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19-09-2012, 21:53
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Abbracciando una concezione pienamente razionale e scientifica della vita tutto cambia.
L'amore non è più quella cosa "magica & misteriosa" ma è semplicememente una sorta di strumento che si è modellato "a nostre spese" per poter permettere la perpetuazione della specie. Vi sono logiche piuttosto meccaniche nella seduzione, e addirittura esami inconsapevoli di determinati parametri fisici nell'altro (es. simmetrie del volto). Per non parlare della classica situazione per cui la donna predilige l'uomo danaroso. Le dinamiche della seduzione son rimaste pressoché invariate. La donna cercava risorse, e le cerca tuttora. Anche se comincia a crearsele da sole, e chissà...
La vita non è un valore, e non è giocoforza una cosa bella. La vita è. Punto.
Poi tutto ciò che ci mettiamo dentro è affar nostro, salvo innamoramento/copula/bimbo/allevamento e calcio in culo finale, dinamiche che in un certo senso ci portiamo dietro di default.
Non ha nessun fottutissimo senso ciò che viviamo, non lo ha ora, e specialmente quando non ci saremo più . Non ha nessun fottutissimo senso vivere fino a 100 anni, potremmo già morire a 20-30 e fanculo INPS, nonni, viagra, dentiere e badanti.
Ora la situazione è la seguente: può essere che sbuchi fuori un altro lavoro, e ho la fissa di diventare manager, per cui avrò quest'obiettivo e mi auguro di farcela entro i 40.
Per il resto non me ne frega niente... con la famiglia pessimi rapporti, salverei solo mia madre.
La famiglia troppo spesso è il MALE.
Ragazze, per carità.. Ma vedete la situazione lì fuori? è una cosa senza senso... Un porcilaio senza soluzione di continuità. Vade retro.
Credo che vivrò solo più di lavoro (se arriva), associazionismo e forse politica... per incrementare il senso di autoefficacia (fregandomene di eventuali applausi; io voglio piacere a me stesso, fine), le finanze e i conseguenti agi, di cui fruirò privatamente e con grande discrezione... E basta così..
Altrimenti per me (quindi limitato alla mia persona) non ha alcun senso continuare. Mero istinto di autoconservazione, come un robottino che non può spegnersi da solo, e che accetta qualsiasi sgarbo, porcata, umiliazione, colpo basso, sofferenza in nome di una cosa che non ha scelto.
Sento ai TG un sacco di storie allucinanti, e mi chiedo per quale cavolo di motivo questa gente, umiliata, vessata, ridotta a niente, continua a vivere... E' la risposta è sempre la stessa, banalissima: istinto di autoconservazione. Che poi viene inconsapevolmente travestito con altri nomi "Voglia di lottare", "Resilienza", ecc. ecc. ecc. STRONZATE! Chi se ne strafrega, siamo TUTTE marionette, o pezzent' è Scampìa e Warren Buffett. Non ci sono vite di serie A e di serie B.
Vivi perché non ti "è dato" morire, e parlo anche per esperienza personale.
Io provo grande stima per chi ha trovato la forza di finire di prendersi in giro, con quella cosa inutile e completamente innervata di nonsense che chiamiamo vita.
Forse non sono "normale", o forse sono il più "normale" di tutti.
Paradossalmente è molto più profonda, consapevole e lucida (nonché sindacabile, a cui aggiungo un bel "e chi se ne frega") la mia ricerca di agiatezza, che la generica ricerca dell'amore e della compagnia (e altre cose), come se fossero razionalmente necessarie..
Credenti, bigotti e illusi vari a parte, a cui chiedo gentilmente di astenersi dai commenti per evitarmi lesioni multiple ai testicoli, vomito e lebbra (e la stessa delicatezza la chiedo agli acritici amanti della vita), voglio sapere se c'è qualcun altro che in qualche modo prova un senso di famigliarità nel mio ragionamento, che dentro di sè si dice: "Ehi, anch'io suppergiù la penso in questo modo", ecc. ecc.
Ti chiedo di esprimere la tua visione, se ti va, e di dirmi come affronti la vita, quali obiettivi ti poni, in che modo tieni insieme capacità di raziocinio e istinti bestiali. E, banalmente, qual è il tuo primo pensiero significativo al mattino, e l'ultimo alla sera.
