Satana

correre da benefici se il tuo corpo è abituato a correre. Dopo diventa una specie di droga.

Oda Nobunaga

attualmente sono impossibilitato.
spero sarà possibile in un futuro non troppo lontano

Dama del Lago

No no....troppo faticoso correre meglio camminare o nuotare!

Blue Sky

son bellissime le scarpe da corsa!
io ho Nike Pegasus 33, Nike Zoom Streak 6 e qualche altro modello

Blue Sky

Le seconde sono delle scarpe di livello top!! le Nike Vomero 10: le ho avute anch'io, ho corso 900/1000 km con un modello uguale ma arancione. Sono scarpe straordinarie.

Le terze sono di un'ottima marca ma non conosco il modello.
Le prime sono scarpe da jogging che non conosco, ma non si avvicinano al livello delle altre due.

SoloUnaDonna

queste:


ma non corro manco se mi pagano.. oddio se mi pagano tanto magari posso ripensarci

Blue Sky

berserk

Attualmente uso Mizuno Wave legend 4,ma in generale preferisco questo marchio ad altri per via della pianta che trovo più comoda,specie nelle sessioni di corsa un po' più lunghe.

Blue Sky

Fidati che le Vomero 10 sono fantastiche , la cosa più importante al di là delle altre qualità (ad esempio che sono leggerissime per la loro categoria; hanno una tomaia morbida e senza cuciture; sono molto performanti anche per andare forte) è che sono ben ammortizzate, che per chi si avvicina alla corsa è la cosa a cui fare più attenzione.

varykino

queste ma piu che correrci c ho fatto ginnastica e lavorato lol

onisco

Quando le metto mi sembra di essere un papero e mi vergogno un po'. Così non corro quasi mai, e quando capita finisce che cammino storto per tre giorni perché bisogna correrci senza appoggiare per primi i talloni e ci vogliono dei polpacci così.

Blue Sky

non sono scarpe facili da approcciare le Vibram Fivefingers. io non le userei sinceramente. Credo che le scarpe minimaliste siano un lusso che pochi possono realmente permettersi, e le trovo comunque abbastanza inutili perché se uno corre bene corre bene anche con le scarpe tradizionali.

onisco

Penso che ci vorrebbe un allenamento molto graduale, uscite molto brevi e regolari (durante la corsa il polpaccio non fa male, le conseguenze le sento sempre dopo). Ma non ho cognizione. Inciamparci con l'alluce è anche abbastanza brutto.

Ma dici che è un lusso dal punto di vista anatomico? In teoria sono più vicine al modo di correre per cui siamo tutti predisposti.

Keith

Corro 2/3 volte a settimana per 6-8 km. Non lo faccio per il fisico che tanto rimane sempre uguale ma per scaricare un po' di ansia, per stare un po' all'aria aperta e per avere un po' più di resistenza fisica (meno stanchezza) nella vita di tutti i giorni.

Però anche andare a correre sta diventando fonte di ansia: se vado al parco sotto casa incontro mezzo paese, altrimenti devo prendere la macchina e andare in posti più lontani ma mi devo fare il traffico

Lane#Boy#88

Anche io vado a correre... un'uscita settimanale, non di più.
Mi aiuta a togliere un pò di stress come già detto da altri utenti... le scarpe giuste fanno davvero la differenza. Io uso le Mizuno... e non so se sia un informazione da omettere, ma vado a correre su una bella passeggiata vicino al mare ^^

Blue Sky

Esatto, funziona proprio così : chi vuole fare il passaggio dalle scarpe tradizionali a quelle minimaliste (per i motivi più disparati: da motivi legati alla tecnica di corsa, a motivi quasi filosofici) deve fare un periodo di transizione, in cui corre per brevi tratti e poche volte a settimana, ad esempio 4 km una volta a settimana, poi aumentando gradualmente. Nel frattempo si continua a macinare km con le scarpe tradizionali.

Sono un lusso perché sono scarpe non attrezzate ad aiutare il corpo di un amatore durante la corsa. Sì, in teoria siamo nati per correre nelle savane appoggiando l'avanpiede/mesopiede prima del tallone (il libro che ha lanciato il minimalismo si chiama proprio "born to run").
In pratica, il runner amatore medio è: sovrappeso; senza una storia sportiva alle spalle; avanti con gli anni (la maggiorate di chi corre ha dai 30 anni in su). Un conto è se le minimaliste le usa un ventenne che pesa 50 kg e magari corre già di avanpiede, potrebbe correre 20 km in ciabatte e non si fa male. Un conto se le usa un amatore che fino al giorno prima aveva scarpe con 4 cm di gomma: ci si sfascia il ginocchio e i tendini.

Io dico: prima, imparare a correre correttamente, poi dimagrire, infine (se si vuole) passare alle minimaliste.

Io tra l'altro ho un modello di Nike Free, ed essendo leggero e con una buona tecnica di corsa riesco ad usarle, ma sinceramente non ne sento il bisogno: se corri bene, corri bene anche con le classiche Max Cushoning. Anzi, quando devo fare allenamenti lenti, preferisco le tradizionali che mi proteggono il piede dai microtraumi, quando devo fare corse più veloci, ho bisogno di scarpe più reattive.

berserk

Ultimamente mi trovo in una fase di stanca nella corsa,sto cercando di provare lo spirito originario del fartlek,correre su di un percorso ondulato tra la natura con cambi di ritmo così come viene,come dice il corpo.Devo dire che mi sta aiutando,ma sento che dovrei prendere qualche settimana o mese di pausa da questo sport.

Crystal

E' il periodo giusto...se inizi oggi, per il periodo estivo sarai più asciutta e quella tuta di starà a pennello. Però devi importelo...se vai ad orari come adesso trovi poco nulla di gente. E sicuramente quei pochi non stanno a ispezionarti...anche perché corri, se incroci gli sguardi lo fai per 5 secondi.
Se fai 20-30 minuti al giorno per Luglio passi la prova costume

Crystal

O più semplicemente inizia a correre in qualche posto che non sia il tuo paese...Chesso' un'ambiente naturale, bosco, argine di un fiume o qualche posto isolato.
Quando tra qlc mese il fisico si rassoda, e andrai a correre nel tuo paese quelle signore ficcanaso non avranno di che spettegolare...anzi un po di invidia gli farà pure bene...Ah ma è Zucchina.. anvedi che fisico, e non ti fermeranno nemmeno perché gli rode

Oda Nobunaga

non vivevi in posti con a disposizione parecchia natura?
e se corressi in mezzo alla gente, felpa con cappuccio, sciarpa, e via