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08-10-2016, 22:18
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Ho sempre pensato al valore del se come un valore fisso .L'importante quindi e la fase iniziale in cui ti metti alla prova e poi le valutazioni sono piu o meno vero per sempre. Da adulti pero questo mi sembra non succeda molto spesso. ,le situazioni nuove da affrontare sono decisamente ridotte quindi le valutazioni precendenti teoricamente continuano a rimanere almeno nella mia testa. Io mi sento sempre quella ragazzina coraggiosa e intelligente di un tempo ( memoria sellettiva ) in realta pero le urgenze , il bisogno di adattarsi ,gli imprevvisti hanno decisamente cambiato un sacco il mio valore come persona le mie capacita e le mie attitudini. Ecco le urgenze ti fanno cambiare , magari ti portano in direzione diversa , ti fanno accontentare del tutto relax che riesci a raccimolare . In questo modo pero desiderio di misurarsi comincia a scomparire . I limiti iniziano ad ingrandirsi .
Dal adolescenza mi sembra di avere delegato questo potere ( di stimare ) agli altri . Non sono l'unica . Li vedete le persone piene di amici come si sentono fighi , nel giusto , con quanta facilita percorrono il loro sentiero e curano i loro interessi. Io penso che in parte sia anche merito di questo.
Ci sono anche altri modi di misurarsi , misurare e di sentirsi importanti.
Tipo le donne spesso si misurano in base al aspetto fisico o al gusto o alle marche che indossi. Gli uomini che si misurano dal numero di ragazze , dall altezza o dalle misure la sotto
Voi quali metodi utilizate per alimentare e ingrandire la vostra autostima?
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08-10-2016, 22:30
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Io ho fatto un periodo di riflessione in cui sono partito non dai riscontri positivi esterni, ma da una riflessione su ciò che di buono penso di avere.
Ho pensato a quali sono le mie qualità e i miei difetti. Nelle mie qualità ho trovato quelle che sono le mie caratteristiche, quel piccolo patrimonio che ognuno ha. Ho visto che qualcosa di me che MI piace c'è.
Solo a quel punto ho rivolto l'attenzione ai riscontri esterni. Ho ripensato a tanti episodi della vita cercando di fissare nella memoria non i riscontri negativi (che ci son stati) ma quelli positivi. Una gigantesca opera di "vedere il bicchiere mezzo pieno".
Penso oggi di avere abbastanza risolto i conti con la mia autostima. So che non è facile e ovviamente sono contento di esserci riuscito.
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08-10-2016, 22:36
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Per quanto mi riguarda un buon modo per alimentare la mia autostima è quello di andare spesso a passare dei weekends fuori dalla mia città e, sebbene spesso proponga anche sul forum gite e visite, perché andare con qualcuno è meglio, tuttavia non mi faccio scoraggiare quando non ci sono persone disponibili a venire con me e vado lo stesso per conto mio. Per quanto mi riguarda è un buon modo per accrescere l'autostima.
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08-10-2016, 23:36
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Penso oggi di avere abbastanza risolto i conti con la mia autostima. So che non è facile e ovviamente sono contento di esserci riuscito.
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Quindi pensi che sia una questione chiusa? L'autostima quindi ha davvero un valore fisso?
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08-10-2016, 23:42
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Per quanto mi riguarda un buon modo per alimentare la mia autostima è quello di andare spesso a passare dei weekends fuori dalla mia città e, sebbene spesso proponga anche sul forum gite e visite, perché andare con qualcuno è meglio, tuttavia non mi faccio scoraggiare quando non ci sono persone disponibili a venire con me e vado lo stesso per conto mio. Per quanto mi riguarda è un buon modo per accrescere l'autostima.
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Quindi la tua autostima cresce grazie ai viaggi , alle nuove conoscenze ?
O il fatto di essere una persona che gira il mondo (per renderlo piu figo) ti fa sentire una persona migliore?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
L'autostima (cioè il senso di sé), come ogni senso, credo che debba necessariamente essere costruito in maniera articolata e attraverso la relazione con gli altri.
Altrimenti non è un costruire, ma un mettere una toppa sull'abisso.
