Derrida affermò il logocentrismo della cultura occidentale, che, Platone in primis, si è sempre mossa verso la condanna della scrittura in favore dell'oralità.
Le scoperte più vicine ad una dimensione culturale vengono sempre sminuite o date per scontate, rispetto a invenzioni più pratiche. Il fatto che automaticamente si citi la "scoperta della ruota", come archetipo di tutte le scoperte, non è casuale.
In realtà i passi più grandi dell'umanità non sono le scoperte, ma è il progresso delle idee che porta ad esse. Molte grandi scoperte sono avvenute simultaneamente in diverse parti del mondo, ad opera di persone che non erano in contatto fra di loro, quasi che lo "spirito del tempo" porti inevitabilmente ad uno sbocco creativo che si concretizza nell'invenzione, e trova in essa la sua manifestazione concreta e visibile.
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