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Vecchio 17-08-2023, 10:58   #1
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È già il quarto psicologo da cui vado. Questo ha avuto un infortunio proprio ora che ho più bisogno di lui per varie ragioni (che lui conosceva) quindi temo che diventerà ex psicologo anche lui. Da più di un mese non se fa sentire... Vabbè è stato un infortunio un po' seccante soprattutto perché è estate, ma nulla che metta a rischio la vita comunque.

Però gli altri psicologi, gli altri tre, alla fine smettevo di frequentarli perché finivano per starmi sulle scatole.

Tra l'altro una cosa che non tollero, se io non so prendere una decisione, nessuno psicologo mi ha mai detto cosa fare, perché la risposta "deve venire da me". Ma in tutti gli altri lavori il cliente non fa il lavoro, lo fa chi è pagato e quindi si prende la propria responsabilità. Mentre nel caso dello psicologo, che mi sembra l'unica professione con questa peculiarità, chi paga deve fare il lavoro. Boh.. forse mi sbaglio. Infatti se uno sbaglia in qualsiasi altro lavoro ne paga le conseguenze, se uno psicologo "sbaglia" si può sempre dire che è stato il paziente a non seguire la terapia. XD
Ringraziamenti da
Darby Crash (17-08-2023), XL (18-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 11:34   #2
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L'avatar di dystopia
 

Io sono andata dallo psicologo e in passato ho avuto le stesse frustrazioni che stai avendo tu, ti posso spiegare alcune cose:

- Capisco che tu abbia bisogno del suo supporto ma lo psicologo ha un numero variabile di pazienti, sei tu che devi chiamare lo psicologo se ne hai bisogno, lui non si può mettere a fare decine di telefonate al giorno per chiedere ad ogni paziente se sta bene (sarebbe umanamente impossibile).
Esempio: se hai un problema di salute, sei tu che devi chiamare il medico, oppure è il medico che ti deve chiamare per chiederti se è tutto ok? Ovviamente sei tu che devi attivarti. Questa è sicuramente la gestione tempo/energie migliore.

- Prova a riflettere su questo: perché gli psicologi ti stanno TUTTI sulle scatole dopo un po'? Se hai questo fastidio ogni volta, forse significa che hai aspettative non realistiche.

- Importante: lo psicologo non deve sostituirsi a te nelle decisioni, questo è proprio un principio-cardine del suo lavoro, lui deve darti gli strumenti per prendere le tue decisioni (ad esempio, nel caso di un paziente che abusa di alcolici - ipotizziamo - lo psicologo non può "imporre" al paziente di smettere per il suo bene, ma deve ragionare insieme a lui, in modo che il paziente lavori sui suoi meccanismi interni).

- il "deve venire da me" è quasi scontato, perché la comunicazione di persona è la migliore (infatti ho letto che per verificare che una terapia sia andata a buon fine a distanza di mesi o anni, l'appuntamento di controllo - detto "follow up" - è preferibile farlo di persona perché quello telefonico è sempre meno affidabile)

Spero di averti aiutato, queste cose le ho imparare/capite nel corso del tempo, grazie all'esperienza
Ringraziamenti da
Kitsune (17-08-2023), TãoSozinho (17-08-2023), ~~~ (17-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 11:43   #3
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Io sono andata dallo psicologo e in passato ho avuto le stesse frustrazioni che stai avendo tu, ti posso spiegare alcune cose:

- Capisco che tu abbia bisogno del suo supporto ma lo psicologo ha un numero variabile di pazienti, sei tu che devi chiamare lo psicologo se ne hai bisogno, lui non si può mettere a fare decine di telefonate al giorno per chiedere ad ogni paziente se sta bene (sarebbe umanamente impossibile).
Esempio: se hai un problema di salute, sei tu che devi chiamare il medico, oppure è il medico che ti deve chiamare per chiederti se è tutto ok? Ovviamente sei tu che devi attivarti. Questa è sicuramente la gestione tempo/energie migliore.

