captainmarvel

Ero ironico perché la filosofia nazi-vax è così piena di contraddizioni da essere indifendibile e la crisi russo-ucraina ne ha messo ancora di più in evidenza la natura contraddittoria: accogliamo profughi da una nazione piena di facinorosi che non si vogliono piegare alla filosofia del vaccino obbligatorio e quando sono qui non glielo imponiamo a differenza di quello che abbiamo fatto con i cittadini italiani. Questa è la prova definitiva che i vari green pass non sono delle misure sanitarie bensì politiche. Chi si ostina a non capirlo e' pazzo o in cattiva fede.
O è tragicomicamente disinformato perché adesso Scommetto che arriva qualcuno a chiedermi "ma dove l'hai sentito che ai profughi ucraini non chiederanno la vaccinazione per il super mega iper maxi greenpass?" Come se me lo fossi inventato ...

barclay

Della serie «Noi italiani ci diamo sempre la zappa sui piedi»: ho appena fatto rifornimento in Slovenia e lì la benzina costa 1,60 €/litro. Per quale motivo in Italia costa oltre 2 € è un mistero, soprattutto perché anche la Slovenia ha adottato le sanzioni contro la Russia!

Milo

Ma in realtà da quel che ho capito petrolio e gas stanno arrivando regolarmente dalla russia quindi non c'è nessuna connessione diretta tra questi aumenti e la guerra.

Clend

Più che dopo solo 16 giorni, dopo ben 16 giorni.
Mi sembra che l'avanzamento dopo i primissimi giorni sia ridotto, e le difficoltà che stanno incontrando i russi sono tante e abbastanza clamorose.
Poi probabilmente avanzeranno ancora, perché comunque anche se stanno conducendo la guerra male e sotto le aspettative, la superiorità militare sul lungo periodo dovrebbe farsi sentire.
Questo però guardando la situazione solo da un punto di vista militare, perché lo scenario complessivo con le sanzioni e non solo è molto complesso e delicato

Varano

è commovente zalenski che chiede l'intervento militare dell'europa e noi gli mandiamo tonno e biscotti, facciamo manifestazioni pacifiste contro la guerra, mentre là sono destinati a soccombere.

quando sento dire che l'ucraina è europa, che una guerra a kyev deve essere sentita come una guerra a parigi, mi viene da sorridere.
nel migliore dei casi siamo alla periferia estrema dell'europa.

varykino

ma infatti sta guerra è voluta sia dalla russia che dall occidente , è chiaro, poi noi cerchiamo di passare per i buoni con le varie false solidarietà da salotto , occidente poi .... l america, perchè l'europa nn conta niente.

s è chiaramente cercato lo scontro tra usa e russia ed entrambi lo volevano .

il fatto che l europa ha mandato subito le armi me fa pensare davvero che il settore bellico era in crisi e c era bisogno di consumare un po d'armamenti , altrimenti nn si spiega.

per quello se ero un ucraino che vede sia l occidente che l oriente volenteroso di mandarmi al macello gli dicevo " sai che c è tenetevelo sto pezzo di terra di merda , emigro e vengo pure a crearvi problemi sociali"

ESPROC

Andiamo bene


https://www.thedrive.com/the-war-zon...-in-erbil-iraq

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captainmarvel

io comunque volevo reiterare la mia opinione: Putin è cattivo, ma l'asse Ucraina-deep state americano è anche peggio. Putin è come Pinochet, l'alleanza Ucraina-deep state americano è come Hitler. quindi pensateci bene prima di prendere le parti di uno o dell'altro.

idk

Ma Putin non è cattivo, è un cazzetto siberiano che usa fare la voce grossa perché sostanzialmente debole, inconsapevolmente è rimasto prigioniero del cliché dell'uomo forte che si è creato ad hoc per sopperire alla sua mancanza di carisma e carattere vero, doti necessarie per fare lo zar, ma Vlad è sempre stato un tipo losco, un strambo, diremmo noi un "weird", e incutere timore era per lui l'unica via percorribile per ottenere il rispetto.

Anche nel suo modo di agire ottiene esattamente il contrario di ciò che vuole, rivelando la sua natura da tardone:

1. Voleva dividere gli ucraini ma con i suoi deliri ha forgiato nell'anima l'identità Ucraina, prima era frammentata, ora le aree russofone si sono strette alla Kyiv ucraina, e combattono insieme l'invasore russo.