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Stai parlando con i fobici , nella maggior parte dei casi questa veduta vuol dire complesso di inferiorita
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08-10-2016, 23:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
Ho sempre pensato al valore del se come un valore fisso .L'importante quindi e la fase iniziale in cui ti metti alla prova e poi le valutazioni sono piu o meno vero per sempre. Da adulti pero questo mi sembra non succeda molto spesso. ,le situazioni nuove da affrontare sono decisamente ridotte quindi le valutazioni precendenti teoricamente continuano a rimanere almeno nella mia testa. Io mi sento sempre quella ragazzina coraggiosa e intelligente di un tempo ( memoria sellettiva ) in realta pero le urgenze , il bisogno di adattarsi ,gli imprevvisti hanno decisamente cambiato un sacco il mio valore come persona le mie capacita e le mie attitudini. Ecco le urgenze ti fanno cambiare , magari ti portano in direzione diversa , ti fanno accontentare del tutto relax che riesci a raccimolare . In questo modo pero desiderio di misurarsi comincia a scomparire . I limiti iniziano ad ingrandirsi .
Dal adolescenza mi sembra di avere delegato questo potere ( di stimare ) agli altri . Non sono l'unica . Li vedete le persone piene di amici come si sentono fighi , nel giusto , con quanta facilita percorrono il loro sentiero e curano i loro interessi. Io penso che in parte sia anche merito di questo.
Ci sono anche altri modi di misurarsi , misurare e di sentirsi importanti.
Tipo le donne spesso si misurano in base al aspetto fisico o al gusto o alle marche che indossi. Gli uomini che si misurano dal numero di ragazze , dall altezza o dalle misure la sotto
Voi quali metodi utilizate per alimentare e ingrandire la vostra autostima?
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Metodi certi non ce ne sono per aumentarla perché ognuno di noi è sempre esposto al fallimento.
Bisognerebbe provare a far certe cose, ma non basta cercare di farle per aumentarla, perché se si fallisce in certi modi potrebbe non aumentare, ma addirittura diminuire.
Risposte per questi dilemmi io non ne possiedo, infatti sono titubante, non so come aumentarla di sicuro, so come si potrebbe aumentare (bisogna provare, esporsi e non fallire). L'esposizione la possiamo controllare, la riuscita della performance no.
In genere grazie al confronto sono riuscito spesso a diminuirla: pensavo di esser capace di far certe cose e, confrontandomi con certi altri e certe situazioni, poi all'atto pratico ho scoperto di non esserlo.
Ovviamente un'altra persona potrebbe sostenere il contrario, e sostenere che grazie al confronto l'ha aumentata.
Un vincente l'autostima la amplifica giocando, un perdente la fa diminuire facendo lo stesso, giocando.
Insomma risulta ovvio che per vincere bisogna giocare, ma non basta giocare per vincere (non è che giocando si vince). Metodi sicuri per vincere non ne esistono, altrimenti li userebbero tutti e vincerebbero tutti.
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Ultima modifica di XL; 09-10-2016 a 00:29.
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08-10-2016, 23:54
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
Quindi la tua autostima cresce grazie ai viaggi , alle nuove conoscenze ?
O il fatto di essere una persona che gira il mondo (per renderlo piu figo) ti fa sentire una persona migliore?
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È molto semplice: quando ritorno da viaggio per conto mio, dopo essere stato in qualche posto nuovo, mi rendo conto che sono tranquillamente in grado di andare in giro senza dipendere da altre persone.....e intendo dire sia a livello logistico, ma anche a livello emotivo.
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09-10-2016, 00:01
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Non lo faccio, non ne sono in grado.
Vado avanti in punta di piedi, cerco di darmi da fare, ma sono completamente in balia degli eventi e dei riscontri esterni. Se capita qualche raro e velato riscontro positivo provo un'effimero e leggero aumento dell'autostima, poi nel giro di un'ora torno a sentirmi giustamente una merda.
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09-10-2016, 01:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Certo, un senso di sé da cui partire c'è sempre; qualunque esso sia quel che c'è da fare è comprenderlo e articolarlo in maniera più approfondita.
L'abisso deve essere esplorato in modo da sconfiggere i mostri che vi abitano e ottenere i tesori che contiene (che sono sempre e solo mostri visti dalla prospettiva sbagliata).
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Chi parte da un senso di sé troppo alto, quand'è che riuscirà ad accettarlo e arrivare ad una autostima sana, se si può definire così?
