FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale
Rispondi
 
Vecchio 04-03-2019, 17:04   #21
Esperto
L'avatar di Da'at
 

E' significativo che tu abbia scelto il "drogato" per fare un parallelo.

Ma non che contesti di per sé, in linea di princìpio, l'hackeraggio di certi beni/servizi per scopi diversi da quanto originariamente previsto.

E' che, come giustamente ti fa notare Franz, se fai di testa tua l'unico con cui puoi prendertela per non riuscire a raggiungere determinati risultati sei te stesso.

Ora, hai sto problema ed è una gran cosa che tu l'abbia riconosciuto. Questo problema impatta sulla tua vita sociale, tant'è che sei finito a ricorrere a un servizio di psicoterapia pur di avere un contatto sociale come va a genio te, che altrimenti non sapresti dove ottenere. Così, come il drogato dell'esempio di cui sopra, anziché risolvere il tuo problema alla radice, affronti i sintomi attraverso palliativi che finiranno inevitabilmente per aggravare le cause.

Per come la vedo io hai due alternative (escludendo la terza più ovvia cioé farsi andar bene le cose come sono adesso):
o fai di testa tua, però devi delinearti degli obiettivi da solo, trovare una metrica oggettiva per capire quanto ti stai avvicinando ad essi, usare i beni e servizi che ti sono accessibili (tra cui la psicologa) in modo da ottenere risultati;
oppure ti affidi a un professionista (che sia questo attuale, dopo avergli fatto un discorso in cui spieghi quanto scritto in questo thread, oppure un nuovo psicoterapeuta con cui non si sia già creato un rapporto distorto come il pregresso), assieme a lui/lei delinei gli obiettivi e gli dai ogni elemento necessario per comprenderti, comprendere la situazione e capire quali sono i tuoi margini d'azione per poterla cambiare.

Però se non risolvi sta cosa e continui ad alimentare il tuo desiderio di connessione attraverso succedanei di rapporti sociali in cui presenti una realtà edulcorata per non confrontarti con la tua paura del giudizio, non crescerà mai in te la capacità di sostenerlo, e quindi sostenere le tue istanze, presentandoti così finalmente come autentico. Cosa che facilita enormemente poi la capacità di condivisione e connessione (compresa quella necessaria nel rapporto amoroso).
Vecchio 04-03-2019, 17:25   #22
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
se piu' che altro invece vuoi liberta' di parlare e ricevere ascolto e comprensione per me forse meglio il forum o qualche utente in privato, dal vivo o per messaggio
Le altre persone generalmente non sono ben disposte a far queste cose con me, non ne pagherei una se fosse possibile altrove per me riuscire ad avere questo tipo di scambi dal vivo, mi manderebbero a quel paese ancora più velocemente in base a quel poco che ho visto e conosciuto.

Se la psicoterapeuta mi aiutasse a procurarmi certi mezzi (che non so procurarmi da solo) gliene sarei davvero grato.

Può essere vero che poi magari li userò, può essere che non li userò.
E' un rischio che l'altra persona dovrebbe correre per costruire questa fiducia.

Magari non li userò e capirò davvero che voglio vivere, e si avvierà qualcosa di nuovo, o magari li userò, e niente, vorrà dire che non volevo davvero più star qui.

In ogni caso questo per me sarebbe di aiuto. Una persona che mi dicesse "io ti appoggio comunque e ti aiuterò, scegli tu quel che credi migliore" sarebbe un sostegno reale.

Quote:
Però se non risolvi sta cosa e continui ad alimentare il tuo desiderio di connessione attraverso succedanei di rapporti sociali in cui presenti una realtà edulcorata per non confrontarti con la tua paura del giudizio, non crescerà mai in te la capacità di sostenerlo, e quindi sostenere le tue istanze, presentandoti così finalmente come autentico. Cosa che facilita enormemente poi la capacità di condivisione e connessione (compresa quella necessaria nel rapporto amoroso).
Può essere che io non voglia sostenere le mie istanze contro qualcosa, può essere che voglia ACCETTAZIONE.

Io ho provato sulla mia pelle l'esclusione totale quando ho tirato fuori tutto davvero. Vengo emarginato ancora di più se poi appunto non ho dei mezzi per "menarli" o "far presa" sugli altri.

Ho fatto l'esempio del drogato non a caso, è un tipo di individuo che fino a poco tempo fa sarebbe finito in galera se avesse mostrato agli altri cosa faceva apertamente. E come ti difendi da queste cose apertamente se non sei un super camorrista? Che poi anche i camorristi veri e propri si danno alla latitanza, mica dicono a tutti gli altri "sono qui, venitemi a prendere!". Non riuscirebbero a difendersi in quella posizione con uno scontro aperto.

