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18-12-2024, 00:36
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#4981
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
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Originariamente inviata da Teal
Prepararsi ad ogni evenienza non fa male. Tra poche settimane s’insedierà un nuovo presidente a cui del destino dell’Europa fotte sega, come ha ribadito più volte, il vecchio continente ha perso peso geopolitico quindi l’idea che diventi teatro di conflitti periferici per procura delle grandi potenze, che stanno altrove, non é poi così peregrina.
É che l’idea della guerra l’abbiamo rimossa dal nostro inconscio collettivo, almeno in Italia. Altri paesi hanno esperienze più recenti che hanno lasciato traumi nella società, vuoi il Vietnam, le Falkland o l’Algeria, ma qui no (al massimo ci siamo accodati ad iniziative altrui più o meno scellerate). Per fortuna, certo, ma forse siamo meno attrezzati psicologicamente come società.
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Sono d'accordo, sarebbe allora il caso di cambiare la mentalità delle istituzioni europee.
Basta con l'insistenza sui soli diritti, adesso si rispolverano anche i doveri. Anche militari, a cominciare dai giovani, rispolverando il servizio di leva obbligatorio per tutti, ragazze comprese (sul modello di Israele per esempio).
Basta con la cultura dell'immigrazione come unico rimedio alla denatalità: bisogna rispolverare anche la natalità autoctona, anche a costo di fare un passo indietro nell'emancipazione femminile, e insistere sul ruolo della donna come madre versus quello della donna come lavoratrice (come fanno per esempio i cattolici, o fuori dall'Europa molti paesi islamici).
Basta con l'insistenza su questioni tipiche da continente viziato e iper-sviluppato, come le energie green (inutili per combattere il cambiamento climatico, dato che il grosso dei paesi inquinatori non le attua), e ritornare a produrre col fossile (e col nucleare) se necessario.
Basta con la finanziarizzazione dell'economia e alla delocalizzazione, e si alla reintroduzione dell'industria pesante ed elettronica in Europa.
Sì ad un esercito europeo, creazione di una europa politica (con il debito comune) e abolizione del diritto di veto.
Siamo pronti a tutto questo? Ne dubito.
PS: la mia è una visione estrema, quasi una provocazione. ma serve per capire la direzione verso la quale dovremmo andare. Quantomeno come emergenza temporanea.
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Ultima modifica di Mollusco; 18-12-2024 a 00:56.
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18-12-2024, 19:33
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#4982
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 1,043
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Originariamente inviata da Mollusco
Sono d'accordo, sarebbe allora il caso di cambiare la mentalità delle istituzioni europee.
Basta con l'insistenza sui soli diritti, adesso si rispolverano anche i doveri. Anche militari, a cominciare dai giovani, rispolverando il servizio di leva obbligatorio per tutti, ragazze comprese (sul modello di Israele per esempio).
Basta con la cultura dell'immigrazione come unico rimedio alla denatalità: bisogna rispolverare anche la natalità autoctona, anche a costo di fare un passo indietro nell'emancipazione femminile, e insistere sul ruolo della donna come madre versus quello della donna come lavoratrice (come fanno per esempio i cattolici, o fuori dall'Europa molti paesi islamici).
Basta con l'insistenza su questioni tipiche da continente viziato e iper-sviluppato, come le energie green (inutili per combattere il cambiamento climatico, dato che il grosso dei paesi inquinatori non le attua), e ritornare a produrre col fossile (e col nucleare) se necessario.
Basta con la finanziarizzazione dell'economia e alla delocalizzazione, e si alla reintroduzione dell'industria pesante ed elettronica in Europa.
Sì ad un esercito europeo, creazione di una europa politica (con il debito comune) e abolizione del diritto di veto.
Siamo pronti a tutto questo? Ne dubito.
PS: la mia è una visione estrema, quasi una provocazione. ma serve per capire la direzione verso la quale dovremmo andare. Quantomeno come emergenza temporanea.
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Capisco la provocazione ma ci hai buttato dentro un po’ di tutto 
Mi limitavo ad osservare che in un contesto molto più pericoloso rispetto a quello di pochi anni fa pianificare evenienze come le conseguenze di una guerra (piani strategici, gestire molti più morti etc.) non deve essere tralasciato, anche se una notizia come quella della Svezia sparata un po’ così senza contestualizzarla fa un certo effetto.
