Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

La mia esperienza della scuola è stata negativa, quindi ne sono uscito con l'idea che così com'è, è più di danno che d'altro.

Ad esempio io penso che sia troppo sbilanciata sul piano verbale, troppo rigida (ad esempio a differenza delle scuole del nord europa non permette di costruire un curriculum personalizzato), poco attenta agli aspetti educativi e emotivi e centrata unicamente sull'apprendimento, ecc.

Voi cosa cambiereste? :pensando:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Sarei più rigido per quanto riguarda le bocciaturee reprimerei DURAMENTE i bulli

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Io sarei più selettiva per quanto riguarda la scelta dei professori.
Molto dipende da loro, secondo me è una professione molto importante perchè comunque è volta a formare dei ragazzi in un età in cui è essenziale fare attenzione a cosa gli si dice e a come glielo si dice.
Dev'esserci più selezione perchè io di professori competenti ne ho visti pochi e la mia esperienza travagliata mi ha portato a conoscerne molti.
Il professore in grado di coinvolgerti e farti appassionare anche a materie che non avresti mai detto non dev'essere uno su dieci ( se va bene ) ma dev'essere la norma.
Tutti i professori dovrebbero essere in grado di trascinarti e farti venire voglia di imparare e di saperne sempre di più, se no la scuola diventa una cosa imposta e affrontata malvolentieri e senza stimoli, come appunto è il più delle volte. Oppure un posto per far casino, se gli insegnanti ci sapessero tutti fare non sarebbe così.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Dato che la scuola mi ha rovinato la vita direi che da cambiare sono i professori, i somari che ci sono (fighi, figobulli e gente varia... :miodio:), maggiore comprensione degli alunni, MENO rigidità a livello dei voti che, per quanto ad alcuni sembra del tutto più semplice la scuola d'oggi, non è per niente una cavolata. Poi ci sono tutte le varie leggi, ma io sono proprio contrario all'intero sistema sociale. Sono contrario ai soldi, sono contrario alla vendita, sono contrario a tutto ciò che richiede qualcosa (quindi senza la sensibilità, ma solo con dei pezzi di carta che hanno valore nullo)... Insomma, viviamo in un mondo che fa letteralmente schifo, governato da gente infame che non saaa cos'è il pudooore. (cit. Franco Battiato. :occhiali:)

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Aumenterei le bocciature, cambierei i professori e demolirei totalmente il bullismo, punendo gravemente anche piccoli episodi.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Superiori :moltoarrabbiato:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Io sono stato vicinissimo a bruciarla un paio di volte, e non sto scherzando. La scuola pubblica è stata una delle più grandi sofferenze della mia vita, e gesti eclatanti ne ho fatti parecchi. Per me non va cambiata, va abolita.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

cambierei i professori!

mi piacerebbe che ci fossero professori giovani, come li ho avuti io (3°,4° e 5° anno di liceo)

I professori giovani hanno la passione per l'insegnamento, solo che, dopo anni ed anni di lavoro invecchiano e la passione per la maggior parte di loro tende a calare, e si ritovano, come è capitato a me alle medie ed i primi 2 anni di liceo, ad insegnare le stesse cose a pappagallo senza passione.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Leverei l'ora di religione facoltativa e la sostituirei con una obbligatoria di educazione civica.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Non c'avevo pensato, sarebbe una buona idea in effetti :applauso:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Cari professori miei io vorrei
che in giro ci fossero meno bulli del cazzo e più gay
più dreadlock e meno monclair
più Stratocaster e meno DJ.

Vabbè. Avrei voluto insegnanti più seri e competenti, magari con la passione per la loro materia, non è che li vedevo granchè motivati..alcuni poi proprio non la sapevano tenere una classe cheddiamine.

La scuola dovrebbe formarti anche dal punto di vista lavorativo, mi sono ritrovato con un pezzo di carta igienica che invece di trasmettermi delle abilità mi ha dato solo un titolo privo di valore intrinseco.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Delle superiori ho un pessimo ricordo. Non per niente poi mi sono fermato e quello che ho in mano ora è solo la licenza media.

Cosa cambiare? Eh, ce ne di roba.

Prima di tutto, si dovrebbe già dalle elementari e medie ad aiutare l'alunno a capire quale siano le sue inclinazioni, dove brilla di più e dove meno. Io ricordo che in terza media ci hanno dato un libretto con tutte le varie scuole e loro indirizzi educativi, e ci hanno fatto visitare un paio di istituti.

Ma cosi non va, ora non so come sia la situazione, ma io vedrei bene la media (adesso si dice secondaria... ma propio tutto dagli americani dobbiamo copiare?) allungata a 5 anni. 3 di triennio "normale" come è adesso, ma dove si cerca di capire in quale campo lo studente è più preposto, e due di "indirizzamento", una specie di "pre-superiori", dove si introducono in maniera più leggera le varie materie che si studieranno in quel campo.