- Prova a riflettere su questo: perché gli psicologi ti stanno TUTTI sulle scatole dopo un po'? Se hai questo fastidio ogni volta, forse significa che hai aspettative non realistiche.

- Importante: lo psicologo non deve sostituirsi a te nelle decisioni, questo è proprio un principio-cardine del suo lavoro, lui deve darti gli strumenti per prendere le tue decisioni (ad esempio, nel caso di un paziente che abusa di alcolici - ipotizziamo - lo psicologo non può "imporre" al paziente di smettere per il suo bene, ma deve ragionare insieme a lui, in modo che il paziente lavori sui suoi meccanismi interni).

- il "deve venire da me" è quasi scontato, perché la comunicazione di persona è la migliore (infatti ho letto che per verificare che una terapia sia andata a buon fine a distanza di mesi o anni, l'appuntamento di controllo - detto "follow up" - è preferibile farlo di persona perché quello telefonico è sempre meno affidabile)

Spero di averti aiutato, queste cose le ho imparare/capite nel corso del tempo, grazie all'esperienza
Probabilmente mi stanno sulle scatole perché sono chiuso in me stesso e loro cercano invece di farmi uscire, di parlare anche di cose che magari non vorrei dire. Forse il fatto di sentire violata la mia intimità me li fa odiare dopo un po'.
Vecchio 17-08-2023, 11:45   #4
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Ma in tutti gli altri lavori il cliente non fa il lavoro, lo fa chi è pagato e quindi si prende la propria responsabilità.
.. il punto è che lo psicologo non può fare delle azioni al posto tuo.
Un professionista può consigliarti e permetterti di vedere nuove vie (in termini di ragionamenti, ecc) ma di base poi il resto spetta a te. Sei tu a dover mettere in pratica quanto proposto.
Conta anche che non parliamo di una scienza esatta. L'animo umano è complesso, esistono mille sfumature e di conseguenza si fanno molti tentativi.
Vecchio 17-08-2023, 11:47   #5
Esperto
L'avatar di Aaren
 

È un bel discorso da parte di dystopia.
Cercherò di essere più pacato rispetto al solito.
Anche io ho sempre visto con avversione queste varie figure di psicologi, e concordo con l'utente del post che comunque nemmeno si può pretendere tutto dal paziente del tipo: devi fare tutto da solo e se le cose vanno male la colpa è soltanto tua.
Però gentilmente, al tempo stesso, tu non stai andando dal meccanico che puoi dire: io ti do i soldi e tu mi devi aggiustare l'automobile perché nessuno può dirti di preciso cosa fare della tua vita e dire cosa devi pensare

Sono cose delicate che variano da persona a persona ed ognuno a modo suo deve cercare di raggiungere il proprio equilibrio. Nessuno ti può conoscere più di tanto e sapere che vita fai, perciò più di tanto non si può consigliare e poi nessuno può conoscere l'evoluzione della tua vita e quindi nessuno può sapere se le cose in generale cambiano e quindi rischiano di darti consigli che con il tempo decadono e tu poi dopo ti trovi male.

L'unica cosa che mi sento di darti ragione è quando loro non si espongono proprio e nemmeno accennano a dare un consiglio che può essere utile. Questa è scorrettezza perché in generale nemmeno gli estremi vanno bene.

Per il resto non tutto si può risolvere con i soldi perché sono cose che partono da tuo interno, a volte è buono avere anche un amico con cui confidarsi e magari valutare da solo i consigli che ti danno. Questo è tutto.

Ultima modifica di Aaren; 17-08-2023 a 11:51.
Ringraziamenti da
dystopia (17-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 11:49   #6
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Certo uno psicologo deve darti consigli di vita così ne diventi dipendente e può manipolarti come vuole sarebbe correttissimo. Onestamente mi pare assurdo volere che un estraneo ci dia consigli personali completamente sbagliati basati su quello che raccontiamo in un'ora a settimana, al limite può darteli in generale

