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22-01-2015, 23:37
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#1
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
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Sembra che le dinamiche sociali restino sempre le stesse x tutta la vita.
Zimbello a scuola,zimbello a lavoro. Allora ho iniziato a lavorare come cameriere nei catering...lavoro piu faticoso di quel che credessi ma a 22 anni mi servono liquidi visto che non me la passo bene economicamente.
Vivendo nella stessa zona di un altro rsgazzo conosciuto li ho incominciato ad andarci con lui a lavoro e mi ha presentato ancje altri due ragazzi miei coetanei.
I primi mesi un disastro...a livello me me hanno dette di ogni visto che la mis esperienza lavoratva è meno di zero. Inetto ed impedito all'inverosimile. Ho rotto un bel numero di bicchieri,ho rigato un muro e rotto una mastella intera di vini.
Tutto questo minha chiaramente fatto subire prese x il culo x il mio essere cosi maldestro. I datori di lavoro pero non mi hanno detto niente e questo è l'importantw apparte una figure de merd.
Ma sul piano psicologico minhanno stupito proprio....il primo mese da buon sociofobico parlavo poco e avevo sempre la testa tra le nuvole,mi dicevano spesso di svegliarmi e non sapevo fare nemmeno le cose piu basilari tipo aprire un vino.
" Di te si dice che sei vergine.." Appena me l'ha riferito un altro collega mi si è gelato il sangue...2 mesi ci hanno messo. Loro sono tutti socialoni e in special modo queto ragazzo ha un esperienza lavorativa e di strada significativa che provabilmente glielo ha fatto supporre. Ma non è l'unico chw me lo ha detto...
La mia ansia si è tramutata in ingenuità da " mr nice guy" ed essere ingenuo significa in un modo o nell'altro essere degli idioti.Mi hanno detto che :
-devo sciogliermi
-mi prendono come un bambino
-che sono vergine
- di svegliarmi . Che poi cosa significa?
- di non dormire in piedi
- che mi impanico e che probabilmente guido male
- sembri piu piccolo ? ( ma poi perche,,,,fisicamente ho la mascella squadrata e tratti mascolini)
Dopo questo mi hanno trattato come amico...questo ragazzo spesso parla con me,mi insegna cose,mi ha regalato un pantalone e delle mostrine e mi riaccompagnano sempre a casa. Sotto molti aspetti mi fanno sentire un amico
Ora io vi chiedo..per fargli pensare che io sia vergine che impressioni pensate gli ho dato?
Fisicamente sto bene...sono un bel ragazzo ma credo che la mia ansia sociale prevalga su tutto.
Ultimo aneddoto...lavoriamo con le hostess ( chiaramente tutte belle ragazze ) e mi avevano chiesto di portare un vassoio vicino al tavolo dove stava mangiando questa ragazza . Io non l'ho portato vicino perche mi sono vergognato e questa cosa l'hanno notata. Come del fatto che io al lavoro sia sempre teso,non sorrido,mi agito per le cazzate,mi " imbambolo" quando vedo due cosce ecc.
Insomma mi date un vostro parere per favore.
Io ho cercato di dare loro una spiegazione dei miei comportamenti visto che in un anno ho perso persone a me care e mi sono trasferito. Ho anche detto di vedere uno psicologo.
Quando stavamo parlando di loro conoscenzs e io ho detto di conoscerne loro erano molto stupiti..." Pensavo proprio non fosse il tipo.."
PS: no non posso cambiare lavoro.
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22-01-2015, 23:45
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 893
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Ciao Brio ... io gestisco un locale pubblico, questa cosa (da titolare) l'ho vista succedere diverse volte, mi piacerebbe poterti aiutare al riguardo dandoti il mio punto di vista ... appena ho le idee un po' più chiare su come consigliarti mi faccio sentire!
Per ora tieni duro!
Buona serata!
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22-01-2015, 23:54
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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Direi che non è il caso di arrivare a cambiare lavoro. Tranquillo.
Intanto posso dirti che è la pratica a rendere qualcuno "sveglio e non imbambolato"... questo vale anche per un sociofobico, entro certi limiti.
Quando andai a lavorare in biblioteca ho fatto dei macelli giganteschi per tanto tempo (e in biblioteca il lavoro manuale, come sai, è poco. Quindi è meno facile sbagliare), capitò che una collega disse che parlando con me gli sembrava di parlare a un idiota.
