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19-07-2017, 16:11
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: N
Messaggi: 593
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Riassumendo i topic precedenti, per due anni (dai 15-17) sono stato un Hikikomori. La mia situazione in famiglia è tale da dire che sono solo se non per un minimo sostegno economico, e non ho amici.
Di mia volontà sono andato in un CSM compiuti i 18 anni, mentre ora sono in cura con una psicologa in privato. Nelle ultime sedute si è discusso su come potrei, nonostante di solito i tempi siano molto più lunghi, già affacciarmi ad attività lavorative (mi aveva trovato il posto in un bar, ma si doveva staccare alle 3am e non avevo modo di tornare a casa) o associazioni tipo il CAI, corsi, raduni online, sport come il Tai Chi ecc...
Io non sono interessato a nulla, fino a qualche mese fa il mio desiderio era quello di essere ricoverato in una clinica, come feci anche presente nel forum, ma non ne ho mai fatto parola con chi mi segue, perché sarebbe stata un'uscita strana e non volevo creare confusione.
Non so cosa fare, ho provato a cercare varie arti marziali nelle vicinanze e non ho trovato nulla. Online riesco a comunicare molto poco, ho stretto qualche amicizia anni fa ma sono tutte persone molto lontane. Per quanto riguarda bar, lavori, sinceramente avevo l'ansia a mille in quell'occasione, e mi rassegnerai quando la cosa diventò infattibile. Ora, se volessi, dovrei andare io in giro a propormi e solo al pensiero sento un attacco di panico. Ma qualcosa devo fare, sento il peso del tempo che scorre e non riesco nemmeno più a vivere a casa, diventata anch'essa motivo di depressione per la situazione in famiglia.
Diciamo che non so come vivere la mia vita, mi sento perso. Vivo in una città in provincia di Napoli che non ha quasi nulla, io sono senza diploma e qualsiasi interazione richiede una certa estroversione, perché qua chi esce lo è parecchio. Vorrei tanto andarmene, viaggiare, iniziare una vita lontano da qui ma non è possibile. O al massimo lo potrebbe essere in un futuro abbastanza lontano se trovassi il modo di superare le mie paure qui, perché aimè sono completamente solo e non ho parenti, amici o cose così che mi permetterebbero di provare questo tipo di esperienza.
Soffro la solitudine, ma quando penso al mondo esterno mi passa instantaneamente e ritrovo il piacere nelle mie attività casalinghe, come film anime e libri.
Assumo un anti depressivo (che mi ha migliorato l'umore, si, ma a casa) e Rivotril per dormire. Auto non ne ho e attualmente non potrei permettermi nemmeno la scuola guida. So di giovani che fanno anche due lavori, e mi sento in colpa ma allo stesso tempo sono ipocrita, perché se parlassi davvero chiaro con qualcuno verrebbe solamente a sapere che io in realtà vorrei scappare e non affrontare nulla.
C'è qualcuno qui che ha iniziato dal nulla ed è riuscito a formarsi un minimo di vita all'esterno? Mi sembra così difficile. Non riesco a fare amicizia, conversazione nemmeno online figuriamoci fuori. La sensazione di non appartenenza la provo ovunque ormai.
Attualmente ho il PC rotto, sto scrivendo da iPad quindi scusate gli errori.
Vorrei tanto esistesse qualcosa che almeno mi possa mettere su un percorso, poi farei il possibile per affrontarlo e superare le mie paura e l'ansia. Farlo invece da me, muovendomi completamente da zero mi sembra un'ostacolo coì invalicabile..
Il massimo che sono riuscito a fare nelle ultime settimane è stato uscire due volte da solo, in città vicine.. sentendomi a disagio e con una solitudine che mi assaliva al ritorno, ed essere andato l'altro ieri al cinema da solo. Mi sono goduto il film, ma l'ansia alla casssa e il fatto di dover confermare di essere solo mi ha abbattuto parecchio.
Il mio più grande problema è che non ci tengo realmente a farmi una vita normale, vorrei una magia, vivere sempre nel disagio ma con qualcuno ecc.. ma nonostante ciò ho una specie di grillo parlante che mi ha fatto fare determinate cose, come iniziare il percorso al CSM da solo. Nei miei discorsi, quando scrivo, penso sempre alla stessa domanda.. ma quanto ne vale davvero la pena?
Ho quasi 19 anni
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19-07-2017, 20:14
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#2
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 16
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Io sto piú o meno nella tua situazione: 0 amici (a scuola 1 solo ma riguarda solo quel posto) e 18 anni.
Che ti devo dire?
Continuiamo a combattere e a non arrenderci alla avversità della vita, purtroppo bisogna avere una grande forza per poter uscire da un problema cosí limitante.
