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04-12-2019, 23:38
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 121
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Sapete quando la giornata inizia positivamente? Bhe, ecco oggi a me è iniziata più o meno con una giusta piega. Appena mi son svegliato, come ormai mi è solito fare, ho spulciato un po' le notizie odierne e guardando youtube mi è apparso un video sul computer quantistico (google quantum supremacy). L'argomento mi ha interessato particolarmente, tanto da leggere vari articoli a riguardo. Come se non bastasse, durante la mia routine mi ha iniziato a frullare nella mente l'idea che quando avrò un gruzzoletto di soldi, qualcosa la investirò in qualche azienda impegnata in questo specifico settore.
Voi cosa ne pensate a riguardo?
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05-12-2019, 01:52
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Ti piace la fisica ?
Io purtroppo non posso partecipare alla tua gioia perché non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando (segui dei canali specifici forse ? Non credo che appaiano tra le tendenze video simili, così complessi), già proprio il "quantistica" mi é ignoto.
L'investimento aiuterebbe lo sviluppo di questi computer super - potenti ?
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05-12-2019, 02:30
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 121
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No, non mi piace la fisica, ma diciamo che secondo me mi escono certi video nella home perché mi piace la tecnologia in generale come anche l'astrologia, nel senso che se ci sta qualcuno che ne parla, pur non avendo studiato quelle cose riesco ben a capire il concetto che ad immaginare i risultati ottenibili. Poi oggi è stata proprio una goduria perché questo computer quantistico è qualcosa che cambierà totalmente la nostra esistenza, perché alla fine un solo q-bit è formato da due informazioni a differenza dei computer normali che i loro bit ne hanno solo una, tra l'altro il concetto è che il computer quantico agisce in modo diverso da quello del pc semplice, perché esamina le informazioni in modo differente.
Es: sai il paradosso del gatto di schrodinger?
Beh, ecco, un computer non potrebbe mai risolvere il paradosso perché prende in considerazione prima una e poi l'altra probabilità, un computer quantico sì, perché prende in considerazione le due probabilità contemporaneamente.
Praticamente si riuscirebbe a dare un aiuto maggiore in ogni campo dove ogni probabilità viene presa in considerazione. Però per capire meglio ti consiglio di vedere qualche video in italiano che te lo spiegano perfettamente.
Non è questione di investire per crescere, è questione che questo sarà il futuro della tecnologia al 100%, quindi prima investi meglio è. Che poi già Google, intel, ecc. Stanno a buon punto, hanno già stanziato soldi.
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Ultima modifica di cancellato21340; 05-12-2019 a 02:35.
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05-12-2019, 04:19
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#4
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Qui dal: Oct 2015
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I computer classici effettuano operazioni su flussi di bit. Qualsiasi elaboratore, in sostanza, legge un bit alla volta, quindi tutte le operazioni vengono effettuate serialmente. Tanto per dire, un pc moderno sembra in grado di effettuare molte operazioni nello stesso istante, in realtà svolge un compito alla volta. Semplicemente passa da un'operazione all'altra in modo molto veloce dandoci l'illusione di compiere più azioni simultaneamente.
Con l'introduzione dei computer quantici, da quanto ho capito, si potrà operare non più in maniera "seriale", ma parallelizzare le operazioni e di conseguenza effettuare calcoli in maniera molto più veloce. E' un concetto completamente nuovo e affascinante in effetti
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05-12-2019, 14:40
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#5
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Qui dal: Jan 1970
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Già.😊
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05-12-2019, 15:21
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#6
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
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Davvero rivoluzionario per le simulazioni che richiedono un gigantesco numero di variabili. Proprio perché puó elaborare piú condizioni nello stesso istante.
Per il resto non ne conosco altre applicazioni,men che meno utili per noi comuni mortali :-/
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05-12-2019, 16:50
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 121
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Davvero rivoluzionario per le simulazioni che richiedono un gigantesco numero di variabili. Proprio perché puó elaborare piú condizioni nello stesso istante.
Per il resto non ne conosco altre applicazioni,men che meno utili per noi comuni mortali :-/
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Non so se il tuo commento è dovuto da una scarsa immaginazione (comprensibile anche, dato che a quanto ho capito, qui regna una sorte di negatività e questa è controproducente soprattutto per l'immaginazione) o da una poca conoscenza dell'argomento.
Comunque, quando dissi che avrebbe aiutato tutti campi significava che avrebbe rivoluzionato la percezione che abbiamo del mondo, come è successo con i pc.