Per la prima volta dalla fine della guerra fredda il numero di testate nucleari prodotte dalle grandi potenze sta aumentando, dopo anni di trattati e politiche di non proliferazione. E le grandi potenze in gioco sono tre adesso, e due di esse stanno tentando un avvicinamento strategico per contrastare il dominio della prima (ovviamente parlo di Russia e Cina nei confronti degli Usa). Poi anche altri paesi hanno l’arma nucleare, anche se in misure significativamente più ridotte.
L’Europa sta a guardare, l’idea di un rafforzamento della difesa comune non sarebbe sbagliato, e l’argomento é giá emerso più volte nel thread. Il problema é la mentalità: in Cina e in Russia i soldati ancora si trovano, in un modo o nell’altro, l’opinione pubblica non é un problema; negli Usa fanno già più fatica ma c’é una tradizione e un sistema diverso (i veterani hanno poi molti vantaggi nella sanità, nell’istruzione universitaria etc.). In Europa quanti giovani vanno a fare il solda’? Probabilmente i fattori che hai elencato tu hanno una certa influenza. E comunque il personale é solo uno dei problemi, perché gli eserciti di oggi sono iper-tecnologici, ci vogliono una barca di soldi e un controllo/sviluppo delle tecnologie sul quale continuiamo ad accumulare ritardi. Quale governo taglierà i fondi a sanità, scuole e pensioni per la difesa?
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18-12-2024, 20:01
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#4983
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 29,459
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Originariamente inviata da Mollusco
Sono d'accordo, sarebbe allora il caso di cambiare la mentalità delle istituzioni europee.
Basta con l'insistenza sui soli diritti, adesso si rispolverano anche i doveri. Anche militari, a cominciare dai giovani, rispolverando il servizio di leva obbligatorio per tutti, ragazze comprese (sul modello di Israele per esempio).
Basta con la cultura dell'immigrazione come unico rimedio alla denatalità: bisogna rispolverare anche la natalità autoctona, anche a costo di fare un passo indietro nell'emancipazione femminile, e insistere sul ruolo della donna come madre versus quello della donna come lavoratrice (come fanno per esempio i cattolici, o fuori dall'Europa molti paesi islamici).
Basta con l'insistenza su questioni tipiche da continente viziato e iper-sviluppato, come le energie green (inutili per combattere il cambiamento climatico, dato che il grosso dei paesi inquinatori non le attua), e ritornare a produrre col fossile (e col nucleare) se necessario.
Basta con la finanziarizzazione dell'economia e alla delocalizzazione, e si alla reintroduzione dell'industria pesante ed elettronica in Europa.
Sì ad un esercito europeo, creazione di una europa politica (con il debito comune) e abolizione del diritto di veto.
Siamo pronti a tutto questo? Ne dubito.
PS: la mia è una visione estrema, quasi una provocazione. ma serve per capire la direzione verso la quale dovremmo andare. Quantomeno come emergenza temporanea.
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Non puoi avere un'esercito efficiente in Europa quando le famiglie hanno un solo figlio. Chi sarebbe felice di onorare la difesa della patria perdendo l'unico figlio? Un tempo non è che non pesava la morte dei figli, ma quando ne avevi 6 mettevi in conto di perderne 2, oggi è impensabile. Bisogna iniziare dalla natalità, e soprattutto bisognerebbe non fare più guerre.
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18-12-2024, 21:08
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#4984
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,099
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Originariamente inviata da Keith
Non puoi avere un'esercito efficiente in Europa quando le famiglie hanno un solo figlio. Chi sarebbe felice di onorare la difesa della patria perdendo l'unico figlio? Un tempo non è che non pesava la morte dei figli, ma quando ne avevi 6 mettevi in conto di perderne 2, oggi è impensabile. Bisogna iniziare dalla natalità, e soprattutto bisognerebbe non fare più guerre.
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Be', io non ho avuto la pretesa di aver stilato un trattato accademico, ho messo dentro un po' tutto alla rinfusa, come giustamente qualcuno mi ha osservato....
Però la natalità c'è nel mio elenco.
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19-12-2024, 19:02
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#4985
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,801
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Cosa pensate di questo post?
