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09-03-2010, 18:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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La scorsa settimana ho fatto un colloquio con una psicologa per accedere ad un gruppo di auto-mutuo aiuto della LIDAP in fase di attivazione nella mia città. Ho deciso di raccontare questa esperienza, perché ci ho rimuginato su per diversi giorni e non riesco a smettere di pensarci (no, non mi sono invaghito della psicologa, tutt'altro!). Lo faccio così, tanto per il piacere di raccontare, non ho bisogno di consigli, in questo caso, perché ho già preso la mia decisione.
Il colloquio filtro è gratuito. La prima cosa che mi ha chiesto è stata di cosa soffro, e se ho una diagnosi. Ora, la LIDAP come forse sapete, si occupa di disturbi ansiosi, attacchi di panico e agorafobia. Le dico che ho fatto psicoterapia (cognitivo-comportamentale) per qualche mese e che la mia terapista ha detto che ho il disturbo evitante di personalità. Non ho tuttavia una diagnosi clinica vera e propria, che, spero di non dire boiate, a quanto ho capito può fare solo uno psichiatra. Al che mi ha attaccato un lunghissimo bottone: mi ha chiesto se questa psicologa mi ha fatto dei test per stabilire che ho questo tipo di disturbo, ed ha quindi cercato di convincermi che quella là era un'incompetente. Mi ha detto che da quanto poteva vedere lei, io non sono affatto evitante (da ciò ne deduco immediatamente che anche lei è un'incompetente, se azzarda una diagnosi praticamente guardandomi solo in faccia), che lavoro, vivo da solo, vado a fare la spesa, etc. quindi NON posso essere evitante! Le faccio notare che non ho praticamente occasioni sociali da evitare, ma niente, mi ribatte che è solo un'osservazione da pessimistone, che ad esempio un VERO evitante avrebbe evitato anche di andare da lei per sostenere il colloquio che ho fatto. Mi ha detto che da quanto vede lei i miei problemi sono solo timidezza, ansia, mancanza di autostima e di assertività. E mi ha fatto persino dei complimenti sull'aspetto fisico per lusingarmi. Tutto ciò mi è sembrata un'interpretazione quanto meno un po' troppo semplicistica del disturbo evitante (lo hai se eviti), ma per quanto mi riguarda non importa che si chiami così o "pippo" o "paperino", sinceramente non vedo alcuna differenza, che io abbia uno stile fortemente evitante è cosa palese, poi che sia DEP, oppure al limite tra stile evitante e DEP, mi sembra una questione meramente accademica. Ma il punto è che al gruppo persone con disturbi di personalità non le possono prendere, comunque proseguiamo... Mi ha quindi snocciolato tutta una serie di nozioni sui pensieri disfunzionali, la modifica dei comportamenti, l'assertività, tutte cose abbastanza banali che conoscevo già bene [insomma: niente di che (cit.)], il tutto con sommo disprezzo e aria di superiorità (sembrava pensare di starmi illuminando), come se lei conoscesse tutti i segreti della mia mente e dando per presupposto che io fossi uno zimbello che di certo non può saperne nulla di queste cose ("conosce il termine assertività?" - "certo" - "ah, strano, di solito non lo conosce nessuno"). Ha parlato male di tutta la categoria psicologi/psichiatri, di tutti i tipi di terapia, con esclusione, beninteso, della famigerata cognitivo-comportamentale, l'unica che dà davvero risultati efficaci, l'unica da fare assolutamente e al più presto: cito a memoria, ma mi sembra mi abbia detto percentuali di guarigione del 98% per la TCC, contro il 46% di guarigioni spontanee e il 48% delle terapie di tipo psicanalitico: "tanto vale aspettare e guarire da soli che fare una terapia analitica" è stato il suo commento. Ci mancava solo che dicesse che Freud è il Male. E naturalmente la TCC è anche l'unica terapia con la quale ci si mette davvero in gioco, tutte le altre son solo una perdita di tempo e chiacchiere inutili, sicché chi le fa sarebbe un pirla ed uno che non vuole davvero migliorare. Alla fine le ho detto che, dopo aver interrotto la TCC che stavo facendo, ne ho iniziata già un'altra di diverso orientamento. Inizialmente mi ha detto che non è male, ma alla fine non s'è trattenuta ed ha detto che comunque è meglio la TCC, che quella che sto facendo ora è comunque di stampo analitico ("sa, ci son state diverse diramazioni da Freud in poi..."), dimostrando così tutta la sua ignoranza, perché invece con la psicanalisi non c'entra proprio nulla.
