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28-02-2016, 19:28
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#81
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Io non capisco che necessità ci sia di discutere e battagliare.
Il post di brio93 mi è sembrato abbastanza chiaro.
So che è complicato, per molti, leggere. So che l'analfabetismo funzionale in italia è a livelli piuttost elevati, pare che il 47% dei cittadini ne soffra.
Tuttavia ha chiesto una cosa piuttosto specifica, credo sia necessario rispettare il suo post iniziale, o rispondendo in tema, o astenendosi dal farlo.
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Ultima modifica di Da'at; 28-02-2016 a 19:31.
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28-02-2016, 19:29
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#82
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
non ho capito molto bene il discorso delle mansioni a lavoro
Ma a parte questo, proprio perchè certe dinamiche purtroppo si trovano in situazioni che uno può scegliersi fino a un certo punto (ad esempio il luogo di lavoro) vedo il fatto di continuare a viverle, nella parte di quello che subisce, anche all'esterno di quei contesti, come una scelta (che poi non mi sembra neanche tanto una scelta propria ma più degli altri) molto discutibile. Perchè, ad eccezione dell'essere masochista, il continuare queste frequentazioni potrebbe spiegarsi solo con una speranza di poter un giorno essere accettato quando oggi ti stanno chiaramente disprezzando. Questo cambiamento sulla base di cosa dovrebbe avvenire? Forse sul rinnegare se stessi, ciò in cui si crede e i propri bisogni? Beh se uno è disposto a farlo è libero di farlo ma non credo che in genere porterà la persona a stare meglio, anzi.
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Quello che intendevo è che in un ristorante a quanto ne so è possibile una certa "fluidità" delle mansioni. Questo vuol dire che si è sostituibili con più facilità che in altri contesti; se stessimo parlando di un neurochirurgo che è l'unico al mondo capace di operare l'ipofisi con una mano sola (a che serve poi, boh ) sarebbe un conto, ma meno si è indispensabili più compromessi ci si trova a dover affrontare.
Sul resto io alzo le mani perché credo nessuno abbia compreso la mia posizione oppure non l'ha discussa (come sempre sono invisibile, anche qui...). Io personalmente gli ho suggerito di iscriversi a Boxe, perché a me fece bene. Naturalmente una parte degli utenti si sentirà come formiche sul miele a stigmatizzare la violenza o altre menate. La realtà è che se è pur certo che l'obiettivo è diventare assertivi e farsi rispettare (non certo a pugni né a parolacce ma per una serie di motivi validi) il modo di arrivarci chi lo conosce? Bisogna tentare un po' di strade e avere un confronto fisico molto controllato e disciplinato penso sia una possibilità. Sicuramente ce ne saranno altre migliori, ma ribadisco che il consiglio di cambiare compagnia può funzionare sull'immediato (peraltro ha detto chiaro che non intende cambiare compagnia) ma lascia certamente irrisolti i problemi di fondo. E' necessario, auspicabile e benefico cercare la compagnia di persone intelligenti, profonde, umane e - cosa più importante di tutte - buone di animo. Ma se e quando Brio cambia lavoro e si ritrova precipitato in dinamiche analoghe? Io spero che esista "Il ristorante dei buoni" inteso come umanità del personale ma temo sia molto improbabile trovarlo e finirci a lavorare. E resterebbe in ogni caso un fondo di problematiche irrisolte.
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28-02-2016, 19:49
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#83
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
ma tu hai detto altro..... sei partito da un altro presupposto........ un presupposto indice di uno che naturalmente se ne va in depressione a causa di propri fallimenti..... che giustifica l'approfittarsi dei piu deboli......
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Veramente non riesco a capire; anzitutto dovremmo tu e io aver condiviso almeno un pezzetto di vita reale perché tu possa dire questo di me a ragion veduta. Soprattutto dare del fallito a qualcuno richiederebbe buone ragioni, che potrebbero esserci o meno, ma tu non sai niente di me a parte quel che scrivo. Personalmente "fallito" è un aggettivo che se applico agli altri è per offendere; forse tu non volevi ma per me resta qualcosa di non amichevole. Detto questo...