ACCORDI STRACCIATI DA PUTIN; CHI SI FIDA DI LUI, O E’ IDIOTA O SUO COMPLICE
- Accordo di Belaveža (1991) prevedeva l’uscita pacifica dell'URSS e riconoscimento della sovranità delle repubbliche ex sovietiche e dei confini di Russia, Bielorussia e Ucraina-
- Memorandum di Budapest (1994): Questo accordo, firmato tra Ucraina, Russia, Stati Uniti d'America e Regno Unito, garantiva l'integrità territoriale dell'Ucraina in cambio della rinuncia
alle armi nucleari ereditate dall'Unione Sovietica.
- Accordo tra Federazione Russa e Ucraina sulla divisione e condizioni per la flotta del Mar Nero – (28.5. 1997). – Sulla divisione della flotta e concessione di una base alla flotta russa in Crimea
- Accordo sull'amicizia, la cooperazione e il partenariato di Federazione Russa ed Ucraina (31.5. 1997) nel quale venivano garantite frontiere, sicurezza e sovranità, Per scongiurare qualsiasi rischio di guerra.
La Russia ha violato Tutti gli accordi nel 2014. l'annessione della Crimea e successivamente il sostegno ai separatisti nell'Ucraina orientale.
- Protocolli di Minsk (2014. e 2015.): Minsk I e Minsk II erano accordi volti a raggiungere una tregua e a calmare il conflitto in Donbas tra le forze ucraine e i separatisti filo-russi sostenuti dai russi. Questi accordi prevedevano il cessate il fuoco, il ritiro delle armi pesanti e la riforma costituzionale in Ucraina, con la concessione di una autonomia amministrativa alle due regioni del Donbas ed il controllo dei confini garantito dall’esercito ucraini. La Russia continuato a sostenere i separatisti, compreso l'invio di attrezzature e unità militari, violando questi accordi.
Il 17 luglio 2014 un missile russo ha abbattuto un aereo malese, uccidendo 313 persone, in maggioranza olandesi, i fatti sono accertati e documentati.
Accordo di Khasavjurt (1996): Dopo la prima guerra cecena (1994-1996), la Russia e i leader ceceni firmarono l'accordo di includeva la cessazione delle ostilità e la pianificazione di una soluzione futura allo status della I russi provocarono nuovamente la seconda guerra cecena (1999-2000) e poi misero la Cecenia sotto il loro controllo tramite Kadirov, dopo aver raso al suolo la capitale cecena e provocato decine di migliaia di morti civili.
- Accordo di Sochi (2008): Dopo un breve conflitto con la Georgia, la Russia ha accettato un accordo con il quale si è impegnata a ritirare le forze dalle regioni georgiane dell'Ossezia meridionale e dell'Abkhazia, la Russia ha mantenuto una presenza militare in quelle aree e li ha riconosciuti come Stati indipendenti, ignorando l'accordo e continuando ad interferire nella politica interna georgiana, come avvenuto nelle recenti elezioni.
- Vertice OSCE a Istanbul (1999). La Russia ha promesso di rimuovere le truppe dalla Moldavia e dalla Georgia entro la fine del 2002, le ha incrementate.
Questa è una breve sintesi, la Russia di Putin ha sempre violato qualsiasi accordo o patto, al contrario della narrazione sulla NATO che abbaia alle porte della Russia, nemmeno una testata nucleare è stata installata nei paesi ex Patto di Varsavia che hanno aderito all’Alleanza, mentre la Russia ne ha messe molte a Kaliningrad, a pochi chilometri da Varsavia e Berlino.
Tutto ciò dovrebbe chiarire che Putin ha la stessa affidabilità di Hitler che, nel 1933 ha ricostituito l’esercito tedesco violando l’accordo di Versailles, e nel 1939 invase la Polonia, violando l’accordo di Monaco siglato l’anno precedente.
Le anime belle che auspicano accordi di pace con lui, chiedendo agli ucraini di cedere territori e popolazione, sono patetici, anche se in buona fede sono solo i suoi utili idioti e sono i peggiori nemici della pace, basata sul rispetto del diritto internazionale.
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20-12-2024, 18:03
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#4986
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
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Originariamente inviata da muttley
Cosa pensate di questo post?
