cancellato25904

Per quanto mi riguarda ti sbagli in pieno.

dystopia

Io non riesco ad avere vita sociale perché sono una persona non socializzata, ho imparato a socializzare tardissimo e quindi è normale che io sia una frana, nonostante la pratica di anni per me continua ad essere una cosa forzata.
Infatti nelle dinamiche di gruppo sono imbarazzante, ma con alcune (poche) persone riesco ad avere una buona intesa, solitamente sono persone con cui esiste una base comune di disagi. Con gli altri è più difficile per me, o vengo spedita sul Sole o mi allontano io per il disagio di sentirmi aliena

Cam_ale_onte

Sui dati oggettivi non mi esprimo, mi fido che siano veritieri.

Sulle considerazioni personali concordo 100%

C'è sempre un confine sottile che divide la valle delle lacrime dalla valle della gioia.

Lontano, impervio, inospitale quanto si voglia, ma c'è sempre un modo e una via per transitare da una valle all'altra col giusto impegno e la giusta fortuna.

Io ho sempre vissuto al confine tra i due versanti di questa "montagna" e ad un passo dal ruzzolare giù nel versante "buio" della valle di lacrime.

Crederci senza mai arrendersi alla vita infame, scoparmi ogni essere vivente consenziente che sia stato possibile senza le pippe mentali su giudizi e voti e aspetto fisico (il sesso per me ha l'obiettivo di fare sesso... Tutto il resto serve solo a vantarsi o perdere tempo. Se ti si alza e la controparte ci sta, ci sono i presupposti basici per procedere).

Ho cercato sempre di aggrapparmi anima e corpo a ogni possibilità che avesse un minimo di sembianza ad una amicizia, ad un rapporto, ad una relazione, e questo nel tempo mi ha allontanato dal baratro della solitudine... Che conosco bene e che è la mia "criptonite mortale".

E Roma in tutto ciò non aiuta un cavolo.
Non aiuta a mantenere i rapporti.
Non aiuta a fare nuove amicizie.
Non aiuta a farsi notare.

E ci si chiude nel proprio mondo, troppo costoso per essere vero, troppo solitario per essere vitale, e ci si trova ad annullarsi ogni giorno di più tra una masturbazione su un porno, ed una chattata online che non porterà a nulla di buono se non perdere tempo, evitare di accorgersi che si sta perdendo tempo, e passare così un giorno alla volta vari mesi e vari anni nel torpore, che spesso preferiamo al dolore.

Le scelte che dicevo sopra sulle amicizie (veramente Briciole ragazzi vi giuro che non so nemmeno da lontano cosa sia avere amici... Ho leccato le briciole delle amicizie altrui per 35 anni... Mi viene da piangere al pensiero ma questo fino ad oggi mi ha tenuto in vita. Una briciola qua e una briciola là ed eviti almeno il totale digiuno)...
... E quelle sul sesso senza giudizi e filtri inutili (non voglio entrare in dettaglio né essere volgare chi vuole confronto o dettagli commenti qui o mi scriva in privato, ed io ci sono) mi hanno portato piano piano a riempire la mia vita di parvenze di normalità che fanno pensare a me stesso e al mondo che io sia normale e che meriti una vita normale.

Dentro di me muoio ogni giorno dal primo respiro del mattino all'ultimo respiro della sera sapendo che niente di quel che vorrei davvero è presente nella mia vita ma ogni giorno posso vivere un nuovo giorno grazie ad aver allontanato una briciola alla volta la SOLITUDINE TOTALE, il rischio di diventare INCEL, il rischio di diventare TOTALMENTE POVERO.

Anche lavorare è un male assoluto che ruba la vita, ma credo che sia necessario ad andare avanti.

Andare avanti serve a maturare ulteriori passi avanti ed energie per allontanarsi ancora di più da quel baratro.

Da quel versante del monte.

E sul versante giusto del monte si hanno sempre nuove opportunità che non si hanno sul versante sbagliato.

Si può trovare una moglie meno brutta, o meno stronza, un lavoro meno duro, o meglio pagato, si può trovare un amico meno egoista, o più disponibile.

Ed un passo al giorno sono 364 all'anno.