Sono autentico quando affermo di non voler mettermi a fare certe lotte, poi viene a crearsi un problema ancora più grande di quello che si voleva risolvere, io voglio ottenere certe cose, ma così come dici tu, con una lotta aperta, non ci riuscirei comunque, capitolerei ancora più velocemente.
Dovrei sventrare la realtà e ricomporla e non ho questo potere, non sono onnipotente, anche se non mi sarebbe dispiaciuto.

Io meglio di così non riesco a fare in base a tutto quello di cui dispongo, altri forse riescono, ma io sono io, con le mie motivazioni, i miei desideri (assurdi o meno) e così via, e questa esistenza qua riesco a mettere insieme.
Aiuti esterni reali forse qualcosa la aggiungerebbero, però mi rendo conto che non si desidera appoggiarmi (in certi casi) o non lo si sa fare (in altri), il massimo che c'è in giro sono questi surrogati qua, e io li uso così, dove potrei trovare persone ben disposte ad appoggiarmi? A me sembra non ce ne siano davvero ed io meglio di così non so fare.

Che dovrei fare? Di più? Di più di questo già non riesco, è un discorso già chiuso a monte. La condivisione a queste condizioni per me risulta inaccessibile, comprese le relazioni d'amore e di affetto.
Non vivo bene? Vero. Ma ho alternative migliori? Io non ne vedo in base ai miei parametri, un'alternativa migliore sarebbe uscirne indenne (senza altre sofferenze aggiuntive) ma non possiedo (ancora) i mezzi per farlo.

Visto che le persone attorno a me sono piuttosto suscettibili preferisco non dovermi sorbire poi anche delle aggressioni oltre alla mancanza di amore e condivisione, che non migliorerebbero la situazione di certo.

Io non posso proprio condividere nulla di significativo in base a come sono fatto e com'è fatto il mondo circostante. Questo ho realizzato con questa riflessione. Non pensavo al fatto che cambiando psicoterapeuta questa cosa potrebbe cambiare, mi sa che non cambierà comunque.

Ultima modifica di XL; 04-03-2019 a 18:39.
Vecchio 04-03-2019, 17:32   #23
Intermedio
L'avatar di Paolo Zam
 

Questo sicuramente non ti accadrà solo col terapeuta, ritenendo comunque molto importante il suo ruolo.
Lo psico terapeuta deve conoscerti e leggere anche ciò che non trasmetti, forse in modo più efficace.
Ci sono passato.
Gli psichiatri e gli psicologi non sono nostri amici o chi ci fa parlare liberamente ... Sono medici a cui affidiamo la nostra salute.

Sul fatto di deviare il contenuto dei discorsi ti capisco succede spesso anche a me ... Fa parte del ns disturbo evitante
Ringraziamenti da
XL (04-03-2019)
Vecchio 04-03-2019, 19:29   #24
Super Moderator
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Sarebbe una relazione frustrante per ogni psicoterapeuta una relazione in cui non ci sono progressi dal suo punto di vista. Uno psicoterapeuta è disposto a condividere qualcosa col paziente che "progredisce", non con quello che non riesce secondo certi parametri.
Vorrei solo dire una cosa (che poi diventeranno più cose ). Questo è quello che pensi tu. Un buon terapeuta deve sostenere il paziente anche e sopratutto nei momenti bui e quando non "progredisce", non è che ti deve cacciare via dallo studio. E poi vorrei chiederti, perchè pensi che non progredirai? Non ti è mai capitato di progredire? O pensi proprio che non progredirai mai? E poi quali sarebbero questi parametri? L'obiettivo che vuoi raggiungere lo stabilisci tu col terapeuta, ma lo stabilisci tu.

Cerca più di pensare al fatto che hai tutto il diritto di esprimere il tuo malessere, parti da questo. Mi sembra proprio che tu non ti dia nemmeno il diritto di aprirti con chi ha studiato per questo ed è pure pagato per ascoltarci.

E poi dici anche Sarebbe una relazione frustrante per ogni psicoterapeuta una relazione in cui non ci sono progressi dal suo punto di vista.
I progressi ci devono essere anche e soprattutto dal tuo punto di vista! Sembra che pensi sempre alla terapeuta come una persona da dover accontentare. Essere accontentata non è il suo ruolo. Datti spazio tu, quei 50-60 minuti di terapia sono per te, non per lei. E se con questa terapeuta non ti trovi a tuo agio (ma mi pare di capire sia un sentimento generale il tuo) puoi provare a cercare altri professionisti.

Chiedo scusa, ho letto solo i tuoi primi due interventi, quindi non so se hai risposto a domande già simili alle mie.

Ultima modifica di Lùthien.; 04-03-2019 a 20:30.
Vecchio 04-03-2019, 20:31   #25
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Lùthien. Visualizza il messaggio
E poi vorrei chiederti, perchè pensi che non progredirai? Non ti è mai capitato di progredire? O pensi proprio che non progredirai mai? E poi quali sarebbero questi parametri? L'obiettivo che vuoi raggiungere lo stabilisci tu col terapeuta, ma lo stabilisci tu.
E' che forse non credo proprio a queste pratiche in tal senso.
A meno che non possiede arti magiche a me sconosciute non mi potrà aiutare in certi termini.