Comunque ad esempio un dentista ti insegna come lavarti i denti ma poi sei tu che li lavi e non basta fare una seduta di igiene ogni 6 mesi perchè se te li lavi di merda comunque si rovinano, se hai la scoliosi vai a fare fisioterapia e il fisioterapista ti fa fare gli esercizi ma devi poi metterti tu di impegno altrimenti la schiena ti torna storta
Vecchio 17-08-2023, 11:58   #7
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Probabilmente mi stanno sulle scatole perché sono chiuso in me stesso e loro cercano invece di farmi uscire, di parlare anche di cose che magari non vorrei dire. Forse il fatto di sentire violata la mia intimità me li fa odiare dopo un po'.
Probabile anche questo, perché le persone, per natura, tendono a crearsi sempre una forma di equilibrio, delle abitudini, per ridurre al minimo fatica e imprevisti, anche se la situazione che vivono è disfunzionale, quindi è faticoso attuare un cambiamento, può essere traumatico.

Ho letto che quando una persona ha un disturbo, come la depressione ecc, la depressione è come un "organismo" che vive insieme alla persona, cioè la depressione crea un suo equilibrio per sopravvivere insieme a te. E' molto difficile decidere di togliere potere al disturbo che si ha, perché ci siamo abituati a conviverci e ad alimentarlo di continuo. Alla luce di questo è comprensibile il chiudersi e il sentirsi violati.
Ringraziamenti da
TãoSozinho (17-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 12:33   #8
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Probabile anche questo, perché le persone, per natura, tendono a crearsi sempre una forma di equilibrio, delle abitudini, per ridurre al minimo fatica e imprevisti, anche se la situazione che vivono è disfunzionale, quindi è faticoso attuare un cambiamento, può essere traumatico.

Ho letto che quando una persona ha un disturbo, come la depressione ecc, la depressione è come un "organismo" che vive insieme alla persona, cioè la depressione crea un suo equilibrio per sopravvivere insieme a te. E' molto difficile decidere di togliere potere al disturbo che si ha, perché ci siamo abituati a conviverci e ad alimentarlo di continuo. Alla luce di questo è comprensibile il chiudersi e il sentirsi violati.
Mi sa che è proprio questo. È come qualcuno che mi dice di darmi una mossa mentre io vorrei dormire e basta.
Vecchio 17-08-2023, 12:42   #9
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

È anche che mi sembra arduo trovare uno psicologo o una psicologa adatti alle proprie esigenze, o comunque capaci.
È così pure coi medici che si occupano del corpo, quindi figurati quelli che si occupano della mente, dei comportamenti, dei disturbi mentali...

Diciamo che cercherei di scremare anticipatamente e cercare la persona che potrebbe fare al caso nostro, anche se non sempre è possibile
Un consiglio che posso dare è di capire se lo psicoterapeuta è disposto a mettersi in discussione o se si pone sulla difensiva, e di valutare se sminuisce i nostri problemi.
Ma c'è anche da dire che se da parte nostra non siamo disposti o non siamo capaci a "sfidare" il terapeuta, a dirgli quando una cosa ci ha ferito etc. etc. diventa difficile sia capire se il terapeuta può fare per noi, sia fare dei miglioramenti nella capacità di comunicare i propri bisogni.
D'altro canto, se il terapeuta non è accogliente nei confronti di questo tipo di discussioni, non percepiremo quello spazio come uno spazio adeguato in cui possiamo dire cosa ci ha fatto star male nella relazione/dialogo col terapeuta, in cui possiamo sentirci al sicuro nel parlare sinceramente dei nostri sentimenti e bisogni che riguardano il dialogo terapeutico stesso.
Ringraziamenti da
dystopia (17-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 13:14   #10
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
.. il punto è che lo psicologo non può fare delle azioni al posto tuo.
Un professionista può consigliarti e permetterti di vedere nuove vie (in termini di ragionamenti, ecc) ma di base poi il resto spetta a te. Sei tu a dover mettere in pratica quanto proposto.
Conta anche che non parliamo di una scienza esatta. L'animo umano è complesso, esistono mille sfumature e di conseguenza si fanno molti tentativi.
lo psicologo può; ma non vuole.
Vecchio 17-08-2023, 13:45   #11
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
lo psicologo può; ma non vuole.
tecnicamente non deve, secondo la loro deontologia professionale, farebbero un sacco di danni creando persone dipendenti da loro e allora sì che potrebbero approfittarsene tenendoli a vita
Vecchio 17-08-2023, 14:01   #12
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da David Brent Visualizza il messaggio
tecnicamente non deve, secondo la loro deontologia professionale, farebbero un sacco di danni creando persone dipendenti da loro e allora sì che potrebbero approfittarsene tenendoli a vita
Non sapevo questa cosa
Vecchio 17-08-2023, 14:03   #13
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da David Brent Visualizza il messaggio
tecnicamente non deve, secondo la loro deontologia professionale, farebbero un sacco di danni creando persone dipendenti da loro e allora sì che potrebbero approfittarsene tenendoli a vita
certamente. Ma la volontà può andare oltre la deontologia professionale.
Vecchio 17-08-2023, 14:24   #14
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
lo psicologo può; ma non vuole.
Quote:
Originariamente inviata da David Brent Visualizza il messaggio
tecnicamente non deve, secondo la loro deontologia professionale, farebbero un sacco di danni creando persone dipendenti da loro e allora sì che potrebbero approfittarsene tenendoli a vita
Esatto
Tra l'altro lo psicologo non è un amico, un genitore, un badante o Superman.
Per dire, cosa dovrebbe fare di pratico?