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19-07-2017, 20:31
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 122
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Innanzitutto, mi dispiace moltissimo per la tua situazione.
Quando ho letto il tuo post ho pensato: diamine, ma sono io! Mi sono ritrovata quasi in ogni rigo (io però ho una famiglia che mi vuole molto bene, quindi almeno da quel punto di vista sono fortunata).
Anche io abito in provincia di Napoli dove non c'è assolutamente niente, quindi anche volendo uscire e frequentare qualche posto per conoscere un po' di gente e sfoggiare le mie pessime skills sociali non saprei dove andare. Napoli poi è una città bellissima, ma non è esattamente hikikomori/phobic-friendly.
E come te, pure io mi sento persa. Non so neanche da dove partire per costruirmi una vita. Non so neanche se ne vale la pena.
Hai pensato di riprendere gli studi e diplomarti? Magari non servirà a niente (oggi neanche la laurea ti assicura un lavoro, figuriamoci il diploma) ma potrebbe aiutarti a socializzare!
Per quello che vale non sei solo, ti mando un forte abbraccio!
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19-07-2017, 22:06
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: N
Messaggi: 593
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Quote:
Originariamente inviata da Yosh7
Io sto piú o meno nella tua situazione: 0 amici (a scuola 1 solo ma riguarda solo quel posto) e 18 anni.
Che ti devo dire?
Continuiamo a combattere e a non arrenderci alla avversità della vita, purtroppo bisogna avere una grande forza per poter uscire da un problema cosí limitante.
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Hai ragione, soltanto che io mi ritrovo anche fuori dai normali binari della vita, a causa di esperienze passate e problemi in famiglia. E non riesco a ritrovare i motivi per rientrarci. Io dovrei ricominciare a combattere, e sta tutto lì. Ripartire...
Quote:
Originariamente inviata da -zaira
Innanzitutto, mi dispiace moltissimo per la tua situazione.
Quando ho letto il tuo post ho pensato: diamine, ma sono io! Mi sono ritrovata quasi in ogni rigo (io però ho una famiglia che mi vuole molto bene, quindi almeno da quel punto di vista sono fortunata).
Anche io abito in provincia di Napoli dove non c'è assolutamente niente, quindi anche volendo uscire e frequentare qualche posto per conoscere un po' di gente e sfoggiare le mie pessime skills sociali non saprei dove andare. Napoli poi è una città bellissima, ma non è esattamente hikikomori/phobic-friendly.
E come te, pure io mi sento persa. Non so neanche da dove partire per costruirmi una vita. Non so neanche se ne vale la pena.
Hai pensato di riprendere gli studi e diplomarti? Magari non servirà a niente (oggi neanche la laurea ti assicura un lavoro, figuriamoci il diploma) ma potrebbe aiutarti a socializzare!
Per quello che vale non sei solo, ti mando un forte abbraccio!
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Grazie mille, ci ho pensato insieme alla mia terapeuta, ma per lei non fa una particolare differenza, anche perché non ho scuole vicine che raggiungano la sufficienza e il contesto scolastico mi ha creato molti problemi in passato. Se non riuscissi a farmi nemmeno una amicizia, sarebbero per me altri 5 anni di isolamento, che non riuscirei sicuramente a reggere. La situazione si aggiunge ai miei problemi attuali e mi limita nella fiducia in me stesso con gli altri, ma fino ad ora non ho comunque avuto situazioni sociali dove l'avrei potuta sfruttare.
Come dici tu, anche l'ambiente da cui sono circondato mi deprime e mi limita in molte opzioni, come quella di un corso serale.
Quote:
Originariamente inviata da Gp6991
Io sto provando a trovarmi una squadra di calcio dopo essere stato fermo per una stagione, anche se con le conoscenze che ho non sarà facile.
Mi sembra uno dei pochi modi tra quelli fattibili per avere un impegno extra lavorativo, ma non per conoscere gente, non sono mai riuscito ad approfondire le conoscenze ad di fuori del contesto in cui si sono create (esempio emblematico scuola).
Ovviamente mi manca anche il campo, non lo faccio solo per quello.
Quindi un passo alla volta: dopo aver passato un anno totalmente isolato, in cui ho perso quasi tutti i contatti con le poche conoscenze che avevo e senza far nulla che non fosse lavorare mi accontento di un impegno extra lavorativo. Crearmi una vita sociale è il passo successivo che non è detto che si concretizzi e che debba passare necessariamente dallo sport; la vedo come una cosa molto legata alla buona sorte, la svolta in questo ambito potrebbe avvenire domani come mai, mi sento impotente in tal senso.
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Sfortunatamente il calcio proprio non mi piace, ma in bocca al lupo coi tuoi progetti.