Io non ho mai giustificato approfittarsi dei deboli; può darsi che abbia detto qualcosa che potesse farlo pensare ma sono certo che per questo occorresse una lettura tirata coi capelli. Io ho sempre detto una cosa diversa, ovvero che non possiamo cambiare il mondo e sarebbe auspicabile la capacità di gestire certe situazioni. Anche un altro utente mi ha attribuito lo stesso pensiero in termini diversi: il mio presunto auspicio che l'animo delle persone si indurisca in modo da poter poi ripetere al nuovo arrivato le angherie subìte. E mi pare di aver detto in tante occasioni che l'anno di leva per me è stato pesantissimo perché avevo gli stessi problemi di Brio ma nonostante stress e sofferenze non me la sono mai presa con i pochi messi peggio di me.
Penso che queste letture dei miei pensieri siano a dir poco fuori strada. Le posso giustificare perché qui sopra in qualche misura molti di noi hanno una relazione "anormale" col mondo (non date connotazioni morali all'aggettivo o se volete farlo non attribuitelo a me) e le letture di episodi come quello che stiamo esaminando sono falsate da circostanze variabili per ciascuno.
A me sta benissimo che si consigli a Brio quello che per me è solo una fuga da un problema che si porta dentro e che andrebbe affrontato. Ma spero una volta per tutte, se uno non si sente in grado di distinguere il "farsi rispettare" da un atteggiamento aggressivo e violento, o non è in grado di distinguere le cose, almeno abbia la correttezza di esprimerlo come proprio pensiero o anche come realtà oggettiva; tutto quello che si vuole ma non come presunta ermeneutica delle mie opinioni.
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Ultima modifica di pokorny; 28-02-2016 a 20:08.
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28-02-2016, 19:52
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#84
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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@pokorny
visto che le dinamiche in molti luoghi di lavoro sono basate su queste competitività, rivalità, ecc. io penso che sia meglio limitarle (se non si possono evitare) in quel contesto e non portarsele appresso anche fuori nella speranza che quelli diventino tuoi amici. Può 'esercitarsi' nell'orario di lavoro, poi magari vorrà prendere un po' d'aria.
Per diventare più assertivi non so neanche io le ricette infallibili, ma io non ho capito bene come si concilia il fatto di dover continuamente dimostrarsi assertivi e stare bene in compagnia (quella che si ha la possibilità di scegliere intendo), sembra una guerra. Uno può iniziare a fare boxe o altro ma non è detto che cambi la propria natura e le proprie convinzioni per questo, cioè non è questo il punto, perchè se alla fine devi essere costretto ad adeguarti a determinate dinamiche da 'branco' per essere accettato, io di assertivo ci vedo poco, al massimo apprendi come essere più vigliacco.
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Ultima modifica di alien boy; 28-02-2016 a 19:54.
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28-02-2016, 20:02
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#85
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Come ho già detto in un altro thread un modo potrebbe essere quello di essere riconosciuto per qualcosa di positivo all'interno di un gruppo. Non a livello materiale ovviamente ma a livello emotivo: ad esempio la persona informata su un determinato argomento ( per questo frequentare gruppi che hanno in comune un interesse è importante). Cmq è bene distinguersi anche dagli altri per qualcosa in particolare e non solo omologarsi e non cercare la competizione a tutti i costi...
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28-02-2016, 20:03
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#86
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
@pokorny
visto che le dinamiche in molti luoghi di lavoro sono basate su queste competitività, rivalità, ecc. io penso che sia meglio limitarle (se non si possono evitare) in quel contesto e non portarsele appresso anche fuori nella speranza che quelli diventino tuoi amici. Può 'esercitarsi' nell'orario di lavoro, poi magari vorrà prendere un po' d'aria.
