|
13-05-2018, 15:25
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: Italia
Messaggi: 537
|
Per curare la fobia credo che sia l'unica soluzione
e cioè
Non ci si deveno essere pensieri negativi o razionali sull'esito di una conversazione , (esempio cè una bella ragazza in palestra e ti dici cosa le dico , e ma è li che si fa i cazzi suoi, e alla fine lei finisce l'esercizio e dici , cacchio ma perchè perchè.... )la semplicita nella nostra mente per guarire ci deve essere) invece è sbagliato quando hai confusione e mille pensieri razionali
ogni pensiero precedente all'azione che ti fa riflettere sull'esito e sulle paure è sbagliato ( esempio- sto cercando lavoro e dico , ma non vado bene per questo lavoro, sono troppo impacciato , poi come faccio a non fare figure , insomma forse è meglio cercare altro senza pubblico o con poche persone , e poi dico eh ma cavolo mi annoio con questo , con questo procedimento sei in un labirinto di pensieri e non ti fermi piu
siamo in un gruppo se gli altri non ti cagano , perchè sei brutto (molte delle volte) e loro hanno gia amicizie e tutto perchè si dovrebbero esporsi ..
esempio- come su internet un sito poco pubblicizzato o con pochi argomenti disponibili chi se lo caga ...
vendersi è importante , come ci si mostra , quanto vuoi ottenere con il tuo (carattere, sito)
cmq la cosa da non fare è crearsi illusioni dentro il nostro cervello ,e non dirsi cose negative per esempio
(sto chiuso non parlo con nessuno perche so che non piacio)
non ci provo con una ragazza , perchè so che non gli piacero)
(non posso fare questo lavoro , perchè nn sono capace)
(cosa vado li tanto non mi prenderanno)
(perchè dovrebbe parlare con me)
(non riuscirei a cantare davanti ad un pubblico di 40 persone)
(non riesco a farmi amici maschi )
cè ne sn mille , queste sono le piu importanti per me
|
|
13-05-2018, 15:25
|
#2
|
Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
|
|
|
13-05-2018, 15:33
|
#3
|
Banned
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 29
|
La risposta é psichiatra.
|
|
13-05-2018, 15:37
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
|
Quote:
Originariamente inviata da Solitaria23
La risposta é psichiatra.
|
Non è muovere il culo e andare a lavorare?
|
|
13-05-2018, 15:43
|
#5
|
Banned
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: Italia
Messaggi: 537
|
Quote:
Originariamente inviata da Solitaria23
La risposta é psichiatra.
|
|
|
13-05-2018, 16:09
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
|
Ma se tu vuoi conoscere persone e parlar con le ragazze non è che devi "diventare" estro. Sei già estro.
La contrapposizione tra fobia sociale ed estroversione esiste solo nella mente di alcuni utenti del forum.
L'estroversione denota la propensione a ricavare energie dall'esterno e dai contatti sociali, anziché dall'interno. Non significa che ne si sia capaci. Anzi, nella difficoltà dei rapporti interpersonali l'estroverso soffre molto più dell'introverso (cosa che mi porta a sospettare che su questo forum le persone con una preponderanza all'estroversione siano la frazione maggioritaria).
Simmetricamente, l'introversione non necessariamente comporta difficoltà sociali. Lo stereotipo è diffuso in quanto è situazione comune (chi ama stare per i fatti propri spesso coltiva poco le proprie abilità relazionali), ma non è obbligatoria. Esistono persone introverse abilissime socialmente. Ma che nonostante questo prediligono stare sole. Ricaricarsi con letture, videogiochi, film, passeggiate, o altri hobby vari in solitaria.
La precisazione è d'obbligo in quanto quel che presenti come una scoperta universale, forte della tua felicità per questa conquista, in realtà è una soluzione adatta o adattabile solo da chi è affine a te in termini di funzionamento energetico. Questo ti porta a vedere facilmente il potenziale premio di un'azione sociale ("parlo con una ragazza? potrei conoscerla") e quindi agire a disinnesco dei retropensieri che hai descritto come gravemente ostacolanti ("parlo con una ragazza? e se poi quella mi dice brutte cose e ci rimango male?").
Chi è sul lato introverso invece non può adottare questo sistema, perché ovviamente faticherebbe molto più di te a trovare gli aspetti positivi dello sforzo.
Questo è il primo appunto che mi viene. Il secondo, è che non sempre la comprensione dei propri meccanismi psichici autosabotanti comporta il disinnesco degli stessi. Tu puoi raccontarti quanto vuoi di non pensare all'esito di una conversazione, ma se l'impatto emotivo è consolidato, è impossibile "decidere" di ignorarlo. In certi casi funziona, in altri invece no, anzi può anche aggravare la cosa.
Comunque, se la cosa sta funzionando per te ne sono ben felice
|
|
13-05-2018, 16:43
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
|
Forse vuoi uscire dalla solitudine..
|
|
13-05-2018, 18:16
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Ho finito i ringrazia.
