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11-08-2012, 15:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Tratto dalla rivista "Airone", numero di Agosto 2012.
"Chi vive isolato e non coltiva una vita sociale vivace, rischia un rapido decadimento cognitivo e ha una maggiore probabilità di incorrere in malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il doppio rispetto a chi ha una vita sociale attiva. Lo ha rivelato uno studio statunitense recentissimo condotto su 1.294 anziani dal Alzheimer's Disease Center di Chicago e dal Duke University Medical Center di Durham. La vita sociale e quindi la possibilità di confrontarsi con altri esseri umani è la più potente fonte di connessioni nervose, perché sollecita la nostra affettività. E' stato dimostrato che la memoria ha a che fare con l'emotività e che i ricordi che rimangono più impressi sono quelli che ci emozionano e che hanno per noi un valore affettivo".
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11-08-2012, 16:22
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#2
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Concordo con quanto è riportato nell'articolo
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11-08-2012, 16:30
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Non sono tanto d'accordo, sicuramente stabilire più connesioni nervose stimolando il cervello è cosa buona e giusta ma da qui a dire che uno ha una minor probabilità di incorrere in una malattia degenerativa del cervello...mah. Come chi fa attività sportiva e poi muore di infarto, secondo me si è predisposti.
Al limite si potrebbe dire che ti colpisce in maniera più lieve oppure degenera più lentamente, vuoi perchè le altre aree del cervello più sviluppate riescono a sopperire in qualche modo a quelle degenerate oppure perchè a causa delle moltecipli connessioni nervose la malattia degenerativa ci impiega più tempo a fare il suo "lavoro"
Mia nonna e la sorella di mia nonna entrambe sono morte in seguito all'acuirsi dell'Alzheimer.
La prima avendo fatto una vita da segregata a causa di mio nonno ha mostrato per tutto il decorso sintomi ben più gravi della sorella, che non si è mai sposata ma ha avuto sicuramente una vita sociale più piena.
La mia teoria è che il matrimonio peggiora le malattie degenerative
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11-08-2012, 17:46
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,386
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Io sono d'accordo, per quanto mi riguarda quando sto a casa per lunghi periodi il cervello è molto più lento (anche perché lo violento di paranoie) e sono smemorata, mentre quando esco sono più attiva e il cervello lavora meglio anche se il mio atteggiamento non cambia, resto comunque fobica
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11-08-2012, 17:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Ottimo... siamo dei "potenziali assassini" solo se sopravviviamo alle malattie...
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11-08-2012, 17:58
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Non entro nel merito dello studio in ogni caso sono d' accordo.
So solo che i ricordi più belli sono quelli condivisi.
Io odio stare da sola. Riesco a stare bene da sola solo quando sto bene e cioè quando so che mi sono già nutrita di qualcosa che c è fuori che le persone mi hanno dato e che io ho preso.
Cmq la parola più importante credo sia Coltivare....coltivare vita sociale, coltivare passioni, interessi, hobbies, amicizia ,,,,insomma bisogna essere dei buon agricoltori, curare il nostro giardinetto e cosi cresceranno tante piantine che daranno frutti e i fruttini nutriranno sicuramente il cervello e pure il cuore.
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11-08-2012, 18:11
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#7
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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quando avrò l'alzheimer sarò solo e nessuno se ne accorgerà
non scherziamo, è un miracolo se arrivo ai trenta
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11-08-2012, 18:11
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Ottimo... siamo dei "potenziali assassini" solo se sopravviviamo alle malattie...
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alle malattie... degenerative del cervello!
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11-08-2012, 18:53
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Ottimo... siamo dei "potenziali assassini" solo se sopravviviamo alle malattie...
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Chi ha scritto questo post col mio account?
Come avete fatto?
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11-08-2012, 18:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Chi vive isolato e non coltiva una vita sociale vivace, rischia un rapido decadimento cognitivo e ha una maggiore probabilità di incorrere in malattie neurodegenerative
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Ci credo. E diversi studi hanno provato che chi vive in questo modo, ma si prende un cane come compagnia campa mediamente parecchi anni in più di chi rimane proprio solo.
Quindi se non riusciamo a trovare amici o una moglie/marito, ripieghiamo sui cani.
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11-08-2012, 19:02
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Tratto dalla rivista "Airone", numero di Agosto 2012.
"Chi vive isolato e non coltiva una vita sociale vivace, rischia un rapido decadimento cognitivo e ha una maggiore probabilità di incorrere in malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il doppio rispetto a chi ha una vita sociale attiva. Lo ha rivelato uno studio statunitense recentissimo condotto su 1.294 anziani dal Alzheimer's Disease Center di Chicago e dal Duke University Medical Center di Durham. La vita sociale e quindi la possibilità di confrontarsi con altri esseri umani è la più potente fonte di connessioni nervose, perché sollecita la nostra affettività. E' stato dimostrato che la memoria ha a che fare con l'emotività e che i ricordi che rimangono più impressi sono quelli che ci emozionano e che hanno per noi un valore affettivo".