Allora... si, me la presi. Poi col tempo smisi di essere un idiota e divenne una ottima collega che ricordo con affetto.
Tieni presente che non tutte le persone danno tutto il peso che un sociofobico (o, in generale, una persona molto sensibile o introversa) dà alle critiche.
Certi commenti vengono fatti con leggerezza, senza che questo ti distrugga completamente ai loro occhi, semplicemente perché loro, sotto sotto, nemmeno ti hanno tanto guardato... questo per dire che si ha il brutto vizio di credere che dovunque si vada le persone ci seguono con lo sguardo o pensano a noi.
Con la stessa leggerezza con cui sono sembrato idiota, così, impratichendomi, sono passato a essere "bravo"... capito il senso?
Le parole pesano, si sa, tuttavia generalmente meno di quanto crediamo noi.
Col tempo romperai meno bicchieri e bottiglie di vino. Col tempo comincerai a vedere l'ambiente circostante come più familiare, e quindi scioglierti di più.
Ovvio questo tempo (che non è poco) devi dartelo... e dartelo senza che ti venga l'ulcera.
Il discorso dell'essere vergine trova il tempo che trova. Indipendentemente se neghi o confermi loro avranno comunque la loro idea... così come si erano fatti un idea del fatto che non avevi conoscenze quando invece le avevi.
Dai meno peso al tutto. Dai peso a ciò che dicono le persone che ti conoscono e a cui tieni. Per ora questi colleghi non sembrano rientrare in questo discorso, allora prova a capire che non è oro colato, ciò che dicono, e che non condiziona la tua esistenza futura.
Ci devi lavorare? Lavoraci. Pensa a lavorarci bene. Ciò che dicono, come lo dicono o cosa sussurrano fai che trovi il tempo che trova... cioè poco.
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23-01-2015, 00:02
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 893
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Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
Direi che non è il caso di arrivare a cambiare lavoro. Tranquillo.
Intanto posso dirti che è la pratica a rendere qualcuno "sveglio e non imbambolato"... questo vale anche per un sociofobico, entro certi limiti.
Quando andai a lavorare in biblioteca ho fatto dei macelli giganteschi per tanto tempo (e in biblioteca il lavoro manuale, come sai, è poco. Quindi è meno facile sbagliare), capitò che una collega disse che parlando con me gli sembrava di parlare a un idiota.
Allora... si, me la presi. Poi col tempo smisi di essere un idiota e divenne una ottima collega che ricordo con affetto.
Tieni presente che non tutte le persone danno tutto il peso che un sociofobico (o, in generale, una persona molto sensibile o introversa) dà alle critiche.
Certi commenti vengono fatti con leggerezza, senza che questo ti distrugga completamente ai loro occhi, semplicemente perché loro, sotto sotto, nemmeno ti hanno tanto guardato... questo per dire che si ha il brutto vizio di credere che dovunque si vada le persone ci seguono con lo sguardo o pensano a noi.
Con la stessa leggerezza con cui sono sembrato idiota, così, impratichendomi, sono passato a essere "bravo"... capito il senso?
Le parole pesano, si sa, tuttavia generalmente meno di quanto crediamo noi.
Col tempo romperai meno bicchieri e bottiglie di vino. Col tempo comincerai a vedere l'ambiente circostante come più familiare, e quindi scioglierti di più.
Ovvio questo tempo (che non è poco) devi dartelo... e dartelo senza che ti venga l'ulcera.
Il discorso dell'essere vergine trova il tempo che trova. Indipendentemente se neghi o confermi loro avranno comunque la loro idea... così come si erano fatti un idea del fatto che non avevi conoscenze quando invece le avevi.
Dai meno peso al tutto. Dai peso a ciò che dicono le persone che ti conoscono e a cui tieni. Per ora questi colleghi non sembrano rientrare in questo discorso, allora prova a capire che non è oro colato, ciò che dicono, e che non condiziona la tua esistenza futura.
Ci devi lavorare? Lavoraci. Pensa a lavorarci bene. Ciò che dicono, come lo dicono o cosa sussurrano fai che trovi il tempo che trova... cioè poco.
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Hai detto un sacco di cose giuste!
