Stasera al corso di dialetto milanese l'insegnante ci ha fatto un dettato.
Poi ha chiesto un volontario.
Ottima occasione per andare in là: mi sono subito offerto, evitando agli altri la penosa attesa...
Ho riscritto il mio dettato alla lavagna e l'insegnante a congratularmi per il mio
coraggio.
Ma coraggio de che? Invece per me è stata
furbizia
Perchè furbizia e non coraggio? Perchè il mio dettato è stato corretto e le
mie lacune il professore mi ha
chiarito, le mie, non quelle degli altri
Io ho avuto un tutor personale e gli altri no.
Ma perchè allora parlare di
coraggio?
Perchè cari miei, là fuori, sia detto tra noi e non trapeli,
sono tutti sociofobici
E quando dico
tutti, intendo
TUTTI