chrissolo

è assurdo generalizzare così..

Io non sono d'accordo, dietro alle cose spesso non c'è proprio niente, tranne che il fatto in sè (di non piacere e soffrire per questo).
Il non piacere, parlo per me, poi non significa nemmeno il desiderio di piacere a tutti incondizionatamente.. a me di questo non è mai fregato davvero niente.. il non piacere che nella vita m'è pesato tanto e m'ha fatto soffrire è stato sempre in riferimento a chi PIACEVA A ME, non a chiunque..

Il tuo problema, se posso permettermi un parere ricavato da tanti tuoi post che ho letto, è che forse concedi fiducia un pò troppo indiscriminatamente e con facilità.. magari basandoti su quel che la gente SCRIVE o DICE.. e non su quello che la gente FA.

Non costa veramente nulla su internet scrivere miliardi di belle frase, dirsi "voiamose taaaaanto beeeeene".
Volersi bene davvero, però, sentirlo dentro, è tutta un'altra storia..

Weltschmerz

Pensa che avrei consigliato proprio Adotta un Ragazzo ahah

Secondo me, più semplicemente, non ci credevano.
Per accettare lodi bisogna sentirsi degni di riceverle.
Qualsiasi complimento ed emozione positiva vengono sotterrate dal malessere.
Esempio: il fatto che si ricevono molti elogi potrebbe essere ribaltato tranquillamente ed essere interpretato come "Dice sul serio o lo fa solo per tirarmi su? Faccio proprio pena se deve starmelo a dire cento volte".

Chi non vorrebbe essere apprezzato?
Il problema è che a forza di essere feriti per difendersi si innalzano delle mura, che non permettono agli altri di avvicinarsi.

muttley

Proprio così, ed è per questo che il lavoro su se stessi viene per prima cosa, altrimenti qualsiasi genere di input, anche il più positivo, verrà filtrato attraverso la modalità deformante tipica degli insicuri.

chrissolo

Secondo me è assai diverso, il discorso.

Degli "elogi" fine a sé stessi (a meno che di non essere dei narcisi) non ci si fa granché nella vita.
Tante persone negli anni m'han detto che sono intelligente, brillante e una brava persona.. e son sicuro lo dicessero in buona fede, non ne ho mai minimanente dubitato che fossero sinceri.. Solo che alla fine nessuna di queste persone ha voluto poi averci a che fare con me od entrare in qualche modo nella mia vita, per cui della consapevolezza d'essere una brava persona, intelligente e brillante, che me ne faccio ? Ci faccio un poster e me lo appendo in camera ?

Ciò che può far sentir bene un essere umano non sono dei complimenti o delle attestazioni verbali di apprezzamento, ma il vedere che qualcuno, concretamente, poi fa qualcosa per relazionarsi con te.. quella è la sola cosa che può intimamente "gratificare", il vedere che qualcuno, in qualche modo, ci tiene davvero a te..
La mera consapevolezza d'esser una bella persona può servire a chi aspira a diventare un eroe o un santo... (non a me, io non sono nè un eroe nè un santo, nè ho alcuna ambizione in merito)

*Stellina*

Che bella questa frase.. mi hai fatto sognare e mi hai dipinto un bellissimo sorriso sul volto.. ti ringrazio! (Io nel credere nel "vero amore" ultimamente sono un po' in crisi...)

Weltschmerz

Allora specifico meglio: qualsiasi intenzione e/o approccio positivi, dichiarati o non, diretti nei tuoi confronti e di cui ti accorgi.

*Stellina*

Certo, puoi permetterti un parere e ti ringrazio.. il confronto e lo scambio di idee fa sempre bene!
Credo tu abbia colto.. e credo infatti che il più grande problema sia il fatto che moltissime mie relazioni sono nate su internet.. un contesto dove le belle parole volano con estrema facilità appunto.. solo che siccome io non riuscirei mai a dire cose che non sento, mi aspetto lo stesso dagli altri... forse mi fido con troppa facilità.
Però sto migliorando molto su questo (anche se così può non sembrare)... solo che per farlo, sfocio nell'estremo opposto: non fidarmi di nessuno e non stringere legami di confidenza con alcuno..

*Stellina*

E' un'altra ipotesi plausibile al problema... in certi casi è davvero così (questo capita spessissimo anche a me, ma più nella vita di tutti i giorni che su internet, a dire la verità).
In questo momento io sono nella fase "mura innalzate"... quindi non sono in vena di tentare di adottare ragazzi.. è grave?

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wat lol

~~~

- Eh Gennaro, la donna...
- Maqualedonn, tu andasti pure co n'uomm'n tembo addietro...

muttley

Le donne in realtà sono semplicissime (cit. storica di cui non ricordo il prosieguo, forse moonwatcher lo rammenta )

Imagine

barclay

DOMANDA RETORICA: perché quando lo dico io tutte s'incazzano?!

tersite

non mi hanno dato il manuale di istruzione

tersite

magari è vero ten barclay ...
un mio caro amico sostiene ceh le donne sono semplici , bruttarello e psicopatico in realtà è sempre stato pieno di donne, beh pieno ..ne ha avuto ecco alcune anche belle

barclay

In realtà sia io che Muttley pensiamo che le donne siano semplici: la differenza sta nel come lo spieghiamo... o, forse, lui è soltanto più bravo di me a “mordersi la lingua”

lauretum

In teoria proprio noi fobici dovremmo sapere quanto sia complesso un essere umano..

Quindi per me state dicendo una sciocchezza tutte e due

barclay

Io so quanto è complesso un sociofobico/evitante, ma sulla complessità dei "normali" ho molti dubbi e cambierò idea su quest'ultimi quando ne troverò uno (o una) in grado di stupirmi

Weltschmerz

Capita a moltissimi, non solo fobici.
Perché dovrebbe essere grave? Mica te lo prescrive il medico

lauretum

Per me l'unica differenza tra noi e loro, è che in noi certe problematiche assumono un gravità patologica.. Ma penso che le debolezze dell 'esistenza umana siano presenti in tutti.. Forse sbaglio