Potrei dire tante cose, una sarebbe "trovare una donna che mi piaccia". Ma so poi che sulle strade da percorrere aperte per fare questa cosa qua ci sono situazioni problematiche che non sono disposto ad affrontare, e allora a cosa mi serve chiedere aiuto se poi dovrò affrontare qualcosa di già noto io da solo senza aiuti concreti?

Se io non voglio farlo, lo psicoterapeuta a che mi serve? Dovrebbe avere il potere di rimuovere questi ostacoli... Lo possiede? No, quindi per un mucchio di cose andar là a me non serve a niente. Sono consapevole già di questa cosa.

Cosa cerco dunque?
Un appoggio morale, un sostegno, e anche una via di uscita indolore casomai non dovessi più sopportare certe cose.
Potrebbe aiutarmi anche il contatto fisico e cose del genere. Ma non sono soluzioni, le soluzioni che cerco è roba vicina alla magia, la psicoterapia lascia tutto così com'è e come lo conosco, non salta fuori dalla realtà che conosco.

In linea di principio non lo escluderei che esista la "magia" (cioè un qualche sistema per accedere a certe realtà in modi inusuali e impensabili per noi, la scienza avanzata è una forma di magia), però nessuno degno di una qualche attendibilità promette cose del genere. Maghi col pendolino e paragnosti vari sono poco credibili insieme a tutte 'ste pratiche religiose, e quindi preferisco altri approcci.

Alla fine ti dicono "devi farle tu le cose"... Eh, e ci ero arrivato anche io da solo da un pezzo a questa conclusione, ma mettiamo che io proprio non voglia farle in certi modi queste cose e desideri lo stesso ottenere certi risultati, c'è qualche sistema per aggirare certi ostacoli?

Il problema è questo per me. In alternativa se proprio queste cose non si ha il potere di risolverle, preferirei al minimo poter parlare con qualcuno dei miei guai, anche lamentarmi fino allo sfinimento, senza dover sorbirmi pressioni per far cose che io, in fin dei conti, non voglio fare, o essere colpevolizzato per un'esistenza che a me non piace.

Le regole di causa ed effetto non le ho scelte io, non mi si dica che sono stato io a provocare tutto questo, non sono dio, io mi muovo all'interno di queste regole (che penso tali) e sono queste che mi disturbano e che vorrei cambiare. Quando mi dicono che è tutta una mia visione e che queste regole me le sono immaginate (si inizia a parlare di profezia che si auto avvera e così via) io metto alla prova l'interlocutore per vedere se ci crede davvero.

Altri tipi di persone potrebbero aiutarmi in linea di principio? Direi di sì, ma non sono motivate a farlo, tutto alla fine è regolato così.

Ultima modifica di XL; 04-03-2019 a 20:38.
Vecchio 04-03-2019, 20:57   #26
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Può essere che io non voglia sostenere le mie istanze contro qualcosa, può essere che voglia ACCETTAZIONE.

Io ho provato sulla mia pelle l'esclusione totale quando ho tirato fuori tutto davvero. Vengo emarginato ancora di più se poi appunto non ho dei mezzi per "menarli" o "far presa" sugli altri.
E perché non dovresti ottenerla? Sembra che l'alternativa all'indossare maschere di cortesia sia inevitabilmente l'esclusione sociale.

Sembra che tu non concepisca la possibilità che esporre le proprie istanze non necessariamente implichi il doverle imporre.

Quindi, salvo qualche segreto inconfessabile talmente tabù da non essere neanche citato, in pieno anonimato, su un forum di sconosciuti, forse dovresti indagare su questo senso di inadeguatezza delle tue idee.

Ma se è così e se c'è altro che non si può dire, ok, basta saperlo e allora l'alternativa è come appunto dici te, vivere in latitanza. Ma quella vera: alla fine i camorristi e criminali li beccano quasi sempre perché ad un certo punto, magari dopo anni, cedono al bisogno di ritrovare contatto con ciò che avrebbero dovuto lasciarsi alle spalle.
Un thread come questo, se è questa la strada che vuoi imboccare, non ha senso di esistere.
Vecchio 04-03-2019, 21:10   #27
Super Moderator
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Il problema è questo per me. In alternativa se proprio queste cose non si ha il potere di risolverle, preferirei al minimo poter parlare con qualcuno dei miei guai, anche lamentarmi fino allo sfinimento, senza dover sorbirmi pressioni per far cose che io, in fin dei conti, non voglio fare, o essere colpevolizzato per un'esistenza che a me non piace.
Ho capito. Certo non è esattamente questo che si fa in terapia, quindi forse non me la sentirei di consigliarti di continuare la stessa. A meno che tu non metta in chiaro le cose col terapeuta, che vuoi solo sfogarti e pagare per questo, ma non so quanto sia facile trovarne uno disposto a stare a queste condizioni. Nemmeno avere un amico su cui sfogarsi unilateralmente credo sia fattibile.