Sono pienamente d'accordo!
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23-01-2015, 00:07
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#5
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Mi ero promesso di non dare consigli nella vita...
Ascolta... è "normale" ciò che ti succede.
Si tratta di entrare nel gruppo. Sei impacciato e vai spesso nel pallone... è normale. E' il primo lavoro, sei teso.
Succede che questo sia un campo su cui è facile giocare... per tutti. Gli errori a lavoro sono eventualità che capitano a chiunque, ma non si sa come mai si è certi che capitino agli ultimi arrivati... (non è proprio un sorriso). Gli errori permettono di mostrare parti interessanti di sè: le proprie insicurezze. Il fatto che tu sia vergine, gay, asociale... non interessa a nessuno. Proprio per questo interessa a tutti metterlo in evidenza: perchè dicendolo verranno fuori altre insicurezze. Si sviluppa una ciclicità cinica che solo il tempo ne determinerà la durata.
Cerca di vedere il lavoro per ciò che è: un'opportunità di crescita personale. Il resto, tutto il resto che è fuori dal lavoro, è un'altra cosa. Ma sei sempre tu.
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23-01-2015, 00:12
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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ci sono passato anche io a lavoro. Figure di merda a non finire e grandissime prese di culo. Poi con gli anni uno cambia. E' normale se uno ha problemi a stare con le persone e non ha esperienza a lavorare va cosi. Col tempo vedrai le cose migliorano. Cerca di essere umile visto gli errori ma anche di rispondere a tono se fanno battute o se ne approfittano. Io ad es. adesso sono rispettato sul lavoro e sono un punto di riferimento per l' azienda in cui lavoro
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23-01-2015, 00:34
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Ci sono passato anche io e ti dico per certo che la soluzione NON è cambiare lavoro. Non lo fare. Aldilà della difficoltà che puoi avere a trovarne un altro, quando lo troverai sarai nella stessa situazione: i colleghi noteranno la tua inesperienza, il tuo dormire in piedi, farai errori, ecc, ecc. Qualcuno può obiettare e dire che se trovi il lavoro "giusto" [quella da fobico] non avrai problemi. Certo, verissimo, ma vallo a trovare un lavoro dove si sta isolati da tutto e da tutti e che sia anche soddisfacente e fruttuoso.
Anche io ho fatto pessime figure a lavoro, i miei colleghi me ne hanno dette di tutti i colori e non erano miei coetanei ma persone 30+. Ho fatto errori e tutto quello che può capitare anche a te. Io non avevo amici che mi aiutassero come dici fanno con te.
La verità è che devi accettare la tua inesperienza e il tuo essere poco sveglio. [Essere poco svegli di solito si dice a chi ha la testa fra le nuvole. Un fobico di solito passa un buon tempo dentro la sua testa a pensare a cosa gli altri pensano di lui e questo rallenta capacità motorie [con rischi di gaffe], reattività, concentrazione, memoria, ecc].
Accetta il tuo presente. Che non vuol dire dirsi "Sono sociofobico per carattere e avrò un vita di merda per sempre" e BUM, starsene nella zona comfort a vita [di solito la propria stanza]. Vuol dire dirsi "Ok, sono fobico, non ho esperienza di vita, sarà inevitabile che le prime persone che conosco lo notino, ma se insisto e mi alleno nella palestra VITA con impegno, in poco tempo sarò più spigliato e a mio agio con tutti."
Hai un lavoro che ti mette a confronto con il pubblico, hai degli amici che scherzano sulle tue particolarità [Ridici su, so che è difficilissimo, ma non sono cattiverie], hai amici che ti aiutano e sembrano disposti ad insegnarti qualcosa della vita. Hai un'ottima palestra per le tue social skills, SFRUTTALA. Impara a concentrarti sul tuo lavoro, sul vino, sui piatti, su quello che fai invece che nella tua testa. Combina l'allenamento sul luogo di lavoro con cose che puoi fare a casa: leggere libri come Le Vostre Zone Erronee, oppure una meditazione di psicodinamica, un rilassamento di PNL/psicodinamica, insomma agisci ogni momento contro la FS e vedrai che questa avrà i mesi, se non le settimane, contate. Se cambi lavoro, avrai dato vittoria alla tua fobia e, come tutte le paure, si rafforzerà diventando più difficile da eliminare in futuro.
