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02-07-2024, 17:12
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#241
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Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 290
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Bisogna trovare un compromesso tra l'ergofobia e la necessità di venire a patti con un mondo che ci dà e a cui un minimo dobbiamo restituire.
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Il mondo ci dà illusioni ma pretende risultati concreti.
Non è uno scambio equo, è una schiavitù, anzi un ricatto.
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02-07-2024, 18:05
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#242
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,219
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Il problema di chi somministra i lavori è che non sono chiari nella definizione degli orari e delle paghe. Se ci fosse più chiarezza uno potrebbe accettare le condizioni, o non accettarle.
Io mi ritrovo dopo 20 anni di lavoro ancora a non avere degli orari chiari. A lavorare alcune settimane 60 ore e quella dopo 15. E loro ti dicono "e vabbè dai però nella settimana da 15 ti riposi" Si, ok, ma io non ce la faccio a fare quella da 60, è questo che poi mi costringe a prendere malattia, congedi, e si creano malumori, ma basterebbe che loro capissero che l'orario va fatto in modo costante.
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Colpa dell'assenza di sindacalizzazione (risultato dei processi di svalutazione e pubblico spregio compiuti dalle destre nei confronti del concetto di tutela del lavoro lungo gli anni) da una parte e dall'altra del prevalere della mentalità da furbetti, molto diffusa nella nostra cultura, anch'essa propagandata da una certa parte politica.
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02-07-2024, 18:12
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#243
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,450
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Si esistono, ma bisogna studiare le cose giuste e stare nei giri giusti. Oltre ad avere una testa sana.
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A noi raccontano sempre quelli che ce l'hanno fatta ma quelli che falliscono nel provare questi exploit non mettono certo i manifesti in piazza.
"Il survivorship bias è, quindi, un errore di ragionamento in cui l'attenzione viene rivolta esclusivamente agli oggetti che “sopravvivono” a un determinato fatto, mentre, a causa della loro invisibilità, ci si dimentica completamente di quelli che “non sopravvivono”."
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02-07-2024, 18:15
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#244
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,595
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Io lavoricchio ma sulla carta non lavoro, è frustrante anche così. A mia madre probabilmente non frega, mio padre vorrebbe che avessi un lavoro, tipo mi dice di andare in fabbrica.
Non è facile quando sei bloccata, che ha paura e che non sta bene.
Sono depressa ed è già uno sforzo fare quello che faccio, ma se stessi a casa sarebbe peggio. Mi sentirei dire che sono a casa a far niente e cose così.
Io comunque non credo che chi sia del tutto a casa la viva tranquillamente, anzi...
A meno che non abbiano i soldi e possano farsi la bella vita.
Il mio lavoro probabilmente lo tengo come scudo, nel senso che almeno posso dire di fare qualcosa e guadagnare per ciò che mi serve.
I miei non sanno neanche dei miei problemi e delle mie pare, si spendono energie anche a tenere nascoste le cose.
Non mi giustifico per non lavorare davvero, mi paro un po' le chiappe portando a casa qualcosina, ma la mancanza di indipendenza la soffro. Il lavoro per me è proprio qualcosa che mi fa star male, come diavolo fanno gli altri ad averne uno? A svegliarsi tutte le mattine e fare una giornata intera?
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02-07-2024, 18:23
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#245
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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I primi periodi sono i più duri. Quando ci si deve ambientare e si devono imparare le cose.
Poi una volta ingranato si prende il ritmo. Dipende chiaramente anche da in che azienda si capita, se è corretta o meno, da che colleghi si trovano.
Da una serie di cose.
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02-07-2024, 18:24
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#246
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,913
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
A noi raccontano sempre quelli che ce l'hanno fatta ma quelli che falliscono nel provare questi exploit non mettono certo i manifesti in piazza.
"Il survivorship bias è, quindi, un errore di ragionamento in cui l'attenzione viene rivolta esclusivamente agli oggetti che “sopravvivono” a un determinato fatto, mentre, a causa della loro invisibilità, ci si dimentica completamente di quelli che “non sopravvivono”."
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Beh si è evidente che su 10 persone in età da lavoro:
- uno fa il grande botto e vive il sogno.
- due stanno benino.
- tre tirano avanti faticando.
- i restanti 4 sono disoccupati o minimamente occupati.
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02-07-2024, 18:29
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#247
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Quote:
Originariamente inviata da euridice_
A me fa paura il rapporto con i colleghi. Già ho appurato che da me ci sono molte vipere, ho chiesto delle informazioni in un gruppo e mi hanno risposto proprio male...
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Bisogna provare prima.
Andare sicuri di sé stessi, delle proprie capacità.
Non bisogna mentire e fingere di avere esperienze che non si hanno, perché è controproducente.
L'esperienza la si fa sul campo.
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02-07-2024, 18:33
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#248
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,913
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Io lavoricchio ma sulla carta non lavoro, è frustrante anche così. A mia madre probabilmente non frega, mio padre vorrebbe che avessi un lavoro, tipo mi dice di andare in fabbrica.
Non è facile quando sei bloccata, che ha paura e che non sta bene.
Sono depressa ed è già uno sforzo fare quello che faccio, ma se stessi a casa sarebbe peggio. Mi sentirei dire che sono a casa a far niente e cose così.
Io comunque non credo che chi sia del tutto a casa la viva tranquillamente, anzi...
A meno che non abbiano i soldi e possano farsi la bella vita.