Avere un qbit che prende in considerazione contemporaneamente tutte e due le informazioni vuol dire che la tecnologia avrà un modo del tutto diverso di analizzzare il mondo circostante ed è anche più veloce.
In parole povere saremo capaci di fare scoperte scientifiche al di là della nostra immaginazione, perché se prima per fare una scoperta ci impiegavamo tempo perché dovevamo prima andare in fondo e poi capire di aver sbagliato, con questo computer saremo capaci di abbattere molti errori già nel momento della semplice elaborazione.
Ad oggi i computer scelgono la scelta più giusta in base a quello che per antonomasia è. Ma sappiamo benissimo che il nostro universo è mutevole e per analizzarlo abbiamo bisogno di qualcosa che prende in considerazione le varie variabili che potrebbero accadere già nel momento dell'elaborazione.
Questi video potrebbero farti capire meglio:
https://youtu.be/9W_Jf6mIuiw
https://youtu.be/eMdk8a_tYqA
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05-12-2019, 22:22
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#8
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
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Quindi sará piú veloce di un calcolatore odierno per...chessó,calcolare un fattoriale o risolvere dei differenziali? Non credo di aver afferrato
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05-12-2019, 22:25
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2015
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Quindi sará piú veloce di un calcolatore odierno per...chessó,calcolare un fattoriale o risolvere dei differenziali? Non credo di aver afferrato
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Secondo me non è ancora chiarissimo in quale campo potrebbe essere utilizzato. Siamo ancora in una fase molto sperimentale.
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15-12-2019, 03:27
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 121
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Originariamente inviata da thevenin
Secondo me non è ancora chiarissimo in quale campo potrebbe essere utilizzato. Siamo ancora in una fase molto sperimentale.
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Praticamente in tutti i campi, come del resto i computer normali hanno rivoluzionato all'epoca tutti i settori.
La differenza sta proprio nel fatto che alla fine viene cambiato proprio il funzionamento base del computer, cambiando la base del funzionamento, avendo un approccio diverso e più dinamico, il tutto sarà diverso ed è meglio.
Le informazioni (cioè i bit) di un computer possono essere o un 1 o uno 0, il computer quantistico ha i qbit e questi possono essere contemporaneamente 1 o 0. Grazie alle interazioni con le altre informazioni, cioè gli altri qbit, quel singolo qbit prenderà poi dopo la valenza di 1 o 0. Questo fa si che si ha un approccio diverso dal computer normale perché prende in considerazione l'insieme delle varie informazioni e non le prende singolarmente e poi si da una valenza al qbit.
Spero di essermi fatto capire, perché qui non è questione solo di calcoli, dovete immaginare che passo in avanti faremo per ogni apparecchiatura digitale (smartphone, tablet, tv, macchinari scientifici, ecc.), ma non solo, alle scoperte scientifiche, scoperte astrofisiche, ecc.
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15-12-2019, 11:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
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Io ho cercato un po' in rete ma non sono riuscito ad afferrare precisamente di cosa si tratta, ho capito solo che questi computer funzionerebbero come se si avessero a disposizione moltissimi computer che lavorano in parallelo.
Aumenta la potenza di calcolo in termini temporali, nel senso che potendo eseguire operazioni in parallelo il tempo impiegato per calcolare qualcosa (per cui è realizzabile in linea teorica un algoritmo divisibile in più percorsi paralleli) diminuisce, ma non in termini sostanziali.
Quel che non risultava proprio calcolabile prima (ad esempio un sistema per stabilire se un'equazioni diofantea ha soluzioni o meno) rimane comunque non calcolabile anche con un computer quantistico in base a quello che ho capito.
In realtà in linea di principio nulla vieta di poter ideare un computer costituito da tantissimi computer che lavorano in parallelo e che possono aumentare a piacere, è sul versante pratico che poi non si saprebbe come costruire una macchina del genere che dovrebbe poi disporre di un mucchio di spazio ed esser capace di produrre copie "quasi gemelle" in tempi brevissimi.
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Ultima modifica di XL; 15-12-2019 a 11:39.
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15-12-2019, 11:25
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#12
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
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Quote:
Originariamente inviata da XL
aumenta la potenza di calcolo in termini temporali, ma non in termini sostanziali.