Direi che ho detto abbastanza. Mi ha quindi calorosamente consigliato una terapia, ma una terapia fatta bene, sembrava voler dire. E vabbè, grazie a 'sto cazzo (scusate il francesismo). Ora, io sicuramente sono timido in modo patologico, ma tonto credo proprio di no, e mi son sentito parecchio preso per i fondelli.
Per quanto riguarda il gruppo, mi ha neanche poi tanto velatamente fatto capire che non fa per me ("si tratta di parlare, certo può venire ad ascoltare, ma non so quanto possa esserle utile"). Tuttavia, quando le ho chiesto se lei me lo stava sconsigliando, mi ha detto che non mi sconsigliava proprio niente. Per la serie: getto il sasso e tiro indietro la mano, un po' la sua linea anche nel consigliarmi tra le righe una terapia fatta da lei, ma dicendomi allo stesso tempo che non stava cercando di circuirmi per farmi andare da lei.
Ora mi chiedo: perché questa tizia mi ha messo in crisi, ed ho passato diversi giorni a riflettere e soppesare ogni parola che mi ha detto? Perché ci tenevo a partecipare al gruppo? No, questo no, ero già più per il no che per il sì prima del colloquio, mi sembra poco utile questo confronto con persone con problemi tutto sommato diversissimi dai miei, e la vedo comunque difficile la costruzione di un gruppo di "evitanti" o come li vogliamo chiamare. Di certo non mi troverei a mio agio a parlare dei miei problemi davanti a quella psicologa, che comunque ai primi incontri sarà presente. Ecco, quello che mi ha dato veramente fastidio è che questa tizia era proprio il tipo di persona che mi fa sentire in modo drammatico i miei limiti. Estremamente sicura di sé, come ogni buon venditore deve essere, ma alla fin fine abile venditrice di sola aria fritta, io la ascoltavo imbambolato ed anche volendo non avrei saputo lì per lì cosa ribattere e cosa risponderle. Ci ho messo dei giorni per capire cosa dovevo dirle, ed alla fine sono arrivato a questa conclusione: "tutto quello che mi sta dicendo è molto interessante, ma io non sono qui per valutare di cambiare terapeuta, può per favore limitarsi a parlarmi del gruppo di auto-mutuo aiuto della LIDAP?". Mi sembra un'osservazione ragionevole ed assertiva. Senza cercare di smentire ciò che diceva o mettermi in competizione, cosa comunque impossibile, perché in quel caso avrebbe alzato il tiro, dopotutto era pur sempre una specialista, senza contare che non era ciò che mi interessava, ma di riportarla ad argomenti più pertinenti e soprattutto farle capire che non poteva prendermi per i fondelli. Ma come si fa ad essere assertivi? Chi lo è ha un computer al posto del cervello che gli permette di arrivare alla conclusione a cui sono arrivato io in pochi secondi, anziché in giorni di rimuginamento? Sono solo un po' tardo? (cit.)
Comunque, ancora una volta, ho capito che: assertività is the way.
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Ultima modifica di Moonwatcher; 11-03-2010 a 12:46.
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09-03-2010, 19:28
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
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miiiiiiiiiii stile giova - ehehehe
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09-03-2010, 19:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Quote:
Originariamente inviata da meryoc
miiiiiiiiiii stile giova - ehehehe
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Solo ad un visione superficiale ho logorrato alla giova.
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09-03-2010, 20:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Interessante.
Vabbè anche perchè recentemente ho fatto un colloquio al cim, non perchè voglia cambiare terapista ma solo perchè su consiglio del mio psichiatra volevo sapere cosa potevano fare per me dal punto di vista istituzionale.
Fondamentalmente cercavo anch'io un gruppo di sostegno o una terapia di gruppo.
Comunque Moon...
"conosce il termine assertività"
"Sì"
Sei stato assertivo
A parte questo i miei dubbi verso la cognitivo-comportamentale montano di giorno in giorno, sarà un rigurgito di antiamericanismo, ma mi spaventa il fatto che spingano così tanto questa terapia neanche fosse un nuovo modello di I-pod.
Solo dubbi naturalmente, ne so troppo poco e cmq resto convinto che il problema non è quasi mai trovare la terapia ma il terapista.
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10-03-2010, 00:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
A parte questo i miei dubbi verso la cognitivo-comportamentale montano di giorno in giorno, sarà un rigurgito di antiamericanismo, ma mi spaventa il fatto che spingano così tanto questa terapia neanche fosse un nuovo modello di I-pod.
Solo dubbi naturalmente, ne so troppo poco e cmq resto convinto che il problema non è quasi mai trovare la terapia ma il terapista.