Quote:
Le regole di causa ed effetto non le ho scelte io, non mi si dica che sono stato io a provocare tutto questo, non sono dio, io mi muovo all'interno di queste regole (che penso tali) e sono queste che mi disturbano e che vorrei cambiare. Quando mi dicono che è tutta una mia visione e che queste regole me le sono immaginate (si inizia a parlare di profezia che si auto avvera e così via) io metto alla prova l'interlocutore per vedere se ci crede davvero.
Parli molto in generale e non so a cosa tu ti riferisca nello specifico, ma, ad esempio, alla profezia che si auto avvera io ci credo perchè mi è capitato.

Quote:
Altri tipi di persone potrebbero aiutarmi in linea di principio? Direi di sì, ma non sono motivate a farlo, tutto alla fine è regolato così.
Non so quali siano gli altri tipi di persone che potrebbero aiutarti. Ma dici che non sono motivate a farlo. Ti auguro solo di trovare un po' di sollievo.
Ringraziamenti da
XL (04-03-2019)
Vecchio 04-03-2019, 22:26   #28
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Da'at Visualizza il messaggio
E perché non dovresti ottenerla? Sembra che l'alternativa all'indossare maschere di cortesia sia inevitabilmente l'esclusione sociale.

Sembra che tu non concepisca la possibilità che esporre le proprie istanze non necessariamente implichi il doverle imporre.

Quindi, salvo qualche segreto inconfessabile talmente tabù da non essere neanche citato, in pieno anonimato, su un forum di sconosciuti, forse dovresti indagare su questo senso di inadeguatezza delle tue idee.

Ma se è così e se c'è altro che non si può dire, ok, basta saperlo e allora l'alternativa è come appunto dici te, vivere in latitanza. Ma quella vera: alla fine i camorristi e criminali li beccano quasi sempre perché ad un certo punto, magari dopo anni, cedono al bisogno di ritrovare contatto con ciò che avrebbero dovuto lasciarsi alle spalle.
Un thread come questo, se è questa la strada che vuoi imboccare, non ha senso di esistere.
Dipende dalle istanze.
Bisogna difendersi poi, non è una cosa immaginaria questa, anche tu adesso mi stai attaccando e stai dicendo che quel che ho scritto è senza senso e addirittura non dovrebbe esistere.

La cosa bella è che si agisce così e poi lo si nega.
Prima si dice a qualcuno "esprimiti non hai nulla da temere" e poi invece si reagisce in malo modo quando una persona esprime davvero quel che pensa o sente, qualora non corrisponda a certi ideali morali.

Certe persone dicono che non devi preoccuparti se fai un errore, di non catastrofizzare tutto e via dicendo e poi però quando l'errore lo fai davvero e coinvolge pure gli affari loro, son queste persone stesse a farne un dramma infinito e sfrantumarti i coglioni all'inverosimile rimproverandoti senza sosta perché non avresti dovuto sbagliare.

Poi la solita ciliegina sulla torta, ti raccontano pure che sei tu che le pensi 'ste cose, e cascano tutti dal pero.

Ma questo atteggiamento qua ce l'hanno tutti, non è un problema locale, ho paura che lo ritroverò sempre.

Ma veramente roba da mandare tutti, ma proprio tutti a quel paese. Io per questo non mi fido di nessuno e non mi voglio fidare più di nessuno.

Sono solo in un senso irrimediabile e solo resterò inevitabilmente. Posso stare insieme agli altri fisicamente, ci possono essere rapporti di forza, potere, interesse, ma sarò sempre separato in certi sensi da questi perché sono troppo diverso da quel che questi desiderano che io sia (e per reazione vale anche il viceversa). Non bisogna andare nemmeno in un posto sperduto per provare questa forma di lontananza.
Questo ho realizzato scrivendo quel che ho scritto inizialmente, e continuo a realizzarlo sempre.
Sarà insensato come dici, ma per me ha senso comunque.

Ultima modifica di XL; 04-03-2019 a 23:09.
Vecchio 05-03-2019, 01:06   #29
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
In realtà ci arrabbiamo entrambi certe volte, ma di nuovo, è un problema pervasivo, si arrabbia l'altra persona e mi arrabbio anche io. Per questo contengo quel che esprimo, se esprimo certe cose in certi contesti le altre persone reagiscono sempre in certi modi, io posso solo contenere quel che faccio per evitare queste reazioni, non di più.
Ad esempio un depresso non può essere o mostrarsi tale oltre un certo limite senza incontrare poi una forma di rifiuto, questo l'ho compreso da un bel po'.