Per diventare più assertivi non so neanche io le ricette infallibili, ma io non ho capito bene come si concilia il fatto di dover continuamente dimostrarsi assertivi e stare bene in compagnia (quella che si ha la possibilità di scegliere intendo), sembra una guerra. Uno può iniziare a fare boxe o altro ma non è detto che cambi la propria natura e le proprie convinzioni per questo, cioè non è questo il punto, perchè se alla fine devi essere costretto ad adeguarti a determinate dinamiche da 'branco' per essere accettato, io di assertivo ci vedo poco, al massimo apprendi come essere più vigliacco.
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E' tutto verissimo, e al proposito ricordo ancora che lui ha detto che non vuole cambiare compagnia. Con una premessa così, e con la sua descrizione di che razza di stronzi siano, una risposta come "diventa stronzo anche tu" sarebbe ineccepibile perché l'unica (forse no: potrebbe rivolgersi alla meditazione Zen del maestro Bababubu e sviluppare la totale atarassia filosofica). Eppure forse quasi il 50% dei post in un modo o nell'altro suggeriscono di cambiare compagnia. A me va benissimo, ma io mi sono attenuto alla richiesta originale: vuole continuare a uscirci, uscendoci soffre come un lamantino in Mar Rosso, personalmente se da un lato lo vedo un vicolo cieco, una parte di me crede di capire che movente ci sia in questa richiesta con i vincoli specificati. Per questo ho tentato una risposta di compromesso che oltretutto generasse "roba buona" intesa come quel minimo mutamento di atteggiamento che gli permetta di gestire certe situazioni restando la persona buona che è. Spero davvero che trovi una strada che possa soddisfare le sue necessità.
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28-02-2016, 20:49
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#87
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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@pokorny
certo, però si può anche non trovarsi d'accordo con la richiesta 'non ditemi di cambiare compagnia', poi alla fine è lui a valutare le diverse risposte, può essere anche un semplice spunto per una conversazione.
Tra l'altro lui ha aggiunto che 'sono tutti così', cosa che ritengo falsa e, se una volta tanto posso permettermi anche io di dirlo, potrebbe essere anche un pensiero disfunzionale.
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28-02-2016, 20:55
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#88
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Idealmente sarebbe da cambiare gruppo, ma vista la situazione e vista la chiosa di Brio, faccio come se non ci fosse questa opzione.
Allora, con una migliore comunicazione si può far credere al gruppo che si è uno di loro.
La comunicazione dovrà avere caratteristiche precise: abile con le parole e combattivo, leggero e scherzoso, disinvolta secondo come indirizzato verso una posizione adatta nel branco.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 28-02-2016 a 21:07.
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28-02-2016, 21:20
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#89
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
@pokorny
certo, però si può anche non trovarsi d'accordo con la richiesta 'non ditemi di cambiare compagnia', poi alla fine è lui a valutare le diverse risposte, può essere anche un semplice spunto per una conversazione.
Tra l'altro lui ha aggiunto che 'sono tutti così', cosa che ritengo falsa e, se una volta tanto posso permettermi anche io di dirlo, potrebbe essere anche un pensiero disfunzionale.
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Che sia un pensiero disfunzionale nemmeno io ho molti dubbi...
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28-02-2016, 21:25
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#90
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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meglio stare da soli a casa che uscire con degli scimmioni senza cervello, oppure cercare di allargare il giro di amicizie. Alle volte vedo che ci si sforza ad uscire perché si deve uscire e non perché si vuole e poi con delle persone che neanche ti piacciono e non ti danno niente a livello umano. Perché? boh
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28-02-2016, 21:30
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#91
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
meglio stare da soli a casa che uscire con degli scimmioni senza cervello, oppure cercare di allargare il giro di amicizie. Alle volte vedo che ci si sforza ad uscire perché si deve uscire e non perché si vuole e poi con delle persone che neanche ti piacciono e non ti danno niente a livello umano. Perché? boh
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Provo ad immaginare il motivo di Brio. Perché è già fuggito in passato e ad oggi, sente di dover stare in compagnia più del bisogno di stare tranquillo in zona comfort. E' un fatto di energie e di momenti della vita. Io sono un solitario, ma una leggera dose di compagnia non mi spiace.