Quel che non risultava proprio calcolabile prima (ad esempio un sistema per stabilire se un'equazioni diofantea ha soluzioni o meno) rimane comunque non calcolabile anche con un computer quantistico.
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Magari a te da retta tra l'altro manco per tutti i tipi di calcoli,se hai dei passaggi obbligati allo stato attuale ci mettono circa lo stesso tempo.
No ma tranqui,i modelli che si usano nella ricerca non sono questione di calcoli
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15-12-2019, 13:30
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Invece sarebbe possibile, con il computer quantistico si potrebbero risolvere problemi complessissimi in pochi secondo, problemi che i computer "classici" non risolverebbeno neanche in mille anni
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Ma si velocizzano solo i calcoli con buone probabilità, non si riesce a calcolare una funzione che non si poteva calcolare prima.
Sono due problemi diversi, una cosa è calcolare la stessa funzione più velocemente, altra calcolare una funzione che prima non era possibile proprio calcolare con le computazioni classiche.
Con la possibilità di eseguire calcoli in parallelo (avendo idealmente a disposizione quante macchine si desiderano) si riescono a calcolare molto più velocemente certe cose.
Facciamo un esempio.
Se dovessi cercare l'assegnazione di valori di verità che falsifica una certa formula avendo a disposizione 2^N computer quando le variabili della formula sono N, riusciresti a risolvere questo problema, nel peggiore dei casi, nello stesso tempo che ci metterebbe un computer solo a calcolare il valore di un'unica assegnazione.
Diventano molto più veloci i calcoli di sicuro con macchine ideali del genere (praticamente irrealizzabili), ma non si riesce a calcolare qualcosa che prima non si riusciva proprio a calcolare.
Se i computer quantistici simulano in qualche modo i calcoli in parallelo con un numero esorbitante di macchine, diventano più veloci e rappresentano una soluzione ingegneristica per costruire macchine di questo tipo (che sono già state teorizzate), un computer (ideale) normale ci metterà una vita ma riesce ad eseguire (in linea di principio) lo stesso calcolo perché dovrà svolgere quel che viene svolto in parallelo "linearmente" (sempre se non esiste qualche algoritmo sconosciuto che riesce ad evitare questa cosa qua).
Se una persona sola per costruire una piastrella ci mette t, per costruirne quattro ci metterà 4*t di tempo, se ne hai quatto di persone il tempo per costruire 4 piastrelle (lo stesso) si riduce a t. Se si dispone di più persone il tempo per fare lo stesso diminuisce solo che poi si pone il problema dello spazio, ti servono quattro postazioni di lavoro arnesi per ognuna e così via, con i computer quantistici e la sovrapposizione immagino che si riesca ad eliminare questo problema qua, una sola macchina "localizzata" riesce a simulare certi tipi di calcoli in parallelo di moltissime macchine.
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Ultima modifica di XL; 15-12-2019 a 14:53.
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15-12-2019, 14:01
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Il punto centrale è proprio il tempo, non è che il computer classico non è capace di risolvere i problemi, un computer "classico" riuscirebbe alla fine a risolvere qualsiasi problema, anche il più complesso, ma l'intoppo è proprio che ci metterebbe troppo, per dire potrebbe impiegarci 100 milioni di anni, mentre il computer quantistico lo risolverebbe velocemente. Almeno credo, non so se effettivamente i computer normali abbiano degli effettivi limiti nel risolvere certi problemi e gli sia impossibile risolverli anche avendo a disposizione tutto il tempo dell'universo.
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I computer quantistici diverranno un problema per il mondo del lavoro; quando, ad esempio, in pochi secondi riusciranno ad incrociare dati provenienti da milioni di cartelle cliniche, saranno in grado di fare diagnosi più precise di quelle di qualunque medico. La stessa cosa vale per molti altri settori.
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Ultima modifica di Idiota; 15-12-2019 a 14:03.
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15-12-2019, 14:03
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,857
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Ci si perde proprio in un bicchiere d'acqua.
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15-12-2019, 15:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Il punto centrale è proprio il tempo, non è che il computer classico non è capace di risolvere i problemi, un computer "classico" riuscirebbe alla fine a risolvere qualsiasi problema, anche il più complesso, ma l'intoppo è proprio che ci metterebbe troppo, per dire potrebbe impiegarci 100 milioni di anni, mentre il computer quantistico lo risolverebbe velocemente. Almeno credo, non so se effettivamente i computer normali abbiano degli effettivi limiti nel risolvere certi problemi e gli sia impossibile risolverli anche avendo a disposizione tutto il tempo dell'universo.