È esattamente come dici te. Pure che qui si confonde introversione con timidezza/fobia sociale. Io l'ho detto altre volte. Chissà che spiegato così bene qualcuno non lo capisca.
|
normalmente nel linguaggio gli si da' quel significato
google da' questa definizione
estroverso
e·stro·vèr·so/
aggettivo e sostantivo maschile
1.
aggettivo
Incline all'estroversione; com., facile ad aprirsi col prossimo, espansivo, aperto, socievole.
"un ragazzo e."
2.
sostantivo maschile
. Persona portata verso il mondo esterno, dotata di espansività e comunicativa.
e sebbene io possa essere portata verso il mondo esterno, quello darmi energia (mi importa piu' delle persone che delle cose) , tutto il resto (facile ad aprirsi col prossimo, espansivo, aperto, socievole, dotata di espansività e comunicativa) non ce l'ho
|
Ultima modifica di cancellato2824; 13-05-2018 a 18:24.
|
13-05-2018, 18:21
|
#9
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,855
|
Quote:
Originariamente inviata da ila82
e sebbene io possa essere portata verso il mondo esterno, quello darmi energia, tutto il resto (facile ad aprirsi col prossimo, espansivo, aperto, socievole, dotata di espansività e comunicativa) non ce l'ho
|
Dicasi timidezza; anche le persone estroverse possono esserne afflitte.
Ma a tal proposito, interfacciarsi alla teoria Junghiana può aiutare a discernere un po' meglio le proprietà delle caratteristiche dell'individuo se esso non si "vede" con sufficiente chiarezza.
|
|
13-05-2018, 18:23
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
|
non si diventa estroversi. introversione ed estroversione sono tratti della personalità immodificabili. si può (in alcuni casi) curare.. anzi diciamo contenere..una timidezza patologica
|
|
13-05-2018, 20:13
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
|
Se non lo sei di natura estroverso meglio lasciar perdere.
|
|
13-05-2018, 20:50
|
#12
|
Principiante
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 12
|
Quote:
Originariamente inviata da ricotta27
esempio- come su internet un sito poco pubblicizzato o con pochi argomenti disponibili chi se lo caga ...
vendersi è importante , come ci si mostra , quanto vuoi ottenere con il tuo (carattere, sito)
|
Sto morendo dalle risate, ottima similitudine XD
Quote:
Originariamente inviata da ricotta27
ogni pensiero precedente all'azione che ti fa riflettere sull'esito e sulle paure è sbagliato
|
Non è sbagliato in senso assoluto, sicuramente è limitante rispetto alle proprie aspettative. Qualsiasi tipo di pensiero è il risultato di un sistema di credenze che si è consolidato nel tempo grazie a determinati eventi, sistema che tende a essere quasi impercettibile perché profondamente instaurato nel nostro modo di pensare (per comprenderlo meglio e semplificarlo possiamo metterlo sotto il nome di "subconscio"). Non è che semplicemente si dice al subconscio "ehi, coso, dacci un taglio che devo rimorchiare la ragazza che fa squat!", perché, come giustamente dice Marco.Russo, non puoi ignorare la risposta emotiva generata dal subconscio. Riuscire a identificare i pensieri intrusivi e scriverli è già un buon primo passo, poi bisogna sostituire il pensiero intrusivo con uno più oggettivo, questo finché l'errore di percezione non viene rimpiazzato. L'iterazione è la chiave, ma devo riconoscere che non è facile, a volte ci riesco, altre volte no. Tuttavia, al momento, mi sembra la strategia pratica più efficace che posso consigliare.
|
|
13-05-2018, 21:14
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 909
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Ma se tu vuoi conoscere persone e parlar con le ragazze non è che devi "diventare" estro. Sei già estro.
La contrapposizione tra fobia sociale ed estroversione esiste solo nella mente di alcuni utenti del forum.
L'estroversione denota la propensione a ricavare energie dall'esterno e dai contatti sociali, anziché dall'interno. Non significa che ne si sia capaci. Anzi, nella difficoltà dei rapporti interpersonali l'estroverso soffre molto più dell'introverso (cosa che mi porta a sospettare che su questo forum le persone con una preponderanza all'estroversione siano la frazione maggioritaria).
Simmetricamente, l'introversione non necessariamente comporta difficoltà sociali. Lo stereotipo è diffuso in quanto è situazione comune (chi ama stare per i fatti propri spesso coltiva poco le proprie abilità relazionali), ma non è obbligatoria. Esistono persone introverse abilissime socialmente. Ma che nonostante questo prediligono stare sole. Ricaricarsi con letture, videogiochi, film, passeggiate, o altri hobby vari in solitaria.
La precisazione è d'obbligo in quanto quel che presenti come una scoperta universale, forte della tua felicità per questa conquista, in realtà è una soluzione adatta o adattabile solo da chi è affine a te in termini di funzionamento energetico. Questo ti porta a vedere facilmente il potenziale premio di un'azione sociale ("parlo con una ragazza? potrei conoscerla") e quindi agire a disinnesco dei retropensieri che hai descritto come gravemente ostacolanti ("parlo con una ragazza? e se poi quella mi dice brutte cose e ci rimango male?").
