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04-03-2008, 11:47
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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io sono sociofobico visto che l ansia sociale e del 60% ma forse soffro anche del dep mi spiegereste la differenza :cry:
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04-03-2008, 12:11
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Domodossola
Messaggi: 641
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io penso ke wikipedia sia anke piu bravo di noi a spiegare :wink:
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04-03-2008, 12:36
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#3
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Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da pain
io penso ke wikipedia sia anke piu bravo di noi a spiegare :wink:
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http://it.wikipedia.org/wiki/Disturb...rsonalit%C3%A0
E mettiamoci pure questo: 8)
http://www.ipsico.org/disturbo_evita...alit%C3%A0.htm
Le caratteristiche essenziali del Disturbo Evitante di Personalità sono una modalità diffusa di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio degli altri.
I pazienti con disturbo evitante hanno un forte desiderio di stabilire relazioni intime con gli altri a cui si accompagna una costante paura di essere criticati, disapprovati o rifiutati. Considerano le reazioni negative degli altri come giustificate, senza riuscire a formulare ipotesi alternative.
I pazienti evitanti non hanno criteri interiori con cui giudicare se stessi in modo positivo; al contrario, confidano unicamente nella percezione dei giudizi degli altri. Interpretano il rifiuto come causato esclusivamente dalla loro inadeguatezza e questo confermerebbe la loro convinzione di non essere amabili. La prospettiva del rifiuto è talmente dolorosa e inaccettabile che preferiscono tenersi a distanza dalle persone che, avvicinandosi, potrebbero scoprire la loro reale natura (negativa).
Ne consegue la tendenza ad evitare e a fuggire i rapporti con gli altri, soprattutto se essi implicano un certo coinvolgimento emotivo. L’evitamento, se da un lato allevia stati d’animo negativi legati al timore di sentirsi imbarazzato e umiliato in presenza di altri, dall’altro conduce al ritiro in una solitudine vissuta con tristezza. Il paziente evitante, infatti, soffre spesso di depressione. Una volta solo, intraprende attività che momentaneamente lo gratificano e lo proteggono dal contatto interpersonale. Tuttavia, quando prende consapevolezza che questo è il segno dell’incapacità a vivere una vita come gli altri, si deprime profondamente.
Un’emozione centrale del disturbo evitante è la vergogna: le situazioni sociali devono essere evitate perché è lì che le loro inadeguatezze sono esposte alla vista di tutti. I pazienti evitanti possono agire con inibizione, avere difficoltà a parlare di sé e trattenere sentimenti intimi per timore di esporsi, di essere ridicolizzati o umiliati.
Spesso la diagnosi può essere confusa con quella di fobia sociale, ma il disturbo evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Gli evitanti si sentono come alieni sulla terra, diversi dagli altri, incapaci di condividere i loro sentimenti, distanti, inferiori; è come se vedessero la vita degli altri scorrere dietro a un vetro, ma si rendessero conto che loro non saranno mai “dentro” a quella vita “normale”.
Il disturbo evitante di personalità non ha un’ottima prognosi, ma risponde abbastanza bene alla terapia cognitivo-comportamentale a medio-lungo termine (da 1 a 2 anni).
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04-03-2008, 15:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 769
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Quote:
Originariamente inviata da Lilly_e_ilVagabondo
Fai bene a documentarti.. xò x una diagnosi poi vai da uno psichiatra..ti dico così perchè leggendo in internet io mi sono immaginata x mesi e mesi di avere dei disturbi che poi in realtà nn avevo..
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Brava. Ti quoto.
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05-03-2008, 07:49
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#5
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 10
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Salve, dopo 47 anni e tantissimi libri di psicologia e tanti interrogativi e problemi ho scoperto solo ora di avere un disturbo evitante. perché? questo disturbo è stato scoperto da poco? esiste realmente come unità a se stante o fa parte di un complesso caratteriale? personalmente ritengo la terapia cognitivo-comportamentale un palliativo che non risolve il problema di fondo.
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05-03-2008, 14:52
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#6
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Avanzato
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 370
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
io sono sociofobico visto che l ansia sociale e del 60% ma forse soffro anche del dep mi spiegereste la differenza :cry:
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Credo che la differenza tra FS e DEP sia sottile dato che i sintomi sono praticamente gli stessi. Per me è una forma più forte di fobia sociale,come questa lo è della timidezza.
per me la sequenza è: timidezza -> Fs -> Dep
ma è una mia idea e non so quanto corrisponda alla realtà.