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23-01-2015, 01:46
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
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Grazie ragazzi cmq per farvi un esempio,il maitre 35enne sta vedemdo levfoto di una vagina e mi fa davanti a tutti :" e questa cosa è?la conosci?è un brufolo!" e tutti a ridere.
Io pure mi sono fatto una risata ma mi chiedo perche succedano splo a me nel gruppo...perche devo essere io l'omega
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23-01-2015, 01:51
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#9
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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il termine "svegliarsi" significa affronta la vita, prenditi le tue responsabilità e datti da fare...
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23-01-2015, 01:53
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#10
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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Quote:
Originariamente inviata da brio93
Grazie ragazzi cmq per farvi un esempio,il maitre 35enne sta vedemdo levfoto di una vagina e mi fa davanti a tutti :" e questa cosa è?la conosci?è un brufolo!" e tutti a ridere.
Io pure mi sono fatto una risata ma mi chiedo perche succedano splo a me nel gruppo...perche devo essere io l'omega
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figli di put***a, lo bastonerei fuori dal lavoro.
questo è proprio pigliare in giro la gente...
p.s.: preparati delle battutine da fargli davanti a tutti, magari ha qualche difetto fisico, o nella pronuncia...
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23-01-2015, 01:55
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#11
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Principiante
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 49
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Se fanno gli amici vuol dire che cosi idiota non ti trovano significa semplicemente che cercano di scherzare con te o comunque di darti consigli senza parlare troppo seriamente.
Secondo me non dovresti prendertela a male, dopotutto non ti emarginano anche se ti "scherzano". E' normale tra amici. Non lo faranno con cattiveria!
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23-01-2015, 02:02
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#12
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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Quote:
Originariamente inviata da -Artemisia
Se fanno gli amici vuol dire che cosi idiota non ti trovano significa semplicemente che cercano di scherzare con te o comunque di darti consigli senza parlare troppo seriamente.
Secondo me non dovresti prendertela a male, dopotutto non ti emarginano anche se ti "scherzano". E' normale tra amici. Non lo faranno con cattiveria!
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dipende da come lo fanno...
se l' amico non gradisce e loro continuano lo fanno apposta...
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23-01-2015, 02:27
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da brio93
Grazie ragazzi cmq per farvi un esempio,il maitre 35enne sta vedemdo levfoto di una vagina e mi fa davanti a tutti :" e questa cosa è?la conosci?è un brufolo!" e tutti a ridere.
Io pure mi sono fatto una risata ma mi chiedo perche succedano splo a me nel gruppo...perche devo essere io l'omega
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Impara e riderci su, impara le controbattute, impara a fare battute sulla particolarità degli altri.
Altra cosa, sei vergine o no? Con quante ragazze hai avuto rapporti? Sicuramente una persona con la testa fra le nuvole e molto imbranata da un impressione non propriamente del classico donnaiolo. E purtroppo non da nemmeno sensazione di aver avuto relazioni.....
Come dicevo prima, accetta la cosa. Per come la vedo io, la figa è l'ultimo step di un percorso di miglioramento. Se la trovi prima tanto meglio, ma devi metterti sotto nel colmare le tue inesperienze. Agendo da oggi, fin da subito.
Fai delle controbattute: "E voi impazzite per un brufolo?" Oppure
"È il primo brufolo che veramente mi piace".
"Vista? Non ricordo più quante volte".
Sorridi e occhio al tono di voce che deve essere volto allo scherzo.
Quote:
Originariamente inviata da orizzonte
figli di put***a, lo bastonerei fuori dal lavoro.
questo è proprio pigliare in giro la gente...
p.s.: preparati delle battutine da fargli davanti a tutti, magari ha qualche difetto fisico, o nella pronuncia...
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Ecco perchè non credo alla superiorità intellettuale del fobico, ne alla sua sensibilità, ne a niente altro che si autoprofessa.
In questo modo non si fanno battute, ma si cerca l'offesa della persona preparandosi a tavoli delle battutine meccaniche e artificiali non per scherzare tutti assieme, ma per avere una sorta di vendetta.
