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consapevolezza degli estroversi?
una cosa mi era venuta in mente...non so se è qualcosa venutami in mente dal caso o da qualcosa di concreto...
gli introversi, spesso, parlano di se stessi o degli estroversi...e, a farci caso, in maniera molto consapevole di questa esistenza di differenza tra intro ed estroversi ma...mai o veramente raramente, uno due volte massimo, avrò visto estroversi parlare di se stessi o degli introversi consapevoli di questa differenza; solitamente li vedo scrivere degli introversi in maniera negativa parlandone non come "introversi" ma più come "problematici o disadattati", ma la parola "introversi" mai o quasi mai salta fuori nei loro discorsi, se non nella maniera negativa che è più diffusa dai luoghi comuni mi sono fatto un idea a proposito ma ero curioso di chiedere a voi: - è una mia impressione errata o è veramente così? - e se è così, da cosa potrebbe dipendere? |
Re: consapevolezza degli estroversi?
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Re: consapevolezza degli estroversi?
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(non riferendosi a me ma ad un altro :numerouno::numerouno: la mia copertura regge bene) |
Re: consapevolezza degli estroversi?
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Il concetto di introversione e estroversione, come lo facciamo in questo forum, è ancora poco conosciuto. D'altronde neanche gli introversi, IRL, parlano spesso di estroversione. |
Re: consapevolezza degli estroversi?
ma guarda che la base dell'estroversione è il ciarlare su se stessi, sulla ragazza che si è abbordato la sera prima, sulla propria tariffa telefonica che è la migliore sulla terra, sul proprio talento danzerino, su quanto è buona la pizza del posto che loro hanno scelto per la serata, su quanto è stata figa la propria festa di capodanno e tutte ste robe qui http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif
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Re: consapevolezza degli estroversi?
Secondo me è un discorso più generale, se hai un disagio (e sei consapevole di averlo) non c'è niente da fare, ci pensi, ci ripensi, ti fai 2000 seghe mentali, fai paragoni con chi pensi stia meglio di te e quel disagio non ce l'ha ecc ecc
Andando nello specifico, una persona estroversa avendo meno disagi sociali non si pone nemmeno lontanamente il problema dell'introversione, non gli passa neanche per la testa, semplicemente perchè non è un suo problema, non lo riguarda, di conseguenza non ne parla o ne parla poco. Secondo me è per questo. |
Re: consapevolezza degli estroversi?
Quelli come noi ho sentito etichettarli dagli estroversi come:"strani" "sfigati" "bloccati" "timidi" "asociali"
oppure si forma un discorso tipo questo: "non è normale,ha qualche problema,non parla mai con nessuno, sta sempre zitto,non ha amici forse è pazzo? E' autistico?" |
Re: consapevolezza degli estroversi?
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Mi iscrissi a questo forum senza saper nulla, nemmeno dell'esistenza della fobia sociale, e guarda adesso come sono ridotta :mannaggia: |
Re: consapevolezza degli estroversi?
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sinceramente della mia patologia sociale non me ne fotte proprio in quanto vivo la vita come voglio e non perchè gli altri mi devono dire cosa fare e se devo stare con gli altri, se voglio stare con qualcuno ci sto mi diverto ma se non voglio mi sforzo comunque a socializzare con scarsissimi risultati, quindi a questo punto non mi sforzo e faccio quello che mi va di fare |
Re: consapevolezza degli estroversi?
E' già stato detto. Ovviamente loro non consumano giornate intere con l'analisi delle differenze che separano loro dai loro coetanei con personalità estroversa. Loro non hanno alcun motivo di accorgersi dell'esistenza introversi, hanno la loro realtà che gli va bene così come è, non hanno motivo di porsi interrogativi sugli altri mondi.
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Re: consapevolezza degli estroversi?
Forse accade ciò anche perché spesso gli introversi tendono a vedere l'estroversione come una condizione più "normale" e adatta al mondo di oggi, e inevitabilmente devono confrontarsi con ciò; mentre come già detto, gli estroversi, quelli che hanno avuto il piacere di avere a che fare con un introverso, vedono il soggetto in svantaggio rispetto a loro, "fuori dalla competizione", non idoneo al "servizio umano"
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Re: consapevolezza degli estroversi?
secondo me il problema sta in una parola: disinformazione
provassero a spiegare nelle scuole, oltre le solite teorie di Freud del "io, es e super io" (che saltano fuori in maniera ultra-spicciolata in letteratura), anche la differenza tra estroversione e introversione...avrebbe un utilità molto più pratica, convenite? |
Re: consapevolezza degli estroversi?
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Io ho cercato di capire la differenza fra estro ed intro ed è per questo che ne parlo e ritengo che la mentalità estro sia più "idonea" alla vita. Ovviamente anche loro hanno i loro problemi, ma almeno li affrontano con una mentalità diversa invece di farsi seghe mentali assurde per le più piccole cavolate credendo che sia intelligenza. |
Re: consapevolezza degli estroversi?
Ho capito che gli estroversi (in gruppo o non) quando ci chiamano disadattati, sfigati, etc... serve loro per guadagnare "forza" e sentirsi superiori.
A me piacerebbe raggiungere l'equilibrio tra estro e intro senza sminuire il prossimo :) |
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