Esempio.
Tizio si reca allo studio per problemi relativi ad ansia e solitudine.
Lo psicologo dovrebbe presentargli degli amici? Accompagnarlo il venerdì sera in un locale? Essere disponibile 24h?
E poi quanti pazienti ha in media in un anno un terapeuta?
Quaranta? Sessanta?... Dovrebbe fare così con tutti?
E per il compenso? Quanto?

Mi sembra davvero impensabile, eh
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dystopia (17-08-2023)
Vecchio 17-08-2023, 14:31   #15
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Esatto
Tra l'altro lo psicologo non è un amico, un genitore, un badante o Superman.
Per dire, cosa dovrebbe fare di pratico?

Esempio.
Tizio si reca allo studio per problemi relativi ad ansia e solitudine.
Lo psicologo dovrebbe presentargli degli amici? Accompagnarlo il venerdì sera in un locale? Essere disponibile 24h?
E poi quanti pazienti ha in media in un anno un terapeuta?
Quaranta? Sessanta?... Dovrebbe fare così con tutti?
E per il compenso? Quanto?

Mi sembra davvero impensabile, eh
No ma tipo. Se uno non sa che pesci pigliare nella vita, non sa sbrogliare la matassa delle segh3 mentali, lo psicologo può dirgli fai questa scelta che secondo me è la cosa giusta. Ma a me sembra che non lo facciano mai... Fanno domande e basta. Oppure parlano di cose in generale, ma la cosa specifica da fare non la dicono mai.

Per esempio io dovrei cambiare casa. Non so bene se voglio rimanere qui o se tornare da un'altra parte. Non mi ha mica detto "secondo me è meglio se rimani qui/ti sposti". Zero proprio... Una volta gli dico di voler stare qui e lui mi asseconda. La volta dopo di voler andare via e mi asseconda uguale. Ma non vedi che non so che strada prendere, almeno esprimiti!!! E tutti gli psicologi che ho frequentato fanno così, diciamo 3 perché una di loro ha smesso di rispondere quando le ho detto che per me non era assolutamente un problema pagare metà seduta perché avevo avvisato in ritardo che non ci sarei andato. Questa non mi ha cagato più, neanche per dirmi che non mi avrebbe più seguito per il mio comportamento scorretto...

La prima invece mi ha solo fatto rimandare per mesi una scelta che senza di lei avrei fatto prima...