Grazie
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19-09-2012, 22:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Questa, ovviamente, non è per nulla razionalità.
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Giusto lui ci mancava... Ecco i testicoli che cominciano a lesionarsi...
TI PORTO IN TRIBUNALE!!!
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19-09-2012, 22:14
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#3
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 401
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19-09-2012, 22:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Non credo sia cosi'semplice cambiare la propria concezione di vita in una visione logica e razionale senza sentimenti. Se ho compreso bene.
Certamente in una concezione di quel tipo si soffre di meno ma non si vive più la vita. E'la vita che vive noi. Ci si omologa forse, perdendo la ricchezza della propria individualita' e unicita' dai modelli imposti.
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19-09-2012, 22:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Non ho capito perchè se tutto è inutile e senza senso-e fin qui sfortunatamente non sono in disaccordo-il lavoro e la realizzazione finanziaria non lo sono.
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19-09-2012, 23:49
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#6
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Mi rivedo in molti punti del tuo post.
Uno dei miei pensieri più frequenti, se non il più frequente, è proprio quello dell'insensatezza dell'esistenza e della forza immotivata che spinge i viventi a portare avanti le loro sofferenze.
Per quanto mi riguarda è concepibile soffrire solo se questo può portare a qualche gioia o soddisfazione futura. I bambini dell'Africa, che non hanno né cibo, né acqua, spesso orfani e analfabeti, con un futuro ostile e buio davanti a loro, perché continuano a vivere? Forse per abitudine. Forse per inerzia. Non lo so.
L'essere umano viene esaltato da decadi. Il motivo? Pazzia. Di nobile nell'essere umano non vi è nulla. I sentimenti principi dei romanzi non sono altro che l'ennesima dimostrazione dell'egoismo. Non si ama forse per sentirsi completi, compresi, felici? Non si donano i soldi ai poveri per ricavare quel senso di piacere che scaturisce nel sapere di aver fatto una buona azione?
L'uomo agisce sempre per il proprio tornaconto. Anche la gente che sacrifica la propria vita per un ideale o per la giustizia lo fa, in fin dei conti per se stessa. Per sentirsi delle brave persone.
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19-09-2012, 23:58
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Abbracciando una concezione pienamente razionale e scientifica della vita tutto cambia.
L'amore non è più quella cosa "magica & misteriosa" ma è semplicememente una sorta di strumento che si è modellato "a nostre spese" per poter permettere la perpetuazione della specie. Vi sono logiche piuttosto meccaniche nella seduzione, e addirittura esami inconsapevoli di determinati parametri fisici nell'altro (es. simmetrie del volto). Per non parlare della classica situazione per cui la donna predilige l'uomo danaroso. Le dinamiche della seduzione son rimaste pressoché invariate. La donna cercava risorse, e le cerca tuttora. Anche se comincia a crearsele da sole, e chissà...
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Parlare di donne e uomini come se fossero tutti uguali e di leggi della seduzione come se fossero universali è ben poco razionale, e tantomeno scientifico.
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20-09-2012, 00:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
La vita non è un valore, e non è giocoforza una cosa bella. La vita è. Punto.
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Questa è una cosa che potrei anche considerare vera, ma solo se si aggiunge che non è neanche una cosa brutta. Come hai detto: la vita non è un valore, la vita è. Il senso della vita è la vita stessa. Il resto è un prodotto della nostra mente.
Non dico di pensarla proprio così, ma espresso in questo modo il concetto mi pare condivisibile.
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20-09-2012, 00:13
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
Non credo sia cosi'semplice cambiare la propria concezione di vita in una visione logica e razionale senza sentimenti. Se ho compreso bene.
Certamente in una concezione di quel tipo si soffre di meno ma non si vive più la vita. E'la vita che vive noi. Ci si omologa forse, perdendo la ricchezza della propria individualita' e unicita' dai modelli imposti.
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o si soffre ancora di più?
razionalmente parlando, in sintesi la vita è questa : si nasce, si vive e si soffre (a parte qualche periodo più tranquillo/sereno), ci si ammala, si invecchia, si muore...