365 passi più lontano dal baratro.

E si va avanti.

Chiudo (scusate la lungaggine spero sia almeno chiaro il filo ed i suggerimenti base) dicendo che personalmente concordo talmente tanto, che quando (non dico se... Dico quando... Perché è inevitabile che prima o poi i nodi vengano al pettine e la vita presenti il conto) mia moglie mi lascierà e si porterà via mio figlio, i miei genitori moriranno, e perderò il mio lavoro (i 3 nodi cardine che oggi mi tengono a Roma)...

Mollerò questa città ed andrò in un paese dove ci sta solo un bar ed una piazza ed è talmente piccolo che nemmeno per sbaglio si possa passare inosservati e si possa restare soli.
Sicuramente sarà un paese sul mare.

E a Roma non tornerò più nemmeno per sputarci sopra.

È una città morta da secoli, che vive del ricordo delle sue ceneri, sfruttando chi vi si insedia per proseguire questo suo gioco perverso e parassita di sopravvivenza.

Congratulazioni a chi già è riuscito a dirle addio!
In bocca al lupo a chi ancora no!

E buona vita a tutti, in ogni caso.

Cam_ale_onte

Tu invece suggerisci di restarcene tra simili? Vogliamo aprire un ghetto dedicato?
Magari anche delle scuole speciali per allenarci a stare tra di noi sin da bambini che ne pensi??

Ho capito bene quel che intendevi?
(Spero di no...)

muttley

Sorridente/solare è anche troppo, basta che (oltre a essere giovane e bella) ce la dia e non rompa i coglioni (cit.)

Ezp97

si ma torniamo sempre al punto iniziale; devi saperci fare lo stesso. Devi saperci stare in quelle dinamiche e in quei contesti, non è che uno che è stato semi recluso in casa 6-8-10 anni esce dall'oggi al domani e si iscrive in palestra.

Black_Hole_Sun

Brrrrr che umoraccio, mangiato male?

Può anche essere in parte vero quello che scrivi, ma sostanzialmente a te che te ne viene? Ne fai una questione personale? Vorresti le attenzioni dei fobici che invece vanno alle cerbiattine solari e sorridenti? Qual è il tuo problema in tutto ciò?

claire

Infatti ho detto molti fobici , non tutti.

claire

No non hai capito assolutamente niente.

Ezp97

non hai capito, io infatti parlo proprio per me e per altri messi così, noi non ci sappiamo fare.

claire

nessun problema, io non mi sono lamentata di niente. Io.
(Stuoli di fobici che bramano le mie attenzioni li ho già, sono pur sempre femmina anche se non cervide)

Ezp97

pure 10 anni fa forse erano le piazze e al mare potevi conoscere qualcuno, adesso non c'è più anima viva...è tutto peggiorato, è tutto finito.

vikingo

Ma perché deve dire questa cosa a parte Varano che avrà i suoi motivi che ama le estro e il ragazzo dell altro ieri,qui dentro non c'è un uomo che ha detto che vuole un estroversa,io non ne ricordo..poi per me e lampante che a Napoli Roma Catania crotone Foggia Salerno con certi caratteri rischi di implodere o esplodere,e sei penalizzato..non è che io mi sogno un giorno vado a vedere Marche ed Emilia,non stavo più bene da anni qui c'è stata una pandemia sto facendo valutazioni e sto cercando una soluzione..io non ho mogli figli,chi li ha e vuole andar via non può farlo,ha vincoli che io non ho,avrei potuto legarmi a qualche donna sbagliata trovarmi inguaiato con donne che non avrei sopportato più,invece a 34 anni ho margine di manovra di città di tutto,ed è un vantaggio..perché sono convinto che certi legami sono di facciata per scopi sociali,so di uomini sposati col vizietto pay perché la moglie non possono lasciarla,situazioni cui non voglio entrare ma lampanti..i miei amici sono sempre stati introversi,di cosa fanno le estroverse non mi frega nulla..a catania stavo litigando con una poliziotta proprio perché la donna estroversa al sud pensa di avere più palle di un uomo,perché in certe città le donne non hanno nulla di donna,ho visto un impiegata della sicurezza fare un crigno ad un collega in aereoporto,per me non è normale,siamo in un aereoporto,a catania a Roma Napoli si vedono queste cose se non peggio..io a catania non so neanche se dovrei camminare con la scorta,Varano non so cosa ci vede in certe donne sono affari suoi..ma io la mia decisione lho presa..

