Visualizza i risultati del sondaggio: come lo definireste ?
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sostanzialmente in genere male
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42 |
55.26% |
sostanzialmente in genere bene
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2 |
2.63% |
un pò male e un pò bene
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6 |
7.89% |
in nessun modo
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8 |
10.53% |
non vado ad appuntamenti
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18 |
23.68% |
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23-10-2014, 14:12
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Un appuntamento in cui uno dei due parla troppo
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Almeno a primo impatto troverei un silenzio del genere stimolante ed entusiasmante, purché ci sia un minimo di linguaggio non verbale. Il parlarsi è nettamente sopravvalutato.
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23-10-2014, 14:14
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#42
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Bisognava sopportare solo me, non so come facesse.
Io ascoltavo, a volte mi esprimevo con monosillabi; bastava questo, almeno per i primi mesi. Poi non è durata, ma vabbè.
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e lei parlava tutto il tempo da sola ?
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23-10-2014, 14:29
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#43
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,317
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
e lei parlava tutto il tempo da sola ?
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I monosillabi andavano bene.
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Ultima modifica di An.dream; 23-10-2014 a 15:03.
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23-10-2014, 14:32
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,317
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Mi sono sempre chiesto cosa si aspettavano queste persone: telepatia? Il miracolo?
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Mai pensato che forse non si aspettavano nulla?
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23-10-2014, 14:47
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#45
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Con la ez poco dopo l'inizio ho avuto forti momenti d'ansia in cui le stavo vicino e mi si spaccava lo stomaco e non riuscivo a dire nulla.
All'inizioizio invece ero proprio tranquilla, solo che poi lei ha iniziato un'operazione di... mah? non so neanche come definirla, direi che a furia di rinforzi negativi (si dice così ) mi ha inibita completamente. Inoltre andavo io da lei con la consapevolezza che i miei disapprovavano completamente e la cosa mi distruggeva e mi caricava di un'ansia terribile.
Arrivavo lì con la voglia di vomitare, inoltre lei mi accoglieva come se fosse arrivato un pacco (perché era stanca e assonnata e vabbe'), n'entusiasmo da strapparsi i capelli proprio.
Io nei rapporti ri-specchio e mi accordo all'altro, se questi è glaciale, impacciato, distante, silenzioso lo divento anch'io.
Tempo fa invece ero più esuberante e tentavo di essere coinvolgente, di parlare, di scuotere, ma non ottenevo grandi risultati e a furia di osservare reazioni mi sono resa conto che ero indelicata. Poi: c'è chi ha piacere ad essere trascinato e chi no, ma di tirare ad indovinare non ho più voglia sinceram.
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23-10-2014, 14:57
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#46
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Mai pensato che forse non si aspettavano nulla?
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O che stesse un po' zitto/a.
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23-10-2014, 15:51
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Concordo. Anch'io mi sono trovato e nel medesimo scenario e già a metà appuntamento ero riuscito a far sciogliere la persona.
Il punto cruciale però è che la persona aveva solo bisogno di trovarsi l'interlocutore giusto e che la facesse sentire a suo agio ed era solo una blanda timidezza od ansia e qualche pensiero disfunzionale facilmente sradicabile a frenarla.
Mi sono capitate però anche persone che, con tutte le buone intenzioni di 'sto mondo, non ne volevano sapere di spiccicare parola ed erano così fagocitate dai pensieri disfunzionali e dall'ansia che non avrebbero dato fiducia a nessuno.
In 'sti casi la persona dovrebbe prima lavorare, magari con un terapeuta, per riuscire a gestire un rapporto tra due persone.
Mi sono sempre chiesto cosa si aspettavano queste persone: telepatia? Il miracolo?
Così come sono d'accordo anche con te. L'ansia e/o la timidezza bloccano in modo diverso dalla fobia sociale.
Secondo me una timidezza/ansia fisiologiche di una persona insicura o pessimista sono reversibili con la persona giusta.
