Mi succede continuamente ed ora è la seconda volta che succede sul lavoro.
Mi prendono queste cotte incredibili per uomini più grandi di me (10-20 anni in più) e, soprattutto, sposati con figli/ impegnati.
Se negli ultimi anni sono migliorata molto nelle relazioni umane, quando mi ritrovo confrontata a queste situazioni ricado in quell’abisso di sconforto e impotenza che mi deprime a morte.
Quando mi trovo in presenza di questi uomini divento muta, non riesco a parlare, non riesco a pensare, ho la nausea, non riesco a mangiare. È un incubo.
Questa volta è di gran lunga peggiore perché si tratta proprio del mio capo...
Ormai è da un mese che lavoriamo insieme e quando siamo tutti in gruppo (pranzo/pause/uscite) divento un soprammobile.
Penso sia anche abbastanza evidente che parlo con TUTTI gli altri tranne che con lui ed ora ho paura che lui pensi che mi stia antipatico, tanto che ho l’impressione che mi ignori di conseguenza.
Vivo questa situazione molto male, mi sento di tornare su vecchi schemi di comportamento, vorrei instaurare un rapporto normale con lui, per non parlare del fatto che potrebbe ricontattarmi su altri progetti interessanti se si è trovato bene con me (visto che l’ha già fatto con altri colleghi).
Penso che questo mio modo di fare sia dovuto al fatto che non accetto i miei sentimenti, li vedo come sbagliati e questo mi crea un forte stato d’ansia.
Pur sapendo che non posso controllarli, non riesco ad accettarli e a passarci sopra.
Vi è mai successa una cosa del genere? Cosa posso fare?