Chi è sul lato introverso invece non può adottare questo sistema, perché ovviamente faticherebbe molto più di te a trovare gli aspetti positivi dello sforzo.
Questo è il primo appunto che mi viene. Il secondo, è che non sempre la comprensione dei propri meccanismi psichici autosabotanti comporta il disinnesco degli stessi. Tu puoi raccontarti quanto vuoi di non pensare all'esito di una conversazione, ma se l'impatto emotivo è consolidato, è impossibile "decidere" di ignorarlo. In certi casi funziona, in altri invece no, anzi può anche aggravare la cosa.
Comunque, se la cosa sta funzionando per te ne sono ben felice
|
mai stato più in sincronia con un post
|
|
13-05-2018, 21:26
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
|
La f*ga vi renderà liberi. Cit.
|
Ultima modifica di super unknown; 13-05-2018 a 21:35.
|
13-05-2018, 23:05
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Ma se tu vuoi conoscere persone e parlar con le ragazze non è che devi "diventare" estro. Sei già estro.
La contrapposizione tra fobia sociale ed estroversione esiste solo nella mente di alcuni utenti del forum.
L'estroversione denota la propensione a ricavare energie dall'esterno e dai contatti sociali, anziché dall'interno. Non significa che ne si sia capaci. Anzi, nella difficoltà dei rapporti interpersonali l'estroverso soffre molto più dell'introverso (cosa che mi porta a sospettare che su questo forum le persone con una preponderanza all'estroversione siano la frazione maggioritaria).
Simmetricamente, l'introversione non necessariamente comporta difficoltà sociali. Lo stereotipo è diffuso in quanto è situazione comune (chi ama stare per i fatti propri spesso coltiva poco le proprie abilità relazionali), ma non è obbligatoria. Esistono persone introverse abilissime socialmente. Ma che nonostante questo prediligono stare sole. Ricaricarsi con letture, videogiochi, film, passeggiate, o altri hobby vari in solitaria.
La precisazione è d'obbligo in quanto quel che presenti come una scoperta universale, forte della tua felicità per questa conquista, in realtà è una soluzione adatta o adattabile solo da chi è affine a te in termini di funzionamento energetico. Questo ti porta a vedere facilmente il potenziale premio di un'azione sociale ("parlo con una ragazza? potrei conoscerla") e quindi agire a disinnesco dei retropensieri che hai descritto come gravemente ostacolanti ("parlo con una ragazza? e se poi quella mi dice brutte cose e ci rimango male?").
Chi è sul lato introverso invece non può adottare questo sistema, perché ovviamente faticherebbe molto più di te a trovare gli aspetti positivi dello sforzo.
Questo è il primo appunto che mi viene. Il secondo, è che non sempre la comprensione dei propri meccanismi psichici autosabotanti comporta il disinnesco degli stessi. Tu puoi raccontarti quanto vuoi di non pensare all'esito di una conversazione, ma se l'impatto emotivo è consolidato, è impossibile "decidere" di ignorarlo. In certi casi funziona, in altri invece no, anzi può anche aggravare la cosa.
Comunque, se la cosa sta funzionando per te ne sono ben felice
|
La sfiga vera sta nell'essere estroversi di base ma avere inciampi sociali per qualsivoglia motivo e non riuscire a venirne fuori...sofferenza massima, e condizione di vita distante dal proprio essere.
Oppure essere introversi, cercare gente simile qua dentro e scoprire che son tutti estroversi impantanati in problemi sociali, e di cui non si capiscono i modi e gli obiettivi.
|
|
13-05-2018, 23:59
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,688
|
Quoto ciò che è già stato detto.
Introversione e timidezza sono 2 cose separate che non necessariamente vanno a braccetto, anche se è ovvio che essere introverso renda più probabile diventare timido.
|
|
14-05-2018, 08:17
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
risposta ovvia, con dei tatuaggi
|
|
14-05-2018, 09:53
|
#18
|
Banned
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: Italia
Messaggi: 537
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Quoto ciò che è già stato detto.
Introversione e timidezza sono 2 cose separate che non necessariamente vanno a braccetto, anche se è ovvio che essere introverso renda più probabile diventare timido.
|
si sapevo cosa volesse dire . ho cannato il titolo
Cmq si vanno a braccetto , da piccolo ero introverso e sono peggiorato , mentre adesso sono estroverso e sto male per solitudine
ogni giorno vedo ragazzi e ragazze , che mi parlano ma non mi cercano anche dopo quel piccolo momento
del tipo , dai dammi il tuo numero o altro
percui la mia sofferenza è questa , perchè non sono cercato ?
non sono cercato perche non mi faccio vedere e notare
e poi anche il bel faccino fa la sua , ma non voglio buttare il tema su quei ambiti se no non se ne esce piu
|
|
|
|