da mesi mi affascina una frase pronunciata circa 50 anni fa da michelangelo antonioni:
il benessere non protegge dall'ansia.
come se avesse già capito cosa sarebbe successo nella nostra epoca, in cui la "malattia" più diffusa tra i giovani benestanti è l'ansia generalizzata, il panico, la depressione.
a ognuno di noi è come se mancasse qualcosa di fondamentale che non riusciamo a trovare e forse non troveremo mai.
mi chiedo se nel periodo del dopoguerra i ragazzi si chiudevano in casa a piangere perchè non sapevano cosa fare della propria vita o perchè avevano paura di non so che cosa.
non penso.
e dire che non avevano niente
ho finito per ora.
devo andare a studiare.
scusate il delirio ma dovevo esprimermi in qualche modo.