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Sono d'accordo....i miracoli sono decisamente poco statistici
Parlo per me, a distanza di tempo con maturità e lavoro su me stesso anche tramite la terapia sono riuscito per diciamo il 50% ad uscire da queste dinamiche.....
La fregatura é la seguente.....
....quando ti capitano cose del genere, che trascendono la ragione e che sono comportamenti istintivi; in primo luogo hai solo un'estrema umiliazione, con conseguente caduta di autostima se oltre all'episodio in se stesso se ne aggiungono i postumi in termini di relazioni sociali malate.... o se forzando se stessi in situazioni similari, le cose si ripetono in termini di non soddisfazione nei rapporti interpersonali....
....più questo accade, più si innesca un circolo che si avvita su se stesso nella direzione della fobia, nella mia esperienza non avere genitori o figure di riferimemto aperte al dialogo in certi ambiti é stato pesante ed ha esacerbato quel che poteva essere risolto sul nascere in modo facile e pressoché indolore....
......non posso dare una "ricetta" per ognuno, posso dire che nel caso specifico ho trovato una sorta di innesco che riesce a scardinare l'accumularsi d'ansia potenzialmente distruttiva.....é un semplice pensiero: "che cosa ho da perdere ??....alla fine nulla !!"
Quando me lo dico in situazioni del genere riesco ad evitare i cortocircuiti che mi bloccherebbero, per me il fatto che funzioni in più del 60% dei casi é un risultato maiuscolo
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23-10-2014, 15:55
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#48
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Mai pensato che forse non si aspettavano nulla?
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Ritorno a ripere la mia domanda: che senso ha allora presentarsi ad un appuntamento e passare il tempo MUTI con l'altra persona?
Ci si accontenta di contemplare? Si prova l'emozione di essere al cospetto di un'altra persona? Si prende un po' d'aria anziché ammuffire in casa?
Mi sembra folle non aspettarsi nulla ad un appuntamento. Io mi aspetto sempre di farmi un'idea di massima della persona e di capire se c'è trippa per gatti.
Il rimanere accanto ad una persona muta per la quasi totalità del tempo per me, poi, è sinonimo di noia.
Lo scarso dialogo, parlando in termini più generali, è proprio uno dei motivi per i quali non cerco molto uscite con amici o le preferisco brevi.
Dopo un'ora si finisce col parlare poco e guardare i bicchieri o gli avventori nel locale.
Il primo pensiero che ho, in quei momenti, è: mi sto rompendo. Quanto rimpiango di non essere a casa mia sul PC a fare qualcosa di più costruttivo e coinvolgente.
Infatti, in casi estremi saluto e me ne vado oppure premo a livello psicologico per portare le persone a disperdersi
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
quando a me è capitato di avere dei "black-out" non pensavo..non ragionavo.. ero solo in preda alle mie emozioni di ansia..
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Ok, così ha un perché più comprensibile.
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23-10-2014, 16:04
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#49
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,317
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Ritorno a ripere la mia domanda: che senso ha allora presentarsi ad un appuntamento e passare il tempo MUTI con l'altra persona?
Ci si accontenta di contemplare? Si prova l'emozione di essere al cospetto di un'altra persona? Si prende un po' d'aria anziché ammuffire in casa?
Mi sembra folle non aspettarsi nulla ad un appuntamento. Io mi aspetto sempre di farmi un'idea di massima della persona e di capire se c'è trippa per gatti.
Il rimanere accanto ad una persona muta per la quasi totalità del tempo per me, poi, è sinonimo di noia.
Lo scarso dialogo, parlando in termini più generali, è proprio uno dei motivi per i quali non cerco molto uscite con amici o le preferisco brevi.
Dopo un'ora si finisce col parlare poco e guardare i bicchieri o gli avventori nel locale.
