CamillePreakers

Buongiorno forum.
Mi è tornata improvvisamente una forte voglia di leggere, e quindi ho deciso di chiedere consiglio a voi.
Consigliatemi qualche libro, possibilmente saggi (su qualsiasi argomento, meglio però se di sociologia/psicologia/linguistica/filosofia) o romanzi un minimo deprimenti/cupi/introspettivi/thriller/biografici.

Hor

Che bel topic.
- Come saggio ti consiglio uno dei migliori che ho letto quest'anno. L'ho trovato illuminante e mi ha chiarito molte cose su cui riflettevo da tempo: Il paradosso della bontà. La strana relazione tra convivenza e violenza nell'evoluzione umana.
- Come narrativa, se vuoi qualcosa di cupo e deprimente, per me c'è la Trilogia della città di K., di Ágota Kristóf. Di meno noto che ho letto in tempi relativamente recenti e ho apprezzato c'è Vergogna di Coetzee (tratta tematiche difficili e delicate, come la violenza sessuale, che so essere difficili da leggere per alcuni, quindi attenzione).

Penserò se me ne vengono in mente altri.

Hor

Mi sono venuti in mente questi altri due:
- Nel paese delle ultime cose, di Paul Auster.
- Epepe, di Ferenc Karinthy.

whatever83

Come romanzo deprimente, se non lo conosci già, c'è senz'altro Il sole dei morenti di Jean-Claude Izzo.

Un altro potrebbe essere Fiori per Algernon di Daniel Keyes.

Rifiorire

Per chi volesse un terribile libro su un personaggio molto ossessivo (è un romanzo piuttosto breve):

Thomas Bernhard, La fornace

Tatsuhiro Satō

Ti do tre titoli che sicuramente ti piaceranno: "I terrestri" Sayaka Murata, "Abbiamo sempre vissuto nel castello" Shirley Jackson e "Lo squalificato" Osamu Dazai".
Sono libri che un fobico sociale deve leggere, non può farne a meno 😆
a parte gli scherzi, dalla descrizione questi tre libri fanno proprio al caso tuo, provali e fammi sapere. Ciao.

zoe666

se vuoi qualcosa di deprimente leggiti Una vita come tante di Hanya Yanagihara, esplora molto bene i meccanismi psicologici del trauma e dell'abuso e le sue conseguenze nella persona ( e la sua spesso inconscia esigenza di ripeterlo e rivivere in diverse forme).
Piangerai tutte le tue lacrime.

Pablo Escoalbar

ciao, al volo mi vengono in mente "La filosofia antica e medioevale", di Severino, "Tristi tropici" di Lèvi-Strauss "Psicologia e alchimia" di Jung, "Il maestro e le maghe" di Jodorowsky, "Incontri con uomini straordinari", di Monsieur Gurdjieff.

Se poi per "saggio" intendi anche monografie poco divulgative, di titoli per antropologia e sociologia ne ho infiniti.

anahí

Mi viene in mente il romanzo Occhio di Gatto della Atwood. Molto bello, e riunisce più o meno tutte le caratteristiche che elenchi

pokorny

- Andrea Moro, I confini di Babele;
- Léon Robin, Storia del pensiero greco;
- Isaac Asimov, Neanche gli dèi (sì, è fiction ma è un romanzo e offre spunti di riflessione che ho sempre amato).

CamillePreakers

Sembra super promettente.
Grazie, antropologia e sociologia mi interessano molto. Spara qualcosa,basta che non siano scritti in modo troppo illeggibile/male.

Pablo Escoalbar

ne sparo qualcuno. Buona parte erano in programmi d'esame. Alcuni sono più "divulgativi", altri meno, anche se non so valutare bene nè la difficoltà per chi è alle prime letture, nè il "fascino letterario" che possano avere.
-Remotti: Prima lezione di antropologia;
-Girard: Il capro espiatorio;
-Jourdan: Generazione Kalashnikov;
-Mangiameli: Le abitudini dell'acqua;
-Remotti: Contro Natura. Una lettera al Papa;
-Aime, Favole, Remotti: Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione;
-Remotti: Fare umanità, i drammi dell'antropo-poiesi;
-Augè: Un etnologo nel metrò.

