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Vecchio 12-03-2024, 10:33   #1
Esperto
L'avatar di Levin
 

Se venite provocati, trattati male, offesi come reagite?
Meglio rispondere subito a tono magari mettendoci il sovraccarico, sempre che sia in grado di farlo o che sia possibile, o è meglio stare zitti e fargliela pagare alla prima occasione così che capisca che non è il caso di comportarsi così?
Vecchio 12-03-2024, 11:54   #2
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Levin Visualizza il messaggio
Se venite provocati, trattati male, offesi come reagite?
Meglio rispondere subito a tono magari mettendoci il sovraccarico, sempre che sia in grado di farlo o che sia possibile, o è meglio stare zitti e fargliela pagare alla prima occasione così che capisca che non è il caso di comportarsi così?
Mai mai mai e poi mai la seconda alternativa, è stata una delle cause secondarie della mia rovina di vita (perché quella principale è l'autostima fisica e la conseguente capacità di reagire).

Ho notato che il linguaggio condiviso almeno in questo paese è esternare le emozioni altrimenti chi le provoca capisce una cosa per un'altra, come minimo che si è di fronte a un'ameba e quindi ci si possono prendere libertà.

Premesso quindi che una reazione è ineludibile resta il vero problema, ovvero poterla tarare e renderla proporzionale all'offesa. Probabilmente molti qui sul forum saranno simili al sotttoscritto che incassa, incassa poi esplode e alla controparte sembra di avere a che fare con un matto esagitato. A me si sono voluti 20-30 anni per mitigare questo problema e spero che a chi ce l'ha ce ne vogliano meno.

Poi la reazione può essere scherzosa, che so, un sorriso, voce calma e un "non ci riprovare perché la prossima la mia reazione non sarà gentile" (se il contesto richiede questo, ovvero non sempre).

Se esiste una Grande Lezione della Vita è che in Italia è impossibile non reagire perché è proprio il linguaggio della popolazione.
Ringraziamenti da
esteem (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 12:05   #3
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Io ho una personalità remissiva, tendo per istinto a non reagire, ma non sempre aiuta, dipende dal contesto e da chi si ha davanti. Ogni persona ha un suo modo di comunicare inconsapevole (e ognuno assume un certo ruolo, in modo ripetitivo, in base alle proprie caratteristiche).

Ci sono persone che appena arriva qualcuno di nuovo, subito sottopongono il nuovo arrivato a dei test, prove di trattamento aggressivo, per vedere come reagisci e come impostare il rapporto, per capire chi è più forte. In questo caso, se l'altra persona ha questi schemi, bisogna subito reagire per evitare di subire ancora di più dopo. Se non si reagisce si rischia che il proprio ruolo si fossilizzi in modo sfavorevole per sé. Bisogna capire in che contesto ci si trova in modo da parlare lo stesso linguaggio degli altri.

Invece in ogni altra situazione sono tranquilla e penso che sia molto importante fare stare tranquilli anche gli altri, evitare scontri e conflitti inutili che hanno il solo effetto di rendere l'ambiente negativo.
Ringraziamenti da
Giovedì (13-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 12:06   #4
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Io non reagisco più, sorrido e mi giro dall’altra, proprio zero.

L’altra sera avevo una cena di ex colleghi, ci sono dovuto andare dopo troppe buche date, be non mi erano mancati per il 90% di loro.

Me ne stavo con i due o tre con cui avevo legato di più e sono felice di averli rivisti.

