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17-10-2012, 09:24
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#21
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Quando avevo 18 anni ero molto immaturo per la mia età, non mi ponevo ne il problema di trovarmi una ragazza ne di incominciare a fare qualche esperienza in campo lavorativo e soprattutto non avevo intenzione di crescere e diventare un uomo.Una volta diplomato e finita la scuola sentivo dentro di me che la mia vita era praticamente finita,non avevo sogni ne obbiettivi da raggiungere e non mi piaceva uscire per divertirmi.Ho sempre pensato che a 18 anni come maturità ne dimostravo molti di meno tipo 13,ma uno di quei tredicenni che pensavano solo a studiare,a fare sport e a divertirsi guardando la tv o la playstation.Sono ancora convinto che ha differenza di quello che dicono gli esperti il passato abbia segnato la mia vita.
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Ultima modifica di GiuseppeSport; 09-04-2013 a 22:49.
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17-10-2012, 10:16
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#22
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 81
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la mia vita a 18 anni la vedo l'opposto di come sono diventato negli ultimi 5/7 anni.
Avevo tutto amici, donna, denaro, estroverso, stimato da tutti (tranne dai miei genitori) facevo tutto l'opposto di come mi comportavo a casa. A volte i miei amici erano gelosi di me e credo che cercassero di imitarmi.
Anche se avevo problemi in casa (botte da orbi, violenze psicofisiche ecc.) cercavo di esternare tutta la mia repressione divertendomi e mai pensavo a cosa succedeva realmente in casa. Certo che il fine settimana era solito rincasare la mattina alle 05 e mio padre era solito spaccarmi la faccia non appena rientravo, caxxo lo sapeva che andavo in discoteca! non ho mai osato drogarmi o quantomeno ritirarmi ubriaco, e spesso mi puniva e mi portava con lui in campagna a lavorare, nonostante avesse in memore che ero stato fuori per tutta la sera.
Cmq per non discostarmi troppo dall'argomento, purtroppo ho capito che usare una doppia personalita' non puoi tirare per molti anni, arriva il momento che non si riesce piu' a controllare da quello che sei realmente a quello che vuoi far credere.
Magari se un giorno avro' modo di prendere spunti da quello che provavo a 18 anni e farli riaccrescere nella mia bassa stima che provo adesso, forse potrei eliminare tutte queste fobie sociali.
W i miei 18 anni sono stato bene e non mi pento di tutto quello che ho fatto.
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17-10-2012, 10:34
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#23
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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A 18 anni mi sentivo senza speranze; adesso che ne ho 34 non ne vedo molte.
All'epoca tentai il suicidio perché ero convinto che la mia omosessualità fosse una malattia e non l'avrei mai accettata.
Ero ipersensibile ed estremamente ingenuo.
E' cambiato qualcosa: ho accettato il mio orientamento e mi sento meno ingenuo.
Ma la depressione e le fobie si sono cronicizzate.
Goditela questa giovinezza, maturerai (io già ti vedo più matura rispetto ai tuoi esordi qui sul forum), ma comunque sei in tempo per far progetti e scelte che si riveleranno decisive per la tua vita
Alla tua età non si dovrebbe parlare di fallimento, purtroppo molti giovani si sentono falliti quando hanno ancora tutta la vita davanti.
Perdona la banalità di questo mio intervento.
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17-10-2012, 10:43
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#24
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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a 18 anni pensavo di avere tanto tempo davanti a me!
Pensavo di farcela da solo e di essere amato per quello che facevo e non per quello che ero.
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17-10-2012, 11:58
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#25
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 31
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Scrivo un punto di vista più ottimista. I miei 18 anni sono stati migliori di quando ero nel pieno dell'adolescenza. Adesso a 22 sto decisamente meglio di allora, aldilà di considerazioni basate sulla mia condizione di vita, della quale non è cambiato molto. Mi sento meglio proprio sul piano dell'umore, non ho più l'angoscia di quella giovinezza.
