Lino_57

he he he !!! Vedi com'è la vita? Tu non te ne rendi conto, giustamente, ma quando ti ho conosciuto a Milano ho sentito l'inconfondibile cadenza friulana, lieve ma c'era... in effetti hai anche un lieve accento romano, io sono esperto di queste commistioni. Per esempio ricordo la parlata di mia zia, friulana, che si trasferì a Roma col marito laziale... lei aveva acquisito la cadenza romana ma aveva anche un po' di accento friulano... Beh, modestamente so riconoscere anche la provincia di appartenenza, ma è proprio una mia indole, non ci ho studiato... E poi col lavoro che faccio sono a contatto tutti i giorni con gente di tutte le regioni... riesco a distinguere un palermitano da un catanese, piuttosto che uno di Reggio Calabria o di Cosenza... a me non la si fa...

Suttree

Lieve accento piemontese..

Blue_Moon

Secondo me un po' si sente... e me ne vergogno tantissimo.

Lino_57

L'accento russo piace anche a me... in effetti noi italiani eravamo abituati a sentire l'accento russo storpiato nei film doppiati in italiano durante la guerra fredda... erano paragonabili alle voci "inglesi" di Stanlio e Olio...
I film di 007 ne erano pieni...
Comunque, in generale, a me piace sentire un po' tutti gli accenti, non mi piacerebbe un paese dove tutti parlassero come i doppiatori dei film... anche la cadenza della regione permette di sapere qualcosa in più dell'interlocutore...
Però l'accento che mi piace di più è il romagnolo, mi mette allegria.

utopia?

centro italia
accento svelto, pieno di parole tagliate e, se scrivi, di apostrofi; accento duro, se alzo la voce sembro essere perennente arrabbiato
accento simile al napoletano, ma guai a dirlo a un napoletano, s'incavola di brutto

provo a scrivere qualcosa in dialetto

ehi amico, vieni qua, devo dirti una cosa
"uè cumpà, viè'ccà, t' teng' dic' nù fatt' "

di solito parlo come m'esce, ma a seconda delle situazioni cerco di alterare un linguaggio formale e il più possibile corretto a uno da campagnolo montanaro pascolatore di crapette (si, si, CRapette, è voluto, lol)

c'è comunque da dire che, essendo entrato in contatto con parecchi dialetti da quando ero piccolino, il mio accento è un pò un miscuglio, spesso si fatica a capire di dove sono
e poi, l'accento da queste parti varia molto anche da chilometro a chilometro, a seconda del quartiere del paesello, a seconda che si sia più o meno vicini alla montagna o alla campagna o al lago o alle città limitrofe

SonoRovinato2

chissà come qwerty...dice "ti spieezzzo in duee"

muttley

A volte parlo come Jerry Calà nel film Vacanze in America: "Vado su a scaldare l'ambiente, preparate le bestie!"

Qwerty

cancellato11788

più o meno come lui, compreso il timbro della voce

Nishi

Non si sente quasi per niente.

we_are_alone

Ripensandoci avrei dovuto scrivere lieve, ma penso che per qualche tipica espressione delle mie parti è meglio dire moderato... ho la cadenza tipica delle mie parti, non forte per fortuna... credo

ESPROC

Mi sgamano subito... a volte è un pretesto per parlare...

barclay

Io ho una teoria: il mio accento varia inconsciamente al variare del mio interlocutore: p.es. se mi sentissi parlare col mio amico-collega (anche lui cresciuto a Roma) noteresti che l'accento romano diventa più forte

dentromeashita

veneto (con la e aperta )

LeonardKraditor

Non so lo, dipende.
Io sono siciliano, ma i miei familiari dicono che dopo i miei anni bolognesi l'accento si è "sporcato".
Qualche estraneo mi ha scambiato per un nordico, in effetti.
Comunque non so, chiedete agli utenti che mi hanno incontrato

Ciccio79

Lieve, quando sono in pubblico non parlo romanesco. So marcarlo come eliminarlo. A me, tuttavia, non dispiace per niente usarlo nella mia quotidianità.

Wolferstein

Quando ero più giovane si sentiva che avevo l'accento Genovese. Ora si sente molto meno, anche a me a volte dicono se sono straniero perché a causa di scarse interazioni sociali tendo ad accelerare la parlata per paura di rimanere bloccato e di perdere il filo. Anch'io parlo con la R moscia.