Al di là di tutto ciò, mi è venuto anche in mente i 'Colloqui con sè stesso', di Marco Aurelio, da prendere anche a piccole dosi.

Pablo Escoalbar

Bellissimo, neanche gli dèi

pokorny

"ricambio" con l'apprezzamento per la serie "prima lezione di [X]"; ho quelli su letteratura, illuminismo, psicologia e filologia. Capolavori. Le cose che vorrei saper scrivere, ovvero fare entrare la materia in 100 pagine chiaramente con compromessi enormi ma dando un'immagine non falsata e abbastanza completa. Con quello sulla psicologia si sono superati, una lezione di metodo scientifico che non ci si aspetta nella scienza meno esatta che esista.

Ovviamente mi procurerò quello che hai suggerito anche se ho qualcosa (e di fatto il mio esame di storia delle religioni fu antropologia dei sami, 'tacci loro e di quei ricercatori che ti fanno studiare quello su cui stanno lavorando perché è più facile fare gli esami).

Marco Aurelio è sublime. Sì, a piccole dosi, concordo. Anche le Lettere a Lucilio sono sempre state una fedele compagnia e ogni tanto le ripesco. Il mood un po' dark di Marco Aurelio dovrebbe piacere alla somma Regina Camille che spronerà tutti i sudditi per la progettata invasione di Belfaccinilandia, da tempo in cantiere.

juan

Confessioni di una maschera
Lo squalificato

Sono brevi e sono depressi.

SugarPhobic

Non so se te l'hanno già consigliato ma di Kazuo Ishiguro forse potrebbe piacerti Non lasciarmi.
Sarebbe ucronico, ma contiene molti elementi affini a quello che cerchi.

Bluevelvet93

Sulla saggistica psicologica:
-Viaggio nella mente di un uomo che non dimenticava nulla - Aleksandr Lurija
Un uomo dalla memoria prodigiosa. La cosa più interessante però è che le anomalie della persona in questione non si fermano alla memoria ma spaziano anche ad altri aspetti, con tanto di ricadute sulla qualità della sua vita. Allucinante anche che l'uomo abbia scoperto questa sua particolarità dopo decenni di vita, anche se nell'ambito dei processi cognitivi il cadere dal pero è qualcosa che succede tutt'ora anche a livello di comunità scientifica (mi viene in mente il fenomeno dell'afantasia, scoperta solo recentemente).

-L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello - Oliver Sacks
Io consiglierei direttamente un manuale di neuropsicologia visto che ricordo le riflessioni di Sacks come molto banali, ma se vuoi una cosa leggera va benissimo lo stesso.

Prigioniero del presente. La vita indimenticabile del paziente amnesico H. M. - Suzanne Corkin

Caso clinico che è una pietra miliare nello studio della memoria. Bello anche se alla lunga la descrizione degli esperimenti può stancare.

-Pensieri lenti e veloci di Kahneman
Premio nobel, direi che basta.

-Chi comanda? Scienza, mente e libero arbitrio - Michael Gazzaniga
Il titolo dice tutto.

Le armi della persuasione - Robert Cialdini
Non so quanti libri sul tema NON siano fuffa. Questo comunque appartiene alla categoria (della non fuffa, dico).

Sui romanzi invece ti consiglio un'opera poco conosciuta al grande pubblico: Fame di Knut Hamsun. Se ti piace Dostoevskij vai sul sicuro.

Bluevelvet93

Madonna, pesantissimo questo

insiemealvento

L'ignoranza delle persone colte
di William Hazlitt

pokorny

Ammetto che sono alla quinta rilettura, e molte parti mi sono oscure. Per questo l'ho spostato di posto in libreria ed accanto agli altri libri del fondo d'oro: Empire des steppes di Grousset, Goedel Escher Bach di Hofstaedter, Storia della filosofia indiana di Tucci, viaggio al centro della Terra di Verne, lo zibaldone del pessimista di Recanati, storia delle idee del XIX secolo di Russel, Collasso + Armi, acciaio e malattie di Diamond, breve storia di quasi tutto di Bryson, viaggio di un naturalista intorno al mondo di Darwin (quest'ultimo un romanzo che voleva solo essere un diario) e non molto altro.

Sono libri che ciascuno non basta una vita, ciascuno per motivi diversi.