creare un'isola felice.


P.S. Ah dimenticavo, cosa indispensabile: classi di massimo 15 alunni.

Winston_Smith

In quali casi?

Perché?

Woland12

OK... vi descrivo i punti salienti della "Riforma Woland"

Prima di tutto una cosa chiara e semplice: abolizione totale delle lezioni di Ginnastica (o educazione fisica o sicenze motorie che dir si voglia).
Penso che le ore di ginnastica siano solo una vestigia del regime fascista che faceva della cultura del corpo un dovere verso la patria (puah!). Oggi se un ragazzo vuole fare sport lo fa in privato, scegliendo lo sport che preferisce. La scuola deve trasmettere cultura e le ore di ginnastica sono semplicemente 2 ore di ricreazione, nulla più. L'unico problema di una tale scelta è quello che rimarrebbero sulla strada tantissimi professori... quindi bisognerebbe procedere con blocco delle assunzioni e prepensionamenti, ma gradualmente quelle ore sono convinto vadano abolite!

Riguardo ai licei andrebbe secondo me colmata la carenza in 3 ambiti:
-Giuridico : educazione civica è prevista, ma in pratica è inesistente. I rudimenti di diritto pubblico per capire almeno un telegiornale ritengo siano indispensabili.
-Musicale: si studia storia dell'arte intendendo solo quella visiva, anhe la musica è un arte e merita di essere studiata
-e sopratutto Economico: disciplina fondamentale nel mondo contemporaneo. E' completamente ignorata dai licei classici e scienfici, meriterebbe invece delle ore esclusive.
Queste lacune sono state colmate in parte dalla riforma Gelmini che ha istituito un lcieo ad hoc (liceo delle scienze umane a opzione economico-sociale), ma la trovo una scelta sbagliata: non si doveva creare un liceo a sè stante ma semplicemente integrare queste discipline nei licei già esistenti: classico (con un peso maggiore al diritto) e scientifico (con un peso maggiore all'economia).

Ah dimenticavo... è anche importante a mio avviso abolire l'ora di Religione Cattolica, che ha la sola funzione di propaganda della dottrina ecclesiale, per sostituirla (nei licei) con l'aggiunta di 1ora a quelle di Filosofia (che ritengno giusto far partire dal primo anno e non dal terzo) prevedendo che in questo corso di studi si dia uno sguardo anche alla teologia abbracciando non solo la religione cattolica, ma tutte le religioni del mondo.

E infine, ci deve essere una valutazione dei professori. Sono d'accordo con la proposta di MarcoRusso: deve essere dato maggior potere ai presidi e questo potere va esercitato in seguito a valutazioni almeno triennali delle competenze dei professori, che hanno il dovere di tenersi aggiornati sulla loro disciplina ma anche sui metodi didattici. Non sono d'accordo invece nell'affidare la valutazione agli studenti (come invece sarebbe giusto e doveroso nell'università) per via dell'immaturità che troppi ragazzi hanno negli anni delle superiori.

Moonwatcher

Woland, quando ti candiderai per diventare ministro dell'istruzione sappi che avrai il mio voto.