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19-08-2013, 15:06
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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una cosa mi era venuta in mente...non so se è qualcosa venutami in mente dal caso o da qualcosa di concreto...
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi
ma...mai o veramente raramente, uno due volte massimo, avrò visto estroversi parlare di se stessi o degli introversi consapevoli di questa differenza; solitamente li vedo scrivere degli introversi in maniera negativa parlandone non come "introversi" ma più come "problematici o disadattati", ma la parola "introversi" mai o quasi mai salta fuori nei loro discorsi, se non nella maniera negativa che è più diffusa dai luoghi comuni
mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi:
- è una mia impressione errata o è veramente così?
- e se è così, da cosa potrebbe dipendere?
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19-08-2013, 15:18
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi
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Io prima di scoprire 'sto forum non ci avevo mai pensato a queste cose
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19-08-2013, 15:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
una cosa mi era venuta in mente...non so se è qualcosa venutami in mente dal caso o da qualcosa di concreto...
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi
ma...mai o veramente raramente, uno due volte massimo, avrò visto estroversi parlare di se stessi o degli introversi consapevoli di questa differenza; solitamente li vedo scrivere degli introversi in maniera negativa parlandone non come "introversi" ma più come "problematici o disadattati", ma la parola "introversi" mai o quasi mai salta fuori nei loro discorsi, se non nella maniera negativa che è più diffusa dai luoghi comuni
mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi:
- è una mia impressione errata o è veramente così?
- e se è così, da cosa potrebbe dipendere?
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io ho sentito parlare di "timido e parla poco"
(non riferendosi a me ma ad un altro la mia copertura regge bene)
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19-08-2013, 15:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
una cosa mi era venuta in mente...non so se è qualcosa venutami in mente dal caso o da qualcosa di concreto...
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi
ma...mai o veramente raramente, uno due volte massimo, avrò visto estroversi parlare di se stessi o degli introversi consapevoli di questa differenza; solitamente li vedo scrivere degli introversi in maniera negativa parlandone non come "introversi" ma più come "problematici o disadattati", ma la parola "introversi" mai o quasi mai salta fuori nei loro discorsi, se non nella maniera negativa che è più diffusa dai luoghi comuni
mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi:
- è una mia impressione errata o è veramente così?
- e se è così, da cosa potrebbe dipendere?
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E' normale che ci sia una differenza, in quanto gli estroversi/normali sono di più.
Il concetto di introversione e estroversione, come lo facciamo in questo forum, è ancora poco conosciuto.
D'altronde neanche gli introversi, IRL, parlano spesso di estroversione.
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19-08-2013, 15:33
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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ma guarda che la base dell'estroversione è il ciarlare su se stessi, sulla ragazza che si è abbordato la sera prima, sulla propria tariffa telefonica che è la migliore sulla terra, sul proprio talento danzerino, su quanto è buona la pizza del posto che loro hanno scelto per la serata, su quanto è stata figa la propria festa di capodanno e tutte ste robe qui
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19-08-2013, 15:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Ostia
Messaggi: 524
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Secondo me è un discorso più generale, se hai un disagio (e sei consapevole di averlo) non c'è niente da fare, ci pensi, ci ripensi, ti fai 2000 seghe mentali, fai paragoni con chi pensi stia meglio di te e quel disagio non ce l'ha ecc ecc
Andando nello specifico, una persona estroversa avendo meno disagi sociali non si pone nemmeno lontanamente il problema dell'introversione, non gli passa neanche per la testa, semplicemente perchè non è un suo problema, non lo riguarda, di conseguenza non ne parla o ne parla poco. Secondo me è per questo.
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19-08-2013, 16:34
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,931
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Quelli come noi ho sentito etichettarli dagli estroversi come:"strani" "sfigati" "bloccati" "timidi" "asociali"
oppure si forma un discorso tipo questo: "non è normale,ha qualche problema,non parla mai con nessuno, sta sempre zitto,non ha amici forse è pazzo? E' autistico?"