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Ma questo l'ho scritto nel primo messaggio io stesso, che si velocizzano i calcoli.
Siccome esistono problemi irrisolvibili con le macchine classiche ho fatto notare solo che queste altre macchine (quantistiche) in tal senso non risultano più potenti (a livello di computabilità) in base a quel che ho afferrato.
Non capisco cosa si contesta in relazione a quel che ho scritto nel primissimo messaggio visto che l'ho scritto io stesso che risultano più veloci . Mi cito da solo...
Quote:
Originariamente inviata da XL
Aumenta la potenza di calcolo in termini temporali, nel senso che potendo eseguire operazioni in parallelo il tempo impiegato per calcolare qualcosa (per cui è realizzabile in linea teorica un algoritmo divisibile in più percorsi paralleli) diminuisce, ma non in termini sostanziali.
Quel che non risultava proprio calcolabile prima (ad esempio un sistema per stabilire se un'equazioni diofantea ha soluzioni o meno) rimane comunque non calcolabile anche con un computer quantistico in base a quello che ho capito.
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In base a quel che ho afferrato eseguono certi calcoli in modo analogo a tante macchine che li svolgono in parallelo.
Ho spiegato poi in termini sostanziali cosa intendevo citando un problema effettivo che pare non si possa risolvere.
L'ho scritto io stesso che aumenta la potenza di calcolo in termini temporali, cosa mi si contesta, non ho capito, visto che diciamo la stessa cosa.
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Ultima modifica di XL; 15-12-2019 a 15:37.
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15-12-2019, 16:12
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Il punto centrale è proprio il tempo, non è che il computer classico non è capace di risolvere i problemi, un computer "classico" riuscirebbe alla fine a risolvere qualsiasi problema, anche il più complesso, ma l'intoppo è proprio che ci metterebbe troppo, per dire potrebbe impiegarci 100 milioni di anni, mentre il computer quantistico lo risolverebbe velocemente. Almeno credo, non so se effettivamente i computer normali abbiano degli effettivi limiti nel risolvere certi problemi e gli sia impossibile risolverli anche avendo a disposizione tutto il tempo dell'universo.
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Finalmente.
Non è tanto la capacità di calcolo ma è l'approccio dinamico del (q)bit il vero cambiamento. Avere due opzioni nella stessa informazione e quindi avere la possibilità di scelta. Perché, oggi i computer non eliminano un informazione quindi la prendono comunque in considerazione anche se è sbagliata. Avere due lati della stessa medaglia prima che si certifica l'informazione significa che quel (q)bit può essere sia una che l'altra informazione e fin quando è in quello stato si hanno due due probabilità, due spiragli già alla base di una sola informazione. Diciamo che è stata data la possibilità ai computer di poter calcolare delle probabili realtà.
Per il discorso della paura di quello che potrebbe diventare, si parla pur sempre di paura, quindi è sempre una probabilità tra l'altro al quanto remota dal momento che la paura genera fantasie statitche, un punto di vista statico, cioè unico. La realtà è ben diversa. Per avere un insieme della realtà dovremmo avere nella mente tutti i punti di vista delle persone e quelli che ancora non esistono, cioè, praticamente impossibile (un po' come la mia presentazione, infatti ti consiglierei di riandarci, o se non ci sei mai andati di andarci). La realtà è una, fatta di infiniti punti di vista. La scienza serve a confutare quello che è qui ed ora, da quello che non è. La fantasia serve ad osare e a presuppore cose nuove che poi dovremmo confutare, ma anche se si confutessero saranno comunque diverse da come ce le immaginavamo.
Es semplice: io ho sempre pensato che Leonardo di Caprio avrebbe vinto l'oscar (molti potrebbero aver pensato il contrario) ma non mi sarei mai aspettato che l'avrebbe vinto con un film di merda. La realtà si è palesata diversa da come me l'immaginavo, anche se mi aspettavo già che Di Caprio avrebbe l'avrebbe vinto.
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Ultima modifica di cancellato21340; 24-12-2019 a 01:33.
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15-12-2019, 16:21
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Magari a te da retta tra l'altro manco per tutti i tipi di calcoli,se hai dei passaggi obbligati allo stato attuale ci mettono circa lo stesso tempo.