Il primo pensiero che ho, in quei momenti, è: mi sto rompendo. Quanto rimpiango di non essere a casa mia sul PC a fare qualcosa di più costruttivo e coinvolgente.
Infatti, in casi estremi saluto e me ne vado oppure premo a livello psicologico per portare le persone a disperdersi
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Continuo a non capire perché dovrebbe aspettarsi qualcosa. Una persona del genere sa bene che ha difficoltà a relazionarsi e che molto probabilmente l'altra persona non gradirà i silenzi. Quindi non credo che LEI si aspettasse qualcosa, ma forse eri proprio tu quello che si aspettava qualcosa.
Se con gli amici non hai nulla da dire, probabilmente hai qualche problema anche tu a relazionarti. Dopotutto qui sul forum dici sempre le stesse cose; non li biasimo i tuoi amici.
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23-10-2014, 16:15
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#50
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Principiante
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 38
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Già più chiaro di così c'è che non hai capito un caxxo
.....fatti una ricerchina alla voce "ansia" su google scoprirai che in quel che ho scritto la fobia non c'entra un cavolo !!
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E che bisogno c'è di essere così volgare ? Che caxxo ti ho fatto ?
Ho solo condiviso ciò che hai detto: ovvero che sei tu a non parlare e a trovare la cosa frustrante, lo stesso vale per me...
E poi specifico che il paradosso al quale ho fatto riferimento, non era riferito a te ma a me per primo e a chiunque si ritrovi in quello che ho detto...
Quindi se l'ansia non centra perchè non parli ?
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23-10-2014, 16:18
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#51
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Principiante
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 38
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
....quando ti capitano cose del genere, che trascendono la ragione e che sono comportamenti istintivi; in primo luogo hai solo un'estrema umiliazione, con conseguente caduta di autostima se oltre all'episodio in se stesso se ne aggiungono i postumi in termini di relazioni sociali malate.... o se forzando se stessi in situazioni similari, le cose si ripetono in termini di non soddisfazione nei rapporti interpersonali....
....più questo accade, più si innesca un circolo che si avvita su se stesso nella direzione della fobia, nella mia esperienza non avere genitori o figure di riferimemto aperte al dialogo in certi ambiti é stato pesante ed ha esacerbato quel che poteva essere risolto sul nascere in modo facile e pressoché indolore....
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E cmq sono ancora d'accordo con quello che dici.
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23-10-2014, 16:19
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#52
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Quindi non credo che LEI si aspettasse qualcosa, ma forse eri proprio tu quello che si aspettava qualcosa.
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Certe volte mi lasciano perplesso certi ragionamenti.
Parliamo di appuntamento NON amicale. Mi sembra di un'ovvietà disarmante che mi aspetto dall'appuntamento di finire o letto e/o mettermi con la persona.
D'altronde se ho la certezza fin dall'inizio che non ci sono margini di sesso o sentimento con la persona (perché è fidanzata, non le interesso, non mi piace, ecc.) non è per me un appuntamento e, per le mie priorità, sarà altamente improbabile che non sia nemmeno interessato ad uscirci, se non in una giornata in cui ho un buco in cui non so che fare, oppure in un'occasione in cui mi vedo già con altre persone, ecc.
Lì sì che non ho aspettative. Che poi non è del tutto vero: ho l'aspettativa di non annoiarmi in compagnia della persona.
Quote:
Se con gli amici non hai nulla da dire, probabilmente hai qualche problema anche tu a relazionarti.
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Non ho alcun problema a sostenere conversazioni e sono un ottimo oratore. Qualcuno qui potrebbe anche testimoniare che gran parte delle uscite le ho passate parlando.
Semplicemente, ci sono argomenti che non m'interessano e non si può nemmeno sempre pensare di parlare.
Inoltre dipende dagli interlocutori.
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23-10-2014, 16:20
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#53
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Penso che gli faccio schifo e vuole solo tornarse a casa -_-
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23-10-2014, 16:23
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#54
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,317
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Certe volte mi lasciano perplesso certi ragionamenti.
