cancellato18934

Intendo in ambito lavorativo ma non solo più in generale come reagite alle persone che criticano i vostri atteggiamenti, che magari dicono che siete troppo chiusi, asociali ecc.. Come uscite da una situazione del genere e come vi sentite interiormente?

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cancellato19417

sono due cose distinte le critiche sul lavoro e l'osservazione che sono asociale

cancellato18934

Sul lavoro mi é capitato anche di essere stato criticato per la mia asocialità quando uno ti fa un'osservazione del genere sul tuo carattere io la leggo come una critica, sia sul lavoro che fuori dal lavoro

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incompresa88

Mi chiudo in me stessa e cancello quelle persone dalla mia vita. Posso sembrare permalosa, ma la verità è che sono ipersensibile, quindi una "innocua" critica mi può far star male per giorni e giorni. Molti non immaginano minimamente come sia essere come me. Si vive malissimo. Comunque evito qualunque situazione e chiunque anche per questo.
In ambito lavorativo è molto difficile che qualcuno mi critichi.

Cartapesta

Beh, ovviamente sono parecchio sensibile verso le critiche altrui sennò non sarei un'evitante. Rimango molto infastidita quando ricevo le solite battute "Non parli mai, ma ce l'hai la lingua?" "Perché sei sempre seria?" Etc
Soprattutto l'aggettivo "asociale" mi fa innervosire, lo trovo stupido e il mondo in cui lo dicono è sempre carico di presa in giro..
Ricevere qualsiasi critica, sia positiva sia negativa, mi fa sentire comunque agitata perché mi sento al centro dell'attenzione e sotto osservazione.

cancellato19102

Un tempo ero sensibilissimo alle critiche altrui. Ora francamente non me ne frega niente, a meno che la persone che le ha mosse è una che stimo davvero tanto (cosa rarissima).

Kim

Incasso inerme senza fiatare, poi dentro di me sto male per tanto tempo.

limitless

Reagisco male
Mi chiudo in me stesso e allontano chi mi ha fatto la critica per un tempo indeterminato

cancellato18934

Io non sempre riesco a controllare le mie reazioni purtroppo ogni tanto mi capita di reagire male soprattutto a lavoro dove non dovrei assolutamente..

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Sickle

depenno dalla mia vita il soggetto in questione.

~~~

Con le lame

Ogard

Reagisco male, solo io ho il diritto di criticarmi e distruggermi in maniera completamente irrazionale.

Inosservato

ai richiami sul lavoro (che tralaltro sono pochissimi, lavoro in un ambiente ultrafricchettone pace amore) reagisco esternamente così così (si vede che prendo la botta emotiva) internamente come se avessi subito un grave lutto -___-
che sono asociale non me lo dicono per fortuna, un vero evitante non dovrebbe farsi scoprire asociale

Qwerty

Mi viene la rabbia e stringo forte i denti per non litigare, nella maggior parte dei casi riesco a non farlo, ma dentro di me penso " ma come si permette a criticarmi che sono così brava?(magari non lo sono ma mi piace pensare di esserlo )"

Jacksparrow

Mi innervosisco, non so se potrò ancora lavorare perché scoppio come una pentola a pressione. Ovvio se ho sbagliato accetto il richiamo ma spesso succedeva cmq tanto il subordinato è una valvola di sfogo per il superiore demente.
Altre critiche in ambito privato, se mi conosci non le devi fare e se non mi conosci allora dipende dal modo che mi vengono rivolte. Non sopporto più merda da parecchio..

Noriko

Malissimo. Mi offendo. Ci penso. E poi se è una critica ingiusta lo mando a "quel paese".

Crystal

In ambito lavorativo reagisco quasi sempre.
Non li reggo più...ne ho incamerati troppi.
Come dice Qwerty pensare di essere bravi quando si è troppi timorosi aiuta...però bisogna ribattere ogni tanto, altrimenti cambia poco.
E poi dove lavoro, quello che so fare io non lo sa fare praticamente nessuno. Quindi possono giudicare, commentare, ma con 4 parole si silenziano.

In altri ambiti come quello che dici tu Nagato, non me ne faccio un cruccio...a parte che pensano che abbia chissà che vita sociale non so' da cosa, ma se me lo dicessero, risponderei "e allora...? lo vedi come un problema?" io no...