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Ultima modifica di Fallito91; 19-08-2013 a 16:41.
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19-08-2013, 17:19
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Io prima di scoprire 'sto forum non ci avevo mai pensato a queste cose
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Sai che anche io? o_o
Mi iscrissi a questo forum senza saper nulla, nemmeno dell'esistenza della fobia sociale, e guarda adesso come sono ridotta
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19-08-2013, 17:31
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#9
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 113
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
una cosa mi era venuta in mente...non so se è qualcosa venutami in mente dal caso o da qualcosa di concreto...
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi
ma...mai o veramente raramente, uno due volte massimo, avrò visto estroversi parlare di se stessi o degli introversi consapevoli di questa differenza; solitamente li vedo scrivere degli introversi in maniera negativa parlandone non come "introversi" ma più come "problematici o disadattati", ma la parola "introversi" mai o quasi mai salta fuori nei loro discorsi, se non nella maniera negativa che è più diffusa dai luoghi comuni
mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi:
- è una mia impressione errata o è veramente così?
- e se è così, da cosa potrebbe dipendere?
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sinceramente della mia patologia sociale non me ne fotte proprio in quanto vivo la vita come voglio e non perchè gli altri mi devono dire cosa fare e se devo stare con gli altri, se voglio stare con qualcuno ci sto mi diverto ma se non voglio mi sforzo comunque a socializzare con scarsissimi risultati, quindi a questo punto non mi sforzo e faccio quello che mi va di fare
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19-08-2013, 17:40
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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E' già stato detto. Ovviamente loro non consumano giornate intere con l'analisi delle differenze che separano loro dai loro coetanei con personalità estroversa. Loro non hanno alcun motivo di accorgersi dell'esistenza introversi, hanno la loro realtà che gli va bene così come è, non hanno motivo di porsi interrogativi sugli altri mondi.
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19-08-2013, 18:47
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Forse accade ciò anche perché spesso gli introversi tendono a vedere l'estroversione come una condizione più "normale" e adatta al mondo di oggi, e inevitabilmente devono confrontarsi con ciò; mentre come già detto, gli estroversi, quelli che hanno avuto il piacere di avere a che fare con un introverso, vedono il soggetto in svantaggio rispetto a loro, "fuori dalla competizione", non idoneo al "servizio umano"
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20-08-2013, 11:41
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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secondo me il problema sta in una parola: disinformazione
provassero a spiegare nelle scuole, oltre le solite teorie di Freud del "io, es e super io" (che saltano fuori in maniera ultra-spicciolata in letteratura), anche la differenza tra estroversione e introversione...avrebbe un utilità molto più pratica, convenite?
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20-08-2013, 14:23
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi:
- è una mia impressione errata o è veramente così?
- e se è così, da cosa potrebbe dipendere?
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E' cosi perchè loro hanno una vita da vivere e non stanno a giudicare quello o questo o a farsi pipponi mentali su chi è superiore o inferiore. A differenza di noi loro hanno autostima. Io non ne ho mai sentiti parlare di intro o estro, anzi spesso li ho visti aiutare i più timidi ed emarginati ad integrarsi. Uno di questi miei ex amici super-estro ci ha provato anche con me, ma io [al tempo con FS ed intro] ho sempre rifiutato, quindi mi ha lasciato perdere.
Io ho cercato di capire la differenza fra estro ed intro ed è per questo che ne parlo e ritengo che la mentalità estro sia più "idonea" alla vita. Ovviamente anche loro hanno i loro problemi, ma almeno li affrontano con una mentalità diversa invece di farsi seghe mentali assurde per le più piccole cavolate credendo che sia intelligenza.
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20-08-2013, 14:25
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Home, sweet home.....
Messaggi: 144
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Ho capito che gli estroversi (in gruppo o non) quando ci chiamano disadattati, sfigati, etc... serve loro per guadagnare "forza" e sentirsi superiori.
A me piacerebbe raggiungere l'equilibrio tra estro e intro senza sminuire il prossimo
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