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09-10-2016, 12:22
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Chi parte da un senso di sé troppo alto, quand'è che riuscirà ad accettarlo e arrivare ad una autostima sana, se si può definire così?
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Credo di fronte a una profonda ferita che riconduca e riattivi quella antica...
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09-10-2016, 14:22
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Grazie Joseph e Giulia*
Non vorrei mai essere al loro posto...
Mi sa che è più facile che non ci arrivino mai, portandosi tutto nella tomba.
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09-10-2016, 14:55
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Io mangio un sacco di cioccolato.
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10-10-2016, 04:22
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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L'autostima ha anche una funzione ossia preparare psicologicamente ad una performance prossima. Una molto negativa anche se molto esatta non coprirebbe questo ruolo.
Il titolo della discussione e molto pensato ed e come alimentare l'autostima. La mia intenzione era quella di mettere in evidenza che e un dovere quello di mettersi sempre nella posizione di stimarsi. Puo essere anche divertente . Il problema e trovare qualche prova che ancora invoglia
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10-10-2016, 08:32
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
L'autostima ha anche una funzione ossia preparare psicologicamente ad una performance prossima. Una molto negativa anche se molto esatta non coprirebbe questo ruolo.
Il titolo della discussione e molto pensato ed e come alimentare l'autostima. La mia intenzione era quella di mettere in evidenza che e un dovere quello di mettersi sempre nella posizione di stimarsi. Puo essere anche divertente . Il problema e trovare qualche prova che ancora invoglia
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Io personalmente devo osservare di riuscire, se non osservo questo non riesco ad affrontare una performance positivamente. Alla fine devo comunque riuscire vincente in altre preperformance altrimenti non mi convinco di esser capace di affrontare una certa situazione. Il problema è che si può fallire anche nelle preperformance ed allora la stima per affrontare la cosa più complicata non si riesce proprio a costruire. Io almeno non ci riesco.
Ad esempio se ho difficoltà già a contattare e rendermi interessante alle persone dell'altro sesso online (là dove ho molto più tempo per pensare a cosa dire o scrivere), non riuscirei a convincermi di esser capace di mettermi a fermare persone per strada, come fa qualcuno, con la convinzione di avere qualche possibilità di riuscire.
Se non ottengo qualche riscontro positivo prima, comunque poi ho difficoltà a convincermi di esser capace di fare certe cose. Solo che per ottenere riscontri positivi bisogna esporsi, e di nuovo, esponendosi si può sempre fallire. Non si possono affrontare le preperformance con la convinzione di riuscire, dato che ancora non la si è costruita questa convinzione. All'inizio si dovrà essere per forza di cose insicuri e nella posizione incerta rispetto alle proprie capacità. Poi se le preperformance hanno avuto esiti negativi a maggior ragione questa posizione non la si riesce ad assumere con uno sforzo di volontà.
E' come credere che ci si può convincere della verità di un asserto, che al momento non si crede ancora vero, senza alcuna dimostrazione e con uno sforzo di volontà. Secondo me non funzioniamo così. Si può cercare una dimostrazione, il fatto che la si trovi o meno non dipende più da noi. La posizione "credere vero l'asserto" è una posizione che si può cercare, ma nel cercarla si può anche incappare in quella opposta in cui si arriva a credere che sia falso. In pratica questa cosa non sta in mano a noi, ma in mano a ciò che è vero o falso e alle dimostrazioni convincenti per noi che si possono costruire. Non posso scegliere di far divenir vero qualcosa o alimentare la verità di qualcosa, o è vera questa cosa o è falsa, al più io posso solo cercare di scoprire come stanno davvero le cose, ma le cose potrebbero stare in modi che risultano molto sgradevoli per me o magari stanno in modi che io non posso arrivare proprio a conoscere e si resta nella posizione di incertezza.
Posso arrivare a scoprire cosa so fare o non so fare davvero ma non determinare i miei limiti o alimentare il mio valore, il mio valore è già fissato a monte una volta per tutte, al più io posso solo cercare di scoprire quale sia.
Scoprire questa cosa potrebbe anche non lasciarmi così felice secondo me, dipende poi da questo valore quale sia.
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Ultima modifica di XL; 10-10-2016 a 09:07.