2. Aveva terrore di una EU forte e unita, ha fatto un lavoro decennale di infiltrazioni politiche e disinformazione per destabilizzare i vari stati, ma oggi ha ricompattato tutta l'UE come mai si è visto, ha accelerato di almeno un decennio le politiche energetiche e di difesa in comune.

3. Credeva di allearsi alla Cina e parlare alla pari, ma perdendo il mercato europeo si è ridotto a vassallo economico della Cina

4. Militarmente era l'unica cosa su cui la Russia poteva parlare da potenza, ma Putin invadendo ha rivelato al mondo il bluff di questa armata brancaleone. 3 generali morti in due settimane, figure di merda e cadaveri che rimangono negli annali della storia militare, disgrazie su disgrazie. Disastro

Cioè questo a parte minacciare le bombe atomiche non sono rimaste più molte cartucce da giocarsi.

Scott

benzina a 2,30euro

Keith

Lo stato su cui regna è troppo povero per essere una superpotenza. Non è un popolo che ha slancio vitale come i cinesi, sono nostalgici del passato, bevono troppo, sono sfiduciati, demografia bassa. Anche facendo tutte le cose fatte bene ed evitando la guerra forse fra 100 anni potranno ridiventare potenza di primo piano.

idk

Infatti una volta un tipo sveglio mi disse: Russia Is not a nation, Russia Is a state of mind. Non avevo capito sul momento, ma studiando la storia e la società russa più ti accorgi del significato di quella espressione. Sono un blob indefinito di etnie e religioni, turkmeni asiatici europei tutti messi alla rinfusa che referiscono vivere nelle paludi e mangiare le radici della vegetazione della steppa, ma l'importante è che di espandano, sono affamati e bulimici di terre, a loro non interessa costruirsi un paese sano e un economia prospera, l'unico istinto e volersi espandersi a danno dei vicini e fare cascare anche tutti gli altri nella loro miseria.

idk

Mariupol
https://twitter.com/ELINTNews/status...IV705MDDA&s=19

Varano

non la penso così, per me la terra dei nostri antenati è sacra e va difesa per una serie di motivi anche ancestrali.

non penso che sia l'economia bellica a scatenare le guerre, per me sono questioni irrisolte e territori contesi.

l'ucraina ha la sfortuna di essere vicina di casa di una nazione revisionista, che vuole ridisegnare la mappa del mondo, che vuole espandersi più che dare benessere ai propri cittadini.

per noi è inconcepibile ma non si vive di solo pane, l'idea di russia e che gli russi hanno di sé è grandiosa, sono orgogliosi della propria storia e vogliono tornare agli antichi fasti.

noi ragioniamo in termini di spread, bilancio, pil, come se fossimo una casa di riposo o una onlus gigante, ma gli altri pensano a spartirsi il mondo con le armi.

varykino

sarà che io nn so ne credente e ne patriota , piscierei allegramente sulla tomba dei miei antenati , su garibaldi e tutti i mille pur di salvarmi la pellaccia , la terra di qualcuno e il patriottismo so cose arbitrarie inventate dall uomo , in natura non esistono

Varano

no, ma nemmeno gli indigeni d'america hanno ceduto le loro terre senza combattere. non si può scappare sempre, e soprattutto non possono farlo tutti.

io pure sono individualista e non patriota, però quando incominciano i giochi a casa tua ci sei, sono fatalista su queste cose.

anche perché scappare quando ci sono guerre serie è quasi impossibile o comunque più rischioso che la guerra stessa.

poi noi siamo cani sciolti, ma chi ha in un luogo attività commerciale, famiglia, immobili, ecc. per forza di cose imbraccia il fucile.

Hor

Non penso che quella degli indiani d'America fosse una forma di "patriottismo", è che non avevano scelta, il loro modo di vivere era del tutto incompatibile con quello dei coloni europei (e viceversa), il primi avevano bisogno di praterie e bisonti per sopravvivere cacciando e spostandosi continuamente, i secondi avevano bisogno di enormi distese da coltivare, dove costruire strade e città. È stato un conflitto esistenziale e inevitabile, e alla fine, com'è sempre, hanno avuto la peggio i più deboli.

Varano

sono d'accordo, ma non è che zalenski abbia molte altre scelte oltre alla resa e alla guerra. è una lotta impari ed è ormai chiaro che è solo ed isolato, i russi non se ne andranno senza qualche concessione di terra.

Angus