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22-04-2013, 17:48
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 455
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Delle volte penso che grazie a Dio sono poche le persone che hanno l'opportunità di ferirmi nel corso delle mie giornate, per non parlare del fatto che tento in tutti i modi di accontentare le persone e renderle il più amabili possibile nei miei confronti, cosicchè pensino: "no a lei non posso fare del male, sarebbe troppo brutto"
Mi basta un ciao detto in un modo diverso per sprofondare nello sconforto, un sorriso che arriva in ritardo, un invito (mai chiaramente espresso) che viene declinato anche con gentilezza, uno sguardo storto, un saluto dimenticato e mille altre banalità per stare malissimo.
e allora mi domando: ma che cavolo deve essere successo perchè io abbia così paura di essere dimenticata, rifiutata, abbandonata... qualcuno non ha dato il giusto valore alla mia vita, qualcuno mi ha ferita mortalmente.. non so... e soprattutto: visto l'andazzo sociale di questi tempi dove caspita troverò persone che sapranno accogliermi con gentilezza e accettare il fatto che mi puoi fare male anche solo sfiorandomi con un foglietto di carta... per quale diavolo di mondo sono fatta se mi dispero per una sciocchezza e vado in paranoia per cose per le quali gli altri ridono..
Sarà colpa di mia madre che mi ha insegnato che il mondo è pieno di spietati giudici pronti a fulminarti anche se fai le cose per il meglio (che per lei niente è mai fatto al meglio, tra l'altro).
E voi, con quanta facilità venite feriti?
Cosa vi ferisce, ma soprattutto, quali sono le cose più banali che possono ferirvi?
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22-04-2013, 17:58
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Molto facilmente, non so però se sono esageratamente permaloso oppure esageratamente sensibile, mi rivedo nel tuo comportamento ovvero nell'essere impeccabile per non essere ripreso (ma ahimè spesso succede lo stesso) ed anche una piccola ramanzina mi ha sempre mandato in crisi!
Se poi parliamo di offese vere e proprio sono uno di quelli che toglie il saluto e non torna sui suoi passi, a meno che non siano familiari.
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22-04-2013, 18:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,846
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Sono molto permalosa e se mi viene detto qualcosa di appena appena storto sclero... Specialmente riguardo il mio carattere, modo di essere e anche sull'intelligenza, se in qualche modo mi si fa una battuta sulla mia sbadataggine inizio a pensare di aver fatto la figura della stupida, ed è davvero la fine. Poi anche sul fisico, devo perdere qualche kg, non tanti, ma non sono al top della forma fisica, se mi si fa una battuta o una critica mi incazzo di brutto. Boh, se trovate un modo per liberarsi di questa grandissima rottura di palle, suggeritemelo.
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22-04-2013, 18:02
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Mi ritrovo molto in quello che scrivi...anche io vivo di impressioni e se mi sembrano negative, vado nello sconforto.
Una volta una mia amica nn volle abbracciarmi e io ci rimasi una merda pensando di essere arrivato al capolino dell'amicizia..e invece nn c'entrava niente di tutto questo, stav semplicemente giocando quel giorno.
E devo stare attento a non pensare troppo male altrimenti mi sembrano sempre tutti degli stronzi.
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22-04-2013, 18:04
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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troppo facilmente...
basta uno sguardo storto, una risposta leggermente sgarbata
anche una battuta un pò sul personale...
a volte basta anche una leggera insofferenza nell'intrattenere un discorso con me
sono un pò ipersensibile e paranoico
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22-04-2013, 18:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da in the deepest
E voi, con quanta facilità venite feriti?
Cosa vi ferisce, ma soprattutto, quali sono le cose più banali che possono ferirvi?
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Non così tanta, col tempo sono diventata un pezzo di me...ehm di ghiaccio. Francamente le peggio cose che posson dirmi gli altri io già le penso di me. Per le cose banali, tipo che non mi salutano ci son abituata un po' per quel che sono (non son il genere di persona di cui fà piacere sbandierare la conoscenza) un po' perchè son quasi invisibile. Alcune volte per non dover salutare e non restarci male perchè non mi salutano cambio strada Ma in genere nessuno dimostra mai con gioia di conoscermi, quindi a posto il saluto altrui è l'ultimo dei problemi XD
L'unica cosa è quando mi si dicon cose palesemente non vere... se qualcuno mi dà della prostituta lo sventro come minimo...