Le battute sono spontanee, nascono sul momento. Non aver paura di scherzare su una parricolarità dei tuo amici (occhiali/tirchiaggine, ecc)
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23-01-2015, 02:42
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Quote:
Originariamente inviata da brio93
Grazie ragazzi cmq per farvi un esempio,il maitre 35enne sta vedemdo levfoto di una vagina e mi fa davanti a tutti :" e questa cosa è?la conosci?è un brufolo!" e tutti a ridere
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Sarebbe stato carino rispondergli: "toh guarda, assomiglia alla cosa che mi ha fatto vedere ieri sera tua sorella!"
Battute a parte, concordo con chi ti ha consigliato di non lasciarti abbattere da questi pur spiacevoli episodi e continuare a lavorare cercando, giorno dopo giorno, di guadagnare più confidenza con le varie mansioni.
Purtroppo all'inizio è inevitabile, in qualsiasi campo, incontrare difficoltà sia nello svolgimento dei compiti sia nell'inserimento all'interno del gruppo. Ma a meno che uno non si ponga veramente male oppure non sia contornato da infami (potrà anche capitare di incontrarne qualcuno, ma che tutti i colleghi siano infami questo è oggettivamente impossibile), si tratta di problemi che con il tempo possono cancellarsi o quantomeno attenuarsi.
Anche a me, quando ho iniziato a lavorare in libreria, è capitato di commettere tutti gli errori possibili ed immaginabili: libri caduti dalle mani davanti ai capi o ai clienti, incapacità di trovare titoli che pure avevo proprio dinnanzi ai miei occhi, gaffe e strafalcioni verbali, impicci con il sistema gestionale informatico...davvero, non mi son fatto mancare nulla. E anche se i miei colleghi sono persone dolcissime e gentili, era inevitabile per me sentirmi a disagio in loro presenza e soffrire un po' per i miei errori ed alcune battutine che immancabilmente li seguivano.
Eppure sono sopravvissuto, ed anzi col tempo ho acquistato sempre più familiarità con l'ambiente, il tipo di lavoro ed i colleghi stessi, riuscendo piano piano a ricavarne delle belle soddisfazioni personali nonché addirittura un contratto di lavoro a condizioni più vantaggiose che francamente non mi sarei aspettato.
Insomma brio, non arrenderti proprio ora, se ce l'ho fatta io fidati che puoi farcela anche tu!
L'unica cosa che a questo punto mi sentirei di aggiungere è di giocare bene le tue carte con i colleghi: per quanto capisco che non sia facile, quando ti fanno certe battute cerca di non prendertela e di non fare l'offeso, prova a ridere e scherzarci sopra anche tu (anche se dentro di te vorresti sbattere la testa al muro ), e magari quando sei a casa e ti capita di ripensarci prova a formulare dentro di te delle risposte argute e divertenti: sarà un ottimo allenamento per la tua mente, vedrai che col tempo sarai in grado di rispondere subito a tono a tali provocazioni col risultato di smorzarne tutta la tensione.
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23-01-2015, 03:07
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Gli ambienti popolari sono purtroppo molto rozzi, in genere, ed è quasi inevitabile che chi ha un carattere sensibile venga irriso. Più che tentare di adeguarti o accettare gli scherzi perché "sono cose che si fanno in simpatia tra amici" (il che non è vero), secondo me dovresti cercare di cambiare ambiente il prima possibile, cercandone uno composto da persone meno stupide.
La verginità, e la sprovvedutezza in genere, sono difetti da stigmatizzare solo per chi ha la testa bacata. Gli introversi hanno non poche qualità: coltiva queste, cerca persone in grado di apprezzarle (ci sono) e lascia stare certi metri di misura cretini.
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23-01-2015, 05:17
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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Allora, ciao Brio.
Mi spiace per la situazione e ti capisco, anche io me ne sono sentite dire di tutti i colori.
E' vero che per una persona timida fare certi lavori può essere problematico, ma il primo approccio con un lavoro nuovo è difficile per tutti.
Però considera che quando si lavora in "team", come in un ristorante, se uno fa casini o non tiene il ritmo ne risentono tutti -perché qualcuno deve seguirti, deve fare il lavoro al posto tuo, aiutarti, ecc. All'inizio si può dire "ok ma che ti costa", però è così: sono lavori che richiedono un tempo di apprendimento breve -almeno sulle cose basilari, poi l'esperienza viene col tempo. E' la dura legge del west: se non sei in grado, ci sono millemila persone pronte a prendere il tuo posto, soprattutto in un periodo come questo in cui si pagherebbe quasi per avere un lavoro, quindi forza e combatti per il tuo posto!