No ma tranqui,i modelli che si usano nella ricerca non sono questione di calcoli
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Se vogliamo buttarla in caciara per me va bene
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15-12-2019, 18:16
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 121
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Curiosità, hai detto che non ti interessa la fisica come mai ti interessano i computer quantistici?
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Perché mi piace l'innovazione.
Comunque per quanto riguarda il transumanesimo, lì ho veramente paura, non tanto per le gli arti modificati ma per quanto riguarda i chip che potrebbero servire a regolare il nostro fisico. Utili sì, ma se per caso si usassero chip per le problematiche psicologiche? Quanto si lascia spazio alla persona di poter decidere? Secondo me dovrebbero essere più un supporto che un vero e proprio integramento all'essere umano. Secondo me è lì il punto.
Giusto ieri sera ho visto Upgrade, un film distopico che parla proprio di transumanesimo, ovviamente proprio per quanto detto prima la paura rimane fantasia, ma come si potrebbe arrivare ad avere una certa tecnologia e non travalicare la privacy di una persona?
Teoricamente si potrebbe fare?
E' da parecchio tempo che ho questo quesito in mente, diciamo che a noi ci farebbe molto comodo avere qualcosa che ci aiuti a stabilizzarci e regolarci, si potrebbero fare molti progressi sul punti di vista qualitativo della vita.
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15-12-2019, 20:51
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Non ho contestato anzi, ti ho dato ragione appunto, ho solo fatto notare che questa cosa del tempo non è affatto secondaria ed è determinante nell'approccio alla risoluzione di un problema, come te anche a me pare di aver capito che il vantaggio di questi computer siano proprio le tempistiche, è proprio quello che determina che siano differenti da quelli "classici" e potenzialmente capaci di risolvere problemi per un computer normale irrisolvibili.
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Un problema è irrisolvibile per un computer classico (a questo punto passiamo chiaramente all'informatica teorica e cioé una macchina di Turing) quando questo non riesce a rispondere correttamente ad ogni istanza del problema.
1) Decidere se un numero N è primo o meno è un problema risolvibile da una macchina di Turing.
2) Decidere se una certa equazione E con "+" e "*" e "-" e un numero finito di variabili e costanti ha soluzioni intere o no, non è un problema risolvibile da una macchina di Turing, è solo semidecidibile, se le soluzioni ci sono riesce a rispondere "sì" se non ci sono non esiste alcuna macchina che è capace di rispondere in tutti i casi in cui non ci sono "no".
Le macchine (di Turing) quantistiche, se ho ben capito, permettono probabilmente di risolvere un problema risolvibile dalle macchine di Turing mediamente molto più velocemente, non risolvono alcun problema irrisolvibile dalle macchine di Turing, riescono a risolvere gli stessi problemi ma lo fanno (probabilmente, perché non so se c'è una dimostrazione effettiva) più velocemente.
Il primo problema le macchine di Turing lo riescono a risolvere ma magari lo fanno più lentamente ad ogni interrogazione rispetto alle macchine di Turing quantistiche, ma lo risolvono comunque.
Il secondo problema non lo risolvono né le macchine classiche, né quelle quantistiche, sempre se ho ben capito, perché può essere pure che non ho capito un'acca e queste macchine riescono a calcolare funzioni ben determinate non calcolabili classicamente.
Chiedersi se un problema è risolvibile da certe macchine è ben diverso dal chiedersi se è risolvibile in modo efficiente da queste macchine, sono due domande diverse. Esistono problemi (problemi intesi secondo l'idea di sopra, non singole domande ma insiemi di domande) che certe macchine non li riescono a risolvere proprio non c'è in ballo solo in tempo e l'efficienza.
Usi il termine "irrisolvibile" non nel senso che ho utilizzato io nel primo messaggio. E mi sono spiegato più volte. Le macchine quantistiche migliorano l'efficienza (in termini temporali e non solo) nella soluzione dei problemi, ma non riescono a risolvere alcun problema che le macchine classiche non riuscivano a risolvere già, per "risolvere" qua intendo che la macchina risponde correttamente al quesito per ogni istanza e non che ci mette poco tempo, il tempo non lo si considera proprio in genere quando ci si chiede se un problema è risolvibile da una macchina.
Dal mio punto di vista mostrare che ci sono sistemi fisici che riuscirebbero a risolvere problemi che le macchine di Turing non risolvono è molto più importante e significativo, costringerebbe tutti a rivedere la definizione di computabilità effettiva.
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Ultima modifica di XL; 15-12-2019 a 21:38.
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