Quindi direi che non c'è spazio per l'ottimismo, più si va avanti nel tempo e più si peggiora (invecchiando non si migliora di certo)
vivere in modo meno razionale aiuta a dare un po' di colore a tutto questo grigiume, l'uomo si è "inventato" i valori e i sentimenti per illudere sè stesso e per rendere un po' meno tragica la consapevolezza del proprio destino crudele..
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Ultima modifica di Boyyy82; 20-09-2012 a 00:15.
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20-09-2012, 00:36
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Trent
Non ho capito perchè se tutto è inutile e senza senso-e fin qui sfortunatamente non sono in disaccordo-il lavoro e la realizzazione finanziaria non lo sono.
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Pure quella è senza senso, ma è l'unica che mi dà qualche stimolo. E non è una cosa che la vita necessariamente richiede. E' un andare oltre.
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20-09-2012, 00:48
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
Mi rivedo in molti punti del tuo post.
Uno dei miei pensieri più frequenti, se non il più frequente, è proprio quello dell'insensatezza dell'esistenza e della forza immotivata che spinge i viventi a portare avanti le loro sofferenze.
Per quanto mi riguarda è concepibile soffrire solo se questo può portare a qualche gioia o soddisfazione futura. I bambini dell'Africa, che non hanno né cibo, né acqua, spesso orfani e analfabeti, con un futuro ostile e buio davanti a loro, perché continuano a vivere? Forse per abitudine. Forse per inerzia. Non lo so.
L'essere umano viene esaltato da decadi. Il motivo? Pazzia. Di nobile nell'essere umano non vi è nulla. I sentimenti principi dei romanzi non sono altro che l'ennesima dimostrazione dell'egoismo. Non si ama forse per sentirsi completi, compresi, felici? Non si donano i soldi ai poveri per ricavare quel senso di piacere che scaturisce nel sapere di aver fatto una buona azione?
L'uomo agisce sempre per il proprio tornaconto. Anche la gente che sacrifica la propria vita per un ideale o per la giustizia lo fa, in fin dei conti per se stessa. Per sentirsi delle brave persone.
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Esatto!!!
Anzi, immagina questa scena:
l'uomo o la donna di chiesa, che talvolta dà l'elemosina al clochard, e che si scaglia contro l'avidità del ricco finanziariere.
Beh, lei è la prima a cercare un tornaconto emotivo nella dimensione del dare e nel volersi conquistare la sua fettina di paradiso e/o la benevolenza del suo dio. Poi magari il ricco finanziere investe parte del suo denaro creando aziende le quali possono impiegare personale (naturalmente il suo obiettivo è il guadagno) e quindi creare effetti molto positivi per parecchie persone.
Quindi la morale se la infilino su per .. le narici.
La gente continua a vivere perché l'istinto di autoconservazione è la forza più potente che c'è. Ne so qualcosa direttamente.
Se non ce l'avessimo forse ci saremmo già estinti.
Quanto mi fa incazzare la gente che dice: "Eh, guarda Zanardi nonostante i suoi problemi, ama la vita e ... bla bla bla".
Questi ragionamenti del cavolo non me li bevo.
Il 98% dell'umanità è inconsapevole di ciò che è, della propria insensatezza e inutilità.
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Ultima modifica di filosofo; 20-09-2012 a 00:53.
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20-09-2012, 00:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da mercury82
Ti ispiri al personaggio del tuo avatar,quando scrivi i post?
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Magari fossi come lui.. MAGARI... Avrei qualche ragione in più per portare avanti sta merd.. ehm, sta vita.
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20-09-2012, 01:19
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ma perché hai postato in Amore e amicizia se dici che ti fregancazzo e vuoi pensare solo a lavoro e politica?
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20-09-2012, 04:48
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Tre parole di cui una intercalare: devi lottare, caxxo.
Tu non cederai perchè ne hai le risorse. Tu farai valere te stesso. Punto. Questa è solo una tappa del cammino.
E come dici tu lascia perdere i bla bla bla di quelli dubbiosi. La vita non ha nessun senso come dici. Quindi la vita è ANCHE questa visione che tu esprimi. A volte la vita è amore, in altri momenti è lotta.Altre volte è mera sopravvivenza. Se non ho il pane per mangiare, hai voglia a filosofare e pensare. Sono completamente d'accordo con quanto affermi, qualunque sia l'aggettivo che accompagna quel discorso, razionale...etc etc.