Mi associo comunque a chi ti sconsiglia di farti la diagnosi da solo.
Anche se hai tutti i sintomi del DEP, non è detto che tu ce l'abbia sinchè non fai un test medico
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06-03-2008, 07:13
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#7
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 10
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devo correggermi: la terapia comportamentale può essere utile, infatti, nei periodi in cui per ragioni di lavoro sono costretto ad avere frequenti contatti con le persone, i sintomi si alleviano e mi sembra di essere quasi "normale" ma ciò non può essere valido per tutti, magari per un altro è peggio. dove posso trovare un test tipo quiz sul DEP? grazie a chiunque risponda
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09-03-2008, 01:03
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#8
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Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da haldol
dove posso trovare un test tipo quiz sul DEP? grazie a chiunque risponda
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Non ho trovato che questi test, tutti in inglese.
http://similarminds.com/personality_disorder.html
Questo lo eviterei, mi pare troppo classificatorio per i miei gusti e, facendolo, potrebbe inquietarti l’alta percentuale di disturbi di personalità nel risultato finale. Le domande sono chiaramente concepite sull’assunto che la maggior parte delle persone presenta tratti o caratteristiche riconducibili a più tipi di personalità. Ossia, non è detto che tu sia inquadrabile in uno schema diagnostico ben definito, come quello definito “evitante”.
http://www.queendom.com/tests/access...?idRegTest=671
Questo serve a verificare quanto l’ansia condiziona la tua vita. Non solo ansia sociale, quindi. Riporto qui il mio risultato.
Snapshot Report
Existential Anxiety 39
Your score on this scale was low, indicating that you are generally satisfied with life and are able to handle the fact that there are things beyond your control. You likely feel pretty good about yourself on the whole, and generally don't experience a debilitating amount of worry over the future. Individuals with this profile are typically able to find some kind of meaning in their lives, which alleviates the occasional feeling of futility. Although you have flashes of existential anxiety from time to time, you are able to get a grip on them before they send you on a downward spiral. This positive outlook certainly has a profound effect on the way you view the world and your role in it.
http://www.personalityonline.com/tes....html?testid=3
Oltre 100 quesiti, molto più particoleggiati. Mi sembra il test più attendibile, finora.
Tuttavia non sarà un test a darti le risposte che cerchi; come già consigliato da altri utenti , la diagnosi corretta può fartela solo uno psichiatra. Da lì in poi, risalite le cause, potrai risolvere gradualmente ogni problema. Coraggio! :wink:
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09-03-2008, 12:56
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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09-03-2008, 13:37
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#10
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Intermedio
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da lalla
risposte + complete no eh????????????????????!!!!!!!!!!!
please ops:
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02-05-2008, 15:19
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#11
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: ROMA
Messaggi: 311
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Ok, i passaggi seguenti li ho capiti del DEP anche se non mi è chiara una cosa.
Quote:
I pazienti con disturbo evitante hanno un forte desiderio di stabilire relazioni intime con gli altri a cui si accompagna una costante paura di essere criticati, disapprovati o rifiutati.
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Quote:
Ne consegue la tendenza ad evitare e a fuggire i rapporti con gli altri, soprattutto se essi implicano un certo coinvolgimento emotivo. L’evitamento, se da un lato allevia stati d’animo negativi legati al timore di sentirsi imbarazzato e umiliato in presenza di altri, dall’altro conduce al ritiro in una solitudine vissuta con tristezza.
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Quote:
il disturbo evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Gli evitanti si sentono come alieni sulla terra, diversi dagli altri, incapaci di condividere i loro sentimenti, distanti, inferiori...
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Ecco cosa ho capito io...
Se una persona decide di non esporsi alla situazione problematica allora mette in atto un evitamento cosciente, rimane comunque il desiderio di partecipare. Allora questo non è DEP.
Se il soggetto improvvisamente perde la voglia di fare e di dire con l'instaurarsi di una relazione emotiva si ha, come prima, evitamento, ma questo è DEP.
Per cui se il coinvolgimento emotivo dell'evitante diminuisce, l'interesse verso gli altri ricompare. Questo porta inevitabilmente a situazioni di tira e molla a chi molla di più.