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22-04-2013, 18:23
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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l'indifferenza, e ancor di più, il rinfacciarmi la mia bruttezza, mi mortifica.
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22-04-2013, 18:38
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#8
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Chernobyl
Messaggi: 171
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sull aspetto fisico e intelligenza sclero subito e ci rimango abb male se mi viene detto qualcosa di male
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22-04-2013, 19:47
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 134
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Una foglia secca di un alberello proprio, un sentore di vento e cade giù, anche se la caduta è molto poetica e ondeggiante.
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22-04-2013, 19:53
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Non è facile. Non più. Fino a qualche anno fa bastava un saluto non ricambiato per ferirmi.
Adesso ho perso fiducia nelle persone e nelle più persino interesse. Così facendo do pochissima importanza a ciò che dicono o che mi viene detto direttamente. Senza contare che il 90% delle conversazioni le trovo noiose ma soprattutto inutili.
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22-04-2013, 19:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Sto imparando a non curarmi della gente che non saluta o non sorride né ringrazia, perché la gente indifferente e sempre presa da sé merita la corresponsione della stessa moneta.
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22-04-2013, 20:27
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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piu' tengo a una persona con piu' facilita' resterei ferita', a volte anche per scioccheze che altro non aveva manco notato magari.. con altre persone piu' che essere facilmente feribile direi che sono piuttosto permalosa.
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22-04-2013, 21:47
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#13
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 132
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Facilità estrema, sono molto debole.
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22-04-2013, 22:28
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#14
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
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Quote:
Originariamente inviata da in the deepest
E voi, con quanta facilità venite feriti?
Cosa vi ferisce, ma soprattutto, quali sono le cose più banali che possono ferirvi?
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In linea di massima basta poco per ferirmi, come gli esempi che hai fatto tu, però più che per ferirmi diciamo per farmi restare male. Magari anche a me basta uno sguardo negativo, oppure una qualsiasi azione che associo al rifiuto o che mi faccia capire che l'altra persona mi reputa senza valore, per buttarmi giù e farmici pensare tutta la sera. Ferire, invece, è una parola che associo ad azioni fatte da persone a cui tengo, o comunque ad azioni gravi.
Non so come ma ci son delle volte in cui invece riesco a farmi scivolare le cose, quasi come se avessi un muro per respingerle, perchè magari mi son già preparata al peggio.
Non ho ancora ben capito se tutto ciò dipenda da una mia elevata sensibilità o suscettibilità, perchè non ho ancora ben chiaro la differenza tra le due, ma lo riconduco più alla sensibilità.
Quote:
Originariamente inviata da in the deepest
e allora mi domando: ma che cavolo deve essere successo perchè io abbia così paura di essere dimenticata, rifiutata, abbandonata... qualcuno non ha dato il giusto valore alla mia vita, qualcuno mi ha ferita mortalmente.. non so...
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Io non conosco la tua vita e non so se tu abbia subito bullismo perciò non mi permetto di avanzare ipotesi, ma ad esempio nel mio caso questa sensibilità elevata che era già presente sin da piccola si è acuita dopo aver subito bullismo.
Come dici tu, basta davvero ciò che agli occhi della maggior parte è una banalità per buttarci giù, è così purtroppo, molti di noi amplificano tutto.
Io non so che farci, ormai so che fa parte di me e lo accetto, anche se ho pensato più volte se potesse esserci un modo per poter attenuare questa sensibilità, ma non saprei proprio come fare.
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22-04-2013, 22:45
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#15
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: veneto
Messaggi: 277
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troppo facilmente.. anche il silenzio mi ferisce
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22-04-2013, 23:00
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#16
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 332
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purtroppo anche io vengo ferito molto facilmente, sono stupidamente sensibile
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23-04-2013, 00:19
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#17
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Principiante
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 67
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Dipende da quanto potere do a una persona di ferirmi, questo però spesso non riesco a stabilirlo consapevolmente.