Io mi sono trovata nella tua situazione e purtroppo devo dirti che ti devi sforzare, di mettere da parte la timidezza e concentrarti su quello che fai -quando sei a lavoro, a maggior ragione se a contatto col pubblico, non puoi pensare ai tuoi problemi, è proprio il contesto sbagliato.
Anche a me sembrava che i colleghi mi dicessero certe cose con cattiveria, poi mi sono resa conto che è solo un modo di spronarti e probabilmente non lo fanno nel modo giusto ma
-non sono psicologi
-anche loro, come tutti, avranno dei problemi e se possono metterli da parte quando lavorano puoi farlo anche tu
-anche loro saranno stressati dal lavoro, ti chiedono probabilmente solo di venirgli incontro
Poi succede che si creano ottimi legami con i colleghi che all'inizio ti umiliavano, anche se ti dicono cose "brutte" o pesanti parti dal presupposto che una volta dette loro non ci pensano più, solo tu ci pensi e ci ripensi su. Anche se dai un'impressione negativa, se dimostri impegno puoi farla cambiare. Hai anche una soddisfazione personale: io ricordo poche soddisfazioni come quella di riuscire a fare qualcosa che prima mi crava problemi o mi mandava nel panico.
Le dinamiche sociali restano le stesse perché noi restiamo gli stessi.. se cambiamo noi cambiano anche loro.
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23-01-2015, 06:24
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Kody
... Fai delle controbattute ...
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Questo in particolare è proprio un consiglio insensato, dato che chi ha un certo carattere non riesce a fare commenti derisori, specialmente se il clima è conflittuale (a maggior ragione se è in minoranza).
E' il famoso "fatti rispettare", un luogo comune ripetuto da tutti il cui unico effetto, su chi ha un carattere introverso, è confermare i vissuti di inadeguatezza (in realtà presunta, o meglio: relativa ad ambienti popolati di stronzi).
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Ultima modifica di Angus; 23-01-2015 a 06:28.
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23-01-2015, 09:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Questo in particolare è proprio un consiglio insensato, dato che chi ha un certo carattere non riesce a fare commenti derisori, specialmente se il clima è conflittuale (a maggior ragione se è in minoranza).
E' il famoso "fatti rispettare", un luogo comune ripetuto da tutti il cui unico effetto, su chi ha un carattere introverso, è confermare i vissuti di inadeguatezza (in realtà presunta, o meglio: relativa ad ambienti popolati di stronzi).
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concordo sul fatto che è inutile forzare il carattere in certi contesti, se non hai la predisposizione alla battuta veloce o alla freddura rischi solo di far disastri
ma secondo me è esagerato definirlo clima conflittuale (perlomeno da ciò che ho letto, diciamo il 70% del post)
@brio93 a me sembra tutto ok
è "nonnismo", eri l'ultimo arrivato e sei stato trattato come un pungiball, è normalissimo in quasi tutti gli ambienti, successivamente hanno visto che sei un bravissimo ragazzo ed ora sei inserito, ti trattano bene, ti consigliano eccetera...
secondo me stai andando bene, gli piaci, rimani come sei che non mi sembra una brutta cosa, migliora dove puoi migliorare sul lavoro, rispondi a qualche battuta se ti viene da rispondere altrimenti pace, e quando arriva il prossimo "ultimo" lo userete come pungiball (ma tu ricordati quanto sei stato a disagio e cerca di trattarlo bene)
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23-01-2015, 09:27
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
E' il famoso "fatti rispettare", un luogo comune ripetuto da tutti il cui unico effetto, su chi ha un carattere introverso, è confermare i vissuti di inadeguatezza (in realtà presunta, o meglio: relativa ad ambienti popolati di stronzi).
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23-01-2015, 09:45
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Impara e riderci su, impara le controbattute, impara a fare battute sulla particolarità degli altri.
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Te lo spiego con una delle mie metafore preferite: è inutile portare una pistola se ti leggono negli occhi che non premerai mai il grilletto.
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