Anche il gatto, che è carnivoro, mangia l'erba.
Magari Brio non è neanche così intro e quindi la compagnia gli serve in buone dosi.
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28-02-2016, 21:34
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#92
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 574
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Perchè meglio che niente cit.
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28-02-2016, 21:47
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#93
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Provo ad immaginare il motivo di Brio. Perché è già fuggito in passato e ad oggi, sente di dover stare in compagnia più del bisogno di stare tranquillo in zona comfort. E' un fatto di energie e di momenti della vita. Io sono un solitario, ma una leggera dose di compagnia non mi spiace.
Anche il gatto, che è carnivoro, mangia l'erba.
Magari Brio non è neanche così intro e quindi la compagnia gli serve in buone dosi.
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Io anche sono un solitario. Sono uscito pochissime volte in vita mia ma chiaramente non si può vivere in casa: non sono ai domiciliari.
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28-02-2016, 21:50
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Però c'era una premessa Marco che reggeva tutto il discorso e che è stata espressa alla fine...
Quote:
Non mi dite di cambiare cerchia di amicizie...ho notato che purtroppo sono tutti cosi.
Insomma faccio sempre la figura dell'inetto imbranato, mi trattano come un bimbo e sembra che non sò stare al mondo.
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premessa che tu ed altri avete supposto debba esser considerata assolutamente vera senza metterla in discussione minimamente...
Tra l'altro si parlava di cambiare "cerchia di amicizie" e non di cambiar lavoro, ovviamente i colleghi di lavoro spesso non si scelgono, non si scelgono neanche i nemici e gli avversari, gli amici però si possono scegliere e come.
Perché non dovrebbero esistere cerchie di amicizie che non ci trattano come inetti?
Io quando sono rimasto completamente isolato partivo proprio da questa premessa qua.
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
So che è complicato, per molti, leggere. So che l'analfabetismo funzionale in italia è a livelli piuttost elevati, pare che il 47% dei cittadini ne soffra.
Tuttavia ha chiesto una cosa piuttosto specifica, credo sia necessario rispettare il suo post iniziale, o rispondendo in tema, o astenendosi dal farlo.
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Quindi non è che altri hanno letto male il messaggio, hanno preso spunto da altre parti di cui era composto che sono state un po' ignorate da chi ha preferito concentrarsi su certi suggerimenti.
Insomma se una persona dicesse "mi voglio suicidare per andare in paradiso" tu, in una situazione del genere, invece di mettere in discussione la premessa su cui si basa l'intenzione suicidaria e la richiesta di questa persona, suggeriresti direttamente a questa persona come fare per riuscire a fare quel che chiede di fare?
Secondo me anche rispondere mettendo in discussione la premessa su cui si basa una richiesta ha un certo grado di pertinenza e non significa affatto non aver capito nulla come sostieni. Si può essere in disaccordo, va bene, ma dire agli altri che non hanno capito un ca _ _ o non credo sia così corretto in questo caso.
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Ultima modifica di XL; 28-02-2016 a 22:53.
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28-02-2016, 21:54
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#95
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Che la prossima volta che ne incontrerai in contesti nei quali non puoi scappare non sarai inerme..con la maggior parte delle persone, secondo me, non c'è bisogno di essere violenti o aggressivi..basta imparare a rispondere a tono (cioè essere assertivi) e far valere pacificamente le proprie ragioni.
Sul forum noto un comportamento più aggressivo e provocatorio che nella vita reale..eppure non credo che questo forum sia popolato da stronzi
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Loro hanno degli atteggiamenti sbagliati e noi abbiamo dei problemi che ci conviene risolvere..perché non sempre potremo evitarli quegli "stronzi" e per stare meglio con noi stessi.
