Coraggio o furbizia
Stasera al corso di dialetto milanese l'insegnante ci ha fatto un dettato.
Poi ha chiesto un volontario. Ottima occasione per andare in là: mi sono subito offerto, evitando agli altri la penosa attesa... Ho riscritto il mio dettato alla lavagna e l'insegnante a congratularmi per il mio coraggio. Ma coraggio de che? Invece per me è stata furbizia Perchè furbizia e non coraggio? Perchè il mio dettato è stato corretto e le mie lacune il professore mi ha chiarito, le mie, non quelle degli altri :D :D Io ho avuto un tutor personale e gli altri no. Ma perchè allora parlare di coraggio? Perchè cari miei, là fuori, sia detto tra noi e non trapeli, sono tutti sociofobici E quando dico tutti, intendo TUTTI |
Proprio quello che ho sempre sostenuto io: la fobia sociale regge il mondo...sono tutti fobiconi travestiti da estroversoni...e noi abbiamo solo perso il travestimento e non lo riusciamo più a trovare .... :roll:
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buona filosofia, questa. Cercherò di tenerne conto.
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In effetti io pensavo a questa cosa per le ragazze..
Se ho il "coraggio", o meglio la furbizia, riesco a conoscere più ragazze, e ad avere relazioni, tanto che ho da perdere? Se invece mi sto fermo e zitto, continuo così per tutta la vita. Già, però non è facile.... |
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Cos'è il travestimento? Il travestimento accettabile è vivere in una gabbia con altri, ma fare una vita relativamente stereotipata e "normale", voi invece siete stati messi alla prova, sapete anzi meglio di quelli, che essi vivono in un mondo fatto di apparenze, che vivono in gabbia. E non vi capacitate di come siano superficiali, perchè voi siete fuori e dite, perchè se sono diverso non posso entrare nella vostra gabbia? Ma voi potete, la vostra gabbia è vuota, voi potete romperla come ho fatto io ed essere liberi, e lo potete fare perchè non avete niente da perdere. O avete qualcosa da perdere? O qualcuno da perdere? Qualcuno con il quale non siete sinceri, qualcuno che subite? |
Ema io penso che se fosse veramente cosi non ci sarebbero politici o promoter:| Nel senso diciamocelo..se la mettete sul piano che la socio fobia puo' risultare sempre nel piatto durante la giornata quotidiana io ti rispondo di si,magari incontrando una persona sgradevole per fare un esempio e' na cosa normalissima..pero' a livelli esagerati no dai :lol: E' sbagliato rinchiudersi in casa come penso facciano molti in questo forum..bisogna vivere :D
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Per me ci vuole coraggio per iscriversi ad un corso di dialetto milanese 8)
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Ed infatti è la qualità della vita che conta, non guarire dalla malattia. Ossia, se si guarisce è meglio, ma i percorsi di vita possono essere molti, anche offrire a chi non ce la fa, oasi di comprensione e di sano relax. Io sono arrivato ad una fase di rigetto totale per cui mi fa schifo essere timido, non buttarmi, non è neppure coraggio il mio, è piuttosto una malattia nuova che chiamo sociofilia, è l'opposto della vostra. Mi dava fastidio l'attesa, l'imbarazzo degli altri, mi faceva schifo, avevo male allo stomaco. |
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