Parliamo di appuntamento NON amicale. Mi sembra di un'ovvietà disarmante che mi aspetto dall'appuntamento di finire o letto e/o mettermi con la persona.
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Non ho detto nulla a proposito delle tue aspettative, ho risposto alla tua domanda " Mi sono sempre chiesto cosa si aspettavano queste persone: telepatia? Il miracolo?".
Tu puoi avere tutte le aspettative che vuoi, ma non devono per forza coincidere con quelle dall'altra parte. Non mi sembra difficile da capire.
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23-10-2014, 16:25
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#55
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Con la ez .
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sorry ma cosa è la ez ?
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23-10-2014, 16:33
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#56
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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liuk è vero che si tende a crearci delle aspettative ma alla fine l'ideale e non farsele affatto altrimenti si può rischiare di farci troppe illusioni e non apprezzare quel che si ottiene.
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23-10-2014, 16:36
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#57
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Tu puoi avere tutte le aspettative che vuoi, ma non devono per forza coincidere con quelle dall'altra parte. Non mi sembra difficile da capire.
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Non voglio trascinare la discusione ma ripeto... Aspettarsi il nulla se si accetta l'invito per un *appuntamento* lo trovo parecchio ingenuo nel caso migliore e, nel caso peggiore, mi viene da pensare che ci siano due paddle con una pallina che giocano a pong nella scatola cranica anziché sinapsi
Se le dico a fine serata "vieni a casa mia che ti faccio vedere la collezione di mattarelli per lo zucchero" accetta senza la minima aspettativa in stile Bambi nella foresta incantata per poi scappare terrorizzata quando vede il mattarello?
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
liuk è vero che si tende a crearci delle aspettative ma alla fine l'ideale e non farsele affatto altrimenti si può rischiare di farci troppe illusioni e non apprezzare quel che si ottiene.
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Avere aspettative = avere la consapevolezza che c'è un determinato fine, a prescindere da come andrà l'appuntamento.
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Ultima modifica di liuk76; 23-10-2014 a 16:38.
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23-10-2014, 16:38
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#58
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Un appuntamento del genere è indubbiamente imbarazzante.
Un silenzio senza complicità è difficile da gestire.
La persona silenziosa è nel marasma più completo.. e come se non bastasse solitamente attiva i sensi di colpa (non vado bene, sto sbagliando, ecc).
L'altro soggetto invece si ritrova a parlare per due pur di sentire una voce .
Che ansia.
Ad ogni modo non è una situazione irrecuperabile.
In questi casi servirebbe una seconda possibilità, magari in un contesto meno angosciante del primo .
Ci vuole pazienza.. ma ci vuole anche impegno da ambo le parti, eh :P
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23-10-2014, 16:41
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#59
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Un appuntamento del genere è indubbiamente imbarazzante.
Un silenzio senza complicità è difficile da gestire.
La persona silenziosa è nel marasma più completo.. e come se non bastasse solitamente attiva i sensi di colpa (non vado bene, sto sbagliando, ecc).
L'altro soggetto invece si ritrova a parlare per due pur di sentire una voce .
Che ansia.
Ad ogni modo non è una situazione irrecuperabile.
In questi casi servirebbe una seconda possibilità, magari in un contesto meno angosciante del primo .
Ci vuole pazienza.. ma ci vuole anche impegno da ambo le parti, eh :P
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mi chiedo solo se quello che parla finirà gli argomenti o ha paura di finirli.. se è cosi mamma mia brutta cosa
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23-10-2014, 16:50
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#60
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
mi chiedo solo se quello che parla finirà gli argomenti o ha paura di finirli.. se è cosi mamma mia brutta cosa
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Lol, infatti.
Fra l'altro, il soggetto parlante (definiamolo così) potrebbe persino essere un filino timido, giusto?.
Immagina che situazione
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