Il mio lavoro probabilmente lo tengo come scudo, nel senso che almeno posso dire di fare qualcosa e guadagnare per ciò che mi serve.
I miei non sanno neanche dei miei problemi e delle mie pare, si spendono energie anche a tenere nascoste le cose.
Non mi giustifico per non lavorare davvero, mi paro un po' le chiappe portando a casa qualcosina, ma la mancanza di indipendenza la soffro. Il lavoro per me è proprio qualcosa che mi fa star male, come diavolo fanno gli altri ad averne uno? A svegliarsi tutte le mattine e fare una giornata intera?
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Infatti non riesco a fare una giornata intera. Tramite vari escamotage trovati negli anni cerco di fare le notti e le mezze giornate.
Lavorare la notte ha un impatto molto forte sul corpo, soprattutto quando non hai più 20anni, però è un pochetto meglio del diurno.
Stare senza lavorare non lo so come potrebbe essere. Meraviglioso da una parte ma tragico dall'altra. Sarebbe una sciagura finanziaria per me che ho i genitori 80enni e quindi con una speranza di vita breve. Potrei vivere con loro finché campano, ma la mia pensione è ancora lontana, mancano 15-20 anni. E non abbiamo beni immobili, solo la casa dove vivono loro. Per me lavorare è uno sforzo abnorme, ma per ora non ho trovato alternative degne.
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02-07-2024, 18:58
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#249
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Io penso che sia una trollata da gara, però va beh...quello che è
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02-07-2024, 19:00
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#250
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 951
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Bisogna trovare un compromesso tra l'ergofobia e la necessità di venire a patti con un mondo che ci dà e a cui un minimo dobbiamo restituire.
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L'unico ringraziamento che vorrei dare al mondo per quello che mi dà:
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02-07-2024, 19:06
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#251
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Originariamente inviata da 3stm
Che cosa?
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Il post che hai cancellato  ma vai tranquillo...
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02-07-2024, 19:31
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#252
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Va bene, non importa. Tu sai i tuoi affari. A me non interessa molto.
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02-07-2024, 19:52
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#253
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Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 290
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Il lavoro per me è proprio qualcosa che mi fa star male, come diavolo fanno gli altri ad averne uno? A svegliarsi tutte le mattine e fare una giornata intera?
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Soffrono, soffrono e non possono nemmeno dirlo perchè verrebbero presi per scansafatiche.
È il mio caso, tutte le mattine è una tragedia entrare in quella fossa di leoni che è l'ufficio.
Veramente uno strazio.
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02-07-2024, 19:55
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#254
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,610
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Ma c'è già una discussione sul quanto guadagnano i fobici, mi pare.
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02-07-2024, 19:58
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#255
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Guardate che la pressione negli ambienti lavorativi c'è in qualsiasi settore.
Che sia quello di un ufficio o quello degli operai in produzione.
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02-07-2024, 20:06
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#256
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,716
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Guardate che la pressione negli ambienti lavorativi c'è in qualsiasi settore.
Che sia quello di un ufficio o quello degli operai in produzione.
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Non per chi lavora da casa.
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02-07-2024, 20:08
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#257
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,409
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Non per chi lavora da casa. 
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Beh si sarà minore immagino  però devi comunque rispettare tempistiche e cose del genere
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02-07-2024, 20:10
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#258
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,716
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Beh si sarà minore immagino  però devi comunque rispettare tempistiche e cose del genere
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Sì, ho delle scadenze, ma per arrivarci posso gestirmi il tempo come voglio e questa per me è una gran cosa.
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02-07-2024, 20:26
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#259
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,450
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Beh si è evidente che su 10 persone in età da lavoro:
- uno fa il grande botto e vive il sogno.
- due stanno benino.
- tre tirano avanti faticando.
- i restanti 4 sono disoccupati o minimamente occupati.
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Ma anche di quelli che fanno il botto con speculazioni improvvise...uno ce la fa' 100 no e finiscono sul lastrico.
Io credo che ci sia diversa gente che viva il sogno ma nella stragrande maggioranza hanno ereditato fortune oppure sono nati in certi contesti favorevoli.
Un tizio figlio di operai è molto difficile che nel 2024 faccia fortuna in Italia...
Questa è la verità, non è un accampare scuse...i self made man non ci sono in Italia o sono pochissimi perché non ci sono le condizioni, non perché siamo dei rincoglioniti
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02-07-2024, 20:37
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#260
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,595
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Stare senza lavorare non lo so come potrebbe essere. Meraviglioso da una parte ma tragico dall'altra. Sarebbe una sciagura finanziaria per me che ho i genitori 80enni e quindi con una speranza di vita breve. Potrei vivere con loro finché campano, ma la mia pensione è ancora lontana, mancano 15-20 anni. E non abbiamo beni immobili, solo la casa dove vivono loro. Per me lavorare è uno sforzo abnorme, ma per ora non ho trovato alternative degne.
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Anche io penso al fatto che non posso farmi mantenere ancora a lungo, eppure nemmeno questo mi fa trovare la motivazione. Mi sento una delusione per me stessa e per la mia famiglia.
Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō
Soffrono, soffrono e non possono nemmeno dirlo perchè verrebbero presi per scansafatiche.
È il mio caso, tutte le mattine è una tragedia entrare in quella fossa di leoni che è l'ufficio.
Veramente uno strazio.
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Mi dispiace tanto che ne soffri, hai una grande forza e resistenza. Io per la paura manco ci provo e mi sento una fallita.
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