Imparare a farsi rispettare è la prima cosa da fare, secondo me..poi si può anche mandarli a stendere e decidere di non vederli mai più.
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Ringraziare sarebbe riduttivo.
Il quote è da scolpire nella pietra e dovrebbe far riflettere chi sostiene con forza tesi che alla fine danneggiano solo chi non è in grado di gestire queste situazioni sociali e che si vede negate le opportunità di gestione dietro un laconico quanto controproducente "liquidali".
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28-02-2016, 22:05
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#96
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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A me pare che, considerando il marciume del contesto, l'unica risposta valida per una domanda del genere sia: cambia compagnie, perché non tutte sono così. Poi se per voi questo è un andare fuori tema, e invece sia più appropriato instradare brio verso un autolesionismo che non può far altro che lasciarlo peggio di quando l'ha preso - eh, purché si faccia male nelle forme e nei modi che dite voi, che restate in tema - buona fortuna per tutto, sia a lui che a voi.
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28-02-2016, 22:22
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#97
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
non mi pare proprio...solo che le prime non le vendono al supermercato, s epoi voi frequentate solo semillluminati, tutti amici per la pelle, na specie di accademia platonica, o come dicono altri, donne a profusione che non si sa più dove metterle buon per voi......e per chi ci crede....
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ehm.. tra il bianco e il nero ci stan mille sfumature di mezzi eh.... senza per forza tirar esempi estremi
poi se uno non è in grado di comprendere le varie sfumature ahimè....
non mi pare cosi surreale non aver a che fare con gente che ti invita solo per prenderti per i fondelli.. poi magari hai avuto sfortuna tu..
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Veramente non riesco a capire; anzitutto dovremmo tu e io aver condiviso almeno un pezzetto di vita reale perché tu possa dire questo di me a ragion veduta. Soprattutto dare del fallito a qualcuno richiederebbe buone ragioni, che potrebbero esserci o meno, ma tu non sai niente di me a parte quel che scrivo. Personalmente "fallito" è un aggettivo che se applico agli altri è per offendere; forse tu non volevi ma per me resta qualcosa di non amichevole. Detto questo...
Io non ho mai giustificato approfittarsi dei deboli; può darsi che abbia detto qualcosa che potesse farlo pensare ma sono certo che per questo occorresse una lettura tirata coi capelli. Io ho sempre detto una cosa diversa, ovvero che non possiamo cambiare il mondo e sarebbe auspicabile la capacità di gestire certe situazioni. Anche un altro utente mi ha attribuito lo stesso pensiero in termini diversi: il mio presunto auspicio che l'animo delle persone si indurisca in modo da poter poi ripetere al nuovo arrivato le angherie subìte. E mi pare di aver detto in tante occasioni che l'anno di leva per me è stato pesantissimo perché avevo gli stessi problemi di Brio ma nonostante stress e sofferenze non me la sono mai presa con i pochi messi peggio di me.
Penso che queste letture dei miei pensieri siano a dir poco fuori strada. Le posso giustificare perché qui sopra in qualche misura molti di noi hanno una relazione "anormale" col mondo (non date connotazioni morali all'aggettivo o se volete farlo non attribuitelo a me) e le letture di episodi come quello che stiamo esaminando sono falsate da circostanze variabili per ciascuno.
A me sta benissimo che si consigli a Brio quello che per me è solo una fuga da un problema che si porta dentro e che andrebbe affrontato. Ma spero una volta per tutte, se uno non si sente in grado di distinguere il "farsi rispettare" da un atteggiamento aggressivo e violento, o non è in grado di distinguere le cose, almeno abbia la correttezza di esprimerlo come proprio pensiero o anche come realtà oggettiva; tutto quello che si vuole ma non come presunta ermeneutica delle mie opinioni.
