Ezp97

1500€? Ma beati voi, per prendere quei soldi ad agosto dovrò farmi 31 giorni di lavoro…poi a settembre di nuovo alla spasso…

Ezp97

Stipendi da 2500/3000€ sono rari…

euridice_

Posso sapere che lavoro fai?

gaucho

Fidati che non lo sono, perché raramente lo dicono se prendono quelle cifre, ma poi con la gente vicino lo scopri

Ezp97

Si vabbè non lo dicono ovviamente ma lo stipendio medio dovrebbe essere 1400/1500€

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Nel mio caso sto na grema pk vivo coi miei e non hanno alcuna difficoltà a mantenermi economicamente X)

Poi, per chi non ha preoccupazioni di tipo psicologico, sociale, economico etc.:

siamo tranquilli pke non lavoriamo, so quelli che lavorano che sono stressati X)

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Tatsuhiro Satō

Io lavoro, ma se potessi vivere senza lavorare starei molto meglio.
Non sarei costretto a stare in contatto con gente squallida e terra terra e quindi meno patemi e stress.
Li capisco, il lavoro è una schiavitù legalizzata.

andrea1979

Secondo me l'esigenza di renderti indipendente la senti molto di più quando hai una relazione seria con una compagna/o e progetti di conseguenza una convivenza e/o matrimonio ; se sei solo, con un rapporto ottimo con la tua famiglia, la voglia di indipendenza è molto minore

andrea1979

Il punto chiave del discorso è proprio la situazione familiare; in assenza di una relazione seria tanto più non ti trovi bene con la tua famiglia tanto più senti un ovvio desiderio di indipendenza ; nel tuo caso specifico Euridice è totalmente comprensibile e normale il tuo desiderio di allontanarti dall'ambiente familiare vista la situazione non facile, tanto per usare un eufemismo ; sai quale è secondo me una cosa triste? I tuoi genitori non si rendono conto che la colpa del tuo stress, delle tue difficolta' è essenzialmente loro, di come ti trattano ; dirti in modo perentorio fai questo, fai quello non serve a molto, quello che davvero ti servirebbe sarebbero aiuto, amore e comprensione... In linea generale diventare genitori è facile, essere dei buoni genitori purtroppo molto meno

Keith

Secondo me anche i genitori soffrono a vedere che i figli stanno male. Il problema sono i confronti, poiché i figli degli altri, i nipoti, etc. sono sempre attivi, vincenti e felici. Sembra sempre che nessuno abbia figli con problemi, e anche qualora li abbiano non lo vanno a raccontare.

andrea1979

I bravi genitori soffrono sicuramente anche loro, ma altri tipi di genitori temo di no... Sui confronti hai ragione, sono un grande problema; se la gente capisse che sarebbe molto meglio non farne ( ma tanto figurati se succederà mai ) si vivrebbe molto meglio

Keith

Il confronto è il male. Io ho tutti cugini sani e di successo. Quelli con i problemi sono morti, quindi sono rimasti solo quelli vincenti, e il confronto è spietato. Mia madre non me lo fa pesare, anzi, per quello che può, per quelle che sono le possibilità di una persona 80enne se può mi aiuta.

andrea1979

Sei stato fortunato in questo perché tua madre è una gran bella persona

Keith

si. mio padre non è altrettanto, ma non è neanche così pessimo.

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Vero, pero
tanti pensano che uno che non lavora non faccia nulla, stia casa a guardare il muro. Che può essere il caso, se uno vuole guardare il muro o se è depresso e guarda il muro o se c'ha altri cazzi e guarda il muro, ma non lavorare non significa passare 16 ore nel vuoto e poi andare a letto.
Solo che la gente quando ti chiede che fai vuole sapere se lavori, e/o se le attività che fai pakano oppure no.
Il tempo si può adoperare in mille modi, non solo andando a lavorare

Keith

Ma quanti sono quelli che non dicono nulla? Sono rari.

muttley

Bisogna trovare un compromesso tra l'ergofobia e la necessità di venire a patti con un mondo che ci dà e a cui un minimo dobbiamo restituire.

Keith

Non deve essere questa la vita di un giovane adulto.

Il desiderio di mio padre era quello che io fossi stato il suo autista e assistente personale. Per carità lo faccio, ma non in modo continuativo, da quando a 40 anni sono andato via di casa il suo progetto è in parte decaduto, ma lo è stato ancora di più dopo che una persona amica di famiglia, senza che io gli chiedessi niente, gli ha detto che io devo fare la mia vita e che devo lavorare (non se ne esce da questa cosa del lavoro ahahah) e che se lui ha bisogno si deve prendere la badante o la gente che gli fa i servizi.

Keith

Il problema di chi somministra i lavori è che non sono chiari nella definizione degli orari e delle paghe. Se ci fosse più chiarezza uno potrebbe accettare le condizioni, o non accettarle.
Io mi ritrovo dopo 20 anni di lavoro ancora a non avere degli orari chiari. A lavorare alcune settimane 60 ore e quella dopo 15. E loro ti dicono "e vabbè dai però nella settimana da 15 ti riposi" Si, ok, ma io non ce la faccio a fare quella da 60, è questo che poi mi costringe a prendere malattia, congedi, e si creano malumori, ma basterebbe che loro capissero che l'orario va fatto in modo costante.