Chissa' se ho capito bene 8)
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02-05-2008, 19:47
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 528
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l'evitante più famoso del mondo
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02-05-2008, 20:55
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#13
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Principiante
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 55
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Sono più confuso di prima. Anche se alla fine che io sia fs, dep, ans, rinc o pirl fa poca differenza.
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02-05-2008, 20:55
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#14
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Principiante
Qui dal: Apr 2008
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 21
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Per certi versi mi sembrano l'una il contrario dell'altra (almeno per come me le hanno spiegate)...
nella fobia sociale l'aspetto centrale è l'ansia che si prova trovandosi in situazioni pubbliche o anche solo nell'immaginare di trovarcisi, mentre
nel disturbo evitante di personalità l'ansia può anche non esserci o comunque essere bassa, per dire puoi non aver problemi a trovarti in luoghi dove ci sono molte persone ma sentirti a disagio nello stare da solo con una persona o più grossolanamente:
nel primo caso desideri uscire, incontrare persone, fare quello che fanno gli altri ma l'ansia ti blocca;
nel secondo caso non hai timore delle situazioni sociali ma ad una festa preferisci un bel libro, in qualche modo non riesci ad entrare in intimità con le altre persone ed è questa vicinanza che ti mette a disagio :cry:
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03-05-2008, 01:35
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 520
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Quote:
Originariamente inviata da reyds
Ecco cosa ho capito io...
Se una persona decide di non esporsi alla situazione problematica allora mette in atto un evitamento cosciente, rimane comunque il desiderio di partecipare. Allora questo non è DEP.
Se il soggetto improvvisamente perde la voglia di fare e di dire con l'instaurarsi di una relazione emotiva si ha, come prima, evitamento, ma questo è DEP.
Per cui se il coinvolgimento emotivo dell'evitante diminuisce, l'interesse verso gli altri ricompare. Questo porta inevitabilmente a situazioni di tira e molla a chi molla di più
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Non è così, l'evitante desidera instaurare relazioni con le altre persone, ma evita in modo consapevole tali situazioni poichè l'ansia legata al giudizio altrui è sempre molto elevata e fonte di angoscia. Ma a differenza del s. fobico, non manifesta ansia nelle situazioni in cui manca l'interazione con gli altri, entra quindi (per fare un esempio) tranquillamente in un posto affollato senza preoccupazioni di sorta, poiché sono rari negli evitanti attacchi di panico e ansie improvvise. Inoltre nell'evitante sono spesso presenti aspetti schizoidi, narcisistici e depressivi.
Quote:
Originariamente inviata da haldol
Salve, dopo 47 anni e tantissimi libri di psicologia e tanti interrogativi e problemi ho scoperto solo ora di avere un disturbo evitante. perché? questo disturbo è stato scoperto da poco? esiste realmente come unità a se stante o fa parte di un complesso caratteriale? personalmente ritengo la terapia cognitivo-comportamentale un palliativo che non risolve il problema di fondo
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No, il disturbo è stato formulato e caratterizzato la prima volta nel 1937 da una psichiatra di nome Horney, famosa per aver sviluppato il concetto detached type ovvero " se mi nascondo, nulla mi potrà far male"..poi ovviamente con il miglioramento delle tecniche di diagnosi la definizione è migliorata nel corso degli anni.[/i]
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20-10-2008, 20:12
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#16
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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Quote:
Originariamente inviata da Leofrico
Sono più confuso di prima. Anche se alla fine che io sia fs, dep, ans, rinc o pirl fa poca differenza.
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Anchio sono molto confuso a dire la verità ma penso che i passaggi dalla timidezza poi FS e DEP siano quelli più sensati....
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20-10-2008, 20:19
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Quote:
l'evitante più famoso del mondo
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depp è evitante?really?
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17-12-2008, 00:08
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#18
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Quote:
l'evitante più famoso del mondo
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depp è evitante?really?
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Bohhh non mi risulta...
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17-12-2008, 00:30
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da calipero
l'evitante più famoso del mondo
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E' grave se dico che la sto capendo solo ora? Ehn. 8)
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21-01-2009, 15:12
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#20
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 80
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Quote:
Originariamente inviata da calipero
l'evitante più famoso del mondo
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E' grave se dico che la sto capendo solo ora? Ehn. 8)
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Pure io vi ho messo qualche secondo di troppo : ops:
Depp=Dep
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