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17-10-2012, 12:18
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#26
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Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 414
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Sapevo che non volevo fare la stessa vita dei miei coetanei a causa di diverse convinzioni radicate dall'adolescenza.
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17-10-2012, 13:34
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#27
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 298
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Stavo cominciando a esplorare un nuovo mondo che ora conosco fin troppo bene, nel bene e nel male. Avrei bisogno di novità, nuovi stimoli.
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17-10-2012, 13:49
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Nammerda, il periodo più inutile e brutto proprio...
Se non ci fosse stata l'Inter di Mou che volevo seguire probabilmente sarei diventato un vegetale.
Vedevo tutto nero comunque, non avevo prospettive tra difficoltà relazionali e problemi fisici.
A due anni di distanza un po' di cose sono cambiate in meglio, quanto può esserci di brutto a quell'età non è destinato a durare per forza (io credevo che nulla sarebbe mai cambiato).
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17-10-2012, 14:02
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#29
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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L'anno scorso è stato un 'anno triste l'anno in cui mi sono reso conto delle mie stranezze e difficoltà sociale ed ero molto triste,vedevo la vita in modo pessimista ,ora va diciamo meglio.
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17-10-2012, 14:14
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#30
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Quando avevo 18 anni non avevo ancora accettato il fatto di essere diverso, lo negavo a me stesso e quindi vedevo la vita con grande ottimismo, pensavo che anche io sarei stato come tutti gli altri, che sarei cresciuto e tutte le difficoltà sarebbero sparite come per magia. Pensavo che sarei stato capace di fare qualsiasi cosa. Poi ho capito...
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17-10-2012, 14:37
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 510
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a 18 anni mi accorgevo di essere diverso, non c'era ancora una larga diffusione di internet quindi non avevo le informazioni che posso avere adesso, pensavo che con il tempo sarei cambiato, almeno un pò, ci stavo male ma sopportavo in un modo o nell'altro, ora di anni ne sono passati un bel pò, più o meno sono sempre lo stesso, peggiorato su alcuni aspetti, minimi miglioramenti su altri, ma che non producono nulla alla fine, da quando ho scoperto cosa avevo e di tutto quello che ci gira intorno ho capito i miei vari comportamenti, gli ho dato un "senso" , so che dipende da "questa fobia" ... però allo stesso tempo non c'è giorno in cui non sento tutto questo peso addosso, tutti i santi giorni, e cosa più brutta (credo per tutti) è guardare al futuro ....
da buon fobico devo mettere tristezza quindi ...
scusate e un abbraccio a tutti
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17-10-2012, 14:50
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Già soffrivo di depressione, pensavo che la soluzione consistesse nel conformarmi agli altri, fare quello che facevano gli altri, adattarmi alle regole
che la società richiede per il quieto vivere.
Con il tempo, ho compreso che tutto ciò non fa per me e non mi interessa.
La depressione è rimasta, i motivi sono cambiati.
Di buono posso dire che sono in pace con me stesso, non ho più voglia di fingere, di essere quello che vogliono gli altri, a costo di rimanere solo.
Ho capito che essere soli con se stessi è meglio di essere soli in mezzo agli altri.
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17-10-2012, 15:10
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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A 18 anni ero immediatamente prossima allo scatafascio.
Ed ero obnubilata dalla gioia per la fine della scuola.
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17-10-2012, 15:24
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da chomsky
A 18 anni ero immediatamente prossima allo scatafascio.
Ed ero obnubilata dalla gioia per la fine della scuola.
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Cavolo, io davvero credevo nel cambiamento epocale che avrebbe prodotto in me la fine del liceo: che stupido! Per fortuna, non ho creduto fino in fondo a quelli che mi figuravano l'università come una sorta di isola felice.
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17-10-2012, 15:29
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#35
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Pensa invece, io non vedevo l'ora di finire il liceo ed allo stesso tempo credevo che l'università mi avrebbe affossato del tutto, invece mi son tolto qualche soddisfazione sul piano dello studio ed ho imparato un minimo a essere indipendente.
Spesso è una questione di aspettative, piuttosto che di risultati che effettivamente si fanno.