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10-10-2016, 09:05
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io personalmente devo osservare di riuscire, se non osservo questo non riesco ad affrontare una performance positivamente. Alla fine devo comunque riuscire vincente in altre preperformance altrimenti non mi convinco di esser capace di affrontare una certa situazione. Il problema è che si può fallire anche nelle preperformance ed allora la stima per affrontare la cosa più complicata non si riesce proprio a costruire. Io almeno non ci riesco.
Ad esempio se ho difficoltà già a contattare e rendermi interessante alle persone dell'altro sesso online (là dove ho molto più tempo per pensare a cosa dire o scrivere), non riuscirei a convincermi di esser capace di mettermi a fermare persone per strada, come fa qualcuno, con la convinzione di avere qualche possibilità di riuscire.
Se non ottengo qualche riscontro positivo prima, comunque poi ho difficoltà a convincermi di esser capace di fare certe cose. Solo che per ottenere riscontri positivi bisogna esporsi, e di nuovo, esponendosi si può sempre fallire. Non si possono affrontare le preperformance con la convinzione di riuscire, dato che ancora non la si è costruita questa convinzione. All'inizio si dovrà essere per forza di cose insicuri e nella posizione incerta rispetto alle proprie capacità. Poi se le preperformance hanno avuto esiti negativi a maggior ragione questa posizione non la si riesce ad assumere con uno sforzo di volontà.
E' come credere che ci si può convincere della verità di un asserto, che al momento non si crede ancora vero, senza alcuna dimostrazione e con uno sforzo di volontà. Secondo me non funzioniamo così. Si può cercare una dimostrazione, il fatto che la si trovi o meno non dipende più da noi. La posizione "credere vero l'asserto" è una posizione che si può cercare, ma nel cercarla si può anche incappare in quella opposta in cui si arriva a credere che sia falso. In pratica questa cosa non sta in mano a noi, ma in mano a ciò che è vero o falso. Non posso scegliere di far divenir vero qualcosa o alimentare la verità di qualcosa, o è vera questa cosa o è falsa, al più io posso solo cercare di scoprire come stanno davvero le cose, ma le cose potrebbero stare in modi che risultano molto sgradevoli per me.
Posso arrivare a scoprire cosa so fare o non so fare davvero ma non determinare i miei limiti o alimentare il mio valore, il mio valore è già fissato a monte una volta per tutte, al più io posso solo cercare di scoprire quale sia. Scoprire questa cosa potrebbe anche non lasciarmi così felice secondo me, dipende poi da questo valore quale è.
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Ecco per me vale la stessa cosa.. ho avuto un periodo di qualche mese nella mia vita in cui mi credevo capace di affrontare un sacco di cose, proprio perchè per una serie di eventi avevo riscontri positivi in quello che facevo. Poi il tutto è tornato nella normalità e ho ricominciato a sentirmi una merda. Senza quei riscontri, che possono provenire anche da altri ambiti, io parti già battuto e una sfida non è una sfida, è solo una nuova opportunità di fallire.
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10-10-2016, 11:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
Ho sempre pensato al valore del se come un valore fisso .L'importante quindi e la fase iniziale in cui ti metti alla prova e poi le valutazioni sono piu o meno vero per sempre. Da adulti pero questo mi sembra non succeda molto spesso. ,le situazioni nuove da affrontare sono decisamente ridotte quindi le valutazioni precendenti teoricamente continuano a rimanere almeno nella mia testa. Io mi sento sempre quella ragazzina coraggiosa e intelligente di un tempo ( memoria sellettiva ) in realta pero le urgenze , il bisogno di adattarsi ,gli imprevvisti hanno decisamente cambiato un sacco il mio valore come persona le mie capacita e le mie attitudini. Ecco le urgenze ti fanno cambiare , magari ti portano in direzione diversa , ti fanno accontentare del tutto relax che riesci a raccimolare . In questo modo pero desiderio di misurarsi comincia a scomparire . I limiti iniziano ad ingrandirsi .
Dal adolescenza mi sembra di avere delegato questo potere ( di stimare ) agli altri . Non sono l'unica . Li vedete le persone piene di amici come si sentono fighi , nel giusto , con quanta facilita percorrono il loro sentiero e curano i loro interessi. Io penso che in parte sia anche merito di questo.
Ci sono anche altri modi di misurarsi , misurare e di sentirsi importanti.