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Non concordo mai con questi idioti patentati che formulizzano sentenze per generalizzazioni dotte.
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11-08-2012, 19:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da canza
....
Quindi se non riusciamo a trovare amici o una moglie/marito, ripieghiamo sui cani.
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Ah ecco perchè sul forum cercano tutti una cagna....
( battutaccia )
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11-08-2012, 19:45
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Ah ecco perchè sul forum cercano tutti una cagna....
( battutaccia )
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Non riesco neanche ad immaginare a quali terribili supplizi vengano sottoposte le utentesse di questo forum...
Forse perchè la fobica sembra dare coraggio al fobico?
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11-08-2012, 21:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Stupidaggini, chi è predisposto alle malattie neurovegetative è predisposto a certi comportamenti.
Il decadimento cognitivo avviene per una serie di fattori per i quali il cervello diventa pigro e l'Alzheimer centra poco, è normale che un anziano che sta incollato a la vita in diretta tutto il giorno si rincretinisce anzitempo rispetto a quello che gioca a carte al bar.
Quote:
"The reasons why a constricted life space is associated with an increased risk of Alzheimer's disease is not clear," James says. "Certain disease processes in the brain may affect how far we move through the world years before they affect our memory and thinking. Or perhaps life space is an indicator of how much we are actively engaging and challenging our cognitive abilities. We don't yet have the answer, but as we continue to search for it, we recommend that people — particularly older adults — get out as much as possible and enjoy the world beyond their front doors."
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Diffidate dai pagliacci col camice, basta imparare a leggere come si firmano per capire di che pasta sono fatti.
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11-08-2012, 21:41
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#15
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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coltivare un bel po di soldi in tasca salva il cervello da svariate malattie mentali.
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12-08-2012, 17:43
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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boh a me nn convince
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12-08-2012, 17:51
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Ah ecco perchè sul forum cercano tutti una cagna....
( battutaccia )
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bruttissima davvero
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12-08-2012, 20:17
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#18
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Tratto dalla rivista "Airone", numero di Agosto 2012.
"Chi vive isolato e non coltiva una vita sociale vivace, rischia un rapido decadimento cognitivo e ha una maggiore probabilità di incorrere in malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il doppio rispetto a chi ha una vita sociale attiva. Lo ha rivelato uno studio statunitense recentissimo condotto su 1.294 anziani dal Alzheimer's Disease Center di Chicago e dal Duke University Medical Center di Durham. La vita sociale e quindi la possibilità di confrontarsi con altri esseri umani è la più potente fonte di connessioni nervose, perché sollecita la nostra affettività. E' stato dimostrato che la memoria ha a che fare con l'emotività e che i ricordi che rimangono più impressi sono quelli che ci emozionano e che hanno per noi un valore affettivo".
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Giungo a dar manforte a quanto scritto, la depressione e lo stress "rimpiccioliscono il cervello", notizia pubblicata oggi su Nature Medicine
http://medicalxpress.com/news/2012-0...ion-brain.html
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12-08-2012, 20:28
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: provincia di Rovigo
Messaggi: 380
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Tratto dalla rivista "Airone", numero di Agosto 2012.
"Chi vive isolato e non coltiva una vita sociale vivace, rischia un rapido decadimento cognitivo e ha una maggiore probabilità di incorrere in malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il doppio rispetto a chi ha una vita sociale attiva. Lo ha rivelato uno studio statunitense recentissimo condotto su 1.294 anziani dal Alzheimer's Disease Center di Chicago e dal Duke University Medical Center di Durham. La vita sociale e quindi la possibilità di confrontarsi con altri esseri umani è la più potente fonte di connessioni nervose, perché sollecita la nostra affettività. E' stato dimostrato che la memoria ha a che fare con l'emotività e che i ricordi che rimangono più impressi sono quelli che ci emozionano e che hanno per noi un valore affettivo".
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Sono perfettamente d'accordo, se avessi una vita normale non starei qui a
pensare al suicidio, stando a lungo isolato mi sono completamente rincoglionito.
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12-08-2012, 20:45
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Io sono d'accordo, per quanto mi riguarda quando sto a casa per lunghi periodi il cervello è molto più lento (anche perché lo violento di paranoie) e sono smemorata, mentre quando esco sono più attiva e il cervello lavora meglio anche se il mio atteggiamento non cambia, resto comunque fobica
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Idem (ho anche aperto un topic in merito).
Infatti noto che quando conduco un'attività socializzante mi sento molto (anche nei giorni avvenire) molto più "sveglia" intellettualmente
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