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Mi piacerebbe intanto sapere la fonte. Ci sono fonti che ritengo poco affidabili. Venisse dal Foglio o dal Messaggero (solo per citarne due) potrebbe tranquillamente trovare posto nel cestino della spazzatura quanto a imparzialità.
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20-12-2024, 18:05
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#4987
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,099
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Non sono un esperto sulla questione, ma in merito al divieto di espansione a est della Nato, che era stato posto come contraltare della riunificazione della Germania da Gorbaciov prima della caduta dell'Urss, invito Muttley ad ascoltare questo video:
Evidentemente chi afferma che solo Putin ha fatto il furbo, se è vero quello che dice lo youtuber Lombardi, mente.
Senza contare che la stessa Euromaidan, a mio modesto parere, è stata una furbata e anche una porcata, perchè "qualcuno" in Occidente si è approfittato di tensioni interne all'Ucraina, alimentate da gruppi nazisti tipo Pravisektor e altri, per far cadere un governo democraticamente eletto, e riconosciuto a livello internazionale, e metterci su suoi amici ("Fuck Ue!").
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Ultima modifica di Mollusco; 20-12-2024 a 18:13.
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22-12-2024, 16:54
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#4988
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,598
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Originariamente inviata da muttley
Cosa pensate di questo post?
[I]ACCORDI STRACCIATI DA PUTIN; CHI SI FIDA DI LUI, O E’ IDIOTA O SUO COMPLICE
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che è una stronzata e non serve nemmeno leggerlo, basta fermarsi al titolo degno di un blog da tifoseria
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22-12-2024, 21:32
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#4989
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,099
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Originariamente inviata da sparatemi
che è una stronzata e non serve nemmeno leggerlo, basta fermarsi al titolo degno di un blog da tifoseria
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Se non altro perchè la Germania e l'Europa tutta si è fidata di Putin per decenni, per l'approvigionamento di gas, e mi pare che problemi non ce ne siano mai stati.
Certo che se poi vai a destabilizzare un paese chiave come l'Ucraina (Euromaidan) mettendo su una classe dirigente ostile a Mosca, e ignori sistematicamente gli avvertimenti di Putin, poi non puoi lamentarti che Putin non è più amico dell'Occidente.
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22-12-2024, 22:35
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#4990
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,729
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La Russia vuole ancora avere un forte controllo sui territori dell'ex Urss e del patto di Varsavia ma la maggior parte di questi paesi si sono allontanati il più possibile e sono entrati nella Nato (se giusto o meno si può discutere), proprio perché non vogliono averci più niente a che fare con la Russia.
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23-12-2024, 00:44
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#4991
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
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Originariamente inviata da Crepuscolo
La Russia vuole ancora avere un forte controllo sui territori dell'ex Urss e del patto di Varsavia ma la maggior parte di questi paesi si sono allontanati il più possibile e sono entrati nella Nato (se giusto o meno si può discutere), proprio perché non vogliono averci più niente a che fare con la Russia.
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Be', anche la Romania è un ex paese del Patto di Varsavia, ora paese Nato, ma dalle ultime elezioni (comprese anche le proiezioni sul secondo turno) pare che alla Russia volesse quantomeno riavvicinarsi....ma a qualcuno questo non piace, e difatti hanno annullato le elezioni.
L'Ungheria oggi è un paese filorusso, e ormai anche la Slovacchia con Fico si sta indirizzando in modo simile.
Non è tutto o bianco o nero. Le cose possono cambiare. Oggi evidentemente Nato e Ue non hanno l'appeal di 20 anni fa e molte scelte vengono ridiscusse.
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23-12-2024, 06:58
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#4992
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,729
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Originariamente inviata da Mollusco
Be', anche la Romania è un ex paese del Patto di Varsavia, ora paese Nato, ma dalle ultime elezioni (comprese anche le proiezioni sul secondo turno) pare che alla Russia volesse quantomeno riavvicinarsi....ma a qualcuno questo non piace, e difatti hanno annullato le elezioni.
L'Ungheria oggi è un paese filorusso, e ormai anche la Slovacchia con Fico si sta indirizzando in modo simile.
Non è tutto o bianco o nero. Le cose possono cambiare. Oggi evidentemente Nato e Ue non hanno l'appeal di 20 anni fa e molte scelte vengono ridiscusse.