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20-09-2012, 08:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Esatto!!!
Anzi, immagina questa scena:
l'uomo o la donna di chiesa, che talvolta dà l'elemosina al clochard, e che si scaglia contro l'avidità del ricco finanziariere.
Beh, lei è la prima a cercare un tornaconto emotivo nella dimensione del dare e nel volersi conquistare la sua fettina di paradiso e/o la benevolenza del suo dio. Poi magari il ricco finanziere investe parte del suo denaro creando aziende le quali possono impiegare personale (naturalmente il suo obiettivo è il guadagno) e quindi creare effetti molto positivi per parecchie persone.
Quindi la morale se la infilino su per .. le narici.
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O magari il ricco finanziere fa come faceva Romney, che si arricchiva smembrando società che stavano per fallire. E con i soldi che ha, il ricco finanziere un po' di beneficenza la potrebbe pure fare.
Queste visioni in cui ogni forma di morale viene buttata nel cesso in nome di un nichilismo "cool" a me sanno tanto di giustificazionismo.
Equiparare chi si comporta bene e chi si comporta male nei confronti del prossimo solo perché anche i primi ricercherebbero una propria soddisfazione personale, secondo me è un ragionamento che serve a giustificare il non volere o non riuscire a impegnarsi perché si realizzi un minimo di morale e di etica, oppure a spiegare il perché delle continue delusioni ricevute estendendo la qualifica di approfittatori egoisti a tutta l'umanità. Delle serie, tutti colpevoli = nessun colpevole.
Ma senza un minimo di etica e di morale l'esistenza stessa dell'uomo non ha senso. Per non parlare di quanto irrazionale sia questo modo di vedere, alla faccia di quanto proclamato nel titolo del topic. Irrazionale in quanto fa retrogradare la vita umana a quella delle bestie, pura lotta per la sopravvivenza, legge della giungla. Invece, piaccia o no, NON SIAMO (solo) ANIMALI.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Quanto mi fa incazzare la gente che dice: "Eh, guarda Zanardi nonostante i suoi problemi, ama la vita e ... bla bla bla".
Questi ragionamenti del cavolo non me li bevo.
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Invece dovresti rifletterci su. Non perché Zanardi sia un dio e tu una merda e neanche perché tu debba fare per forza quello che ha fatto lui, ma per capire che anche nelle situazioni più difficili non è impossibile riuscire a trovare una propria via d'uscita.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Il 98% dell'umanità è inconsapevole di ciò che è, della propria insensatezza e inutilità.
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Parla per te, io non mi sento né insensato né inutile.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Credenti, bigotti e illusi vari a parte, a cui chiedo gentilmente di astenersi dai commenti per evitarmi lesioni multiple ai testicoli, vomito e lebbra (e la stessa delicatezza la chiedo agli acritici amanti della vita), voglio sapere se c'è qualcun altro che in qualche modo prova un senso di famigliarità nel mio ragionamento, che dentro di sè si dice: "Ehi, anch'io suppergiù la penso in questo modo", ecc. ecc.
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Delicatezza che però tu non dimostri di avere verso gli altri quando dici che il 98% dell'umanità è insensato e inutile. Quindi penso che per te sia meglio sentire anche qualche parere contrario. Di solito quelli che sono attorniati da gente che gli dice solo quello che vogliono sentirsi dire non fanno una bella fine...
P.S.: Non sono né un credente, né un bigotto, né un illuso.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 20-09-2012 a 08:37.
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20-09-2012, 08:19
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,272
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Solo i morti hanno visto la fregatura che c'è dietro la vita.
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20-09-2012, 09:24
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#17
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Verona
Messaggi: 108
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Mi dispiace Filosofo, io sono la prova che parti da un idea poco corretta. Può succedere dalla persona, da come e dove uno cresce, ecc...ma l amore ahimè esiste, ho amato e amo qualcuno che non potrà mai darmi figli, che sessualmente non può fare quasi nulla, e l ho voluta nella piena consapevolezza di ciò, perché volevo lei, non ciò che avrebbe potuto darmi, ed a ogni modo, mi ha dato.
Melenso? Irrazionale? Retorica? Tratto da un libro di merda di Sparks?
No. Esisto, con tutti i contro del caso, e i mille pro...
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