10-10-2016, 13:50
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#21
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Originariamente inviata da XL
Io personalmente devo osservare di riuscire, se non osservo questo non riesco ad affrontare una performance positivamente. Alla fine devo comunque riuscire vincente in altre preperformance altrimenti non mi convinco di esser capace di affrontare una certa situazione. Il problema è che si può fallire anche nelle preperformance ed allora la stima per affrontare la cosa più complicata non si riesce proprio a costruire. Io almeno non ci riesco.
Ad esempio se ho difficoltà già a contattare e rendermi interessante alle persone dell'altro sesso online (là dove ho molto più tempo per pensare a cosa dire o scrivere), non riuscirei a convincermi di esser capace di mettermi a fermare persone per strada, come fa qualcuno, con la convinzione di avere qualche possibilità di riuscire.
Se non ottengo qualche riscontro positivo prima, comunque poi ho difficoltà a convincermi di esser capace di fare certe cose. Solo che per ottenere riscontri positivi bisogna esporsi, e di nuovo, esponendosi si può sempre fallire. Non si possono affrontare le preperformance con la convinzione di riuscire, dato che ancora non la si è costruita questa convinzione. All'inizio si dovrà essere per forza di cose insicuri e nella posizione incerta rispetto alle proprie capacità. Poi se le preperformance hanno avuto esiti negativi a maggior ragione questa posizione non la si riesce ad assumere con uno sforzo di volontà.
E' come credere che ci si può convincere della verità di un asserto, che al momento non si crede ancora vero, senza alcuna dimostrazione e con uno sforzo di volontà. Secondo me non funzioniamo così. Si può cercare una dimostrazione, il fatto che la si trovi o meno non dipende più da noi. La posizione "credere vero l'asserto" è una posizione che si può cercare, ma nel cercarla si può anche incappare in quella opposta in cui si arriva a credere che sia falso. In pratica questa cosa non sta in mano a noi, ma in mano a ciò che è vero o falso e alle dimostrazioni convincenti per noi che si possono costruire. Non posso scegliere di far divenir vero qualcosa o alimentare la verità di qualcosa, o è vera questa cosa o è falsa, al più io posso solo cercare di scoprire come stanno davvero le cose, ma le cose potrebbero stare in modi che risultano molto sgradevoli per me o magari stanno in modi che io non posso arrivare proprio a conoscere e si resta nella posizione di incertezza.
Posso arrivare a scoprire cosa so fare o non so fare davvero ma non determinare i miei limiti o alimentare il mio valore, il mio valore è già fissato a monte una volta per tutte, al più io posso solo cercare di scoprire quale sia.
Scoprire questa cosa potrebbe anche non lasciarmi così felice secondo me, dipende poi da questo valore quale sia.
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Questo e anche un mio problema. Nei campi in cui non ce mai stato una dimostrazione significante ho serie difficolta a provare.Cioe io ci ho provato ma i risultati sono andati quasi sempre peggiorando. Ma cosa si fa quando un campo e davvero importante. Non si puo dire semplicemente rinuncio e passo ad altro specie se sono legati a dei bisogni. E un po contradittorio. Voglio chiudermi e allo stesso tempo non riesco ad accetarlo. Accettare certi valori per imposizione quando la realta parla altrimenti non e possibile ( per chi ha un cervello come il nostro) hai ragione. Non saprei che si fa . Magari si puo partire con l'intenzione di comprovare quello che gia sappiamo cioe la nostra incapacita.
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Ultima modifica di cancellato13248; 10-10-2016 a 17:26.
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