Poi, pugno di ferro con il bullismo, e qui si la scuola deve fare il propio dovere, ma purtroppo questo è anche una questione di genitori.
Genitori che proteggono il loro piccolino perché "è solo un po' vivace" oppure "gli altri non lo capiscono".
Genitori che vedono il loro pargolo solo come la "vittima dei professori" e guai al professore che ha osato mettere un 5.

Qui, a parte l'inasprimento dei provvedimenti da parte della scuola, non c'è molto da fare. E' una questione di educazione di base, quella che viene dai genitori, ma se sono propio i genitori a ineducare i figli, non si va da nessuna parte.

Inoltre sono d'accordo che le scuole in generale sono solo un "imbuto per le conoscenze". Istruiscono ma non educano. E inoltre si, fuori la religione dalle scuole. Non importa che sia facoltativa, vuoi imparare la bibbia e sapere che cosa ha (molto presumibilmente) detto un tizio duemila anni fa? Vai in chiesa, non a scuola.
Io alle medie non facevo religione, ed indovinate? Non c'era una vera e propia materia alternativa. Quelli come me andavano in biblioteca a "ripassare dove eravamo più indietro" cosa che si poteva fare benissimo a casa, oppure una piccola ripetizione SE trovavamo l'insegnante con l'ora buca.

Ripeto, non so come sia messa adesso (sono pur sempre passati venticinque anni, mazza quanto vola) ma non mi pare di vedere queste gran rivoluzioni.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

alle scuole superiori il danno è già fatto.....bisogna lavorare prima per formare persone più consapevoli....

comunque prendendo in esame solamente l'aspetto "fobico" della questione mi piacerebbe che fossero stile Usa, cioè con i corsi e non con le "classi" sempre uguali anno dopo anno....in questo modo uno avrebbe più facilità ad apprendere e sviluppare certe doti sociali, conoscere gente nuova e sviluppare una certa autonomia, sentirsi più adulto....secondo me aiuterebbe un poco ad aprirsi caratterialmente...

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Sono d'accordo su tutto quello che hai detto tranne la prima parte. Alle medie non puoi sapere che doti e talenti ha una persona. Avevo tre in Matematica alle medie, ora studio Matematica all'Università.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

piu che altro le medie non mi sono piaciute, ricordo che in terza, 2 ore alla settimana separavano la classe in 2, ed era palesemente da una parte i piu bravi mentre dall'altra i fannuloni, insomma, non era bello da parte loro questo gesto, ma alla fine si finiva sempre per non fare nulla visto che i professori ci rinunciavano alla lezione per il casino continuo :lingua: :malvagio:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Faremmo prima a chiederci cosa cambiare del sistema scolastico.
Io ridurrei gli anni delle elementari a tre, integrando però l'asilo con le elementari. E porterei a cinque anni le medie. Negli ultimi due anni di scuola media dovrebbero essere organizzati corsi di "indirizzamento" pomeridiani, in modo che i ragazzi possano prendere confidenza con l'indirizzo di studio che sceglieranno alle superiori.
Poi altri cinque anni di superiori.
Dalle medie metterei a disposizione degli studenti il "pagellino" dei docenti, nel quale gli alunni valuteranno a fine anno l'operato di ogni singolo professore o professoressa. In caso di maggioranza +1 negativa, il prof o la prof in questione cambierà classe.
Instaurerei un dialogo più diretto e confidenziale tra famiglia e scuola, tra segreteria e alunno, senza quel clima rigido tipico dei licei, dove quando occorre parlare con la vicepreside sembra di andare in guerra.
Ed infine organizzerei due ricreazioni: la prima tra la seconda e la terza ora, la seconda tra la quarta e la quinta ora. E la farei durare 10-15 minuti, non 5

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

più Dante e meno Tony Blair
E concordo soprattutto sulla Stratocaster :occhiali:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

E se gli alunni (o la maggioranza di loro) si mettono d'accordo per far fuori il professore che li fa studiare e premiare quello che non gli fa fare una mazza?
I criteri di valutazione dovrebbero essere tali da evitare degenerazioni di questo tipo.

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Quoto pienamente: mi hai rubato le parole di bocca! :bene:

Re: Cosa cambiereste della scuola superiore?
 

Io trovo vergognosi i prezzi vertiginosi dei libri.
Libri che il più delle volte usi ( se li usi ) un anno e poi o li vendi ( quasi nuovi ma a metà del prezzo di copertina ) o li lasci a far polvere perchè magari per la materia che trattano non ti serviranno mai.

E poi prenderei spunto dalle scuole Giapponesi organizzano club extrascolastici di ogni tipo.
Dal club di lettura al club di scrittura al club di tennis o di basket o il club dei fumetti o quello di informatica. Ma spaziano in tutti gli ambiti e sono organizzati e messi su dagli allievi stessi, soprattutto gratis.

Oppure, sempre come in Giappone, scuole preparatorie agli esami di ammissione all'università, invece di andare a dare i test totalmente alla cieca o studiando da autodidatta senza cognizione.