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07-11-2014, 15:12
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.
Mia madre me lo ha comunicato stamattina. Non sapevo bene come comportarmi, erano anni che non vivevo un lutto. DI solito resto confuso
Voi come reagite?
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07-11-2014, 15:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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dipende da molti fattori
rapporto con la persona defunta
circostanze del distacco (improvvise o "aspettate" anche se alla fine sono sempre improvvise)
impatto sulla quotidianità
io gran parte dei lutti importanti li ho avuti da bambino/ragazzino e secondo me paradossalmente è più facile viverli.
al momento si rimane storditi, dolore poco rispetto a quanto uno si immagina da fuori, è più una cosa che viene fuori nel tempo
poi la vita comunque ti fa proseguire il cammino e si riesce lo stesso ad andare avanti bene
questa perlomeno è la mia esperienza
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07-11-2014, 16:28
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#3
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,540
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E uno dei casi in cui ho molto difficoltà a gestire, anche se si tratta di un semplice conoscente.....ho anche problemi a fare le condoglianze, proprio odio farle...poi riguardo al fattore affettivo, se dovesse essere una persona molto vicina a me ad andarsene la prenderei malissimo, e credo che ci vorrebbero degli anni per riprendermi
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07-11-2014, 16:43
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 893
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Mia mamma è mancata tre settimana fa, in un letto d'ospedale, davanti ai miei occhi ... mi son buttato immediatamente nell'organizzazione di funerale e tutto il resto per cercarmi qualcosa da fare ...
Ad oggi, mi sembra impossibile, come se fosse ancora qui e nulla fosse cambiato ... diverse volte ho avuto come l'impressione che ci fosse ancora, per poi "svegliarmi" e tornare alla realtà.
Oggi mio papà ha raccolto una rosa cresciuta spontaneamente tra delle macerie e mi ha detto: "la porto a mamma"
Fa davvero tanto male ...
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07-11-2014, 16:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,723
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Concordo con quanto scritto da Inosservato, dipende da molti fattori.
Quando è mancato uno dei miei genitori ho fatto fatica ad elaborare la situazione.
Era un qualcosa di previsto, c'era una malattia da diverso tempo e per certi versi ero preparata.
Inizialmente ho fatto quello che si doveva fare. Sono andata per uffici a richiedere documenti, ho cercato di pensare alle cose pratiche.
Non ho parlato a nessuno di questa cosa. Nessuno doveva saperla.
E non ho nemmeno pianto.
Stavo male ma qualcosa si era bloccato.
Da lì in poi ho pochi ricordi, è come se avessi cancellato un anno circa della mia vita.
Ad ogni modo mi spiace Selenio.
Tua mamma era molto legata al fratello (era suo fratello, giusto)?.
Nel caso prova a starle vicino in qualche modo.. di certo lo apprezzerà.
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07-11-2014, 17:35
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,099
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.
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Quote:
Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S.
Mia mamma è mancata tre settimana fa, in un letto d'ospedale, davanti ai miei occhi ... mi son buttato immediatamente nell'organizzazione di funerale e tutto il resto per cercarmi qualcosa da fare ...
Ad oggi, mi sembra impossibile, come se fosse ancora qui e nulla fosse cambiato ... diverse volte ho avuto come l'impressione che ci fosse ancora, per poi "svegliarmi" e tornare alla realtà.
Oggi mio papà ha raccolto una rosa cresciuta spontaneamente tra delle macerie e mi ha detto: "la porto a mamma"
Fa davvero tanto male ...
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mi spiace ragazzi. Un abbraccio.
Io ho seri problemi coi lutti.
Ho problemi coi funerali, con le condoglianze, con lo sguardo degli altri su di me.
Quando è morto un mio parente stretto ho passato le prime settimane in trance non capendo bene cosa fosse successo, e allo stesso tempo mi rendevo conto che non reagivo come reagivano tutti intorno a me.
Divento proprio una maschera di sale.
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07-11-2014, 21:21
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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ho aspettato fino a stasera per chiamare i parenti e fare le condoglianze. Il funerale e´ domani mattina quindi anche volendo dall´Austria difficilmente sarei potuto arrivare in tempo (mio zio viveva in Sicilia)
Ho fatto le condoglianze alle sorelle di mio zio e a mia nonna ancora viva. Mi hanno detto che se ne e´ andato nel sonno alle 7 di mattina quindi non ha sofferto per niente. Meglio cosi. A dire il vero non ero cosi vicino a mio zio, lo vedevo sempre l´estate anni fa quando scendevo in sicilia ma non ci scambiavo neanche molte parole. Era pero´ un bravuomo e lascia la moglie e due figli.
Per il resto spero sia in un posto migliore adesso
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07-11-2014, 21:25
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Non provo nulla...
Ci rimango un po' male, in generale, ma un po' allo stesso modo per tutti, che sia il vicino o la nonna; vorrei capire perché non provo qualcosa almeno per quelle delle persone vicine...
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07-11-2014, 21:39
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Non provo nulla...
Ci rimango un po' male, in generale, ma un po' allo stesso modo per tutti, che sia il vicino o la nonna; vorrei capire perché non provo qualcosa almeno per quelle delle persone vicine...
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esatto lo stesso per me. Forse solo se morissero mia madre e mio padre o mio fratello resterei davvero sconvolto
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07-11-2014, 21:46
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
esatto lo stesso per me. Forse solo se morissero mia madre e mio padre o mio fratello resterei davvero sconvolto
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ognuno la vive in modo diverso
spesso il dolore non arriva violento e dilaniante come un treno che ti travolge, magari al momento ci si sorprende e si crede quasi di essere dei robot o comunque troppo freddi rispetto a quello che la logica vorrebbe, ma invece magari è dopo, nel tempo, che affiora
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07-11-2014, 22:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Il lutto più doloroso che ho dovuto affrontare è quello del mio babbo, e il pensiero di come l'ho affrontato è fonte per me di sensi di colpa anche oggi, dopo molti anni.
