cosechenonho

Conosci la causa di questo dolore?

gaucho

Quando il dolore è scatenato dal mondo esterno rinchiudersi in casa è sempre un’ottimo modo

cosechenonho

Poi ci pensa il mondo interiore a flagellarti

gaucho

Finche non impazzisci completamente e non senti più nulla <3

#solometodisani

SugarPhobic

Geniale XD perchè credi che i folli completi siano lobotomizzati?

gaucho

Ti annullavano e ti mettevano in un manicomio a vagare, perché hanno levato tutto?

SugarPhobic

A vagare... come sei elegante e diplomatico stasera

Economicamente era semplicemente meno dispendioso gestire gli insani "violenti", se li portavano in uno stato di pre-coma costante c'era bisogno di meno sorveglianza, meno ""medici" etc.
Poi la farmacologia si è sviluppata abbastanza da diventare un affare economico, invece.
I big Money delle case farmaceutiche, l'hanno tolto XD

XL

Io maledico l'esistenza che mi ha ficcato in questa situazione di merda, penso queste cose, penso direi cose negative contro la vita, e le penso davvero poi. Fa sparire il dolore? No, ma perché penso che sia ineliminabile davvero con i soliti sistemi, ma comunque non mi sta bene e mi possono portare da qualsiasi strizzacervelli, buddista e testa di cazzo religiosa, da questa posizione non mi smuoverò mai più, a meno che non hanno rimedi reali e non le solite cazzate di coinvivenza, accettazione, crescita personale, strategie di coping, e via dicendo, questa roba non la riconosco.

Il discorso per cui poi delle cose fanno male e le loro proposte bene non ha alcun valore visto che a far male è la vita a monte, ridurre il dolore diventa un concetto soggettivo, quindi se un tizio sadico dice che facendo saltare tutti in aria lo riduce questo dolore di base, non vedo perché dovrebbe avere torto mentre lo strizzacervelli, la buona società e il santone ragione con le loro proposte, visto che sono cose analoghe, il dolore e i vincoli che lo generano non li tolgono davvero.

pokorny

io vorrei ma è il dolore che non si distacca da me.

Keith

si, una vita buttata.

cosechenonho

Meglio non invertire il giorno e la notte 👍

Alessia 87

Piango e basta

Lost75

Nessuno si distrae guardando i siti zozzi?

sfigato

Videogiochi, video zozzi, musica triste e tanta, tanta rassegnazione

Dusk

Dipende... spesso tento di dissociarmi, far finta che vada tutto bene e che c'è la possa fare, per cui mi comporto come se il dolore non ci fosse. Poi però, quando mi arriva una botta emotiva forte, non riesco più a reggere nulla ed è come se aprissi un vaso di pandora... a quel punto solo l'alcool mi aiuta "ristabilizzarmi", per modo di dire perchè mi sento comunque uno schifo, mi faccio schifo e continuo comunque a bere.
A volte cerco di non ricorrere all'alcool e uso la musica: a volte mi aiuta e riesco a placare il dolore, a volte non basta.

AvolteRitorno

Se parliamo di dolore a livello mentale, l'unico metodo per distaccarsi che conosco è quello di provare a pensare ad altro o fare attività che lasciano poco spazio al pensiero, ma non sempre funziona. Dipende anche dall'intensità che questo dolore ha.

Cosa vuol dire fare attività che lasciano poco spazio al pensiero?
Vuol dire, per esempio che, se hai passato una nottata angosciante, immerso in pensieri cupi e in problemi che ti hanno tolto il sonno, alla mattina appena fa luce vai a distruggerti di fatica con uno sport, almeno nei momenti di sforzo i cattivi pensieri si affievoliscono. Oppure ti immergi completamene nel lavoro, passi dai tuoi problemi a quelli dei tuoi superiori (sempre che non lavori in proprio e in quel caso sono ancora problemi tuoi) ma questo personalmente funziona raramente, diventa solo dolore e fastidio aggiuntivo.

Cosa vuol dire provare a pensare ad altro?
Vuol dire che se il dolore mentale non è troppo forte (in quel caso c'è poco da fare) puoi tentare di ingannare la mente e tenerla occupata con tante cose, dai film, ai libri, al calcio, ai videogiochi e chi più ne ha più ne metta. A volte, quando trovo libri o serie tv che mi coinvolgono mi ci immergo dentro ogni volta che mi è possibile, lasciando fuori il reale. Conduco la mia routine lavorativa e quotidiana reale quasi come un onere, solo nell'attesa di immergermi di nuovo in storie finte, ma con problemi che sembrano più gestibili dei miei.