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03-11-2019, 11:10
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#61
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,660
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Specialmente in adolescenza, per molto tempo ho pensato che il problema fosse proprio l' abitare in un paesino sperduto, poi sia negli anni delle superiori sia nei primi due/tre di lavoro ho provato ad uscire in posti diversi e con persone diverse, e lì ho capito che non c' entra niente lo scappare da un paesino, volevo solo scappare dal mio carattere, peccato non si possa fare...
Quindi dico che per quanto io sia il primo a dire che la città per alcune cose sia più comoda, alla fine avrei gli stessi identici problemi che ho a stare in provincia....
Poi posso sbagliarmi, magari lo dico perché da buon provinciale non sono mai riuscito ad ''inserirmi'' realmente nella vita ''di città'' le poche volte che ci ho provato...boh, non credo ci siano risposte certe su queste cose....
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03-11-2019, 12:50
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#62
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Attualmente vivo a ridosso di una città di medie dimensioni, in un quartiere periferico che però nasce come paesino, quindi è come se fosse un paesello attaccato alla città.
Tranquillità, verde, aria diversa, capita di memorizzare i volti della gente che incontro ogni giorno ma non socializzo molto.
Avessi la macchina mi cercherei qualche paesello più isolato molto volentieri, ma già questo è un ottimo compromesso.
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05-11-2019, 15:05
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#63
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 109
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Ho aspettato un po' prima di dire la mia opinione. Per me vivere in un paesino è assolutamente deleterio. È terribilmente noioso come poche cose al mondo. Io, come detto, sto in un paesino piccolo vicino a una piccola cittadina/grande paesone (70mila abitanti per me è più paesone che città). Se mi limitassi solo al paesino, sarebbe la morte sociale. Sempre le stesse persone, che giudicano qualsiasi cosa tu faccia, appena appena ti discosti un minimo dalla massa. Io poi sono omosessuale e qui non c'è nessun posto per me, anche se fortunatamente la mia famiglia è di mentalità aperta.
Nella cittadina vicina, che fino al tardo pomeriggio è molto ben collegata dai pullman, ma poi serve necessariamente la macchina per essere raggiunta (e di solito i miei o alcuni amici mi accompagnano, ma non sempre possono) c'è già molta più diversità e molti più eventi, già si fanno proiezioni di film, concerti (di serie C, ma sempre meglio delle band paesane, ogni tanto viene anche qualcuno di serie B) riunioni politiche, c'è un po' di associazionismo (sul quale ho una opinione, come altri qui, non troppo positiva, ma pur sempre meglio del nulla assoluto del paesino) ci sono un paio di cinema, alcuni eventi di poesia. In questo paesone di 70mila abitanti, insomma, si organizza qualcosa. Nel mio paesino di 2mila al massimo scendo sotto casa con le due uniche "amiche"(relativamente parlando) che ho a parlare sempre delle stesse cose. Mi chiedo come si faccia a preferire il paesino. Io sto solo aspettando settembre 2020 per andare a Torino. Di positivo del paesino c'è solo una cosa: mi ha insegnato a tollerare la solitudine ad alti livelli (dite di sentirvi soli in città... provate il paesino! Non vi sentite soli, lo siete per davvero!) e ad avere bassi standard, il che è positivo perché basta davvero poco per emozionarmi, rispetto al nulla cosmico a cui sono abituato
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05-11-2019, 18:02
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#64
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Secondo me anche la città media o grande può essere la morte sociale per un fobico/timido.
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05-11-2019, 18:30
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#65
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Secondo me anche la città media o grande può essere la morte sociale per un fobico/timido.
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Può ma credo che non ci sia paragone alla sensazione che un fobico può provare sapendo che tutti sanno prima o poi tutto di lui. Io ho ricordi antipatici in questo senso perché da ragazzino ero confinato ovviamente alle vicinanze di casa, quando ho potuto iniziare a prendere l'autobus e avere amici altrove è stato molto meglio.
Come sempre conta il singolo caso, ma parlare per medie e grandi numeri non è mai inutile per identificare tendenze, problemi e nel caso soluzioni.
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05-11-2019, 18:43
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#66
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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In compenso in una città il fobico sparisce in mezzo agli altri e ha una concorrenza dal punto di vista sociale molto elevata, perlomeno questa è la mia esperienza poi ovvio, ognuno fa caso a se stante.
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