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Non confondere il voler avere relazioni commerciali ed essere in buoni rapporti con la Russia, con il voler ricadere sotto l'influenza russa. Sono due cose totalmente diverse e non c'è nessun dato che ci dica che la popolazione di questi paesi voglia tornare sotto l'influenza russa e uscire dalla Nato.
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23-12-2024, 12:26
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#4993
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,099
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Originariamente inviata da Crepuscolo
Non confondere il voler avere relazioni commerciali ed essere in buoni rapporti con la Russia, con il voler ricadere sotto l'influenza russa. Sono due cose totalmente diverse e non c'è nessun dato che ci dica che la popolazione di questi paesi voglia tornare sotto l'influenza russa e uscire dalla Nato.
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Be', tu dicevi che non volevano più averci a che fare, io ti ho risposto che invece a che fare, fosse anche solo per intrattenere rapporti commerciali, ci vogliono eccome.
Poi è da discutere se si tratta solo di relazioni commerciali. L'Ungheria si è messa di traverso anche su questioni militari come le armi all'Ucraina, e ha manifestato una simpatia filorussa che va al di là del farci affari. Slovacchia idem. E poi in genere i sovranisti simpatizzano per la Russia, e la gran parte di loro preferirebbe l'influenza russa a quella Nato.
Che poi la Nato rappresenta anche la parte più ricca dell'Europa per ora (che facilita anche l'ingresso nell'Ue, ossia tanti bei soldoni), per cui ci restano dentro anche per ragioni opportunistiche.
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23-12-2024, 13:27
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#4994
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
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Originariamente inviata da Mollusco
Be', tu dicevi che non volevano più averci a che fare, io ti ho risposto che invece a che fare, fosse anche solo per intrattenere rapporti commerciali, ci vogliono eccome.
Poi è da discutere se si tratta solo di relazioni commerciali. L'Ungheria si è messa di traverso anche su questioni militari come le armi all'Ucraina, e ha manifestato una simpatia filorussa che va al di là del farci affari. Slovacchia idem. E poi in genere i sovranisti simpatizzano per la Russia, e la gran parte di loro preferirebbe l'influenza russa a quella Nato.
Che poi la Nato rappresenta anche la parte più ricca dell'Europa per ora (che facilita anche l'ingresso nell'Ue, ossia tanti bei soldoni), per cui ci restano dentro anche per ragioni opportunistiche.
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Anche in Italia c'è chi non vuole dare armi all'Ucraina, questo vuol dire voler andare sotto l'influenza russa?
Questi politici che vengono definiti filorussi vogliono stare col piede in due scarpe, da una parte restare nella Nato e dall'altra fare affari con la Russia.
Voglio proprio vedere quanti voti prenderebbe uno di questi politici se dicesse chiaramente di voler lasciare la Nato e andare con la Russia...
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29-01-2025, 22:12
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#4995
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Beverly Hills
Messaggi: 16,797
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Vi giuro che se entro settembre-ottobre c’è la pace Al Bano diventa il mio informatore principale
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30-01-2025, 14:05
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#4996
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,706
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Fa un po' ridere il fatto che saranno gli invasori ad organizzare il concerto per la "pace" 
Ammesso e non concesso che Al Bano dica il vero. BarraVanga che dice a riguardo?
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30-01-2025, 14:36
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#4997
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 333
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Ah pkay ottobre, allora aspetto l'estate 2026 per accendere i condizionatori, per sicurezza, si sa mai
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30-01-2025, 18:23
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#4998
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: R'lyeh
Messaggi: 15,502
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Ma Trump non avrebbe fatto finire la guerra "in 24 ore"? Perché dobbiamo aspettare ottobre?
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02-02-2025, 17:09
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#4999
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,099
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Fa un po' ridere il fatto che saranno gli invasori ad organizzare il concerto per la "pace" 
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Perche' non dovrebbero farlo? La pace e' anche per loro, a patto ovviamente che coincida con la vittoria...
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05-02-2025, 21:59
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#5000
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,706
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Perche' non dovrebbero farlo? La pace e' anche per loro, a patto ovviamente che coincida con la vittoria...
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P. S. Fatemi comprare i titoli di stato russiiiiiii!!! Maladettiiiii111iiii!!!
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