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Vecchio 19-09-2009, 17:51   #1
Intermedio
L'avatar di deltoide
 

Ma che vuol dire essere amici? A questo punto mi vengono un sacco di dubbi...forse la vera amicizia si costruisce solo durante l'adolescenza e chi viene dopo non conta poi tanto, a meno che non si tratti di un nuovo moroso...spero che non sia così perchè questo significa che ormai ho perso la mia occasione di farmi amicizie vere e durature..forse allora l'unica soluzione è trovarsi un moroso da cui dipendere, per me mica facile come roba!
Secondo voi è possibile l'amicizia vera anche con gente che si è conosciuta al di là dell'adolescenza? Più vedo la gente che mi sta attorno più mi rendo conto che gli unici veri amici per gli altri sono quelli che hanno frequentato alle superiori..
Vecchio 19-09-2009, 17:53   #2
Esperto
L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da deltoide Visualizza il messaggio
Ma che vuol dire essere amici?
per prima cosa postare in "amicizia amore ecc ecc"
Vecchio 19-09-2009, 17:58   #3
Intermedio
L'avatar di deltoide
 

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per prima cosa postare in "amicizia amore ecc ecc"
Ah, ok!Scusa, non ci stavo pensando, avevo messo quello generale per stare sul sicuro
Vecchio 19-09-2009, 20:06   #4
Esperto
 

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Originariamente inviata da deltoide Visualizza il messaggio
Ma che vuol dire essere amici? A questo punto mi vengono un sacco di dubbi...forse la vera amicizia si costruisce solo durante l'adolescenza e chi viene dopo non conta poi tanto, a meno che non si tratti di un nuovo moroso...spero che non sia così perchè questo significa che ormai ho perso la mia occasione di farmi amicizie vere e durature..forse allora l'unica soluzione è trovarsi un moroso da cui dipendere, per me mica facile come roba!
Secondo voi è possibile l'amicizia vera anche con gente che si è conosciuta al di là dell'adolescenza? Più vedo la gente che mi sta attorno più mi rendo conto che gli unici veri amici per gli altri sono quelli che hanno frequentato alle superiori..
Difficoltà che potrebbe, cough, essere ridotta qui dentro... (dipendenza a parte, che non sarebbe salutare).
Vecchio 19-09-2009, 20:17   #5
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Difficile coltivare un amicizia , se non si sà coltivare se stessi...e poi ne sento tanti che mi dicono che si sentono soli, ma non fanno nulla per non esserlo...i rapporti vanno curati giorno per giorno..come se fossero dei figli appena nati....è un lavoro duro, che non nasce dal nulla...e non cade dal cielo solo perchè si pensa di esser delle persone munite di qualità fantastiche.

Far spazio ad un altra persona nella nostra vita , forse è uno dei compiti piu ardui che la vita ci propone..ma anche il piu meraviglioso.
Vecchio 19-09-2009, 20:20   #6
Esperto
 

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Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Difficile coltivare un amicizia , se non si sà coltivare se stessi...e poi ne sento tanti che mi dicono che si sentono soli, ma non fanno nulla per non esserlo...i rapporti vanno curati giorno per giorno..come se fossero dei figli appena nati....è un lavoro duro, che non nasce dal nulla...e non cade dal cielo solo perchè si pensa di esser delle persone munite di qualità fantastiche.

Far spazio ad un altra persona nella nostra vita , forse è uno dei compiti piu ardui che la vita ci propone..ma anche il piu meraviglioso.
Dolorosamente, quoto.
Vecchio 19-09-2009, 20:22   #7
bah
Principiante
L'avatar di bah
 

Vecchio 19-09-2009, 20:30   #8
Esperto
L'avatar di starlight
 

una volta qualcuno mi disse che gli amici....sono solo le persone a cui si vuole bene....

sinceramente nn saprei.....
Vecchio 19-09-2009, 20:55   #9
Esperto
 

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Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Difficile coltivare un amicizia , se non si sà coltivare se stessi...e poi ne sento tanti che mi dicono che si sentono soli, ma non fanno nulla per non esserlo...i rapporti vanno curati giorno per giorno..come se fossero dei figli appena nati....è un lavoro duro, che non nasce dal nulla...e non cade dal cielo solo perchè si pensa di esser delle persone munite di qualità fantastiche.

Far spazio ad un altra persona nella nostra vita , forse è uno dei compiti piu ardui che la vita ci propone..ma anche il piu meraviglioso.
forse sottovaluti troppo la cosa, come si fa a fare amicizia quando cè la fobia del cazzo? certo x le persone estroverse è tutto diverso, hanno gia le inibizioni sciolte, noi invece
Vecchio 19-09-2009, 20:58   #10
Avanzato
L'avatar di xxxxx89
 

Quote:
Originariamente inviata da Tronista_in_Ferrari Visualizza il messaggio
Quando avevo 13 anni,o forse 14,un mio compagno di classe mi fece un discorso straordinariamente maturo per la nostra età,di cui mi è rimasta impressa questa frase,che continua a rimbombarmi nel cervello:"Tu non sai creare rapporti".