Per me gli altri non contano un cazzo a prescindere di cosa dicono o come si comportano, andrò a trovarli al massimo al loro funerale
Vecchio 12-03-2024, 12:09   #5
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Se sono cavolate di poco conto lascio perdere, se è una cosa che mi da parecchio fastidio rispondo a tono. Evito di essere vendicativo perché non serve a niente, non è più finita. Una volta avevo un istinto più vendicativo ma ho capito che non serve a niente.
Vecchio 12-03-2024, 12:14   #6
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Vendicarsi, cioè aspettare per ripagare il male col male, la trovo una cosa stupida, dannosa e soprattutto poco etica.
L'ideale, secondo me, quando si subiscono dei soprusi, sarebbe quello di reagire all'istante, mantenere l'autocontrollo, e comunicare con tono molto fermo e autorevole all'altra persona che non si accettano determinati comportamenti. La cosa fondamentale è riuscire a trasmettere la padronanza di sé e della situazione, far capire che non si accetta di essere posti in una situazione di inferiorità.
Ovviamente, ripeto, questo è l'ideale, poi la realtà purtroppo funziona in tutt'altro modo.
Ringraziamenti da
Giovedì (13-03-2024), Hitomi (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 12:37   #7
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Aggiungo un'altra cosa, che mi è venuta in mente leggendo le altre risposte. E' importante reagire ed esternare in modo chiaro, perché per mia esperienza (ovunque: casa, scuola, università, lavoro, cioè in qualunque contesto sociale) ho notato che le persone sono un po' teatrali, si tende a dare spettacolo, a fare comunella, ad essere chiacchieroni, a straparlare. Almeno nella mia esperienza è stato molte volte così.
La persona schiva, silenziosa, cortese, che resta ai margini, che fa da tappezzeria, che non si mette sul palcoscenico viene considerata, di base, debole. Mi succede quasi sempre, quando vado in un posto nuovo e incontro persone nuove, tempo qualche ora e mi arrivano sempre gli stessi riscontri, da quando sono piccola, "ma tu sei timida, vero?", mi viene detta sempre questa cosa, cambia la salsa ma il messaggio è sempre quello. Solitamente assumo il ruolo di invisibile, sottomessa, al lavoro anche se sono alla pari come competenze mi appioppano cose più rognose, ottengo meno riconoscimento sociale, vengo esclusa facilmente. Ci sono anche situazioni dove è andata diversamente, ma gli elementi ripetitivi sono quelli, impossibile non vederli.
Invece chi è più teatrale e si fa sentire è più in linea con gli altri, perché "prende la parola" e si prende il suo posto di diritto. Sono dinamiche a cui non si sfugge, la cosa migliore è imparare a sfruttarle a proprio vantaggio quando possibile, capire che ruolo si tende ad assumere e osservare il comportamento degli altri e con l'esperienza certe cose si capiranno al volo senza più rifletterci.
Ringraziamenti da
Giovedì (13-03-2024), Hassell (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 13:35   #8
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Perché vivi al meridione al nord non succede..comunq l'importante è farsi rispettare..puoi anche ignorare gli altri non hanno potere su di noi se non gli è lo permettiamo..sei tu che gestisci te stesso.mauro icardi non parlava mai..scegli tu lo strumento più adeguato..
Vecchio 12-03-2024, 13:36   #9
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Quello che fanno gli altri qualsiasi cosa ti tocca in maniera proporzionale al peso che tu gli dai..
Vecchio 12-03-2024, 13:42   #10
Esperto
L'avatar di Varano
 

Io reagisco con il mutismo, è più forte di me. La mia reazione è un rancore freddo

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
Ringraziamenti da
gaucho (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 13:43   #11
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
Quello che fanno gli altri qualsiasi cosa ti tocca in maniera proporzionale al peso che tu gli dai..
Non è così semplice, le angherie ad esempio sul luogo di lavoro pesano in maniera concreta, non solo nel nostro animo.
Ringraziamenti da
Nightlights (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 14:02   #12
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Ho imparato a reagire col distacco con lezioni di psicologia,a volte mi prende l'impulso ma se voglio diventare in un modo devo agire così.libri di psicologia aiutano a gestire varie situazioni col problema solving.prendendo la scelta migliore per quella situazione
Vecchio 12-03-2024, 14:03   #13
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Rispondere subito
Ringraziamenti da
anahí (12-03-2024), pokorny (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 14:08   #14
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Maffo Visualizza il messaggio
Rispondere subito
this...
Vecchio 12-03-2024, 16:35   #15
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Quote:
Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
Io reagisco con il mutismo, è più forte di me. La mia reazione è un rancore freddo
Anche io uguale. Non reagisco mai perchè non ne sono capace. Da quel momento però quella persona per me è morta.
L'ho sempre considerato un mio grosso difetto perchè con questo atteggiamento ho perso l'occasione di poter chiarire con più di una persona.
Resto comunque dell'idea che spesso l'indifferenza sia la cosa migliore.
Ringraziamenti da
Varano (12-03-2024)
Vecchio 12-03-2024, 16:44   #16
Esperto
L'avatar di Varano
 

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Anche io uguale. Non reagisco mai perchè non ne sono capace. Da quel momento però quella persona per me è morta.

L'ho sempre considerato un mio grosso difetto perchè con questo atteggiamento ho perso l'occasione di poter chiarire con più di una persona.

Resto comunque dell'idea che spesso l'indifferenza sia la cosa migliore.
Anche io lo considero un limite, a volte sono tornato sui miei passi
Ma sono convinto che non ci sia peggio di un amico o un collega che non ti saluta più e non ti guarda nemmeno in faccia, ho notato che la gente soffre queste situazioni soprattutto se portate alla lunga diventano insostenibili.
Per me invece può durare all'infinito, io posso stare fianco a fianco a un collega e non guardarlo in faccia perché mi ha offeso un suo atteggiamento e se mi chiederà perché sono arrabbiato, dirò che non sono arrabbiato.


Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
Vecchio 12-03-2024, 18:28   #17
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da Levin Visualizza il messaggio
Se venite provocati, trattati male, offesi come reagite?
Meglio rispondere subito a tono magari mettendoci il sovraccarico, sempre che sia in grado di farlo o che sia possibile, o è meglio stare zitti e fargliela pagare alla prima occasione così che capisca che non è il caso di comportarsi così?
La gente gradisce che insulti velocemente. Giudicano la velocità, la prontezza di riflessi.
È il metro per misurare estroversione e rango sociale. Se sei scontroso e non hai sudditanza, la gente apprezza.

