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07-01-2024, 01:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Forse qualcuno lo conosce o forse no. Alan Ford è stato la compagnia della mia infanzia e adolescenza, e penso che come fumetto sia stato insuperato. Che certi schemi disfunzionali dei rapporti di coppia (per fortuna percenualmente pochi) non siano frutto di fantasia, lo illustra questa storia, che ho messo sul mio drive. E' meravigliosa e inutile dire che mi sono sempre riconosciuto in Duls, a parte i soldi mai avuti.
Spero che vi divertirà come sempre ha divertito me da che la conosco.
https://drive.google.com/file/d/1GNq...ew?usp=sharing
PS - speriamo che il topic non degeneri, fate i bravi e cogliete il lato umoristico!
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07-01-2024, 03:01
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,106
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Ho letto il fumetto. Onestamente vedo solo persone schiave delle emozioni, ovviamente il fine di questa rappresentazione è comico, caricaturale. Duls è schiavo di un'illusione d'amore irraggiungibile e lui stesso dice che potrebbe avere tante altre donne volendo, ma lui sceglie proprio l'impossibile, per sfizio, per prurito di testa. Paradossalmente, la donna che gli interessa e lo rifiuta è effettivamente la sua perfetta controparte femminile, dato che anche lei persegue un amore impossibile pur potendo avere qualcuno di oggettivamente migliore rispetto al criminalino. Poi vabbè gli altri personaggi sono solo interessati ai soldi e basta, con qualche effetto comico aggiunto.
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07-01-2024, 07:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,235
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Ciao Pokorny, bentornato
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07-01-2024, 08:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Ho letto il fumetto. Onestamente vedo solo persone schiave delle emozioni
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Conosci qualche aspetto dell'agire umano in cui non sia così? Io ricordo bene i tuoi innumerevoli post in cui lamentavi la mancanza di una dimensione affettiva nella tua vita e dall'esterno sembrava davvero la stessa dipendenza da qualcosa che in quel momento non ti è stato possibile avere. Vale anche per me - le mie geremiadi le conoscete - vale per tutti.
E' vero che c'è differenza di grado tra la normale fisiologia della mente e la patologia che porta una donna a volersi mettere con il criminale, ma la gamma di sentimenti, già analizzata mille volte sul forum, è la stessa: protezione, sicurezza, quel pizzico di gelosia che fa sentire desiderati, eccetera.
Alan Ford può non piacere, ma motivare una mancanza di feeling con il fatto che la storia verte sulla schiavitù delle emozioni non lo trovo un motivo. Anche Ken Shiro o qualsiasi eroe dei fumetti è schiavo delle sue emozioni, quella di salvare il mondo addirittura a costo della vita. Eppure tante storie toccano il cuore, proprio perché in quei casi non è facile scavare sotto la superficie delle cose.
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07-01-2024, 08:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Ciao Pokorny, bentornato
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grazie!
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07-01-2024, 10:55
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,452
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Non entro nel merito della questione criminalino sì criminalino no e teorie collegate, ma fa sempre piacere tornare da Alan Ford.
In casa ne ho parecchî albi, ma sono tutti sparsi tra ristampe e raccolte di vario tipo, con tanti buchi in mezzo e questo albo preciso non l'avevo ancora mai letto.
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07-01-2024, 17:07
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,106
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Conosci qualche aspetto dell'agire umano in cui non sia così? Io ricordo bene i tuoi innumerevoli post in cui lamentavi la mancanza di una dimensione affettiva nella tua vita e dall'esterno sembrava davvero la stessa dipendenza da qualcosa che in quel momento non ti è stato possibile avere. Vale anche per me - le mie geremiadi le conoscete - vale per tutti.
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Sì, in molti casi l'agire umano è determinato dalle emozioni, dalle pulsioni, da desideri, dallo sforzo finalizzato a raggiungere qualche risultato. In una serie di azioni che però non fanno mai approdare a una soddisfazione definitiva. Ma qui bisognerebbe andare più in profondità, anche nei concetti filosofici. La vita deve per forza essere lotta, sforzo, rincorsa e tensione verso qualcosa? L'essere umano, certamente, si in parte è distaccato dagli istinti, dovendo sempre ingegnarsi per trovare da mangiare, per fare tendenzialmente le stesse cose che fanno anche tutti gli altri viventi. E' cambiato il mezzo ma non il fine. Ci sono nella storia varie persone che hanno tentato di allontanarsi dal desiderio, non so se con successo o meno. Sì, in passato ho molto sofferto l'impossibilità di giungere a certe cose, ma di recente credo di aver realizzato che, se non ottengo certe cose è perchè non sono disposto a conformarmi in vari aspetti, a giocare la partita.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
E' vero che c'è differenza di grado tra la normale fisiologia della mente e la patologia che porta una donna a volersi mettere con il criminale, ma la gamma di sentimenti, già analizzata mille volte sul forum, è la stessa: protezione, sicurezza, quel pizzico di gelosia che fa sentire desiderati, eccetera.
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Sì, sono le cosiddette "regole del gioco", quello che descrivi è il gioco chiamato "fare l'uomo", perchè così la società si aspetta che debba essere l'uomo. La realtà dei fatti è che spesso e volentieri, gli uomini non rientrano in questo stereotipo spontaneamente e naturalmente. E' una recita, e questo mi fa vedere tutto il mondo dei rapporti umani come un mondo di falsità. E se si osserva la cosa da questa prospettiva, non c'è chissà quale grande valore in questi rapporti. Si tratta di fumo, sostanzialmente.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Alan Ford può non piacere, ma motivare una mancanza di feeling con il fatto che la storia verte sulla schiavitù delle emozioni non lo trovo un motivo. Anche Ken Shiro o qualsiasi eroe dei fumetti è schiavo delle sue emozioni, quella di salvare il mondo addirittura a costo della vita. Eppure tante storie toccano il cuore, proprio perché in quei casi non è facile scavare sotto la superficie delle cose.
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La mia non era una critica ad Alan Ford, piuttosto mi concentravo su queste dinamiche, che viste dall'alto mi portano a questa riflessione sulle emozioni.
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07-01-2024, 17:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,133
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Sto passando davanti allo stadio che sta vicino al Lidl non c’è niente di più alfa dell’ultrà tifoso ma soprattutto non c’è niente di più alfa del poliziotto che controlla l’ultrà tifoso mamma mia
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07-01-2024, 18:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,386
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Non c'è niente di più alfa di un poliziotto che guida un alfa
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07-01-2024, 23:24
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#10
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Guest
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Grazie della lettura, Pokorny ...
Io leggo altri fumetti, ma è stata una deviazione piacevole quanto imprevista.
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