Quote:
Originariamente inviata da Marceline
Mi sa che ci sono opinioni contrastanti in merito, però son rimasta dell'idea che lasciare gli studi possa creare dei problemi grossi a livello psicologico/sociale, almeno sul breve-medio termine, alimentando un senso di esclusione (rispetto ai propri coetanei, più che altro) difficile da gestire. Questo non significa che la cosa migliore sia riprendere e basta, anzi, occorre un minimo di supporto per cercare di orientarsi e cercare l'assertività. Concordo con quanto scritto da zaira. Un abbraccio (anche se fa Gianni Morandi), e aggiungerei: riconosciti i vari sforzi fatti comunque finora
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Grazie mille per l'incoraggiamento, e per quanto riguarda la scuola... come sopra. Non so, alla fine a Settembre potrei anche provarci, soprattutto a mi vedrò ancora disperso in questo vuoto. Però non mi aspetta un ambiente particolarmente confortante. E quella domanda continua ad attanagliarmi, ma cercherò di valutare bene la situazione.
Grazie a tutti e buona fortuna anche a voi
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19-07-2017, 22:58
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Secondo me bisogna lavorare sul crearsi nuovi interessi.
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19-07-2017, 23:21
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Dovresti ampliare la tua zona di comfort, per adesso è la tua casa, la tua stanza ma vedo che hai fatto dei grandi progressi di tua sola volontà, quindi sei a cavallo. Ti faccio un esempio stupido, vai in un bar a fare colazione tutti i giorni , leggiti il giornale e magari fai due chiacchiere con il/la barista, anche solo domande su cornetti o cazzate varie. Magari col tempo potrebbe diventare un luogo "amico" , un avamposto del comfort, da lì puoi pensare alla mossa successiva. Ovviamente il bar puoi sostituirlo con qualsiasi altro edificio e attività.
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20-07-2017, 03:23
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Avevo 19 anni quando decisi di darmi una sgrullata. Mi sono iscritto alla scuola serale. Ho iniziato a frequentare un ambiente sociale accomunato da un interesse comune. Ho beccato un lavoro e me lo sono tenuto stretto.
Ho lottato anni. Ce ne sono voluti 3 per baciarmi con una ragazza. 5 per conoscere quella con cui sono stato assieme 4 anni. Ci sono voluti 3 anni per diplomarmi mentre lavoravo. E ci sono volute 8 anni di uscite perché iniziassi a chiamare "amici" i compagni del serale con cui ho legato e mi sono trovato a sentirmi e uscire anche a fine scuola.
Però, prima che mi danno del guru. Non ho risolto tutto, tendo ancora a forti momenti di depressione ed evitamento e ancora sto trovando la mia strada.
Però, posso dire che in qualche modo me la sono vissuta, la vita. Qualche cazzata degna di nota l'ho fatta anche io.
Questo per dirti che l'automiglioramento è come costruire un muro: lo si fa mattone dopo mattone. Quello che conta è la costanza e la caparbietà. Importi a non tornare mai indietro neanche di un giorno rispetto ai progressi che hai fatto.
Oggi sei andato al tabaccaio? Bene. Domani il tabaccaio è il minimo. Vai a fare la spesa? Quello diventa il tuo minimo. E a forza di minimi ti abitui, piano piano, mattone dopo mattone. Costruisci la tua forza.
Sei spaventato perché sei abbastanza intelligente da esserti accorto che ti aspetta un lavoraccio; ma anche abbastanza motivato da capire che l'alternativa è forse ben più preoccupante.
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20-07-2017, 04:42
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Non ci sarà un modo per trovare ad esempio un maestro di arti marziali che dia lezioni private
Allo stesso modo potresti studiare una lingua che ti piace, magari quella che si parla nei paesi che ti interessano.
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Ultima modifica di alleny82; 20-07-2017 a 04:44.
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20-07-2017, 04:46
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Non ci sarà un modo per trovare ad esempio un maestro di arti marziali che dia lezioni private
Allo stesso modo potresti studiare una lingua che ti piace, magari quella che si parla nei paesi che ti interessano.
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Intendo lezioni private a casa tua se i posti sono distanti
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21-07-2017, 12:41
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: N
Messaggi: 593
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Dovresti ampliare la tua zona di comfort, per adesso è la tua casa, la tua stanza ma vedo che hai fatto dei grandi progressi di tua sola volontà, quindi sei a cavallo. Ti faccio un esempio stupido, vai in un bar a fare colazione tutti i giorni , leggiti il giornale e magari fai due chiacchiere con il/la barista, anche solo domande su cornetti o cazzate varie. Magari col tempo potrebbe diventare un luogo "amico" , un avamposto del comfort, da lì puoi pensare alla mossa successiva. Ovviamente il bar puoi sostituirlo con qualsiasi altro edificio e attività.
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Mi piace come idea. Grazie.
Ci proverò
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