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23-04-2013, 00:58
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#18
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Principiante
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 58
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Ultimamente basta davvero poco. un nonnulla. Mi sembra di vivere in un'eterna profezia autoavverante: il giorno successivo vedo tutto sempre più nero del precedente. Un invito rifiutato o anche solo posticipato, una frase del tipo "Ora non posso ho da fare, rimandiamo tra due ore" mi scatenano ondate d'ira e profonda tristezza: mi sento rifiutata, quasi una reietta, dimenticata da tutti ma non dimentica, così che io veda la vita degli altri scorrere e andare avanti sempe ocme attraverso una vetrina di cui sono slo spettatrice impotente. Questo mi dilania. E' un crescendo.
Mi sento giudicata da tutti, di un giudizio sempre negativo, mai benevolo.
Mi sembra che tutti, a modo loro, cerchino di approfittarsi di me, del fatto che non dico mai di no, che se posso essere di supporto, di aiuto, lo faccio, sempre, che non mmi nego mai, che riesco sempre ad esserci, anche incastrando a mo' di Tetris il mio tempo, io ci sono, su di me si può contare.
Ma a che scopo affannarsi tanto?
No, non è possibile andare avanti così.
A volte mi capita di reagire prendendomela con chi è la causa di questo, però non reagendo con il metro di misura altrui, bensì con il mio che è esagerato, estremo, irruento, negativo... farò tabula rasa, me lo sento.
Mi fa schifo, perchè questa "cosa" sta cambiando il mio carattere e non mi piace.
Sicuramente qualcosa è successo, da qualche tutto ciò deve pur avuto inizio
Quote:
Originariamente inviata da in the deepest
e allora mi domando: ma che cavolo deve essere successo perchè io abbia così paura di essere dimenticata, rifiutata, abbandonata... qualcuno non ha dato il giusto valore alla mia vita, qualcuno mi ha ferita mortalmente.. non so... e soprattutto: visto l'andazzo sociale di questi tempi dove caspita troverò persone che sapranno accogliermi con gentilezza e accettare il fatto che mi puoi fare male anche solo sfiorandomi con un foglietto di carta... per quale diavolo di mondo sono fatta se mi dispero per una sciocchezza e vado in paranoia per cose per le quali gli altri ridono..
Sarà colpa di mia madre che mi ha insegnato che il mondo è pieno di spietati giudici pronti a fulminarti anche se fai le cose per il meglio (che per lei niente è mai fatto al meglio, tra l'altro).
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Per questo voglio evitare tutti, ho paura di tutti, di parlare con tutti e di stare in mezzo agli altri. Non mi sento mai, inoltre all'altezza, mia abbastanza bella, mai abbastanza, simpatica, mai abbastanza intelligente, mai abbastanza...di tutto.
Tutto questo è di sicuro concatenato, ma quale è la conseguenza e quale la causa?
Chi altro si rivede in quello scritto inizialmente da the Deepest?
Io aggiunto qualche pezzo in più... e voi?
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Ultima modifica di Holden; 23-04-2013 a 01:06.
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23-04-2013, 01:39
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#19
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Avanzato
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Provincia di Asti
Messaggi: 447
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Molta facilità. Ho paura di essere giudicato, guardato male, cado in depressione per ogni minima cosa fatta o detta nei miei confronti.
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23-04-2013, 01:45
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 560
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Ferire? No...non in questa fase dell'esistenza. Capiterà, prima o poi...
Deprimere? Si, tantissimo...però poi passa.
Il fatto è questo...Determinate esperienze di vita rendono insensibili a determinate altre epigone esperienze di vita successive. Dacchè quando si spalanca la porta dell'Inferno... entrare poi in un fuoco terreno non fa più paura, neanche il dolore. Il fatto è che il dolore è sì un qualcosa di oggettivo, ma soprattutto di soggettivo, di percettivo, mentale, psicologico.
Non solo, dacchè le persone non vogliono neanche sapere la storia, spesso si ha anche l'invidiabile privilegio di spiazzarle e stupirle di non essere affatto feriti, dacchè a loro sembra tutto così strano, invece è tutto così chiaro, cubitale...
Basterebbe elencare le proprie disgrazie(non il massimo che si possa subire), e il solo fatto di essere sopravvissuti, costituisce carta di identità per un vaccino ''permanente'' a molte future disgrazie della vita, ma non a tutte, insieme a un carattere caparbio e ossessivo al limite dell'inverosimile.
Ci sono determinate cose che feriscono tantissimo,più che altro deprimono tantissimo... guardando quanta inutilità esista...
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Ultima modifica di Blowing Sand; 23-04-2013 a 01:57.
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