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E' incredibile, quelle percentuali che mi ha detto sono roba da imbonitore...
Ma cos'è il cim?
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10-03-2010, 00:54
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
E' incredibile, quelle percentuali che mi ha detto sono roba da imbonitore...
Ma cos'è il cim?
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Sarebbe il Centro d'Igiene Mentale, ha varie diciture a seconda della regione...adesso da me lo chiamano Csm.
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10-03-2010, 01:05
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#7
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Sarebbe il Centro d'Igiene Mentale, ha varie diciture a seconda della regione...adesso da me lo chiamano Csm.
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Ah sì sì, io lo conoscevo come Csm...
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10-03-2010, 20:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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Moonwatcher io frequento questi gruppi della Lidap da un'anno e mezzo e posso parlarne solo bene in quanto hanno decisamente migliorato la mia situzione tramite la rete di conoscenze che si è venuta a creare, il disturbo evitante di personalità, problema di cui soffro anche io, fà parte dei disturbi ansiosi.., sarebbe assurdo escludere un evitante ed ammettere un fobico sociale quando le differenze tra le due patologie sono minime, la psicologa che effettua i filtri al gruppo mi ha detto che nel mio caso il gruppo di autoaiuto sarebbe stato estremanente utile come difatto poi lo è stato quindi nel mio caso il gruppo va bene nel tuo caso no ma abbiamo la stessa diagnosi!
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10-03-2010, 23:27
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#9
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Ma infatti chi ha detto che nel mio caso non va bene? o_O
Una incompetente.
Forse non s'è capito, lo ribadisco.
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11-03-2010, 09:26
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Alex2: probabilmente tu hai avuto la fortuna di incontrare una psicologa responsabile, oltre che competente.
La stessa fortuna (forse) non e' capitata ne' a me, ne' a MoonWatcher.
Moon ha deciso di NON partecipare a questo gruppo per una serie di motivi, uno dei quali e' che ha poca fiducia nella psicologa/facilitatrice (smentitemi se ho detto una Cicciata).
Forse in un altro gruppo, o con un'altra psicologa/facilitatrice, Moon avrebbe deciso in modo diverso.
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11-03-2010, 12:29
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#11
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Alex2: probabilmente tu hai avuto la fortuna di incontrare una psicologa responsabile, oltre che competente.
La stessa fortuna (forse) non e' capitata ne' a me, ne' a MoonWatcher.
Moon ha deciso di NON partecipare a questo gruppo per una serie di motivi, uno dei quali e' che ha poca fiducia nella psicologa/facilitatrice (smentitemi se ho detto una Cicciata).
Forse in un altro gruppo, o con un'altra psicologa/facilitatrice, Moon avrebbe deciso in modo diverso.
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Tutto corretto.
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13-03-2010, 13:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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Scusatemi ma dalla mia esperienza la psicologa fà solo il colloquio filtro ma poi non interagisce più con il gruppo, difatti io ho fatto l'incontro filtro nel Settembre 2008 e poi non l'ho più vista, da quello che capisco a Torino il psicologo/ga è attivo direttamente nella gestione del gruppo che sarebbe contrario ai principi della Lidap!
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13-03-2010, 15:28
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Beh, però un facilitatore c'è no? In effetti ho letto che non dovrebbe esserci uno psicologo, può essere che non abbiano trovato nessuno adatto al ruolo di facilitatore? Forse il gruppo al quale hai preso parte tu era già avviato? E che la psicologa lo segue solo all'inizio quando è in fase di formazione? Perché comunque a quanto ho capito dovrebbe esser presente solo all'inizio.
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13-03-2010, 15:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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mah, io l'aiuto lo cercherei in altri lidip
quando avevo fatto il colloquio x dei gruppi d'autoaiuto mi avevano cmq detto che erano misti, quindi ti trovavi magari i depressoni ed instabiloni aggressivi estroversi che te se mangiavano vivo alla faccia del tutor, spero non sia così anche li
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15-03-2010, 20:40
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Beh, però un facilitatore c'è no? In effetti ho letto che non dovrebbe esserci uno psicologo, può essere che non abbiano trovato nessuno adatto al ruolo di facilitatore? Forse il gruppo al quale hai preso parte tu era già avviato? E che la psicologa lo segue solo all'inizio quando è in fase di formazione? Perché comunque a quanto ho capito dovrebbe esser presente solo all'inizio.
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Si Moon, il mio è un gruppo già avviato ed il facilitatore è una persona con disturbi d'ansia per cui la Lidap fà degli appositi corsi
Ciao
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