cheri84

Ciao a tutti, sono un ragazzo di 23 anni che da quasi 2 anni soffre di attacchi di panico e forte ansia e da allora la mia vita è cambiata radicalmente. Prima di ciò già ero una persona abbastanza ansiosa e sensibile ma riuscivo a divertirmi, a stare in compagnia e adoravo fare tardi stando in mezzo a un milione di persone. è da quando avevo 13 anni che facevo come volevo, tornavo a casa alle 6 del mattino dopo una serata in un qualunque posto in una qualunque città piena di gente e casino e magari bevuto, fumato o altro. Cmq il fatto è che un giorno qualunque mi sveglio e non riesco a stare seduto in un bar perchè sono irrequieto senza motivi apparenti, sudo e mi gira la testa. La mia prima reazione e stata fregarmene e sono andato avanti come nulla fosse ma dopo l'ultima volta che sono stato in un posto affollatissimo e casinaro cioè piazza del campo ai mondiali non sono più uscito di sera in un qualunque locale con più di 2 persone. ci provo e ci riprovo ma non ce la faccio. come si fa convivere con un peso simile?

rectius74

ultimamente mi sto chiedendo per cosa valga la pena vivere
se qualcuno me lo sa dire lo prego di farsi avanti

matematico

rectius74 io ci provo a farmi avanti:
1. belle donne
2.propri interessi personali
3. dimostrare di valere
4. volere bene

rectius74

ti rispondo
1. belle donne - per me non ci saranno mai
2. propri interessi personali - non li ho
3. dimostrare di valere - beh socialmente sono il nulla
4. volere bene - forse agli altri ma odio me stesso

al contrario prova a vivere
1. senza amici e senza amore
2. totale solitudine e sconforto
3. abbandono ed apatia
4. senza alcun senso o progetto

cheri84

rectius74 io avrò proble,i ,a tu stai fuori come un balcone. Come fai a dire certe cose?? ok che le donne di oggi se non hai requisiti particolari non ti filano e che le amicizie sono piuttosto labili quando non si sa gestirle ma non devi incolparti di ogni problema

True88

Rispondo alla domanda iniziale di apertura del forum...è possibile vivere con ansia e attacchi di panico? E' possibile sopravvivere non vivere. Uscire di casa e provare sempre quel senso di angoscia, di solitudine, di paura del giudizio e del confronto con gli altri non lo deifinirei propriamente vivere. Tutte le cose belle della vita, la fobia sociale (quella vera..quella generalizzata...) le distrugge, non ti fa provare pù nessuna emozione se non la costante e quotidiana paura degli altri. Ecco allora che cominci a perdere i tuoi interessi personali, l'interesse verso le donne si annulla e così pure quello di dimostrare quanto vali. Puoi così essere intelligente ma sei hai paura a farlo vedere al mondo intero..non so quanto serva. Forse sono stato troppo tragico..la mia è una visione molto pessimistica..ma deriva dal fatto che dopo anni di cure sono sempre allo stesso punto nonostante tutte le schifezze chimiche (mi pare li chiamano "farmaci")che mi sono state prescritte e vengono prescritte a milioni di persone che ripongo la loro fiducia in una pastiglia.

valevale

"belle donne"

già, xchè se una donna nn è bella è vietato innamorarsi di lei.

Lyra

:lol:

stessa cosa che ho pensato anche io, pur tentando di fingere indifferenza. :roll: Mah.

rectius74

non mi incolpo di nulla , descrivo solo la mia vita che , seppur senza colpe particolari , mi fa schifo

schizzo

Ciao cheri, benvenuto nel forum.
Posso capire il disagio che avverti, per me i luoghi affollati sono luoghi di autentica sofferenza.

osservatore

e ome vi capisco

casa casetta

li dentro stimao bene tranquilli

e nn vedimao lora di andare a dormire

perche ci dimentichiamo dei problemi

è dura ragzzi sembra che siamo un altra specie un altra categoria di essere umani

azz

è dura

è una resistenza una sopravvivenza

cheri84

purtroppo chi non ha mai provato il panico nel vero senso della parola, il terrore che ti attanaglia e non ti lascia o la perdita di ogni stimolo nonostante ce ne siano tanti non può capire e spesso non vuole nemmeno capire. è dura da ammettere ma siamo un'altra categoria di persone e chi sa che ne fai parte ti guarda male o perlomeno fraintende e ti prende per pazzo

Saggio

secondo me l'ansia diminuisce se aumenta l'autostima...

zero

Secondo me, non ne vale la pena.