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non ti ho mai dato del fallito, poi se uno si sente preso in causa ahimè.....
un po di autocritica non guasterebbe piuttosto che dire che gli altri c'han fatto una tirata di capelli o son fuori strada... se uno scrive certe cose è normale che suscita certi pensieri..
sempre detto che io mi baso solo su quello che uno scrive
del resto non ne so niente
è una cosa naturale invece evitare gente con cui non ci si trova
mica è perché siam iscritti al forum che la pensiamo in un certo modo
mai detto a brio di assumer atteggiamenti passivo - aggressivo
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28-02-2016, 22:35
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#98
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 574
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Quote:
Originariamente inviata da brio93
Io anche sono un solitario. Sono uscito pochissime volte in vita mia ma chiaramente non si può vivere in casa: non sono ai domiciliari.
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Esistono le vie di mezzo...
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28-02-2016, 22:35
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#99
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,650
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L'amor proprio è anche saper riconoscere gli abusi degli altri senza incolpare sempre sé stessi. È chiedere aiuto dove non si riesce, perché se in una situazione non ho i mezzi per sottrarmi a un abuso non posso subire fino a che non acquisisco quei mezzi, ma devo prima di tutto impedire agli altri di nuocermi, che sia pure allontanandosi da queste persone se altre soluzioni non funzionano.
Subire prese per il culo e sfottò sistematicamente sul luogo di lavoro non è accettabile, ma del resto stiamo parlando di un lavoro in nero dove oltre allo sfruttamento del datore di lavoro c'è anche questo, quindi si immagini su chi si può contare.
La forza non si costruisce dal nulla, tanto più che ciò su cui si basa la propria “forza” spesso è piuttosto casuale, e non è detto che si appoggi su qualcosa di positivo, ma intanto c'è ( o non c'è).
Cominciare a pensare invece che non si è degni di questo trattamento, è già qualcosa, è già una base dove cominciare a porre un limite: cominciare a dirsi: questo non mi deve accadere, non è giusto, non sono solo io che sono debole, sono anche gli altri che stanno abusando di me, quello che fanno è sbagliato, e chissenefrega se è la legge del branco, non è accettabile che accada sul posto di lavoro, figuriamoci nella compagnia con cui si esce.
La cosa più importante è che si consolidi nella mente di brio che se lui davvero è inadeguato, gli altri che cosa sono? Gente che per sopravvivere ha per forza bisogno del capro espiatorio, un datore di lavoro che sfrutta in tutte le maniere possibili dei ragazzini, questa è l'umanità, il contesto con cui brio ha a che fare.
E cominciare a mettere in discussione questo contesto invece che considerare gli altri superiori a lui solo perché hanno soldi, lavoro e ragazze può essere un buon inizio di partenza.
Cominciare a pensare che sia più importante trovare persone adatte a lui piuttosto che cercare a tutti i costi di piacere a queste persone per cui conta solo la superficie.
E no, non credo che tutto il mondo sia così, credo che molti siano così, ma questo non significa che si debba andare a tutti i costi contro la propria natura.
Io già me l'immagino il posto di lavoro di brio e mi vengono i brividi dall'orrore.
Sono quelli ad essere brutti, quelli ad essere mostrosi e inadeguati al vivere civile.
E meno male che poi si critica chi ha l'atteggiamento del “eh ma son ragazzi” quando un adolescente vessato si butta dal terrazzino della scuola.
Il racconto di brio mi ha catapultato direttamente al periodo delle scuole medie, quando i compagni di classe e la gente davanti alla scuola era tutto il tuo mondo, la legge del mondo era la loro, non contavano le regole del mondo lì dentro.
E l'atmosfera che m'arriva dai racconti di brio è questa, questo contesto sociale chiuso dove non c'è un'alternativa, non c'è una via di fuga, non c'è maniera di trovare persone decenti.
Incominciare a criticare questo contesto, cominciare a vederlo per quello che è, guardarlo dall'esterno può essere una maniera per cominciare un po' a distaccarsi, e chissà che magari spostando l'attenzione da questi non si cominci a trovare di meglio.
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28-02-2016, 23:19
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#100
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Esattamente.
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e per chi ci crede ....
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