Weltschmerz

Le arti marziali, se fatte bene, mettono di fronte alla propria vulnerabilità.
Non siamo invincibili, possiamo essere feriti, presi a calci in culo ed è una bella botta per il nostro ego.
Ma se riesci ad affrontarla, migliori e fai di tutto per reagire e ti senti più sicuro con i primi successi, specialmente quando riesci a tenere testa a chi è più grosso di te.

Certo che non è per tutti, c'è chi non accetta di essere vulnerabile e si chiude a riccio (incavolandosi "abbestia") diventando incapace di imparare.
Per questo tipo di persone l'ideale sarebbe prima lavorare su sé stessi, perché essere sconfitti per loro è devastante, a posta in gioco è troppo alta rispetto al normale.

barrylyndon

Ti straquoto! Si impara a misurare la propria forza (forza in vari sensi) con gli altri, come usarla e soprattutto come non usarla.
Ovvio, bisogna passare per un periodo in cui sei un novellino, e ti devi spaccare per misurarti con gli altri.

Weltschmerz

Dipende dalla disciplina, per il wing chun in teoria (poi ci sono tante correnti) non serve un fisico particolare (e magari per tante altre che non conosco).
Un'arte marziale che dipende dalla forza poi non mi sembra così utile, tanto vale fare pesi no?

-Artemisia

Sicuramente e' importante prima capire da dove deriva questa insicurezza. Ci possono essere svariati motivi ... di li devi cercare di fare sempre piccoli passi in avanti.

rocketmail_89

Io ho praticato karate, ma l'arte marziale migliore secondo me è il jkd... si basa molto sul tempismo quindi non occorre (a mio avviso) avere tanta forza fisica. Peccato che dove sto io non ce ne sono... la più vicina è a 50-60 km

Weltschmerz

Massì alla fine l'importante è trovarsi bene nell'ambiente e con il maestro.
Poi, se vuoi, puoi fare la tua ricerca dell'arte marziale più adatta a te visto che non hai in programma delle scazzottate (o almeno si spera di no ).

simopi

Forse, ci vorrebbero un po' di successi, intendo degli obiettivi raggiunti.

The_Sleeper

Guarda, avendo iniziato da poco a praticarlo il Wing Chun confermo quanto scritto, la forza fisica è usata poco e niente e non serve una preparazione fisica particolare. Le persone con cui mi alleno hanno i fisici più disparati e non sono decisamente " pompati", sportivi o simili. Io sono uno dei più "grossi" ( per quanto faccia strano in primis a me ) fra la 15ina di persona che ho visto.
Comunque molte arti marziali non dipendono dalla forza ed anzi cercano proprio di insegnarti a non fare movimenti in cui cerchi di prevalere sull'avversario grazie alla forza fisica pura.
Sono indubbiamente utili, specialmente se si basano sul contatto, per acquisire una certa sicurezza e determinazione. Non mi è capitato di viverle assolutamente in modo competitivo o come uno " scontro", il focus è sulla crescita personale e non sul trionfare in combattimento prima di tutto.

Tararabbumbieee

Le arti marziali mi hanno sempre interessato e le trovo abbastanza indicate a questo scopo, tuttavia, a parte una breve parentesi (durata solo pochi mesi) durante la quale ho approfittato di un corso di Tai-Chi organizzato vicino casa mia, non ho mai praticato queste discpline.

Ciononostante negli ultimi anni ho avvertito il desiderio crescente di iscrivermi proprio a Wing Chun, ma non l'ho fatto sia per gli strascichi negativi che la meditazione mi ha lasciato a livello fisico (contratture, tensioni e rigidità muscolari, pizzicore, acufene...), sia perché ho una pessima capacità di gestire il mio tempo (specie ora che lo stage mi tiene impegnato dalla tarda mattinata alla sera, sempre in piedi ed in continuo movimento...così succede che, quando rientro a casa, francamente mi passa la voglia di fare ulteriore attività fisica)

tersite

ma anche no ... Steve Jobs , bill Gates , Warren buffett non sono nati ricchi lo sono diventati e ci sono diversi ricchi insicuri , uno era il figlio di Agnelli Edoardo non si può certo dire che sia nato povero... è morto suicida

IO_consapevole

Le possibili cause dell'insicurezza:

educazione fortemente assillante e negativa dei genitori

ambiente esterno scuola bullismo

condizionamenti mass media (impongono modelli massificati)

per un po' di ricerca interiore ho trovato ottimi spunti in

http://losfidante.marenectaris.net/

http://www.mymovies.it/film/2014/divergent/

ma si tratta solo di razionalizzare il problema, passo importante ma non risolutivo.

La mia esperienza: prima dei 24 anni era di non aver mai baciato una ragazza, soprattutto la mancanza di sesso mi creava terribile sofferenza oltre a non permettermi di concentrarmi a dovere nei miei studi, inoltre i miei genitori e mia sorella mi stressavano.......... un vero inferno

A 24 anni cominciai a praticare il Buddismo giapponese Nichiren, e trovai immediato giovamento, precedentemente avevo fatto analisi, bioenergetica, training autogeno e autoipnosi, tutte terapie costose, pagate dai miei genitori che si innervosivano e mi umiliavano sempre di più.

Invece praticare il buddismo era totalmente gratuito , e nei gruppi di discussione trovavo persone gentili e disponibili a creare sinergia positiva e incoraggiamento reciproco.

Insomma incontrai la mia prima ragazza, riuscii a laurearmi mentre lavoravo.

Da allora il mio percorso verso la felicità == serenità e sicurezza interiore, è una funzione monotona crescente ogni tanto c'è un po' di rumore ma è trascurabile.

Il buddismo si basa sul concetto di Karma: la mia vita prima dei 24 anni era pervasa dal KARMA di sofferenza, le varie cure erano inefficaci, perché per cambiare il karma bisogna raggiungere i livelli PIU profondi del proprio IO.

Quindi da allora recito il MANTRA tutti i giorni