vikingo

Ad Ancona in un parco stavano quasi tutti soli,qua se vai al parco saremo in 2 da soli perché.. certi discorsi sociali sono lampanti,quei viaggi al nord mi hanno aperto un modo,non so neanche se me ne vado a fare l'antropologia in Asia

Ezp97

non ho dubbi perché ripeto so come funzionano le dinamiche e i contesti sociali, ho comunque avuto in passato vita sociale...non ho mai chiesto nulla a nessuno, dico solo che la gente oggi è molto più menefreghista rispetto a 10 anni fa ed è un dato di fatto e che probabilmente se tu dici a qualcuno che sei stato isolato per anni ti schiferà pure in un certo senso.

Keith

Si, se si è di umore basso e ci si distrae è impossibile coltivare un hobby con assiduità. Ero appassionato anni fa di car-audio e questo ha cementato l'amicizia con un collega anche lui appassionato, siamo andati anche a qualche raduno.. niente di che, ma qualcosa si faceva.. ora lui ha una specie di famiglia ed è molto meno interessato, ed anche io non lo sono quasi più per niente.

Si, mi ricordo che avevi proposto qualcosa che ha a che fare con la montagna, se non ricordo male l'arrampicata, che di per se non era male come idea, ma almeno per quanto mi riguarda non sono adeguato a fare tale attività..
Attività fisica ho ricominciato a farla, ma devi avere la testa solida per avere disciplina sulla dieta e i vizi, e io per ora non riesco. L'attività mi è utile ma in parte è vanificata dalla mancata disciplina dietetica.
Ormai neanche lo compro più, anche andare dal panettiere è diventato impegnativo.

Keith

No fidati che lo sono. Oggi mi sono dovuto vedere con un conoscente per dargli delle cose ed ho combinato un casino appresso all'altro. Sbattuto la macchina, che per fortuna non si è rovinata.. litigato con dei baristi sempre per la macchina messa male.. e pure discusso col mio amico che mi aveva fatto mettere lui la macchina in quel posto. ogni volta che esco qualche casino succede. Se uscissi più spesso forse sarei meno imbranato, ma non ho modo di uscire spesso con altra gente.
ah, e poi anche qualora vada tutto bene cmq spesso sbaglio strada per andare nei posti. di figure meschine con le ragazze per questa cosa ne ho fatte diverse.

Black_Hole_Sun

Non sono d'accordo, questo è un falso mito. Nei "blocchi" come li chiami tu ad emergere sono sempre i più estroversi, non importa a nessuno quanto tu possa essere brillante nel tuo contesto, conta il saper stare in gruppo. Una persona asociale o fobica può essere anche un padreterno in qualche suo campo di competenza ma se è incapace di rapportarsi con il prossimo resta sempre isolata. Poi non è detto che un fobico debba sempre avere un qualche genio nascosto che non riesce a mostrare al mondo, può essere semplicemente stupido o inetto.

Ezp97

Concordo in parte, ma prendi uno che non ha nessun interesse e lavora e basta, magari fa l'operaio in fabbrica, in quale blocco andrebbe?

Keith

Carattere e saperci fare sono tutto. Avere il controllo delle proprie azioni ed essere assertivi sono le basi (che non ho) e poi possibilmente essere simpatici (ce l'avevo) e coinvolgenti (carisma.. zero).
Non so per gli altri, ma non è il mio caso. In prevalenza frequento fobici e problematici. La cerbiattina ambita e fanatica non mi interessa, non staremmo bene l'uno con l'altra.
Si, è un continuo sforzarsi per stare al di sopra della soglia del baratro. Non ci posso cadere dentro, ho delle responsabilità che non mi permettono di lasciarmi andare. Sono scelte del passato, di quando pensavo che sarei sempre stato forte, e ormai va cosi e la vita la devo portare avanti così.