Certo sul momento ho pianto, del resto la notizia mi arrivò a notte fonda quando stavo dormendo, fui svegliato dal cellulare, era l'ospedale che mi chiamava per darmi la notizia, una notizia che mi fu preannunciata ore prima dal dottore, ma il modo rese tutto più violento, fu poi più un pianto di liberazione dall'attesa di quell'evento preannunciato, piuttosto che di dolore.
Passato questo momento di brutale scossa, piuttosto breve, ricordo che reagii con apparente distacco, insomma c'era gente che si disperava il giorno dopo e al funerale, ma io mi sentivo un pezzo di ghiaccio, il mio babbo non c'era più, ma non provavo la sofferenza che mi sarei aspettato di sentire.
E' stato così anche in caso di altri lutti, molto autocontrollo e una profonda sensazione di freddezza, distacco emozionale.
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08-11-2014, 11:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Buckingham Palace
Messaggi: 944
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Ok, solitamente non penso molto prima di mettere qualche commento sciocco, questo però è un argomento delicato e piuttosto personale, quindi ho dovuto pensare parecchio alla risposta e anche se era il caso di rispondere. Ma siamo qui per confrontarci no? Quindi...
18 anni fa ho avuto il mio primo lutto importante in famiglia, ero un ragazzino e la cosa mi ha colto totalmente alla sprovvista una pigra domenica pomeriggio, ricordo ancora il momento dell'annuncio e il mio battito che accelerava nelle tempie, non sono riuscito a piangere, mi sono seduto e tutto ha perso di senso, la gente girava per casa a fare le condoglianze ed io ero li seduto sul divano con lo sguardo fisso nel vuoto e quando si avvicinavano preoccupati non facevo una piega. Li odiavo, perchè avrei voluto essere lasciato in pace e odiavo il fatto che avessero anche da questionare sul modo insano in cui stavo reagendo.
Piano piano ho cancellato dalla mia mente questi ricordi, il fatto stesso della morte di quella persona è una cosa a cui ho negato l'accesso alla mia mente ( spesso mi scordo del fatto ) seppure ne sia pienamente consapevole.
Non vado al cimitero o alle messe in ricordo o cose del genere, non perchè mi faccia male o io non lo possa sopportare, semplicemente per non credo in nulla di tutto questo. Sono diventato molo distaccato da quel giorni di tanti anni fa, provo la sofferenza quando muore una persona cara ma allo stesso modo la vedo come una cosa ineluttabile e questo mi fa essere completamente distaccato.
Grazie per l'attenzione.
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08-11-2014, 13:47
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#13
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 147
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Io dico una cosa, a piangere per un defunto sono le persone che lo amano e che venivano amate da esso, in genere il fobico è anche asociale quindi se ne frega altamente di chi muore perchè appunto non ha avuto rapporti stretti col defunto anche se è un parente...
La verità è che la vita continua con o senza di noi quindi va bene dispiacersi un pò nella giornata del funerale ma poi la sera è già finito tutto.
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08-11-2014, 14:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,317
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Lutti importanti non ne ho avuti (zii e nonni non li reputo importanti).
Dei miei parenti non mi importa molto, non ho mai avuto rapporti così stretti con loro; unica eccezione è stata la morte di mia nonna. Ho pianto, ma non perché le volessi bene o altro, ma perché vedevo mia madre soffrire e mi faceva stare male.
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21-01-2015, 10:52
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta quando sono sceso per capodanno. Dovevano portarla in ospedale per la disintossicazione da cortisone e invece ha avuto un infarto ed e´ morta.
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21-01-2015, 12:01
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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non posso dire come reagisce uno sociofobico
posso dire come reagisco io , di solito se è un parente stretto con tristezza
quando è morto mio padre più che altro ero stupito , mi sembrava impossibile una cosa del genere , ma non direi sono caduto in depressione anzi , uguale per la morte di mio zio a cui volevo bene... sono molto freddo nei rapporti umani , quindi direi che la vita continua
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21-01-2015, 15:27
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta
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ti sono vicina.
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21-01-2015, 15:43
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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grazie rosa di serra comunque era grande ha avuto una vita piena credo. Inoltre ha avuto fino all´ultimo l´affetto e le cure delle figlie e dei numerosi nipoti
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21-01-2015, 23:18
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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Dipende da molti fattori, comunque l'unico lutto cui ho assistito è avvenuto due anni fa, un ragazzo che conoscevo (un mio ex collega, parlavamo ogni tanto, qualche volta l'avevo visto fuori casa, niente di particolare ma nemmeno uno da non salutare) si è suicidato: per quanto fossi apatico la cosa mi ha comunque toccato, forse proprio perchè si è ucciso.
Morissero i miei genitori, morirei dentro e per tutto il resto della vita.
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22-01-2015, 01:29
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#20
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Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 54
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
dipende da molti fattori
rapporto con la persona defunta
circostanze del distacco (improvvise o "aspettate" anche se alla fine sono sempre improvvise)
impatto sulla quotidianità
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Concordo pienamente
Penso anche io che ogni situazione sia un caso a se,
e molto dipende dal rapporto che si aveva con la persona...
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Ultima modifica di NemoSum; 05-02-2016 a 09:16.
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