FraK

Allora, non so bene quando è cominciato, e so già che non riuscirò a descrivere bene quello che mi succede, cmq ci provo....

Dunque, da un pò mi chiedo chi delle persone che conosco sia veramente mio amico/a e chi invece mi sta attorno giusto quando c'è qualcosa da fare (tipo la partita a calcio, a pallavolo etc...). Insomma non riesco a capire bene chi sta da una parte e chi dall'altra, e quindi sono triste e mi vien da pensare che nessuno mi è stato veramente amico. Il fatto di essere triste si ripercuote nella vita di tutti i giorni, anche se tento di mascherarlo mi accorgo che parlo di meno, un pò mi isolo, ho come "un'aura negativa" che mi circonda e per questo gli altri si sentono quasi legittimati a prendermi in giro. (o almeno mi sembra che sia cosi)

Tutto ciò mi uccide letteralmente perché in questo momento vorrei solo che qualcuno mi chiedesse come sto e avesse tempo per ascoltarmi. Perciò ho pensato "se contatto chi conosco e mi interesso a loro, magari loro si interesseranno a me"... E ovviamente non ha funzionato.

Risultato: sono sempre più triste, e questo non va bene perché se quello che voglio è conoscere nuove persone (o anche rinsaldare i rapporti con persone che già conosco), chi mai si potrebbe a interessare a uno che è triste?

Però non mi arrendo, continuo a cercare il modo per migliorare e credo che tutto sta nel dividere i problemi e affrontarli uno alla volta.

Esempio di una cosa che mi è successa:
Sabato sono uscito con degli amici che conoscevo e con delle ragazze che non conoscevo. Siamo stati in giro a parlare, niente di speciale e magari a qualcuna di loro sono sembrato anche simpatico. Poi invece di aggiungerle su FB ho pensato "e tanto mo che le aggiungo, parliamo un pò, magari ci esco insieme un'altra volta e poi basta, quindi tanto vale che non le aggiungo".

Se potete, aiutatemi a spezzare questa catena di pensieri negativi.

chrissolo

Già. Non funziona. Continuano a rimanere tutti del tutto disinteressati e indifferenti lo stesso.


Nessuno. Veramente NESSUNO.
(te lo dico piangendo)

Di positivo c'è che sei giovane.
Il mio consiglio è forzarti e provare e riprovare e non isolarti.

Una volta che sei isolato - isolato veramente, senza nemmeno più conoscenti - ti puoi solo che ammazzare.. dico sul serio.. io sto per tentare il sucidio per la terza volta.. ma io ho 43 anni.. io ormai sono immondizia sociale ... io non conto più un cazzo per le persone, le donne e nemmeno per il sistema economico/produttivo... son tutti lì indifferenti.. come se da me non ci si aspettasse altro che smetto di consumare preziose risorse per gli altri..

Tu sei giovane.. ma non devi sprecare tempo.. superate certe "fasi" nella vita e ritrovandosi senza esperienze e senza contatti umani non ti resta davvero più niente di possibile, cerca solo di non arrivare a questo punto..

In bocca al lupo.

chrissolo

Insomma, il senso di quel che ti volevo dire è che sei giovane e uno spazio di possibilità ancora ce l'hai.
Uno spazio che, con l'età, si restringe sempre di più.

Ma devi sforzati tu.. non ti tenderà una mano nessuno e non ti verrà incontro nessuno.

Se sei triste e sofferente per gli altri sei solo un problema e qualcosa da evitare.

Per cui MENTI, FAI FINTA, NASCONDI I PROBLEMI E LE DIFFICOLTA' CHE HAI.. cerca di stare meglio, fai qualsiasi cosa per stare meglio prima che sia troppo tardi.

Perché - prima o poi - sarà veramente troppo tardi.

La gente vuole stare bene, godere e divertirsi.. la tristezza e la sofferenza ti emarginano completamente, più che a essere persone malvagie e crudeli o stronze.

chrissolo

Aggiungile.
Aggiungi chiunque.
Parla con chiunque.
Senza pensare, non pensare al poi, devi solo aggiungere e fare.. non parlare dei problemi, fai finta di niente, dì solo cose belle, che ti vuoi divertire, fai domande, interessati, senza pensare a niente, pensare non serve a niente, ti blocca soltanto.

Adesso che sei giovane DEVI provare tutto.
me l'avesse detto a me qualcuno, tutto questo.. non mi ritroverei qui... che racimolo le poche forze che ho per uccidermi... non perché voglio morire.. ma perché poi - superata una certa età - diventi solo immondizia per tutto e tutti..

Keith

non dire così


è vero che è meglio fare le cose importanti da giovani, anche se io avevo socializzato abbastanza prima dei 30..poi ho perso quasi tutto dopo. è importante realizzarsi nel lavoro e nella vita in generale ma è anche importante tenere botta per non perdere quello che si è acquisito.
avessi anche io avuto una guida.. forse più di tante altre cose mi è mancata una guida saggia.

Hazel Grace

Sforzati e butta via quei pensieri che a volte non hanno neanche senso di esistere! esci con le persone, parlaci e non pensare al giudizio, le persone non stanno li a guardare cosa fai e cosa dici, sono tutte paranoie, e quando ti trovi bene con una persona cercala e costruisci, dialoga, aggiungile su fb e proponi delle uscite e se anche uno ti dice no, non sarebbe colpa tua, perchè tutti siamo più o meno simpatici agli altri! Non ti arrendere e magari se riesci scrivi su un foglio tutto quello che pensi, paure, cose che hai paura possano accadere, e analizza tutto, prova a te stesso che è solo un circolo vizioso e ti stai facendo condizionare. Fai A B e C, cosa accade, cosa pensi a proposito e cosa stai provando, e capisci perchè!

chrissolo

E.. magari lo dicessi soltanto.

E' lo stato delle cose.
Che lo dica od ometta di farlo non cambia.

Hazel Grace

Dai dai, nessuno è senza speranza, forza!

chrissolo

La speranza è qualcosa che esiste fino ad un certo punto ed entro certi - umani - limiti.

E' qualcosa di interiore ed astratto, ma ha radici da cose concrete e tangibili, non si crea dal nulla.

Dal nulla viene solo altro nulla.

Non siamo tutti nelle stesse condizioni e non abbiamo tutti le stesse possibilità, purtroppo.

Hazel Grace

Ma tutti hanno qualcosa, devi solo trovare un appiglio cui aggrapparti

FraK

Mmm...si è un'idea fingere che vada tutto bene, ma alla lunga può essere pesante, e non sempre riesce bene.

E si, il fatto è che mi confronto troppo con quello che fanno gli altri, e magari ingigantisco quello che di bello fanno gli altri e minimizzo quello che faccio io, perciò si crea un divario enorme fra me e gli altri, quindi mi sento a disagio, e quindi non penso che troverò altri amici e via dicendo....

Anche se è ovvio che non è possibile fare tutto, ad esempio se voglio studiare per un esame, non posso fare tardi ogni sera, ubriacarmi etc.. Perché il tempo quello é!

Bella l'idea della guida...cioè alla fine nessuno ti insegna come si gestiscono i rapporti con le persone...a scuola insegnano tante cose, ma non questa.
E poi non possiamo nemmeno colpevolizzare i genitori, perché non è che loro non ci hanno spiegato come funzionano i rapporti, semplicemente non lo sanno nemmeno loro...

Inoltre non credo che si possa essere inutili per la società, c'è sempre qualcosa da fare, qualcuno da aiutare, non perché c'è sempre qualcuno che sta peggio di me e quindi lo devo soccorrere, ma perché si può essere utili anche dando consigli, ascoltando etc...