Ultima modifica di TãoSozinho; 17-08-2023 a 14:45.
Vecchio 17-08-2023, 14:40   #16
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Esempio.
Tizio si reca allo studio per problemi relativi ad ansia e solitudine.
Lo psicologo dovrebbe presentargli degli amici? Accompagnarlo il venerdì sera in un locale? Essere disponibile 24h?
E poi quanti pazienti ha in media in un anno un terapeuta?
Quaranta? Sessanta?... Dovrebbe fare così con tutti?
E per il compenso? Quanto?
Ah. Questa sì che sarebbe una buona psicoterapia! Alla fine basta la volontà.

Anzi. Teoricamente lo psicoterapeuta potrebbe diventare una sorta di santo che dedica ogni istante della sua vita alla causa del paziente.
Vecchio 17-08-2023, 14:47   #17
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Io non sono mai stato in psicoterapia, ma apprezzerei di più qualcuno che tiene le distanze.

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
Vecchio 17-08-2023, 15:03   #18
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Lo psicologo non può prendere le decisioni al posto tuo, lui non conosce tutte le variabili coinvolte.
Come scrivevo prima, la tua frustrazione deriva probabilmente dal fatto che hai aspettative non realistiche.

Se tu lavorassi in un call center, se ti chiamasse un cliente e ti dicesse "adesso sceglimi tu un piano tariffario", tu lo faresti? Certo che no, gli diresti "adesso se vuole le illustro le opzioni di ogni piano, in modo che lei possa decidere in base alle sue esigenze, mi dispiace ma purtroppo non posso prendere io questa decisione per lei, non siamo tenuti a sostituirci al cliente in queste decisioni". Forse capovolgendo la prospettiva capirai meglio il ragionamento che sto facendo.

Una decisione ha delle conseguenze anche a lunghissimo termine, lo psicologo che ti segue per qualche mese non può proprio sostituirsi a te nel prendere decisioni, perché quella decisione riguarda la tua vita, le conseguenze saranno a carico tuo *, anche ben dopo la fine della terapia con lui. Lui al massimo ti può dare strumenti utili per decidere cosa è meglio per te.

* Non intendo in senso tragico, dico che tutte le persone prendono decisioni e si interrogano su cosa potrebbe succedere ma alcune riescono più di altre a sostenere il dubbio e l'imprevisto, che fa parte della nostra esistenza, perché hanno risorse interiori che le aiutano

Ultima modifica di dystopia; 17-08-2023 a 15:17.
Vecchio 17-08-2023, 15:08   #19
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Ciao , in parte capisco come ti senti ,tipo la sensazione di parlare a vuoto, ma intanto la figura dello psicologo ti fa parlare e basta al massimo cerca di farti conoscere meglio te stesso ,non può nemmeno prescriverti farmaci, io potrei consigliarti, se vuoi un diverso tipo di approccio, uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, con questo tipo di figura ,si fissano obiettivi e si punta molto alla praticità, è una terapia breve che può durare in teoria massimo 1/2 anni ... potresti tentare questo ,perché con la psicoterapia analitica rischi di rimanere lì anche 10 anni senza risolvere ... poi va da persona a persona ,io li ho provati tutti ,quindi mi sento di dirti di tentare questo cambiamento. Poi vedi come va . E come dicono anche altri utenti ,lo psicologo non ti può dire cosa fare ,la decisione deve sempre essere la tua .
Vecchio 17-08-2023, 15:13   #20
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Una decisione ha delle conseguenze anche a lunghissimo termine, lo psicologo che ti segue per qualche mese non può proprio sostituirsi a te nel prendere decisioni, perché quella decisione riguarda la tua vita, le conseguenze saranno a carico tuo, anche ben dopo la fine della terapia con lui. Lui al massimo ti può dare strumenti utili per decidere cosa è meglio per te
beh insomma. dipende dalla decisione. Alcune hanno conseguenze a lunghissimo termine e altre no. Secondo me se uno psicoterapeuta vede che un paziente sta ad esempio dei mesi fermo di fronte a una decisione che non riesce a prendere, ci sta che operi un intervento diretto per sbloccare la situazione.
Dici: "lui al massimo ti può dare gli strumenti"... eh, ma se il paziente continua a non riuscire a scegliere, allora vuol dire che gli strumenti non sono stati dati a sufficienza.
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