Ma come reagisce a questa comunicazione? Ad ascoltare, ascolta, le parole arrivano all'apparato uditivo e qualcosa il cervello la elabora... Ma condivide davvero?
Il punto è questo, si può anche ascoltare un discorso senza condividerne il contenuto a diversi livelli.
Il problema per me non è parlare di certe cose, ma riuscire davvero a condividerle con l'altra persona.
Se esprimi qualcosa a qualcuno e questo si annoia, si arrabbia o inizia a provare sentimenti di disprezzo verso di te ecc. ecc. si è condivisa davvero questa comunicazione o no?
Secondo me no.
Ma è un problema generale questo, non ha a che fare solo con la psicoterapia, ma con tutti.

Se io fossi un militante dell'isis (o movimenti simili) e comunicassi il mio desiderio di fare una strage ad uno psicoterapeuta, questo prenderebbe una certa posizione morale probabilmente contrapposta alla mia, e non mi sentirei poi compreso, le mie motivazioni in buona misura verrebbero "derise" da questo atteggiamento.
Anche qua nel forum certe cose non le condivido per gli stessi motivi.

Ho parlato di questa esperienza per parlare di qualcosa che è molto generale per me.
La relazione con uno psicoterapeuta è come una qualsiasi altra relazione con qualsiasi altra persona, sarà soggetta agli stessi ed identici difetti se sono difettate anche le altre.

Io è vero, non mi fido di nessuno, perché il più delle volte non ho trovato nessuno che stesse davvero dalla mia parte e che abbia avuto a cuore i miei interessi. Quelli che sento miei però e che ho scelto io, non quelli che ha scelto qualcun altro per me perché pensa che siano più sani.
Mi sembra proprio inevitabile lo scontro e poi la successiva perdita di fiducia o un ridimensionamento ad una fiducia molto più contenuta e il capitolare in una condivisione limitata ai contenuti che l'altro accetta, che per me in fin dei conti potrebbero essere anche poco significativi.

Ma se voglio vedere qualcuno a questi compromessi necessari devo sottostare:
o c'è relazione con contenuti che l'altro accetta o c'è relazione senza condivisione o non c'è alcuna relazione.

Ho bisogno di socializzare, ma alla fine questo bisogno può concretizzarsi solo in relazioni con contenuti superficiali o non condivisi davvero. Ho delle idee che per la maggior parte delle persone sono intollerabili, le schermerebbero subito in un "sono idee da matti".
se per esempio io volessi condividere l'assenza totale di speranza di riprendermi in qualche modo e riuscissi a trovare una persona che mi dia ragione, la cosa neanche basterebbe a risolvere granchè. Ci sarebbe una forma di consolazione che è già qualcosa, se però la persona è convinta di quello che dico io per questo stesso fatto neanche mi potrebbe aiutare. Dovrebbe essere convinta di qualcosa di diverso dai miei pensieri se questi sono di quel tipo. Se poi si sta parlando di suicidio difficile che uno voglia aiutare qualcuno ad amazzarsi e se questo gli ha chiesto aiuto non credo che sia solo perchè non aveva i mezzi pratici per metterlo in atto. Se dicesse che capisce la decisione e la giustifica anche, il primo sarebbe veramente soddisfatto di questo e più contento andrebbe ad ammazzarsi? Può essere un escamotage per avvicinare l'altra persona a sè e se si usa si pensa che sia possibile farlo ed è questo probabilmente il risultato a cui si ambisce. Se si volesse veramente condividere la verità di ciò che si vuole si dovrebbe ammettere che si cerca un contatto con l'altra persona, invece che limitarsi a descrivere la propria situazione e il bisogno di ricorrere ad atti estremi. L'accettazione da parte della psicoterapeuta che effettivamente non c'è niente da fare non credo che sia sufficiente, si dovrebbe puntare al fatto che condivida come soluzione quella di creare un contatto più intimo col paziente. Le si dà una responsabilità che chiaramente non vuole prendersi perchè è pagata per fare altro.

Ultima modifica di alien boy; 05-03-2019 a 01:10.
Vecchio 05-03-2019, 07:45   #30
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
se per esempio io volessi condividere l'assenza totale di speranza di riprendermi in qualche modo e riuscissi a trovare una persona che mi dia ragione, la cosa neanche basterebbe a risolvere granchè. Ci sarebbe una forma di consolazione che è già qualcosa, se però la persona è convinta di quello che dico io per questo stesso fatto neanche mi potrebbe aiutare.
Io questo però se leggi bene tutto non l'ho escluso in assoluto, ho ammesso che se mi sono sbagliato su cosa sia la realtà ed esistono strade magiche non si può escludere in assoluto.
Ma se rimaniamo sullo stesso piano di realtà soluzioni del genere già mi è chiaro che non esistono neanche per l'altro. Quindi non è che l'altra persona mi sta dando qualche speranza rispetto a quel che cerco davvero, comunque me le ha già negate tutte.
Questa cosa per me già è così, in base a come risponde l'altra persona. Direi che speranze in tal senso non me le dà nessuna persona che non abbia grossi scopi di lucro per farmi credere che esistono aggeggi tipo biosimpaty e cose del genere.

Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Dovrebbe essere convinta di qualcosa di diverso dai miei pensieri se questi sono di quel tipo.
E io persone così non ne ho mai incontrate, a parole possono dire certe cose in certi frangenti. Io però metto tutti un po' alla prova e quando vedo che "precipitano" nello stesso piano di realtà nel quale sto io e mi dicono "per ottenere questo devi fare quest'altro" = stessa regola, mi accorgo che siamo immersi nella stessa realtà.
La realtà in fin dei conti è costituita da leggi inviolabili, non da cose.
Non aggiungono davvero nulla di nuovo a quel che sapevo già e che mi disturbava, né modificano le idee che già mi ero fatto mostrandomi situazioni che violano davvero queste regole come farebbe un illusionista, arrivo a sapere poi che credono alle stesse cose.

Quote:
Originariamente inviata da alien boy
L'accettazione da parte della psicoterapeuta che effettivamente non c'è niente da fare non credo che sia sufficiente, si dovrebbe puntare al fatto che condivida come soluzione quella di creare un contatto più intimo col paziente. Le si dà una responsabilità che chiaramente non vuole prendersi perchè è pagata per fare altro.
Ed io questo l'ho capito, per questo l'unica cosa che posso avere (in questo piano di realtà qua) è un po' di forma senza contenuto. Torno al parallelo con la prostituta. Io so che una prostituta non mi accetta, ma se non altro sotto pagamento in certi frangenti riesce a produrre nella mia mente questa illusione e la cosa mi dà sollievo.

La realtà in cui vengo accettato in certi modi non è che gli psicoterapeuti mi fanno credere che esiste, non mi danno alcuna speranza in tal senso anche loro (mi dicono e comunicano indirettamente che devo cambiare in certi modi specifici per essere accettato, ma è proprio quello che credevo già io), si arriva sempre al punto in cui si dice "eh ma nessuno viene accettato completamente", o frasi del cavolo tipo "eh ma non si può piacere a tutti", sì va bene, ma poi non mi si può dire che è vero che tutti vengono accettati in egual quota da tutti, ci sono persone maggiormente accettate che stanno meglio e persone che quasi quasi verrebbero buttate nella spazzatura e che in genere non stanno bene.

Prostitute emotive non ne esistono, o costano davvero troppo... Io che posso fare? Queste possibilità ho in concreto per stare meno peggio (dal mio punto di vista ovviamente, non da quello di altre persone: genitori, preti, psicoterapeuti, cazzguru e vattelappesca). Parlare con qualcuno in una stanza e che mi dedica un po' di tempo è la cosa più vicina in termini formali a quel che cerco, non mi soddisfa pienamente e nemmeno in modo sufficiente, è un surrogato, ma in base a quel che conosco non posso accedere proprio alla situazione non-surrogato, in base a quel che so e che credono anche altre persone (che in linea di principio non hanno interesse ad imbrogliarmi) il non-surrogato non esiste (impossibilità legata al piano di realtà, non logica), ma mi manca lo stesso.

Ultima modifica di XL; 05-03-2019 a 08:21.
Vecchio 05-03-2019, 10:04   #31
Esperto
L'avatar di DeadSoul
 

Cosa sconosciuta per me
Vecchio 05-03-2019, 17:21   #32
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Ma visto che dici che per modificare certe cose non hai la voglia e le possibilità per fare gli sforzi necessari, alla fine non è molto frustrante pagare una psicologa per questo? Per sfogarsi ed avere un contatto umano, dato che quello che cerchi mi pare di capire sia più la comprensione ed accettazione non sarebbe più utile incontrare e parlare dal vivo con qualcuno del forum?
Rettifico la domanda, dato che nel frattempo ho letto che ti è stato già suggerito e ho letto anche la tua risposta: ma ci hai già realmente provato o che le persone non son disposte è una tua proiezione ()? Abiti in una zona dove ci sarebbe qualcuno ragionevolmente vicino? Chiaro, non può essere chiunque, se ti trovi davanti il Marco Russo ti fa la terapia dell'estroversione , ma che nessuno iscritto qui sarebbe disposto a condividere davanti una birra problemi comuni e darsi pacche sulle spalle mi pare poco sostenibile per la mia esperienza.
Vecchio 05-03-2019, 17:42   #33
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Dipende dalle istanze.
Bisogna difendersi poi, non è una cosa immaginaria questa, anche tu adesso mi stai attaccando e stai dicendo che quel che ho scritto è senza senso e addirittura non dovrebbe esistere.

La cosa bella è che si agisce così e poi lo si nega.
Prima si dice a qualcuno "esprimiti non hai nulla da temere" e poi invece si reagisce in malo modo quando una persona esprime davvero quel che pensa o sente, qualora non corrisponda a certi ideali morali.