In effetti,tutte le volte che mi è capitato di conoscere qualcuno,io non ho mai fatto nulla affinchè nascesse qualcosa,sono sempre stati gli altri ad avvicinarsi a me(non che sia capitato tantissime volte,eh),poi però i rapporti si sono sempre allentati fino ad esaurirsi...a volte mi sono allontanato io volontariamente,altre volte è stata semplice consunzione;probabilmente non sono stato abbastanza propositivo,attivo insomma,non sono riuscito a diversificare i miei spazi di interesse e di conseguenza gli argomenti di discussione così da rinnovare l'interesse altrui nei miei confronti,che è andato sempre più scemando fino ad esaurirsi...persino all'università,dove più o meno tutti ci riescono,ho fallito totalmente nel crearmi una mia cerchia,al lavoro faccio solo i cazzi miei e i contatti sono ridotti al minimo della formalità(del resto,è un lavoro che prescinde dal contatto coi colleghi)...ed eccomi a 25 anni suonati solo come un cane e senza la minima idea di cosa fare,da dove partire per inserirmi da qualche parte ed interessare qualcuno...ovviamente tali ragionamenti si estendono anche al campo affettivo,non ho mai provato ma anche lì credo avrei gli stessi problemi nel mantenere vivo il rapporto(ma prima c'è da risolvere l'insormontabile ostacolo di crearlo,cosa assai più complicata che nel campo delle "semplici" amicizie).

Indubbiamente il fatto di non avere mai avuto una mia cerchia a scuola o un gruppo consolidato di amici d'infanzia ha avuto il suo effetto nel determinare l'attuale situazione e sicuramente mi sento come se avessi ormai irrimediabilmente sciuprato tutte le occasioni sociali che abbia mai avuto...poi anche dovessi entrare in contatto con altre persone,come spiegare il fatto che non abbia uno straccio di vita sociale?Tutti si aspettano che tu ce l'abbia e li metta in contatto con nuove persone,che dai il tuo contributo al gruppo...mentre io sono sempre solo andato a rimorchio...credo il problema stia proprio qui,almeno uno dei tanti:aggiungere al gruppo qualcosa di mio che sia concreto e tangibile e vada al di là della mia mera presenza...non ne sono mai stato davvero capace.
proprio cosi..è vero...Io quando provai a inserirmi trovai 1000 problemi,la gente ti chiede cosa facevi prima,che posti frequentavi....e io mi sentivo un birillo messo li in mezzo..Poi quando si conoscono tra di loro e cominciano a parlare di cose vecchie, delle loro cose fatte insieme nel passato,beh li non sai mai che dire e ti senti molto inadeguato.
Vecchio 19-09-2009, 21:12   #11
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quote:
Originariamente inviata da myself Visualizza il messaggio
forse sottovaluti troppo la cosa, come si fa a fare amicizia quando cè la fobia del cazzo? certo x le persone estroverse è tutto diverso, hanno gia le inibizioni sciolte, noi invece

Noi invece, possiamo coltivarle lo stesso e non è detto che le amicizie delle persone estroverse siano migliori o peggiori delle nostre...
bisogna cercare di prendere confidenza anche con ciò che ci è sconosciuto, che poi sia difficile nn lo metto in dubbio.
Vecchio 20-09-2009, 10:58   #12
Esperto
L'avatar di Milo
 

Mhà la'amicizia è fondamentalmente un casino.....è un rapporto in cui si da tanto e spesso non si ha indietro niente....boh io non credo nelle grandi amicizie penso solo che ci siano persone con cui si stà bene insieme e finchè la cosa funziona va avanti,quando non funziona più o si ha di meglio da fare ci si pianta una bella salutata senza rancore....
Vecchio 20-09-2009, 11:07   #13
Esperto
L'avatar di esposizione
 

il fatto è che l'amicizia è una cosa che viene naturale, come l'inamicizia
se uno non è predisposto si deve sforzare, c'è gente che è predisposta altri no...
Vecchio 20-09-2009, 11:39   #14
Intermedio
L'avatar di pisquano
 

Quote:
Originariamente inviata da deltoide Visualizza il messaggio
Ma che vuol dire essere amici? A questo punto mi vengono un sacco di dubbi...forse la vera amicizia si costruisce solo durante l'adolescenza e chi viene dopo non conta poi tanto, a meno che non si tratti di un nuovo moroso...spero che non sia così perchè questo significa che ormai ho perso la mia occasione di farmi amicizie vere e durature..forse allora l'unica soluzione è trovarsi un moroso da cui dipendere, per me mica facile come roba!
Secondo voi è possibile l'amicizia vera anche con gente che si è conosciuta al di là dell'adolescenza? Più vedo la gente che mi sta attorno più mi rendo conto che gli unici veri amici per gli altri sono quelli che hanno frequentato alle superiori..

Non direi che l'amicizia "vera" si possa costruire solamente durante gli anni dell'adolescenza...poi dipende anche da cosa uno intende per amicizia "vera". L'amicizia si può instaurare in qualsiasi momento, a qualsiasi età credo, basta trovare una persona con cui si è particolarmente in sintonia, magari nel nostro caso si può tentare pure di accennare alle difficoltà sociali.
Ciò che penso non sia un rapporto propriamente sano è quello (ormai raggiunta una certà età) di dipendere da una persona, che sia amico/a o moroso/a. Ognuno deve vivere la propria vita, gestirsela non in funzione di una persona ma in funzione di se stesso, cercando di evitare rapporti simbiotici....qualsiasi cosa dovesse succedere, se il legame di dipendenza si venisse a rompere per un motivo od un altro, sarebbe un disastro per la nostra salute mentale.
Vecchio 20-09-2009, 12:59   #15
Esperto
L'avatar di uffolo
 

Certo che è possibile, c'è chi lo fa e quindi questo esclude l'impossibilità della cosa.
Io per dire ho conosciuto un caro amico all'università ed ero già fuori dal range adolescenziale (ci sono mai entrato poi?).
L'amicizia si basa sulla condivisione del tempo, similarità di carattere e pensiero, rispetto e sul reciproco star bene...e queste cose di certo non sono relegate all'adolescenza, e grazie a dio...se poi c'è la fobia, e la paura di mezzo allora qualcosa di quel meccanismo non gira e l'amicizia sfocia solo quando l'altra persona sembra essere un "porto sicurissimissimo"
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