Peccato che io non apprezzo la gente che apprezza. Cioè in pratica, in qualche modo mi comandano lo stesso. Quello che faccio è sempre per timore di fallire per i LORO parametri.
Ho capito solo una cosa: uccidere è sbagliato, perché dai tantissimo valore al nemico, talmente tanto che andrai in galera e la tua vita andrà nel cesso. Quindi non bisogna uccidere, ma in generale non bisogna fare gesta che ti rovinano la vita. Se non reagisci pensa di essere importante, se reagisci penserà di essere meno potente, se iperreagisci, si ripassa dall'altra parte, cioè il nemico riacquista potere.

Quindi non mostrare sudditanza e al tempo stesso, non mostrare paura di venire emarginati, che è il problema di molti qui, visto che è un forum di iposociali.

Ho capito, tardi, che quando mi dicono che non so stare con le persone, devo accendere un cero alla Madonna. Significa che mi hanno messo in basso e che da quel momento sono in una posizione fortunata: non sono più tanto ricattabile. A meno che non mi metta in testa di "cambiare carattere", la stronzata del millennio.
Vecchio 12-03-2024, 18:33   #18
Esperto
L'avatar di AvolteRitorno
 

Gran parte dei problemi della mia vita nascono da qui. Dalla reazione mancata o sbagliata a chi mi ha trattato male o anche voleva approfittarsene. La mia assertività. Potrei fare mille esempi. Per anni ho cercato di cambiare, un po' ho imparato dalle esperienze passate, ma se sei A difficilmente potrai diventare B a tutti gli effetti, la considero alla stregua una patologia fortemente invalidante. Perché la gente l'annusa questa cosa, questo benestare a essere trattati male senza nuocere.

Come ho risolto?
Diffido del genere umano, me ne sto sulle mie finché è possibile con chiunque (a parte nel lavoro, che volente o nolente...).

E' un modo di reagire corretto?
No, assolutamente, è solo evitare il problema il più possibile.

Come bisognerebbe reagire?
Bisognerebbe imparare a farsi rispettare, mettere dei paletti da subito in ogni tipo di relazione (fin qui puoi spingerti, ma non andare oltre). Senza alzare la voce o le mani, semplicemente usando la fermezza.
Vecchio 12-03-2024, 18:38   #19
Esperto
L'avatar di Varano
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
La gente gradisce che insulti velocemente. Giudicano la velocità, la prontezza di riflessi.
È il metro per misurare estroversione e rango sociale. Se sei scontroso e non hai sudditanza, la gente apprezza.

Peccato che io non apprezzo la gente che apprezza. Cioè in pratica, in qualche modo mi comandano lo stesso. Quello che faccio è sempre per timore di fallire per i LORO parametri.
Ho capito solo una cosa: uccidere è sbagliato, perché dai tantissimo valore al nemico, talmente tanto che andrai in galera e la tua vita andrà nel cesso. Quindi non bisogna uccidere, ma in generale non bisogna fare gesta che ti rovinano la vita. Se non reagisci pensa di essere importante, se reagisci penserà di essere meno potente, se iperreagisci, si ripassa dall'altra parte, cioè il nemico riacquista potere.

Quindi non mostrare sudditanza e al tempo stesso, non mostrare paura di venire emarginati, che è il problema di molti qui, visto che è un forum di iposociali.

Ho capito, tardi, che quando mi dicono che non so stare con le persone, devo accendere un cero alla Madonna. Significa che mi hanno messo in basso e che da quel momento sono in una posizione fortunata: non sono più tanto ricattabile. A meno che non mi metta in testa di "cambiare carattere", la stronzata del millennio.
In parte sono d'accordo, le reazioni sproporzionate sono da soggetti instabili, come rigare le macchine, fare agguati, ecc.
La gente comune litiga verbalmente e poi finisce lì, a volte si salutano per civiltà e perché si vedono tutti i giorni.
Uno che ti dà il taglio netto ti mette in una posizione scomoda, vedrai sempre quella persona astiosa e rancorosa, ogni volta che lo incrocerai sarà una piccola scocciatura.
Io ho fatto impazzire diverse persone così, con una collega poi siamo diventati amici proprio perché penso non sopportasse più quella tensione psicologica.
Se mi fai un torto io ti torturo. Non ti vado contro, certo se mi capita un'occasione per ridarti indietro il torto la prendo volentieri.
C'è una persona in particolare che attendo al varco...
Essere temuti è più sicuro che essere amati, perciò bisognerebbe vendicarsi quando è possibile farlo senza danno. In modo che si sappia che sei stato tu e che anche gli altri capiscano che non conviene romperti le scatole.

Ultima modifica di Varano; 12-03-2024 a 18:42.
Vecchio 12-03-2024, 18:49   #20
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

C'è da dire che io sono programmato per reagire diversamente, probabilmente all'opposto, di come la gente gradirebbe.

Le migliori reazioni, migliori sia per me che per la figura che ho fatto, le ho avute non spostandomi sul lato istintivo dei rituali animaleschi, ma rimanendo sull'argomento, cioè quando ho avuto la lucidità di controbattere sull'argomento. Magari a costo di sembrare troppo pacifico.
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