Endless_solitude

non sò se vale la pena vivere, forse almeno per cercare di riprenderci quello che abbiamo perso o ci hanno tolto.felicità, autostima, sicurezza, forza interiore.certo ci vogliono i coglioni per riuscire a stare bene con malattie della mente quali depressione, psicosi, ansia, panico,solitudine ecc ecc a volte e solo uno sterile stringere i denti finchè non crepiamo.e molto triste.ho conosciuto gente che ha 60 anni ed a ancora i problemi mentali che aveva a 30.gente veramente sola.che non ha potuto farsi una famiglia.che a dovuto rinunciare a molte gioie della vita.eppure e ancora viva e neanche si lamenta... non tutti a questo mondo sono destinati a fare la vita da telefilm americano di famigliole felici e spensierate.

Saggio

per endless-solitude....
non ci credo a quello che hai detto , secondo me questi sono problemi che alla fine superano tutti, se sono migliorato io ce la possono fare tutti, bisogna avere solo una cosa CULO

cheri84

non ci vuole culo perchè quando si soffre di un problema simile c'è un motivo. La difficoltà e trovare il motivo per cui la mente passa al corpo emozioni così forti e terrificanti in determinati momenti. Mio fatello ne soffriva e ha scoperto cosa lo torturava nel subconscio e affrontandolo lo ha sconfitto. Il primo punto è trova cosa crea una interferenza fra noi e la vita normale e la seconda è sconfiggerla o perlomeno scenderci a patti sennò non si tornerà mai a vivere.
Io nella folla sono spaventatissimo ma oltre lo spavento non sono mai andato e sicuramente anche voi, perchè ciò che sentiamo è creato dalla mente e da come ci siamo posti nel meccanismo sociale. La mia situazione è migliorata da quando ho scoperto di avere questo problema e piano piano documentandomi ho fatto progressi da solo riuscendo a fare un lavoro in cui mi trovo con molte persone ed uscire ogni tanto anche se spesso sto male e il sabato sera sono o in un posto dove ci sono 3 persone o casa a guardare dvd con la mia ragazza. Ora mi sta seguendo uno psicologo perchè non riesco ad andare oltre la routine del lavoro o della spesa al supermercato... non riesco ad uscire o a divertirmi e sopratutto ad andare dove voglio perchè è normale che ci sia gente.
La cura ce l'abbiamo noi solo che trovarla non sempre è facile e chi a 60anni ancora ne soffre è perchè non ci ha nemmeno provato a scavare dentro di se per superarlo.

salvo-auron

benvenuto nel forum

cheri84

Due cose prima di continuare, ve lo chiedo per piacere:
1 SONO MASCHIO , NON SCRIVETEMI SE CERCATE DA TROMBARE
CHERI è UN ACRONIMO CHE STA PER C'Ho Esasperazione Riluttanza e Insicurezza E NON VUOL DIRE CILIEGIA IN FRANCESE
2 Non vorrei essere pesante o rompipalle ma il topic ha un titolo poichè vorrei un confronto con delle persone che vivono nella mia stessa situazione e magari sentire persone che vogliono raccontare i passi avanti e non i capitomboli all'indietro.
Tutti sono liberi di dire la loro ma mi farebbe piacere che chi sta peggio legga e cerchi di trarne profitto e chi sta meglio possa supportare chi ha bisogno di una parola di conforto o di illuminazione.
Mi sono unito a questa community con lo scopo di scoprire ogni punto di vista possibile rigurado a tale problema che da come ho letto affligge molte più persone di quante ne immaginassi e sopratutto conoscere persone che hanno da condividere qualcosa che chi mi sta intorno non capisce e non si sforza nemmeno di capire. Mi sono quasi creato il vuoto intorno perchè da quando sono affetto da ansia e attacchi di panico non trovo il giusto conforto da chi mi stava vicino e sopratutto mi sembra di essere solo nonostante la costante presenza di persone che mi aiutano ma pur sempre sono anni luce distante dal mondo che mi sono creato e da cui vorrei uscire.

schizzo

8O :lol: :?

Questo la dice tutta sulla FS di diversi giovanotti di questo forum, quanti saranno i veri fobici? me lo sono chiesto spesso :P