Tipo le donne spesso si misurano in base al aspetto fisico o al gusto o alle marche che indossi. Gli uomini che si misurano dal numero di ragazze , dall altezza o dalle misure la sotto
Voi quali metodi utilizate per alimentare e ingrandire la vostra autostima?
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http://www.fobiasociale.com/la-banca...cia-tcc-27752/
quanto scritto mi è stato di incredibile aiuto nel corso degli anni, anche se ho dovuto lavorare sui motivi che inceppavano il meccanismo che mi permetteva di capitalizzare i risultati dei miei sforzi (ci sto lavorando tutt'ora).
tl;dr: inizia dandoti obiettivi molto semplici, impegnati al 100% su una cosa sola e (molto importante) celebra il risultato positivo. Trova un modo per celebrare un successo. Fai un balletto sul posto, battiti il cinque da solo, grida YEEEEEEEE!, comprati una porzione del tuo dolce preferito... qualsiasi cosa.
Adesso ad esempio sto traendo molta soddisfazione dal dedicarmi all'ordine, nonostante sia totalmente negato. Quando però ci riesco per me è una gioia. Devo renderla una abitudine e questo cambierà la mia autopercezione, da persona disordinata a persona precisa.
Con un impatto diretto e notevole sull'autostima.
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10-10-2016, 12:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
http://www.fobiasociale.com/la-banca...cia-tcc-27752/
quanto scritto mi è stato di incredibile aiuto nel corso degli anni, anche se ho dovuto lavorare sui motivi che inceppavano il meccanismo che mi permetteva di capitalizzare i risultati dei miei sforzi (ci sto lavorando tutt'ora).
tl;dr: inizia dandoti obiettivi molto semplici, impegnati al 100% su una cosa sola e (molto importante) celebra il risultato positivo. Trova un modo per celebrare un successo. Fai un balletto sul posto, battiti il cinque da solo, grida YEEEEEEEE!, comprati una porzione del tuo dolce preferito... qualsiasi cosa.
Adesso ad esempio sto traendo molta soddisfazione dal dedicarmi all'ordine, nonostante sia totalmente negato. Quando però ci riesco per me è una gioia. Devo renderla una abitudine e questo cambierà la mia autopercezione, da persona disordinata a persona precisa.
Con un impatto diretto e notevole sull'autostima.
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mi sono letto anche il tuo vecchio post e devo dire che mi ha sorpreso, perchè sembra una cosa banale e invece non ci avevo mai pensato.
Voglio provare.. adesso mi resta da capire da cosa iniziare, quanto piccolo deve essere l'obiettivo di partenza.
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10-10-2016, 12:14
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
L'autostima ha anche una funzione ossia preparare psicologicamente ad una performance prossima. Una molto negativa anche se molto esatta non coprirebbe questo ruolo.
(...) La mia intenzione era quella di mettere in evidenza che e un dovere quello di mettersi sempre nella posizione di stimarsi.
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"C'è nelle cose umane una marea.
Che colta al flusso porta alla fortuna;
Perduta, l'intero viaggio della vita
si arena nelle secche e le miserie”.
Spesso la fortuna si sostituisce alla mancanza di vere capacità e soprattutto potenzialità. Lo stesso Woody Allen ha dichiarato che al talento preferisce la fortuna. Tuttavia, ci sono anche aquile che vivono convinte di essere polli.
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10-10-2016, 12:50
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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Quote:
Originariamente inviata da Giulia*
"C'è nelle cose umane una marea.
Che colta al flusso porta alla fortuna;
Perduta, l'intero viaggio della vita
si arena nelle secche e le miserie”.
Spesso la fortuna si sostituisce alla mancanza di vere capacità e soprattutto potenzialità. Lo stesso Woody Allen ha dichiarato che al talento preferisce la fortuna. Tuttavia, ci sono anche aquile che vivono convinte di essere polli.
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"Chi disse preferisco avere fortuna che talento percepi' la vera essenza della vita"..
Anche Pino Daniele ha espresso lo stesso pensiero anni addietro in una sua celebre canzone.. anche se in modo più "colorito"...
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10-10-2016, 13:09
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#20
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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quando riesco a fare qualcosa che in genere non riesco a fare aumenta l'autostima, passa un po' di tempo e l'autostima mi saluta e io la mando a quel paese.
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