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17-10-2012, 15:39
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Pensa invece, io non vedevo l'ora di finire il liceo ed allo stesso tempo credevo che l'università mi avrebbe affossato del tutto, invece mi son tolto qualche soddisfazione sul piano dello studio ed ho imparato un minimo a essere indipendente.
Spesso è una questione di aspettative, piuttosto che di risultati che effettivamente si fanno.
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Io mi sto affossando del tutto all'università, invece.
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17-10-2012, 15:56
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#37
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Due anni fa ero diversa, avevo decisamente più aspettative, più speranze, ero abbastanza fiduciosa per il futuro tant'è che sono volata a mille chilometri da casa per studiare...dopo qualche mese l'lillusione è diventata delusione e la speranza utopia, così il mio bel mondo è crollato...da quel momento mi sono messa di fronte alla realtà...
ora solo più realista e pessimista, prima di fare qualcosa cerco di pensarci poco e nel modo giusto e non mille volte e in modo sbagliato...
ora sono più tollerante verso me stessa, più consapevole, forse mi accetto di più, gestisco un po' meglio la mia eccessiva razionalità e cerco di essere più equilibrata in tutto, anche nei rapporti con gli altri...sono cresciuta
ma i diciotto son belli, con tutte le illusioni e le speranze che porta
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17-10-2012, 16:42
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#38
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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Qualcosa di anomalo in me c'era già anche 3 anni fa, comunque rispetto ad ora andava alla grande per quanto riguarda la vita sociale, avevo una fidanzata e ottimi amici (che ancora mi cercano poveretti), tuttavia ero già molto pessimista e depresso rispetto a un qualsiasi altro mio coetaneo, già molto insicuro, con nessuna vera ambizione, nessuna particolare idea di quello che volessi fare dopo il diploma, pensieri suicidi poco frequenti ma presenti.. insomma mi sono divertito quando ho potuto, sfruttavo al massimo i momenti in cui avevo voglia di vivere cercando la società il più spesso possibile. Passavo dall'essere quello che organizzava tendate a destra e a sinistra a quello che spariva per più giorni consecutivi senza dire nulla. Chissà cosa pensavano di me..
(non c'entra nulla, ma questo che mi porta ai 22 è stato invece l'anno peggiore della mia vita)
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17-10-2012, 17:32
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#39
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Ultimamente comincio ad awertire la tensione e la paura che non cambi nulla, che rimarrò imparanoiata a vita e non riuscirò a desbelinarmi nemmeno tra qualche anno, quando in teoria dovrei avere tutte le carte in regola per mandare a quel paese tutto, responsabilizzarmi e farmi una vita che sia mia.
Quindi mi è venuta questa curiosità, voi a 18 anni come eravate? Come vi sentivate? Eravate fiduciosi per il futuro? E' cambiato qualcosa ( in meglio o in peggio ), nel frattempo, o siete emotivamente e psicologicamente rimasti fermi? Potete rispondere anche averne 19 appena compiuti, non cambia niente.
E' solo per farmi un idea.
Rileggendolo mi sembra terribilmente stupido ma lo posto lo stesso
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nei diciotto non capivo un cazzo, avevo il ritmo circadiano completamente sballato, mi ero reso conto che socialmente ero del tutto inetto e mi ero isolato in chat. Sapevo che si sarebbe risolto tutto ma non sapevo né quando né come.
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17-10-2012, 19:19
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#40
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Perugia
Messaggi: 59
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Sono passati 5 anni ma sembrano 50!!
Ero così idealista!! ( ... ) Ero una dura e pura, una di quelle che pensa "volere è potere". Pensavo che dopo il liceo la mia vita sarebbe cambiata: sarei andata a vivere in una grande città, avrei inseguito i miei sogni e vissuto la vita che mi ero sempre immaginata di vivere... Ecco, non mi ero resa conto che se non ero riuscita a vivere quella vita fino ad allora un motivo ci doveva pur essere.
E poi boom. Il crollo. Il nulla. E più o meno siamo ancora lì...
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