Certe persone dicono che non devi preoccuparti se fai un errore, di non catastrofizzare tutto e via dicendo e poi però quando l'errore lo fai davvero e coinvolge pure gli affari loro, son queste persone stesse a farne un dramma infinito e sfrantumarti i coglioni all'inverosimile rimproverandoti senza sosta perché non avresti dovuto sbagliare.

Poi la solita ciliegina sulla torta, ti raccontano pure che sei tu che le pensi 'ste cose, e cascano tutti dal pero.

Ma questo atteggiamento qua ce l'hanno tutti, non è un problema locale, ho paura che lo ritroverò sempre.

Ma veramente roba da mandare tutti, ma proprio tutti a quel paese. Io per questo non mi fido di nessuno e non mi voglio fidare più di nessuno.

Sono solo in un senso irrimediabile e solo resterò inevitabilmente. Posso stare insieme agli altri fisicamente, ci possono essere rapporti di forza, potere, interesse, ma sarò sempre separato in certi sensi da questi perché sono troppo diverso da quel che questi desiderano che io sia (e per reazione vale anche il viceversa). Non bisogna andare nemmeno in un posto sperduto per provare questa forma di lontananza.
Questo ho realizzato scrivendo quel che ho scritto inizialmente, e continuo a realizzarlo sempre.
Sarà insensato come dici, ma per me ha senso comunque.

Veramente fra le righe ho detto che ti sei aperto qui dentro, hai fatto bene e ti ho invitato a rendere anche la psicologa partecipe di queste riflessioni. Non riesci proprio a sostenere un confronto? Vedi un attacco in ogni divergenza di idee?
Mi dispiace, ma sei te che devi decidere se quanto stai ottenendo adesso ti sta bene -e allora continua così- oppure no, e quindi val la pena provare una strategia differente. Stammi bene.
Vecchio 05-03-2019, 17:47   #34
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Ma visto che dici che per modificare certe cose non hai la voglia e le possibilità per fare gli sforzi necessari, alla fine non è molto frustrante pagare una psicologa per questo? Per sfogarsi ed avere un contatto umano, dato che quello che cerchi mi pare di capire sia più la comprensione ed accettazione non sarebbe più utile incontrare e parlare dal vivo con qualcuno del forum?
Rettifico la domanda, dato che nel frattempo ho letto che ti è stato già suggerito e ho letto anche la tua risposta: ma ci hai già realmente provato o che le persone non son disposte è una tua proiezione ()? Abiti in una zona dove ci sarebbe qualcuno ragionevolmente vicino? Chiaro, non può essere chiunque, se ti trovi davanti il Marco Russo ti fa la terapia dell'estroversione , ma che nessuno iscritto qui sarebbe disposto a condividere davanti una birra problemi comuni e darsi pacche sulle spalle mi pare poco sostenibile per la mia esperienza.
In realtà già ce l'ho una persona con cui mi vedo e con cui parlo di tanto in tanto di queste cose (conosciuta in un cim), ma non mi basta, se insisto penso che si stancherebbe. Poi con le amicizie bisogna ricambiare, devo consumare anche energie per tenerle in piedi. Io ho bisogno di prendere molto di più in queste relazioni e dare poco, per star meglio e più in equilibrio (nonostante tutto la cosa in parte funziona a livello contenitivo ma non risolutivo, prima stavo peggio). Inoltre ho già visto come ha allontanato un'altra persona depressa particolarmente insistente, non posso agire così con altre persone, in base alla mia esperienza tollererebbero la cosa ancora meno. Anche qua nel forum s'è visto che degli utenti dopo avere aperto certe discussioni hanno ricevuto poi certe lamentele relative ai loro eccessivi "piagnistei".
Forse alla fine non è che la psicoterapeuta è cattiva, io alla fine non è che ho detto questo (infatti penso che sia generale la cosa), ho l'impressione che questi affetti siano talmente negativi che quando vado giù davvero duro nessuno ce la fa poi a condividerli, ha bisogno di schermarsi.
Ma questo magari è quello che penso davvero del mondo, della vita e così via.
Ho un bisogno strutturale di coltivare illusioni mi sa, di relazioni fittizie assurde e cose del genere.
Ho un rapporto con la realtà stessa cattivo, non c'è molto da pensare o capire, non mi piace e sono vicino al rifiuto quando immagino sia fatta in certi modi (ed è abbastanza larga ed elastica già questa rappresentazione).

La psicoterapeuta comunque è un tipo di persona che mi attrae anche, o meglio quel che immagino sia illusoriamente, non so quanto reciti. Succede qua e là che però irrompe forse l'altra immagine e perturba tutto. Torno alla realtà e da un lato sto male perché non mi piace, dall'altro perché divento consapevole di nuovo che era tutto un po' finto. Da questo dilemma non ne vengo fuori.

In pratica preferisco una bella foto finta e creata ad arte che una foto reale di merda. Preferirei fosse reale anche quella bella ma se non c'è preferisco quella illusoria. La realtà mi manca, ma mi manca quella bella non quella di merda che conosco già. E se è solo di merda forse non mi interessa neanche tanto alla fine.

Ultima modifica di XL; 05-03-2019 a 18:20.
Vecchio 05-03-2019, 17:59   #35
Banned
 

Il punto è che tu non sei disposto a fare assolutamente niente, nè per gli altri, nè per migliorare con la terapia. Pretendi di stare fermo senza fare sforzi e che le cose accadano per magia.
Così è impossibile cambiare qualcosa, starai per forza sempre male.
Ringraziamenti da
Da'at (05-03-2019)
Vecchio 05-03-2019, 18:27   #36
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Il punto è che tu non sei disposto a fare assolutamente niente, nè per gli altri, nè per migliorare con la terapia. Pretendi di stare fermo senza fare sforzi e che le cose accadano per magia.
Così è impossibile cambiare qualcosa, starai per forza sempre male.
Ma è la verità, non sono disposto, mi sento fiaccato quando faccio certe cose e non ricevo abbastanza in cambio, il miglioramento accessibile per me non è abbastanza, ora che dovrei fare?
E' proprio questa cosa qua che poi mi fa innervosire.
Non è vero comunque che non sono disposto a fare assolutamente nulla, ho scritto nell'altro messaggio che una persona la frequento, ma non mi soddisfa abbastanza comunque in termini di impegno che devo metterci e quel che ricevo.
Poi già l'ho detto io che la soluzione, in base a quel che so, deve per forza di cose saltar fuori dalla mia rappresentazione della realtà, e in certi sensi deve essere magica rispetto a questa.

Ultima modifica di XL; 05-03-2019 a 18:33.
Vecchio 05-03-2019, 18:34   #37
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma è la verità, non sono disposto, mi sento fiaccato quando faccio certe cose e non ricevo abbastanza in cambio, il miglioramento accessibile per me non è abbastanza, ora che dovrei fare?
E' proprio questa cosa qua che poi mi fa innervosire, ma chi vi ha chiesto di motivarmi a far qualcosa?!
Io mi lamento di certe cose, e mi si vuol motivare a fare proprio le cose di cui mi lamento. Ma mi prendete per il culo tutti?
Ma, e qui parlo per me, io solo ora ho capito il tuo problema in questo campo, non posso ricordare tutti i post di tutti gli utenti, quindi ci sta che certe volte non prenda in considerazione situazioni personali che non posso conoscere nel complesso.
Il mio non è un attacco e non voglio offenderti, sia chiaro.
Più che dirti che dispiace che stai così, cosa possiamo fare qui dentro?
Vecchio 05-03-2019, 18:59   #38
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Ma, e qui parlo per me, io solo ora ho capito il tuo problema in questo campo, non posso ricordare tutti i post di tutti gli utenti, quindi ci sta che certe volte non prenda in considerazione situazioni personali che non posso conoscere nel complesso.
Il mio non è un attacco e non voglio offenderti, sia chiaro.
Più che dirti che dispiace che stai così, cosa possiamo fare qui dentro?
Se ce l'avete davvero la soluzione magica, non sarebbe male .
Se non ce l'avete non importa, alla fine condivido questi stati e basta.
Né voi, né io possiamo far niente.
Quel che riesco a fare è contenere tutte queste cose con certe illusioni. In base a certe sensazioni pare che il mio cervello finisca col creare anche un mondo fittizio alternativo dove ci sono persone che mi piacciono e che sono comprensive oltre i normali limiti.
Solo in contesti fittizi del genere io sono stato bene, altrove mai.
La psicoterapia la uso davvero così, è quando la cosa sbava troppo fuori e riemerge troppo l'immagine reale che inizio a star male di nuovo.
Probabilmente non è nemmeno la mancata condivisione il problema, è quest'altro.

Ultima modifica di XL; 05-03-2019 a 19:07.
Vecchio 05-03-2019, 19:08   #39
Banned
 

Forse dico una cazzata, ma l'ipnosi l'hai mai considerata? Ora, non so bene come funziona, ma in teoria tu non dovresti fare niente.

https://www.stateofmind.it/tag/ipnosi/

Ultima modifica di cancellato15324; 05-03-2019 a 19:13.
Vecchio 05-03-2019, 19:33   #40
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio
Forse dico una cazzata, ma l'ipnosi l'hai mai considerata? Ora, non so bene come funziona, ma in teoria tu non dovresti fare niente.
Non ho mai provato. Ma dovrebbe davvero funzionare come in quel film demenziale con Jack Black per sortire qualche effetto .
Rispondi


Discussioni simili a Condividere/Amare
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Condividere Noremorse77 Presentazioni 3 27-08-2013 15:16
si può condividere una sofferenza ? notalking Presentazioni 10 26-12-2011 03:38
Riflessioni sulle relazioni: amare te stesso, amare gli altri... Robedain Amore e Amicizia 0 31-01-2011 13:35
Condividere lizbon SocioFobia Forum Generale 6 31-01-2011 11:56



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:00.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2